“FAMIGLIE
A TEATRO” ALL'AUDITORIUM MARIO COSTA DI SEZZE
Per il quinto anno consecutivo, torna a Sezze la rassegna
dedicata al teatro ragazzi, promossa e sostenuta da ATCL, con la
collaborazione del Comune di Sezze e la direzione artistica di Titta
Ceccano e Julia Borretti, Matutateatro.
Si comincia
domenica 21 ottobre con “Pinocchio a tre piazze”
Sezze (LT), 18 ottobre 2018 – Si rinnova anche quest'anno
l'appuntamento con “Famiglie a teatro”, la stagione teatrale
promossa e sostenuta da A.T.C.L., il Circuito Multidisciplinare di
promozione, distribuzione e formazione del pubblico per lo spettacolo
dal vivo nella Regione Lazio, con la collaborazione del Comune di
Sezze e la direzione artistica di Matutateatro. Dal 21 ottobre fino
al 2 marzo il palco dell'Auditorium Mario Costa di Sezze ospiterà
sei spettacoli selezionati tra le migliori esperienze nazionali di
teatro ragazzi.
«Riteniamo che questa stagione sia un’opportunità di grande
importanza per le giovani generazioni del nostro territorio –
dichiarano Titta Ceccano e Julia Borretti della compagnia Matutateatro,
direttori artistici della rassegna. - Siamo molto legati a “Famiglie
a teatro” che giunge quest’anno alla sua quinta edizione. Negli
anni abbiamo visto migliaia di bambini e famiglie riempire di
entusiasmo, stupore e divertimento l’Auditorium Mario Costa. Questa
è la magia del teatro ed è la cosa che maggiormente ci spinge ogni
anno a cercare nuove proposte di alta qualità artistica, adatte ai
bambini ma che possano catturare anche l’attenzione del pubblico
adulto, in modo che andare a teatro diventi un appuntamento
imperdibile per tutta la famiglia. Ci auguriamo che anche quest'anno
ci sia una risposta positiva da parte del pubblico e che il teatro
continui ad essere un'esperienza di crescita per i nostri bambini e
per l'intera comunità».
«Questa rassegna di teatro per bambini offre la possibilità di
entrare in un mondo immaginifico, in cui le favole vengono rielaborate
per creare nuovi stimoli e riflessioni più vicini e attinenti alla
società contemporanea. Riteniamo che sia fondamentale oggi rivolgerci
ai più piccoli fornendogli dei contenuti che possano in qualche modo
prepararli al domani, secondo un’estetica che sia anche più vicina
al loro mondo di giochi. Una sfida questa che accettiamo volentieri
insieme a Matutateatro, e cioè quella di appassionare i bambini al
linguaggio teatrale, formando così il pubblico di domani» dichiara
ATCL.
Apre la stagione domenica 21 ottobre, alle 17.30, lo spettacolo
“Pinocchio a tre piazze” della compagnia Teatro Bertolt Brecht di
Formia, con Pompeo Perrone, Maurizio Stammati, Francesca De Santis,
Dilva Foddai, Chiara Ruggeri, Margherita Vicario, Marco Mastantuono,
Salvatore Caggiari, Elizabeth Stacey, adattamento di Pompeo Perrone,
regia di Maurizio Stammati. Una messa in scena scoppiettante e
travolgente per raccontare la favola italiana più famosa e più
tradotta al mondo. Scale, trampoli, maschere, costumi e musiche zigane
danno vita alla favola di Collodi: da Mangiafuoco al Gatto e la Volpe,
dal magnifico paese dei balocchi alla grande balena. Un immaginario
fantastico che porta sul palco una girandola di colori e un festoso
carnevale musicale.
La rassegna prosegue con la prestigiosa compagnia Giallo Mare Minimal
Teatro che domenica 11 novembre porta in scena “Cappuccetto e
la nonna”, una versione della fiaba che vede in primo piano la nonna
all’apparenza innocua, gentile, lenta, sbadata ma invece molto agile
e furba, una cacciatrice di lupi, una wondernonna!
“Col naso all’insù” della compagnia Sosta Palmizi è la
proposta di teatro-danza in scena il 2 dicembre: un momento
spettacolare tra parola, danza, clownerie e musica.
Non poteva mancare poi uno spettacolo natalizio con “Natale su
AmaZZon”, la nuova produzione della compagnia Matutateatro, in
programma domenica 16 dicembre. Riuscirà Capitan Amazzon a consegnare
tutti i pacchi entro la mezzanotte del 24 dicembre? Prendendosi gioco
di vizi e costumi che ci riguardano tutti, come l'acquisto compulsivo
a colpi di click, lo spettacolo non rinuncia alla magica atmosfera del
Natale e alla sua poesia.
Domenica 20 gennaio arrivano invece “I musicanti di Brema”
della compagnia Catalyst. Un vero e proprio concerto-spettacolo fatto
di musica, energia e puro divertimento per un pubblico che non conosce
limiti di età.
Chiude la rassegna il 2 marzo “Dello squalo non si butta via
niente”, della compagnia Teatro del Cerchio, uno spettacolo
divertente, studiato insieme agli esperti dell’Acquario di Genova,
per affrontare la questione “inquinamento” riscattando, al tempo
stesso, la figura dello squalo spesso vittima di ripercussioni
violente da parte dell’uomo.
Biglietto
unico spettacolo: € 5
Informazioni e prenotazioni: info@matutateatro.it
tel. 3286115020 – 3291099630
www.matutateatro.it fb:
matutateatro | tittajulia
Ufficio Stampa Matutateatro
ISABELLA CECCANO
Tel. 3286115020
E-mail: isabella.ceccano@gmail.com
IL
MAT SPAZIO TEATRO DI SEZZE È TRA LE BUONE PRATICHE CULTURALI DELLA
REGIONE LAZIO
Un
nuovo importante riconoscimento per Matutateatro che vede il proprio MAT
Spazio_Teatro inserito nel primo Catalogo Regionale delle Buone Pratiche
Culturali.
Aperto
nel 2007 nel centro storico di Sezze, il MAT si è affermato negli anni
come importante centro culturale per tutta l'area dei Lepini.
Sezze,
4 luglio 2017
– Era
il 2007 quando Titta Ceccano e Julia Borretti, attori e registi
della compagnia Matutateatro, decisero che era giunto il momento
di avere un proprio spazio teatrale che fosse la sede di tutte le
attività dell'associazione e un luogo aperto alla comunità. Un locale
all'interno di un palazzo del Settecento nel cuore di Sezze, che un
tempo fu stalla e poi osteria, venne ristrutturato e adibito a spazio
culturale, con una sala da 35 spettatori che potesse ospitare
spettacoli, manifestazioni, incontri, eventi. Nacque così il MAT
Spazio_Teatro.
Ora,
dopo quasi dieci anni dall'inaugurazione e tanto lavoro svolto con
passione, arriva un importante riconoscimento. Il
Mat Spazio_Teatro è stato inserito tra le Buone Pratiche Culturali
della Regione Lazio.
La
nostra Regione, infatti, si è dotata di uno strumento di messa a
sistema di buone pratiche per la promozione delle esperienze più
significative e innovative svolte nel proprio territorio che
confluiranno nel Catalogo regionale delle Buone pratiche culturali.
«Ci
fa particolarmente piacere aver ricevuto questo riconoscimento - dichiarano
i due direttori artistici Ceccano e Borretti. - Il MAT, grazie a
tutte le attività svolte, alla scuola di teatro, agli eventi ospitati e
soprattutto alla passione di chi lo frequenta, è diventato negli anni
un vero e proprio centro di formazione culturale, di arricchimento umano
e intellettuale, si è creata una comunità che si
riconosce in questo luogo ed è proprio questo che ci ha permesso di
entrare nel Catalogo delle Buone Pratiche».
In
questi dieci anni sono stati realizzati laboratori teatrali e di
produzione audiovisiva, documentari sulla realtà sociale locale,
laboratori rivolti a gruppi che includono anche immigrati, minori ospiti
di case famiglia e pazienti psichiatrici, stagioni teatrali con
spettacoli dal vivo, eventi musicali, festival nel centro storico,
letture per bambini, attività ludico-didattiche, ecc.
«Tutte
le azioni realizzate al MAT mirano allo scopo principale di creare una
comunità attiva composta da più soggetti e un modello culturale di
inclusione sociale. Il valore portante è sempre stato il
coinvolgimento della realtà locale e un rilancio del centro storico
come spazio da vivere attivamente: cittadini, bambini, anziani del
posto, associazioni locali, studenti, pazienti psichiatrici, partner
locali, ecc. sono e saranno protagonisti – non solo spettatori - delle
singole esperienze ideate e messe in atto qui. Anche
per la prossima stagione abbiamo in programma tante attività
e ci auguriamo che siano sempre più numerose le persone che decidono di
varcare la soglia del nostro cancello e intraprendere con noi un
percorso culturale» concludono
Ceccano e Borretti.
SI RINNOVA L'APPUNTAMENTO CON
LA DOPPIA STAGIONE TEATRALE ALL'AUDITORIUM MARIO COSTA DI SEZZE
Scenari
Contemporanei - Famiglie a Teatro
Dodici
spettacoli per due programmazioni parallele curate da Matutateatro, in
collaborazione con ATCL - Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio e
Comune di Sezze. Da ottobre a febbraio, in scena le più significative
realtà nazionali di teatro contemporaneo e teatro ragazzi.
Sezze (LT),
12 ottobre 2016 – Dopo il successo della
passata stagione, anche quest'anno Matutateatro, in
collaborazione con ATCL (Associazione Teatrale fra i Comuni del
Lazio) e Comune di Sezze, presenta “Scenari
contemporanei” e “Famiglie a teatro”, la doppia
proposta teatrale che vedrà alternarsi sul palco dell'Auditorium
Mario Costa di Sezze, da ottobre 2016 a febbraio 2017, dodici tra le
più importanti esperienze di teatro contemporaneo e teatro ragazzi.
Titta
Ceccano e Julia Borretti,
direttori artistici delle due rassegne, hanno scelto di puntare ancora
una volta sui nuovi linguaggi della scena contemporanea e sul teatro
ragazzi di qualità per portare a Sezze una programmazione originale,
dedicata ad un pubblico trasversale, con un occhio di riguardo ai
giovani e alle famiglie. «Siamo molto contenti che si sia rinnovata
anche quest'anno la sinergia tra la nostra associazione Matutateatro,
il Comune di Sezze e l'ATCL – dichiarano –. Sul
palcoscenico dell'auditorium di Sezze saliranno alcune tra le migliori
compagnie di teatro contemporaneo e teatro ragazzi dell'intero panorama
nazionale, con spettacoli premiati nei più importanti festival
nazionali. Ci saranno spettacoli comici, di nuova drammaturgia, di
teatro canzone, di teatro danza: un’offerta varia e di qualità per un
pubblico il più trasversale possibile. Come la passata stagione,
che ha visto tantissimi giovani e famiglie partecipare, ci auguriamo che
ci sia una grande risposta positiva e che il teatro possa essere
un'esperienza di crescita per l'intera comunità. Proprio per consentire
a quanti più spettatori di godere di questa opportunità proponiamo un biglietto
singolo di 10 euro per gli spettacoli di “Scenari contemporanei”
e di 5 euro per quelli di “Famiglie a teatro”».
Pieno supporto anche da parte del Comune di
Sezze, come sottolinea il
Sindaco Andrea Campoli: «L’Amministrazione Comunale ha voluto sostenere,
ancora una volta, la stagione teatrale promossa da Matutateatro perché
rappresenta una grande ricchezza nel panorama dell’offerta
culturale rivolta ai nostri concittadini. La dimensione artistica e
l’educazione al teatro sono veicoli di crescita civile e sociale, la
passione e la professionalità con le quali Matutateatro caratterizza le
sue attività sono una solida garanzia di qualità. Anche il cartellone
di quest’anno esprime la capacità di proporre spettacoli adatti a
diverse fasce di età con particolare riguardo alle nuove generazioni.
L’auspicio è che questa nuova stagione, come la precedente, possa
avere il successo e la partecipazione che merita».
Luca Fornari, Amministratore Delegato dell’ATCL, il Circuito Multidisciplinare di promozione,
distribuzione e formazione del pubblico per lo spettacolo dal vivo nella
Regione Lazio, commenta così la nuova stagione: «Siamo felici di
proseguire anche per la stagione 2016/2017 la collaborazione con
l’amministrazione comunale e Matutateatro. La seconda stagione
all’Auditorium Mario Costa di Sezze vede in cartellone 6 appuntamenti
di Scenari Contemporanei e 6 di Famiglie A Teatro, offrendo ai suoi
cittadini, un luogo ideale di incontro, promuovendo spettacoli di
eccellenza, portando occasioni di crescita culturale e di formazione di
nuovo pubblico sul territorio».
Scenari
contemporanei
Si comincia il 15 ottobre con “Groppi d'amore nella scuraglia”,
un testo di Tiziano Scarpa, interpretato e diretto da Emanuele Arrigazzi,
un originale monologo sospeso tra sublime e comico. Sabato 29 novembre
andrà in scena “Gianni”, di e con Caroline Baglioni, un
racconto autobiografico vincitore del Premio
Scenario per Ustica 2015 e del Premio
In-Box Blu 2016. Il 26 novembre sarà la volta di “Le fumatrici di
pecore”, uno spettacolo di teatro danza della Compagnia
Abbondanza/Bertoni, una delle realtà artistiche più importanti del
panorama italiano. Il 3 dicembre la compagnia Teatro popolare d'arte
porterà in scena “Devozioni domestiche”, un
mix di canzoni popolari e d’autore, di dialoghi comici alternati a
frammenti di teatro e di poesia; mentre il 5 febbraio Marta Cuscunà sarà
la protagonista di “E' bello vivere liberi”, uno spettacolo ispirato
alla biografia di Ondina Peteani, Prima Staffetta Partigiana d'Italia
Deportata ad Auschwitz. Chiude la rassegna l'11 febbraio lo spettacolo
“La signorina Felicita, ovvero la felicità”, un omaggio a
Guido Gozzano del Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale / Teatro
della Caduta con Lorena Senestro.
Biglietto Unico Spettacolo:
€ 10
Famiglie a teatro
Apre la
rassegna il 23 ottobre un classico come “Peter Pan” della
compagnia Gli Eccentrici Dadarò. Il 13 novembre la compagnia Cie Twain
porterà in scena “Robin Hood” uno spettacolo tra danza,
musica e animazione. Un gioco sospeso tra immagini, suoni e colori
racconterà otto piccole storie sull'acqua nello spettacolo “Accadueo'”
di Giallo Mare Minimal Teatro, in scena domenica 20 novembre. A
pochi giorni dal Natale, il 18 dicembre, verrà proposto un omaggio a
Dickens con “ A Christmas Carol” del Teatro Argot Studio,
mentre il 7 gennaio lo spettacolo “Pinocchio_Fellini” di
Matutateatro tornerà in scena a Sezze dopo il successo riscontrato a
New York lo scorso maggio, all'interno del festival In Scena NY. Chiude
la rassegna il 29 gennaio “Io sono un ladro di bestiame felice”,
uno spettacolo di Gek Tessaro che regalerà al pubblico la magia del suo
teatro disegnato.
Grazie
all'alta qualità, ai temi trattati e alla molteplicità dei livelli di
lettura proposti, gli spettacoli in programma sono in grado di catturare
l’attenzione e l’interesse anche del pubblico adulto, proponendosi
come un momento dedicato a tutta la famiglia.
Biglietto unico spettacolo:
€ 5
Informazioni
e prenotazioni:
info@matutateatro.it tel. 3271657348 – 3291099630
www.matutateatro.it


MATUTATEATRO VOLA A NEW YORK
La
compagnia setina porterà in scena a maggio a New York lo spettacolo “Pinocchio_Fellini”,
all'interno del festival “In Scena! Italian Theater Festival NY”.
Sezze
(LT), 30 marzo 2016
– Un riconoscimento importante e una grande opportunità sono arrivati
da New York per Matutateatro. La compagnia setina, diretta da Titta
Ceccano e Julia Borretti, è stata selezionata per partecipare
all'edizione 2016 di “In Scena! Italian Theater Festival NY”,
il festival dedicato al teatro italiano che si tiene ogni anno a New
York.
A
maggio Matutateatro volerà nella Grande Mela per portare in scena lo
spettacolo “Pinocchio_Fellini”, una produzione nata lo scorso
anno in collaborazione con il Teatro della Caduta di Torino, tratta dal
Pinocchio di Collodi, interpretata da Elena Alfonsi, Alessandro
Balestrieri, Julia Borretti, Danilo Sarego, Andrea Zaccheo. Scenografie
di Jessica Fabrizi. Drammaturgia e regia di Titta Ceccano.
Lo
spettacolo, che trasporta la storia del burattino più famoso del mondo
dentro un immaginario felliniano,
è stato molto apprezzato dalla commissione del Festival e inserito
all'interno della programmazione insieme ad altri quattro spettacoli di
altrettante compagnie italiane che si alterneranno nella prima metà di
maggio sui vari palcoscenici di New York che ospiteranno il festival.
«Al
momento non sono state fissate tutte le date, ma sappiamo già che
faremo una replica a Manhattan, nel cuore della città, e una a Staten
Island – dichiarano i direttori artistici di Matutateatro. -
Per noi è davvero una grande opportunità e siamo sicuri che
andare in scena a New York sarà anche una bellissima ed emozionante
avventura».
“Pinocchio_Fellini”
rivive
la storia di Pinocchio in tutti i suoi momenti costitutivi, quasi
integralmente, senza forzature né modernizzazioni. Le tappe del viaggio
di formazione di Pinocchio sono scandite sia dalla musica di Nino
Rota sia dal movimento di una sobria scenografia che, per
l'occasione, andrà smontata e rimontata oltreoceano. È uno spettacolo
che si avvale di molteplici tecniche (teatro delle ombre, teatro
d’attore, musica dal vivo, coreografie), e che stupisce e trasporta
i più piccoli dal sorriso, al riso, alla paura, alla meraviglia per poi
portarli a sorridere nuovamente nel ritmo folle del sogno.
Tutte
emozioni che Matutateatro porterà in scena a New York!
www.matutateatro.it
www.inscenany.com
Ufficio
stampa Matutateatro:
Isabella
Ceccano, isabella.ceccano@gmail.com
tel. 3286115020
Presentazione
doppia stagione teatrale
Conferenza
stampa
sabato 17 ottobre 2015
Sabato 17 ottobre si terrà la conferenza stampa di presentazione della doppia stagione teatrale di Sezze, curata da
Matutateatro:
"Scenari contemporanei" e "Famiglie a Teatro"
che si terrà all'Auditorium Mario Costa di Sezze a partire da ottobre 2015
fino a marzo 2016, promossa da ATCL (Associazione Teatrale del Lazio) e Comune di Sezze.
La conferenza si terrà sabato 17 ottobre, alle ore 11,00 presso il MAT
Spazio_Teatro di Sezze in
via San Carlo 160.
Interverranno:
- Julia Borretti e Titta Ceccano - Matutateatro, direttori artistici delle due stagioni;
- Andrea Campoli, Sindaco di Sezze;
- Luca Fornari, Amministratore Delegato ATCL

CORSI DI TEATRO A SEZZE:
IL NONO ANNO DI MATUTATEATRO
Ripartono ad ottobre i corsi di teatro presso il MAT Spazio_Teatro di Sezze.
Dal 2007 ad oggi centinaia di allievi, corsi di formazione, seminari, spettacoli.
Uno spazio che è diventato un centro di formazione culturale.
Sezze, 10 settembre 2015 – Riprendono ad ottobre i corsi di teatro del MAT Spazio_Teatro di
Sezze. La scuola, diretta da Titta Ceccano e Julia Borretti di Matutateatro, riprende le attività di
formazione a partire dalla prima settimana di ottobre.
Dal 2007 ad oggi centinaia di allievi hanno frequentato le classi del MAT divise per fasce d'età. A
partire dai più piccoli (5-6 anni) fino ai ragazzi e agli adulti, sono cinque le classi formatesi negli
anni, oltre a un corso di formazione avanzato per giovani che vogliano intraprendere la professione
dell’attore.
Anche quest'anno, sono previste numerose masterclass con professionisti della scena nazionale
contemporanea, come negli anni passati è avvenuto con attori del calibro di Ilaria Drago, Roberto
Latini (premio UBU 2014 come miglior attore), Matteo Tarasco e Mamadou Dioume. Gli allievi dei
corsi avranno così modo di confrontarsi con le maggiori realtà e professionalità del teatro
contemporaneo italiano.
Titta Ceccano e Julia Borretti, insegnanti dei corsi, pedagoghi esperti, spiegano così la loro
didattica: «È un misto di teatro di tradizione e teatro di sperimentazione. L'attenzione principale è
nei confronti dell'individuo e delle proprie caratteristiche. Nella nostra scuola, all'interno di un
fare collettivo, accanto alla professionalità, ognuno trova la propria espressione individuale».
L’associazione culturale Matutateatro è attiva da anni nel campo della pedagogia teatrale svolta,
non solo presso il MAT, ma anche nelle scuole, nei centri per pazienti psichiatrici e con ragazzi
diversamente abili. Inoltre, gli spettacoli della Compagnia vengono rappresentati in tutta Italia,
all'interno delle maggiori rassegne di teatro contemporaneo.
Il MAT Spazio_Teatro, nel cuore del centro storico di Sezze, sede della scuola e di tutte le attività
di Matutateatro, è diventato negli anni un vero e proprio centro di formazione culturale, di
arricchimento umano e intellettuale. «In questi anni, grazie a tutte le attività svolte, alla scuola di
teatro e alla passione di chi frequenta i nostri corsi, si è creata una comunità che si riconosce in
questo luogo. Ci auguriamo che siano sempre più numerose le persone che decidono di varcare la
soglia del nostro cancello e intraprendere con noi un percorso professionale di formazione
teatrale» concludono Ceccano e Borretti,
Per maggiori informazioni sui corsi ed iscrizioni: info@matutateatro.it
– tel. 327.1657348.
Ufficio Stampa Compagnia Matutateatro:
Isabella Ceccano
Tel. 328/6115020
isabella.ceccano@gmail.com
28
- 29 - 30 aprile 2015 - ore 21,00
Roma
- Teatro Argot
“ANTIGONE” DI
MATUTATEATRO IN SCENA A ROMA
L’ultima
produzione di Matutateatro in scena al Teatro Argot di Roma dal 29 al 30
aprile. Uno spettacolo ideato, interpretato e diretto da Julia Borretti
e Titta Ceccano.
27
aprile 2015 –
Dopo essere stato rappresentato negli ultimi mesi a Torino, Venezia e
Latina, lo spettacolo “Antigone”, l’ultima produzione di Matutateatro,
andrà in scena dal 28 al 30 aprile, ore 21, presso il Teatro
Argot di Roma, lo storico teatro nel cuore di Trastevere che fin
dalla metà degli anni Ottanta ospita le più importanti realtà della
drammaturgia contemporanea. Un’occasione importante per la compagnia
setina che è stata inserita nel cartellone di “Primavera Argot”,
una stagione riservata ad alcune delle più interessanti realtà
teatrali che negli ultimi 5 anni stanno lasciando il segno. Realtà
indipendenti, cioè responsabili del proprio destino da un punto di
vista economico ed artistico.
Lo
spettacolo - ideato, interpretato e diretto da Julia Borretti e Titta
Ceccano – mette in scena la storia ben nota di Antigone, la figlia
di Edipo, la ribelle che decide di dare sepoltura al cadavere del
fratello Polinice contro la volontà del nuovo re di Tebe, Creonte. La
figura di Antigone ancora oggi non smette di sollevare le eterne
questioni del conflitto tra Oikos e Stato, tra donne e uomini e tra
giovani e vecchi. La messa in scena di Matutateatro, che si nutre del
classico sofocleo, della versione novecentesca di Anouilh e di quella
cinematografica della Cavani, si apre ai linguaggi della contemporaneità
innestando nella trama riflessioni sui tempi attuali, amplificando così
il valore politico dell’opera.
Come
si legge nelle note di regia: «Il valore politico è
indubbiamente la sua caratteristica più precipua, una caratteristica
che nei secoli ha conservato alto l’interesse sulla tragedia di
Sofocle. Ecco perché abbiamo deciso proprio con questo lavoro di
mettere le mani, seppur attraverso il filtro di un classico, sui tempi
che viviamo. Questo studio è il nostro personale atto d’accusa nei
confronti della società contemporanea e di una classe politica che
uccide i propri figli, così come fa Creonte. Lo spettacolo è
ambientato in una vetrina, luogo dove la nostra società svende i propri
figli; mentre l’immagine di Creonte che guarda continuamente una TV
è il simbolo di una classe politica che ha perso i rapporti con la
realtà. Ma questo set è anche un interno borghese dove si consuma una
violenza domestica che è fisica e metaforica allo stesso tempo».
Le
luci e le scene sono firmate da Jessica Fabrizi, mentre le
ceramica di scena sono realizzate da Laura Giusti_Laghirà.
Per
informazioni e prenotazioni:
www.teatroargotstudio.com
info@teatroargotstudio.com
tel.
06.5898111
Domenica
29 marzo 2015 - ore 17,30 Sezze
- Auditorium Mario Costa
“PINOCCHIO_FELLINI”: UNO SPETTACOLO CHE SEMBRA UN FILM
Domenica 29 marzo ultimo appuntamento con la stagione teatrale dedicata a tutta la famiglia, curata da Matutateatro, in collaborazione con il Comune di Sezze.
Sarà “PINOCCHIO_FELLINI”, la nuova produzione di Teatro Ragazzi della Compagnia Matutateatro, a chiudere domenica 29 marzo, alle 17.30, la stagione teatrale “Colpi di scena” - curata da Matutateatro, in collaborazione con il Comune di Sezze - che ha proposto dallo scorso novembre presso l'Auditorium Mario Costa di Sezze una serie di spettacoli adatti a tutta la famiglia.

Nato in coproduzione con il Teatro della Caduta di Torino, lo spettacolo trasporta la storia del burattino più famoso del mondo dentro un immaginario
felliniano.
Le tappe del viaggio di formazione di Pinocchio sono scandite sia dalla musica di Nino Rota che dal movimento di una sobria scenografia che, quasi fosse un libro, nel dipanarsi suggerisce mondi di volta in volta diversi: dalla casa di Geppetto al ventre della balena, dalla spiaggia al campo dei miracoli, dall’osteria del Gambero Rosso al Paese dei Balocchi.
Un movimento semplice che nell'illusione coinvolge e travolge il pubblico e lo costringe a piegare la propria fantasia di adulto, come di bambino, a quel compromesso stupendo che è il teatro come favola.
La storia di Pinocchio è rivissuta in tutti i suoi momenti costitutivi, quasi integralmente, senza forzature né modernizzazioni e trova, proprio in questa resa classica che la avvicina a un film, la propria potenza evocativa.
Lo spettacolo che si avvale di molteplici tecniche (teatro delle ombre, teatro d’attore, musica dal vivo, coreografie) stupisce e trasporta i più piccoli, ma anche i più grandi, attraverso un caleidoscopio di emozioni: dal sorriso, al riso, alla paura, alla meraviglia per poi portarli a sorridere nuovamente nel ritmo folle del sogno.
“Pinocchio_Fellini” è interpretato da Alessandro Balestrieri, Elena Alfonsi, Danilo Sarego, Francesca Leonoro, Andrea Zaccheo. Luci e scene sono di Jessica Fabrizi; drammaturgia e regia di Titta
Ceccano.
Ingresso allo spettacolo: 8 euro.
sabato 14
marzo 2015 - ore 21,00 Sezze
- Auditorium Mario Costa
Elena Bucci in scena a
Sezze con “Non sentire il male”
L’attrice in scena al Mario Costa di Sezze con uno spettacolo dedicato ad Eleonora Duse.
Appuntamento sabato 14 marzo, ore 21, all’interno della stagione
OperaMat.
Una serata di grande teatro è in programma sabato 14 marzo, ore 21, all’interno di OperaMat, la stagione teatrale congiunta curata da Opera Prima e Matutateatro, che per l’occasione si sposta sul palcoscenico dell’Auditorium Mario Costa di Sezze, ospitando “Non sentire il male” di e con Elena Bucci, una delle più brave attrici della scena contemporanea, che in questo spettacolo dedica un intenso omaggio ad Eleonora Duse, facendo rivivere la sua umanità tormentata e ansiosa e l’energia che ha caratterizzato la sua vita e arte.
Si tratta di uno spettacolo rappresentato numerose volte in tutta Italia, riscuotendo ampio successo di pubblico e critica, nel quale la Bucci, pluripremiata attrice di qualità, non interpreta il ruolo della grande attrice, ma la evoca per frammenti parlando dei suoi amori, della sua arte, della sua nascita, della sua morte, in un fluire continuo dal quale emerge il ritratto di una donna e di un’artista straordinaria.
«Lo spettacolo - spiega in una nota di regia la stessa Bucci - è davvero scritto nel corpo, senza retorica, ed è questo che cercavo, e questo è il cuore del mio lavoro su Eleonora Duse, immaginata nel momento in cui, malata e sostituita da Gabriele D'Annunzio nella “Figlia di Iorio”, prende il copione e recita tutte le parti, tutte le scene, tutte le figure, davanti allo sguardo allucinato di Matilde Serao, puntuale e quasi invadente osservatrice e testimone. Forse in quel momento la Duse, che recitando guariva dai danni della vita, provava a liberarsi e a vedere oltre la materia necessaria, odiata e amata, del teatro...».
Per questo toccante spettacolo tutto interiore, definito dalla critica “un atto d'amore per l'umanità della donna al di là del personaggio”, Elena Bucci ha attinto alle lettere, agli scritti, alle testimonianze indirette che scandiscono la vita della Duse. «Ho cercato di liberarmi da immagini indotte, stereotipi affascinanti, tentazioni estetiche e credo di aver trovato, nel coraggio e assoluta libertà di lei, una forza preziosa nell'accantonare regole e convenzioni. Allo stesso tempo, ho lavorato perché fosse possibile, anche a chi non ne avesse mai sentito parlare, attingere a qualcosa di lei» annota l'attrice, che dello spettacolo ha realizzato anche una versione radiofonica per il programma “Il terzo orecchio” curato da Mario Martone su Rai Radio Tre.
Un’occasione imperdibile per il pubblico della provincia che sabato sera potrà assistere a un grande spettacolo e a una grande prova d’attrice.
“Non sentire il male” fa parte del Circuito Teatri Off del Lazio, in collaborazione con ATCL (Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio) ed è inserito anche della programmazione di “Colpi di scena” curata da Matutateatro in collaborazione con il Comune di Sezze.
Biglietto d’ingresso: 10 euro.
OperaMat è un progetto di Opera Prima e Matutateatro con la collaborazione di Dominio Pubblico, ATCL, Circuito Teatri Off del Lazio, Comune di Sezze.
La Macchina del Capo: per agevolare il pubblico negli spostamenti tra Sezze e Latina, OperaMat ha ideato “La macchina del capo”, un’iniziativa di car pooling grazie alla quale gruppi di 4-5 persone potranno usare il mezzo di trasporto messo a disposizione di volta in volta da uno degli spettatori. I recapiti dell’organizzatore del viaggio Sezze-Latina, Latina-Sezze verranno resi noti sul blog degli spettatori di OperaMat, sui siti e sulle pagine Facebook dei due teatri.
OperaMat si avvale del sostegno di CSQS.EU, InGaeta, Società Agricola Rossi, La Mi’Birra.
Media partner: Il Quotidiano Latina.
Sponsor Tecnico: CabLatService.
Venerdì
6 e Sabato 7 marzo- 2015 Sezze
- MAT_SpazioTeatro
Venerdì 6 “La ballata dei Van
Gogh” Sabato
7“L’intruso” sabato
Doppio appuntamento a teatro nel weekend di OperaMat. La stagione teatrale congiunta curata da Opera Prima e Matutateatro propone per il prossimo fine settimana due spettacoli che si sono particolarmente distinti nel circuito della scena contemporanea italiana.
Venerdì 6 marzo, alle ore 21, presso il MAT Spazio_Teatro di Sezze andrà in scena “La ballata dei Van Gogh”, un monologo di e con Marco Bianchini del Teatro della Caduta di Torino. La vicenda umana e artistica del celebre artista, raccontata attraverso lo sguardo della sua numerosa famiglia, con l’intervento di altre figure che hanno accompagnato la sua esistenza: il fratello Theo – con riferimento alle numerose lettere che si scambiavano – la sorella Anna, i genitori, la giovane Eugenie Loyer e altri.
La giovinezza dell'artista e gli aspetti contraddittori del suo carattere, gli slanci improvvisi e le improvvise cadute, gli esiti comici e grotteschi che caratterizzano le vicende familiari, sono raccontati tra la quotidianità del personaggio e l'eccezionalità del suo percorso artistico, in un monologo nel quale le vicende reali si intersecano con ricostruzioni fantastiche, in un'alternanza di stili narrativi e registri emozionali.
Lo stesso palcoscenico del piccolo MAT Spazio_Teatro ospiterà invece sabato 7 marzo, alle
21, “L’intruso”, scritto e interpretato da Davide Tassi, con la regia di Francesca Rizzi, prodotto da Rapsodie. Attraverso le immagini di un’infanzia mai vissuta e di una vita condotta ai margini di una società intrisa di un finto perbenismo, il protagonista si misura con le proprie angosce e frustrazioni, mostra i lati oscuri della propria esistenza e sfida lo spettatore a fare i conti con la società dell’apparenza, a comprendere come niente è ciò che sembra. I colleghi d’ufficio, osservati con maniacale accuratezza, mostrano i segni di una società intrisa di stereotipi in un costante equilibrio tra realtà e follia: dai volti “gioiosi e sorridenti” delle vittime dell’ipocrisia, passando per le puttane con contratto a tempo indeterminato, fino ad arrivare agli “uomini guida”, la setta del potere che decide le nostre vite.
Il monologo supera la quarta parete spingendo lo spettatore ad identificarsi nel ruolo di giudice della vita del personaggio fino a decidere se considerarlo colpevole o innocente.
È raccomandata la prenotazione agli spettacoli al numero: 327.1657348
Biglietto unico spettacolo: € 10
Informazioni: www.operamat.com
Sabato
24 e Domenica 25 gennaio- 2014 Auditorium
Mario Costa
A TEATRO PER NON DIMENTICARE
Gli spettacoli “Nostos – Ritorno” e “Le Carlottine” in scena questo weekend a Sezze,
in prossimità della Giornata della Memoria, all’interno della rassegna “Colpi di scena”,
curata da Matutateatro, in collaborazione con il Comune di Sezze.
Proseguono gli appuntamenti presso l’Auditorium Mario Costa di Sezze con “Colpi di scena”, la rassegna curata da Matutateatro in collaborazione con il Comune di Sezze, che presenta una serie di spettacoli domenicali adatti ad un pubblico di adulti e bambini e alcuni appuntamenti serali di grande teatro.
Il fine settimana del 24 e 25 gennaio sarà interamente dedicato alla Giornata della Memoria proponendo due spettacoli per non dimenticare le vittime dell’Olocausto e di tutti i totalitarismi.
Sabato 24, alle ore 21, la compagnia Errare Persona porterà in scena
“Nostos-Ritorno”, uno spettacolo liberamente tratto dalla storia vera della ballerina Helen
Lewis, con Barbara Mangano e Damiana Leone che ne ha curato anche il testo e la regia.
Praghese ebrea di famiglia tedesca e ballerina affermata, Helene Lewis venne deportata nei Lager dove perse tutta la sua famiglia; durante la prigionia fu costretta a ballare in spettacoli organizzati dagli stessi capot e grazie anche alla sua arte sopravvisse miracolosamente allo sterminio. I suoi racconti hanno ispirato questo spettacolo che si presenta come una storia di donne sopravvissute ai totalitarismi a passo di danza, facendo emergere una realtà poco conosciuta come quella degli spettacoli che venivano organizzati dai deportati stessi per i loro aguzzini. Emblema di un orrore che si consumava, quelle rappresentazioni fungevano da violenza psicologica e propaganda
anti-ebraica.
Attraverso questo testo emerge anche la storia del popolo Boemo, perseguitato e vittima di due grandi dittature. Oltre alle memorie della
Lewis, fa infatti da punto di riferimento per la drammaturgia anche “L’Ignoranza” di Milan
Kundera, dramma dell’esilio e della perdita di memoria di un popolo oppresso e moralmente esiliato dalla sua cultura. Due generazioni di Boemi che si confrontano in uno spettacolo in cui si intrecciano storia, cronaca, danza e musica.
Domenica 25, alle ore 17.30, la stessa compagnia Errare Persona presenterà invece “Le
Carlottine” di e con Damiana Leone e Barbara Mangano, una rappresentazione musicata ispirata a “Il mondo salvato dai ragazzini” di Elsa Morante, adatta ad un pubblico di bambini e adulti.
Nella Germania nazista Carlottina e Carlotta giocano sempre insieme e si divertono ad interpretare la realtà a modo loro: così il termine ariani per loro diventa “pieni di aria o quelli che fanno le
puzzette”, Il Fuhrer diventa Furio perché è sempre arrabbiato e Benito Mussolini diventa Bonito perché è convinto di essere bellissimo. Quando Carlotta è costretta da ebrea a portare la stella gialla, Carlottina escogita un piano per salvare la sua amica e il mondo, riempiendolo di stelle gialle.
Lo spettacolo quindi, attraverso giochi, balli, battutte e canzoni, spiega ai bambini in modo giocoso come poteva non avvenire l’Olocausto e quello che invece è successo. Le immagini proiettate durante lo spettacolo sono copie dei disegni originali degli internati del Lager di Terenzin detto il Lager dei bambini.
I due spettacoli presentati a Sezze sono inclusi anche nel ciclo “Memorie” della rassegna teatrale
OperaMat, a cura di Matutateatro e Opera Prima. All’interno di OperaMat il 27 gennaio, Giornata della Memoria, alle ore 21, presso Opera Prima Teatro a Latina, andrà infatti in scena anche “Voci nel tempo”, uno spettacolo della compagnia Opera Prima per non dimenticare una delle pagine più tragiche della storia dell’umanità.
Ingresso allo spettacolo
“Nostos-Ritorno”: 10 euro.
Ingresso allo spettacolo “Le Carlottine”: 8 euro.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 327.165 7348 - 320.014 0620
www.matutateatro.it
28
dicembre 2014 - ore 17,30 Auditorium
Mario Costa
“Giufà
e il mare”
In
scena un viaggio nel Mediterraneo
Lo spettacolo, adatto a tutta la famiglia, si terrà a Sezze domenica 28 dicembre
all’interno della rassegna “Colpi di scena” curata da Matutateatro,
in collaborazione con il Comune di Sezze.
Proseguono gli appuntamenti a teatro con “Colpi di scena”, la rassegna proposta da Matutateatro in collaborazione con il Comune di Sezze, che presenta al pubblico una serie di spettacoli adatti a spettatori di tutte le età.
Domenica 28 dicembre, alle 17.30, presso l’auditorium Mario Costa di Sezze, sarà la volta di “Giufà e il
mare". Da Calvino ai racconti popolari arabi”, uno spettacolo proposto dal Teatro
dell’Acquario_centro RAT di Cosenza, con Maurizio Stammati e Dilva
Foddai, musiche di Ambrogio Sparagna, pupazzi ed ombre di Dora Ricca, regia di Antonello
Antonante.
Lo spettacolo, realizzato a tecnica mista con la compresenza di attori, musicisti, pupazzi ed ombre, si presenta come un racconto nel racconto. Un cantastorie, giocando con gli oggetti e gli elementi scenografici, narra di un singolare viaggio nel Mediterraneo, durante il quale incontra e conosce tante persone sempre diverse tra loro, con dialetti e lingue diverse, colori e suoni, attori e personaggi, racconti e aneddoti, miti di un tempo e cose reali, identità e tradizioni.
Temi uguali o quasi, si ritrovano, spesso identici nei concetti e a volte nei nomi, in paesi assai distanti sempre appartenenti a un'area culturale che affonda le radici in una comune matrice: il Mediterraneo.
Lo spettacolo, nato per rivolgersi a un pubblico giovane, riesce ad incantare trasversalmente tutte le generazioni, grazie anche alle musiche di ispirazione popolare composte da Ambrogio
Sparagna, e suonate dal vivo da Salvatore Vercelllino.
“Giufà e il mare” ha vinto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Festival Intermundia di Roma, il Festival Internazionale di Teatro Ragazzi di Padova, il Ramoscello d'oro di Tunisi per la migliore produzione.
Ingresso allo spettacolo: 8 euro.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 327.165 7348 - 320.014 0620
www.matutateatro.it
5
dicembre 2014 - ore 21,00 Auditorium
Mario Costa
“VOLARE”
Omaggio
a Domenico Modugno nel recital di Gennaro Cannavacciuolo
è una serata di grande teatro quella in programma venerdì
5 dicembre alle
ore 21 presso l’Auditorium Mario Costa
di Sezze, all’interno della rassegna teatrale “Colpi di scena”, proposta da Matutateatro
in collaborazione con il Comune di Sezze.

Dopo
aver riscosso successo in tutta Italia e all’estero con tappe a
Istanbul, Ankara, Vilnius, Liegi, Bruxelles, Tirana e Lisbona, arriva a
Sezze “Volare”, il
recital in cui Gennaro
Cannavacciuolo propone un tuffo emozionante nella storia di Domenico
Modugno, personaggio simbolo della grande canzone italiana. Uno
spettacolo coinvolgente e interattivo, applaudito dalla critica più
esigente, che propone un alternarsi di momenti comici e di alcuni più
malinconici, di aspetti gioiosi e di suggestive evocazioni poetiche.
Attore,
cantante e fantasista italiano, artisticamente figlio di Eduardo De
Filippo e Pupella Maggio con i quali ha lavorato per diversi anni,
Gennaro Cannavacciuolo è oggi uno degli attori più apprezzati nel
panorama della scena contemporanea italiana. Nell’intensa e brillante
interpretazione di “Volare” si muove elegantemente su più fronti:
canta, recita, danza, tiene da solo la scena accompagnato dalle musiche
dal vivo eseguite da Marco Bucci al pianoforte, Claudia Della Gatta al
violoncello, Andrea Tardioli al clarinetto e sax contralto.
Uno
spettacolo, con la regia di Marco
Mete, che diverte ed emoziona un pubblico di ogni età, calamitato
dall’intensa interpretazione delle canzoni più amate di Modugno.
Nella
prima parte sono protagoniste le canzoni dialettali e macchiettistiche
dell’artista: da “La donna
riccia” a “U pisci
spada” a “Io mammeta e
tu”, fino ai monologhi teatrali ed al suggestivo dialogo tra madre
e figlio tratto dalla commedia “Tommaso D’Amalfi” di Eduardo De
Filippo eseguito con l’apporto della voce registrata di Pupella Maggio
che volle dare il suo contributo proprio a questo spettacolo. Nella
seconda parte, di atmosfera quasi brechtiana, spazio invece alle canzoni
più famose come “Vecchio
frac”, “Tu si na cosa
grande”, “Resta cu mme”,
sino a “Nel blu dipinto di
blu”, ormai un secondo inno nazionale, cantato e danzato alla
maniera di Fred Astaire.
Lo
spettacolo offre brillanti spunti, dove musica e parole si fondono
armonicamente e i testi in dialetto e in lingua si trasformano in pura
poesia, dando vita ad intensi frammenti drammatici di una teatralità
straripante. Un’occasione da non perdere per regalarsi una serata
piacevole, elegante e coinvolgente.
Biglietto
d’ingresso: 10 euro.
Per
informazioni e prenotazioni: tel. 327.1657348
Lo
spettacolo è inserito anche nella programmazione di OperaMat, la
stagione teatrale congiunta di Opera Prima e Matutateatro. www.operamat.com
30
novembre
2014 - ore 17,30 Auditorium
Mario Costa
“ASPETTANDO
ERCOLE”:
DIVERTIMENTO PER TUTTA LA FAMIGLIA
Lo spettacolo vincitore del Festival Internazionale di Teatro di Lugano inaugura
domenica 30 novembre la rassegna “Colpi di scena” curata da
Matutateatro, in collaborazione con il Comune di Sezze.

Prende il via domenica 30 novembre, alle 17.30, presso l’auditorium Mario Costa di Sezze, la stagione teatrale “Colpi di scena”, proposta da Matutateatro in collaborazione con il Comune di Sezze.
Si comincia con l’imperdibile commedia musicale in mashera “Aspettando Ercole” della compagnia Barabao Teatro di Padova, premiata dalla critica nazionale e internazionale. Vincitore della 21° edizione del Festival Internazionale di Teatro di Lugano nel 2012 come migliore spettacolo al confine tra teatro per la gioventù e pubblico serale, “Aspettando Ercole” è la prima delle cinque proposte adatte a spettatori di tutte le età, che il direttore artistico, Titta Ceccano, ha selezionato nel panorama della scena contemporanea nazionale per proporre per la prima volta a Sezze una rassegna teatrale interamente dedicata alla famiglia, con un’attenzione particolare all’alto livello di qualità.
In un’originale rilettura dell’Anfitrione di Plauto, una banda di cantastorie racconta dell’intrigante e comica vicenda della nascita del potente Ercole. Zeus si invaghisce dell’attraente Alcmena e mentre Anfitrione, marito di lei, è alla guerra, il sovrano di tutti gli dèi prende le sembianze del prode guerriero, simula il ritorno trionfale dalla battaglia e trascorre con l’ingannata signora una passionale e interminabile notte d’amore. La dea Hera, accecata dalla gelosia, cerca vendetta e da qui prende il via il mitologico e comico intrigo che ha determinato il destino dell’eroe.
Tra divinità possedute da umane passioni, servi alle prese con la libertà, guerrieri traditi, re indaffarati e messaggeri divini confusi, i quattro attori in scena - Mirco Trevisan, Romina Ranzato, Ivan Di Noia, Cristina Catto Ranzato - cantano, improvvisano, fanno ridere di gusto e dall’intramontabile suggestione dei miti classici estraggono personaggi, sketch ed emozioni in grado di conquistare un pubblico eterogeneo.
In questo ricco gioco mitologico, sospeso tra comicità e poesia, gli attori si misurano con diversi registri e tecniche di recitazione grazie anche all’uso di sei affascinanti maschere costruite ad hoc dal regista Matteo Destro, abile mascheraio riconosciuto a livello internazionale.
Gli appuntamenti domenicali con “Colpi di scena” proseguiranno nei prossimi mesi con lo spettacolo “Giufà e il mare” (28 dicembre), “Le Carlottine” (25 gennaio), “Amore e magia nella casa di Pulcinella” (15 marzo) e “Pinocchio_Fellini” (29 marzo).
Ingresso ai singoli spettacoli: 8 euro.
Abbonamento ai cinque spettacoli: 25 euro.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 327.165 7348 - 320.014 0620
www.matutateatro.it
12
novembre
2014 Sezze
- MAT_SpazioTeatro
CICLO
ITALIA
primo appuntamento di OPERAMAT al MAT_SpazioTeatro
UNA TRE GIORNI DI TEATRO E CONTROINFORMAZIONE PER RIDERE E RIFLETTERE
SUI MALI DEL PAESE.
14/11/2014 ore 21:00
SANGUE DAL
NASO_Teatro delle Condizioni Avverse
Una narrazione serrata, grottesca e documentata dei fatti
accaduti a Genova durante il G8 del 2001.
Fatti tragici talmente assurdi da sembrare comici.
15/11/2014 ore 21:00
L’ITALIA S’È
DESTA_Compagnia Ragli
Carletta, la scema del paese, assiste in Calabria al rapimento
da parte della 'ndrangheta del pullman della nazionale
italiana di calcio, a due mesi dall'inizio dei mondiali…
16/11/2014 ore 17:30
NO TAVevo
detto_Teatri della Viscosa_Roma
Uno spettacolo che vuole INFORMARE e INCURIOSIRE, ma anche far emergere
che la
COSTRUZIONE DEL NOSTRO FUTURO passa attraverso le nostre scelte e sia
l'espressione inequivocabile del nostro pensiero. Essere NO TAV non è
solo la necessità di
fermare un traforo inutile. È una questione di dignità, di onestà, di
libertà.
Biglietto singolo
spettacolo: 10 euro
SCONTO per chi vede tutti e tre gli spettacoli di Ciclo Italia:
vedi3paghi2
POSTI LIMITATI. VIVAMENTE CONSIGLIATA LA PRENOTAZIONE
Per info e
prenotazioni: cell. 327 165 7348 - 329 109 9630
FB matutateatro compagnia - operamat

8
novembre
2014
Latina
OPERAMAT:
OPERA PRIMA E MATUTATEATRO
PRESENTANO
UNA STAGIONE TEATRALE CONGIUNTA
Da
novembre ad aprile oltre 20 spettacoli, stage, workshop e seminari per
portare a Latina e a Sezze alcune delle più significative realtà
nazionali di teatro e danza contemporanei.
Opera Prima e Matutateatro,
due delle realtà culturali più importanti ed attive nella provincia di
Latina, hanno unito le proprie forze per dare vita a una stagione
teatrale congiunta che porterà a Latina e a Sezze alcune delle più
significative esperienze della scena contemporanea italiana.
È
così che è nata OperaMat,
una programmazione congiunta tra i due teatri delle rispettive
compagnie: Opera Prima Teatro
di Latina e MAT_SpazioTeatro
di Sezze. I due spazi storici della realtà teatrale laziale, ben
radicati nel territorio e con una esplicita vocazione per un teatro tra
tradizione e sperimentazione, ospiteranno tra novembre e aprile ben 22
spettacoli, 4 appuntamenti di formazione e
3 giorni di teatro dedicati alla Giornata della Memoria.
I
direttori artistici della rassegna – Agnese
D’Apuzzo e Zahira Silvestri per Opera Prima, Julia Borretti e Titta
Ceccano per Matutateatro – hanno scelto di riservare particolare
attenzione ai nuovi linguaggi della scena contemporanea, invitando
artisti come Ilaria Drago e Roberto Latini, ma anche a nomi importanti del teatro di tradizione,
come Lydia Biondi e Gennaro
Cannavacciuolo, uno
degli ultimi eredi della scuola teatrale legata ad Eduardo De
Filippo.
Si
comincia con “Ciclo Italia”
La
stagione prenderà il via il prossimo weekend con “Ciclo
Italia”, tre giorni di teatro e controinformazione presso il
MAT_SpazioTeatro per ridere e riflettere sui mali del Paese. Venerdì
14 novembre la compagnia Teatro delle condizioni Avverse presenterà lo
spettacolo “Sangue dal naso”,
una narrazione serrata, grottesca e documentata dei fatti avvenuti a
Genova durante il G8 del 2001. Sabato 15 sarà la volta della Compagnia
Ragli con “L’Italia s’è
desta” che tocca ironicamente il tema della ‘ndrangheta in
Calabria, mentre domenica 16 i Teatri della Viscosa presenteranno “NO
TAVavevo detto”.
Le
collaborazioni
Tante
le collaborazioni che hanno reso possibile la realizzazione di OperaMat.
Partner della stagione è infatti Dominio
Pubblico, un progetto del Teatro Argot e del Teatro dell’Orologio
di Roma, che grazie alla partecipazione di ATCL,
l’Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, si allarga
quest’anno a tutta la regione. In particolare, nella provincia di
Latina saranno quattro gli spettacoli proposti da Dominio Pubblico,
tutti all’interno di OperaMat. Sul palco di Opera Prima Teatro
andranno in scena infatti nomi di grande interesse nel panorama teatrale
italiano come Valter Malosti,
Fabrizio Saccomanno e Teatro
di Lina, mentre a Sezze, presso il MAT_SpazioTeatro, sarà la volta
della compagnia I Sacchi di Sabbia.
Importante
anche la collaborazione con il Circuito
Teatri Off del Lazio, di cui fanno parte sette spettacoli della
stagione, e con il Comune di Sezze che
ospiterà presso
l’Auditorium Mario Costa quattro spettacoli di OperaMat, tra cui “Volare”, uno spettacolo di teatro canzone in cui Gennaro
Cannavacciuolo propone e rivisita i pezzi classici del repertorio di
Domenico Modugno.
I
luoghi e “La macchina del Capo”
La
stagione si articolerà dunque tra due città e tre teatri: l’Opera
Prima Teatro di Latina, il MAT_SpazioTeatro
di Sezze e l’Auditorium
Mario Costa di Sezze. Per agevolare il pubblico negli spostamenti
tra le due città, OperaMat ha ideato “La
macchina del capo”, un’iniziativa di car pooling grazie alla
quale gruppi di 4-5 persone potranno usare il mezzo di trasporto messo a
disposizione di volta in volta da uno degli spettatori. I recapiti
dell’organizzatore del viaggio Sezze-Latina, Latina-Sezze verranno
resi noti sul blog degli spettatori di OperaMat, sui siti e sulle pagine
Facebook dei due teatri.
La
formazione
Spazio
anche alla formazione all’interno di OperaMat. Dal 12 al 15 dicembre Ilaria Drago e Roberto Latini terranno presso il MAT_SpazioTeatro il
seminario “Dall’esperienza
sensoriale alla voce dell’anima, fino alla parola scenica”,
aperto a tutti coloro che vogliono sperimentare un percorso di
avvicinamento all’atto performativo. Sempre presso il MAT_SpazioTeatro,
dal 16 al 18 gennaio, Matteo Tarasco terrà un workshop intensivo basato su testi del
repertorio shakespeariano dal titolo “I Love Shakespeare”, che si
concluderà con un evento performativo di messa in scena dei testi
lavorati. Il 21 marzo Opera Prima Teatro ospiterà uno stage di teatro
danza aperto a danzatori e attori a cura di Benedetta Capanna.
Da
segnalare anche i cinque appuntamenti con “Schermi
teatrali”, a cura di Renato Chiocchia che metterà in dialogo il
teatro con il linguaggio audiovisivo, sperimentando la proiezione in
teatro come momento di intrattenimento e studio.
Memorie
Fanno
parte della programmazione di OperaMat anche i tre spettacoli del ciclo
“Memorie”, tre giorni di
teatro in prossimità della Giornata della Memoria per non dimenticare
la tragedia dell’Olocausto e di tutti i totalitarismi. Il 24 gennaio
la compagnia Errare Persona porterà in scena all’Auditorium Mario
Costa di Sezze lo spettacolo “Nostos
– Ritorno”, storie di
donne sopravvissute ai totalitarismi a passo di danza. Il 25 sullo
stesso palcoscenico sarà la volta di “Le Carlottine”, spettacolo musicale che spiega ai bambini in
modo giocoso l’Olocausto e, infine, il 27 gennaio Opera Prima Teatro
ospiterà lo spettacolo “Voci
nel tempo”.
Storytelling
Anche
il pubblico sarà protagonista di OperaMat: grazie al progetto “Storytelling”
verrà creato un diario comune online dove il pubblico potrà raccontare
impressioni ed emozioni dopo ogni spettacolo.
Sponsor
OperaMat
si avvale del sostegno di CSQS.EU, InGaeta, Società Agricola Rossi, La
Mi’Birra.
Media
partner: Il Quotidiano Latina.
Sponsor
Tecnico: CabLatService.
Biglietto
Unico Spettacolo: € 10
Informazioni:
www.operamat.it
·
Matutateatro
·
Opera Prima Teatro
Date,
luoghi, orari e maggiori dettagli nel programma completo
Ufficio
Stampa - ISABELLA CECCANO
Tel.
328/6115020
E-mail:
isabella.ceccano@mnitalia.com
7
giugno
2014
Auditorium Mario Costa
TEATRO
– SERATA MAT LAB IL 7 GIUGNO
Tre spettacoli all’Auditorium
Mario Costa di Sezze per la chiusura dei corsi del MAT Spazio Teatro
Si
chiudono sabato 7 giugno con un grande evento presso l’auditorium
Mario Costa di Sezze i corsi di teatro del Mat Spazio Teatro, il
laboratorio culturale gestito dalla Compagnia Matutateatro.
Più di 50 allievi sul palco, 3 spettacoli, età differenti degli
attori. Si comincia alle ore 18 con Il mio nome è Nessuno. Lo
spettacolo che racconta la storia di Ulisse è stato pensato come
un’occasione per avvicinare gli allievi più giovani ai miti omerici
attraverso le tecniche del teatro, in particolare quella delle ombre
largamente utilizzata in questo allestimento.
Alle 19,00 è la volta de Gli Uccelli, libero adattamento da Aristofane.
Interpretato da ragazzi di 12 e 13 anni, lo spettacolo è una esilarante
riflessione sulla democrazia e il potere ed è stato curato da Julia
Borretti.
Chiude alle 21 la Serata Mat Lab lo spettacolo interpretato dagli
allievi adulti: Due atti comici e disperatissimi. Si tratta di un lavoro
che prende le mosse da due monologhi scritti da Mattia Torre, uno degli
sceneggiatori della fortunata serie televisiva “Boris”. Uno sguardo
su questa nostra Italia vista attraverso le lenti deformate del cibo e
dell’amore.
La serata sarà anche un’occasione per riflettere sulla portata di
un’esperienza come quella di Matutateatro e del Mat Spazio Teatro per
la città di Sezze. Una compagnia professionistica che porta il nome di
Sezze in giro per la Penisola con notevoli consensi di critica e di
pubblico e che ha dato alla propria città uno spazio culturale
permanente nel proprio ambito di riferimento, uno spazio unico in tutti
i monti Lepini, punto di riferimento per l’intera provincia e per la
regione, come testimoniano alcuni nascenti progetti. Uno spazio in grado
di offrire un’opportunità formativa ai giovani attori della nostra
provincia , un’offerta pedagogica ai giovanissimi allievi che lo
frequentano e una stagione teatrale che porta a Sezze il meglio del
teatro di ricerca in Italia.
Tra un intervallo e l’altro della serata sarà possibile assaggiare i
prodotti di un gustoso buffet. Ingresso libero. Info al 327.1657348
4
dicembre 2013
IN SCENA “ANTIGONE”, IL NUOVO SPETTACOLO DI MATUTATEATRO
Ideato, interpretato e
diretto da Julia Borretti e Titta Ceccano.
Dal 6 all’8 dicembre, a
Latina, presso Opera Prima Teatro.
Da
venerdì 6 a domenica 8 dicembre, va in scena presso Opera Prima Teatro,
a Latina, “Antigone – primo studio”, il nuovo lavoro della Compagnia
Matutateatro, inserito all’interno della VII edizione di Emergenze
e dintorni della scena. Si tratta di un primo studio su Antigone,
che ha già debuttato a settembre presso il Teatro del Carmine di
Orvieto, grazie al sostegno di Artè Teatro Stabile di Innovazione.
La
storia di Antigone, la figlia di Edipo, la ribelle che decide di dare
sepoltura al cadavere del fratello Polinice contro la volontà di
Creonte, nuovo re di Tebe, non poteva non toccare la sensibilità della
compagnia setina che già nella precedente produzione “Macellum”
rifletteva sul valore dell’individuo di fronte alla Storia e sullo
scontro tra pubblico e privato.
Per
questo nuovo lavoro Julia
Borretti e Titta Ceccano non si dividono i compiti come nelle
precedenti produzioni, ma affrontano insieme il difficile triplice ruolo
di ideatori, registi e interpreti dello spettacolo. Le luci e le scene
sono firmate da Jessica Fabrizi, mentre gli oggetti di scena in ceramica
sono realizzati da Laura Giusti.
«Nessuna
interpretazione - dice Titta Ceccano - può
esaurire la ricchezza di significati della tragedia di Sofocle. La
figura di Antigone ancora oggi non smette di sollevare le eterne
questioni del conflitto tra Oikos e Stato, tra donne e uomini e tra
giovani e vecchi. Questa messa in
scena, che si nutre del
classico sofocleo, della versione novecentesca di Anouilh e di quella
cinematografica della Cavani, si apre ai linguaggi della
contemporaneità innestando nella trama riflessioni sui tempi che
viviamo, amplificando così il valore politico dell’opera».
«Valore
politico che è indubbiamente la sua caratteristica più precipua - continua
Julia Borretti. – Una caratteristica
che nei secoli ha conservato alto l’interesse sulla tragedia di
Sofocle. Ecco perché abbiamo deciso proprio con questo lavoro di
mettere le mani, seppur attraverso il filtro di un classico, sui tempi
che viviamo. Questo studio è il
nostro personale atto d’accusa nei confronti della società
contemporanea e di una classe politica che uccide i propri figli, così
come fa Creonte».
I
due attori-registi chiudono aggiungendo alcune note di regia: «Lo spettacolo è ambientato in una vetrina, luogo dove la nostra società
svende i propri figli, mentre l’immagine di Creonte che guarda
continuamente una TV è il
simbolo di una classe politica che ha perso i rapporti con la realtà.
Ma questo set è anche un interno borghese dove si consuma una violenza
domestica che è fisica e metaforica allo stesso tempo».
“Antigone
– primo studio” sarà in scena presso:
OPERA
PRIMA TEATRO
Via
dei Cappuccini 76, Latina
Venerdì
6 e sabato 7 dicembre, ore 21
Domenica
8 dicembre, ore 18
Per
informazioni e prenotazioni:
www.matutateatro.it
email
info@matutateatro.it
tel.
327.1657348
22
ottobre 2013
“MACELLUM” AL
TEATRO DELL’OROLOGIO DI ROMA
Lo
spettacolo di Matutateatro vince il Premio della critica Teatro Rossini/Gioia
del Colle al Festival le Voci dell'Anima e va in scena dal 29 ottobre
al 3 novembre nello storico teatro romano.
Macellum. Ovvero il valzer
dell’Orazio, il
monologo ideato e interpretato da
Titta Ceccano, con le musiche in scena di
Roberto Caetani e la regia di
Julia Borretti della
Compagnia Matutateatro di Sezze (LT), si è aggiudicato lo scorso
fine settimana il Premio della
critica Teatro Rossini/Gioia del Colle al Festival le Voci dell'Anima
con la seguente motivazione: “Energia e parola, rumori metallici e
sonorità si incontrano con precisione in un purgatorio che non è più
inferno e non diventa mai paradiso. L'attore, riportando alla luce della
scena alcuni frammenti del dialetto, dimostra che il teatro narrativo è
una strada che si può esplorare e che non smette mai di stupire”.
Dopo
questo importante riconoscimento, lo spettacolo andrà in scena a
Roma da martedì 29 ottobre a
domenica 3 novembre nella Sala di via dei Filippini del Teatro
dell’Orologio, da poco intitolata a Mario Moretti, il compianto
direttore dello storico teatro romano.
Liberamente
tratto da un testo di Heiner Muller, lo spettacolo è il racconto di
un massacro che è tra i miti di fondazione della nostra società
occidentale. Nella piana di Alba Longa, per non infiacchire le forze di
Romani ed Albani di fronte al comune nemico etrusco, estratti a sorte,
si scontrano in rappresentanza di tutti e due gli eserciti, tre Orazi
contro tre Curiazi.
L’ultimo
Orazio dopo aver ucciso l’ultimo Curiazio, rientra a Roma ed uccide
anche sua sorella, promessa sposa del Curiazio ucciso, la quale non
accetta di aver perduto il suo amore.
A
questo punto a Roma si apre un dibattito: l’Orazio dovrà essere
acclamato come vincitore o punito come assassino?
Lo
spettacolo, che riflette sul bene e sul male che possono albergare in un
solo individuo e sul valore delle parole, è un’occasione per
riflettere sulle molte verità che un uomo può contenere, sul senso del
privato di fronte alla Storia e sull’odierna difficoltà a
salvaguardare l’integrità del linguaggio.
Titta
Ceccano nei panni di un macellaio sui
generis, aiutandosi con manichini e coltelli come in un gioco al
massacro, porta avanti il racconto della tragedia utilizzando il proprio
dialetto e moltiplicandosi in tutti i personaggi della vicenda. «Per
parlare dell’oggi – racconta l’attore - ho
dovuto riappropriarmi del testo e l’ho fatto con un lavoro sulla
lingua, in rapporto con il mio dialetto, trasportando il testo di Muller
in una dimensione del tutto particolare, in stretta connessione con le
mie origini. In scena sono una specie di cronista sul luogo della
tragedia pronto a prendere i panni di tutti i personaggi e ad
ascoltarli, ma poi anche epicamente a distaccarsene».
«La
regia è improntata ad ottenere precisione e potenza dall’attore e dal
musicista (questi è una sorta di coro invisibile che duetta con la
parola) in modo da vivificare in immagini e rendere presente un fatto di
cronaca lontano nel tempo – spiega Julia Borretti. - Le luci che
ricordano quelle di un museo hanno l’ambizione di collocare il
racconto su una tela barocca».
Teatro
dell’Orologio_ Sala Mario Moretti
dal
29 ottobre al 3 novembre 2013
via
dei Filippini, 17/a Roma
botteghino
066875550_info@teatrorologio.it
9
giugno 2013
Auditorium Mario Costa
SERATA
MAT LAB: IN SCENA GLI ALLIEVI
Domenica
9 giugno, a partire dalle 18, presso l’Auditorium Mario Costa di Sezze
(LT),
in
scena i tre spettacoli finali dei corsi di teatro del MAT.
Sezze
(LT), 6 giugno 2013 – Si chiudono domenica
9 giugno, con un grande evento presso l’Auditorium
Mario Costa di Sezze, i corsi di teatro del MAT. Più di 50 allievi
sul palco, 3 spettacoli, età differenti degli attori. Si comincia alle
ore 18 con “La Sinfonia degli animali”,
il progetto fortemente voluto da Julia Borretti che ha coinvolto i
suoi giovanissimi allievi di 5 e 6 anni accanto agli allievi del corso
di propedeutica musicale della Domus Mea di Latina, coordinati da Laura
Perazzotti. A partire da una fiaba africana, le due artiste hanno
costruito un percorso tra musica, movimento e interpretazione che è
riuscito a strutturare le iniziali improvvisazioni dei bambini. Si
tratta di un progetto unico nel suo genere che vede coinvolte due
importanti realtà culturali di Sezze e Latina.
Alle
19.30 è la volta di “Benvenuti sull’Oceano”, uno spettacolo tratto da
“Novecento”, il monologo di Alessandro Baricco che racconta la
storia di un pianista nato su una nave da cui non è mai sceso e dalla
quale ha imparato a guardare il mondo. Interpretato dai ragazzi di 12 e
13 anni, lo spettacolo è un viaggio dentro la poesia del vivere ed è
stato curato da Julia Borretti.
La
Serata Mat Lab si chiude alle
21 con lo spettacolo interpretato dagli allievi adulti: “Bene
lo zio! Bravo lo zio!”. Si tratta di un lavoro dedicato ad Achille
Campanile e alla sua comicità assurda e surreale. Tre brevi atti unici
di Campanile che rivivono nello spazio grazie alla regia di Titta
Ceccano, che proprio nel lavoro sullo spazio e sul ritmo trova la sua
arma migliore, sottraendo questi testi alla palude del naturalismo nella
quale nacquero.
«La serata è anche un’occasione per riflettere sulla portata di
un’esperienza come quella di Matutateatro
e del Mat Spazio Teatro per la città di Sezze
– dichiarano Titta Ceccano e Julia Borretti - . La
nostra è una compagnia professionistica che porta il nome di Sezze in
giro per la penisola con notevoli consensi di critica e di pubblico e
che ha dato alla nostra città uno spazio culturale permanente nel
proprio ambito di riferimento, uno spazio unico in tutti i Monti Lepini,
punto di riferimento per l’intera provincia e per la regione, come
testimoniano alcuni nascenti progetti. Uno spazio in grado di offrire
un’opportunità formativa ai giovani attori della provincia di Latina,
un’offerta pedagogica ai giovanissimi allievi che lo frequentano e una
stagione teatrale che porta a Sezze il meglio del teatro di ricerca in
Italia».
Tra
uno spettacolo e l’altro gli spettatori potranno assaggiare le
pietanze di un gustoso buffet.

Per
info e prenotazioni agli spettacoli: tel 3271657348
6
e 7 aprile
2013
MAT spazio_teatro di Sezze
SI
CHIUDE LA QUINTA STAGIONE DEL MAT
È
tempo di bilanci per i direttori artistici del piccolo teatro di Sezze:
«Al MAT facciamo il lavoro di uno
stabile di innovazione, senza essere finanziati da nessun ente».
Saranno
due appuntamenti di grande valore a chiudere la quinta stagione teatrale
del MAT Spazio Teatro di Sezze, sabato 6 e domenica 7 aprile.
Sabato
alle ore 21 sarà in scena “RAEP
- racconto del presente” di Mauro Santopietro, interpretato dallo
stesso Santopietro e da Tiziano Panici, prodotto da AR.Tè-Teatro Stabile d'Innovazione di Orvieto. Finalista del Premio
Scenario per Ustica 2011, RAEP è l’ennesimo spettacolo proveniente
dai festival e dai premi più importanti d’Italia che giunge a Sezze,
nel piccolo teatro di via San Carlo. Si tratta di uno spettacolo
interamente concentrato sul tema attualissimo del lavoro. Il problema
della sicurezza di chi lavora e di chi, un giorno, vorrebbe poter
lavorare. L'idea del regista prende spunto da due articoli di cronaca:
uno studente che decide di suicidarsi alla metro Tiburtina e un operaio
che muore nel tratto ferroviario Roma-Napoli. Tiziano Panici e lo stesso
regista, attraverso un lungo Rap romanesco, rivivono il terrore di una
vita senza sicurezza in ciò che di più sicuro dovrebbe esserci: un
posto di lavoro.
Domenica
alle ore 17.30 è la volta di “Un
uomo piccolo piccolo”, libera variazione da “Il piccolo
principe” di Antoine de Saint Exupery, di Francesco Martinelli del Teatro
delle molliche di Corato, in provincia di Bari. In scena un Poeta
inconsapevole incontra un bimbo che dice di essere un Uomo Piccolo
Piccolo. È il dialogo tra un uomo adulto con il proprio essere bambino
e di un bambino con un adulto ritrovato. Il tono della scrittura è
scanzonato e a volte delirante, espressione di un modo poetico di
concepire la vita e la battaglia per la conquista del proprio io. Lo
spettacolo è adatto a tutta la famiglia e ai bambini dagli 8 anni in
su.
«Con
questi due spettacoli si chiude la quinta stagione del MAT che ha
portato ancora una volta nel nostro piccolo spazio alcuni tra i nomi più
interessanti della scena italiana contemporanea. Basti pensare alle
Fibre Parallele, a Ilaria Drago, ad Andrea Cosentino», dichiarano Titta
Ceccano e Julia Borretti, direttori artistici del MAT, che
approfittano per fare un bilancio di fine stagione e degli ultimi anni
di attività.
«In
questi anni siamo riusciti a portare a Sezze gli spettacoli visti nei
festival o gli artisti segnalati dai premi più importanti del teatro di
ricerca in Italia: l’Aldo morto di Timpano, la Madama Bovary del
Teatro della Caduta di Torino, l’Edipo stanco di Marco Grossi, i
Carichi sospesi di Padova, Teatro Forsennato, o attori come Loris
Fabiani, Luca Nucera, Giuseppe Pestillo. Senza dimenticare le
professionalità del nostro territorio come Enzo Provenzano, Opera
Prima, Teatro Bertolt Brecht, Clemente Pernarella e Melania Maccaferri.
Un turbinio di nomi, di scelte poetiche, di linguaggi che il pubblico
del MAT in questi anni ha imparato ad apprezzare. E poi i seminari:
quelli con Mamadou Dioume,
che hanno portato giovani attori da tutta Italia a studiare a Sezze,
quelli recenti con Ilaria Drago
e quelli in programma con artisti di livello internazionale come Letizia
Russo e Massimiliano Civica. E poi ancora il lavoro sul territorio,
i documentari su Sezze, i film girati a Sezze, i progetti tra
documentazione storica e teatro, le mostre espositive, i corsi per
bambini, per ragazzi, per adulti, i corsi professionali. Il MAT in
questi anni si è distinto portando avanti una politica
culturale dal basso, in grado di cambiare le abitudini dei cittadini
verso il meglio, in grado di migliorare la qualità della vita della
gente che ha attorno».
Concludono
infine con un invito: «Qui
al MAT facciamo il lavoro di uno stabile di innovazione, formiamo il
pubblico e formiamo le professionalità senza ricevere contributi. Da
tre anni le attività del MAT non sono più finanziate da nessun ente. E
tutto questo in uno spazio bello, ma sempre più piccolo, mentre le
strutture della nostra città che potrebbero ospitare attività
culturali non vengono date ad uso gratuito, sono per lo più chiuse o
(che è peggio) da anni in via di ristrutturazione con enorme spreco di
danaro pubblico, quando invece basterebbe
progettare insieme per ridare vita a ciò che ora è vuoto. Sarebbe
ora che le amministrazioni, almeno quelle locali, se ne rendessero conto».
Domenica
27 gennaio - ore 17,30
MAT spazio_teatro di Sezze
“Bukoski”
diretto
e interpretato da Roberto Galano del Teatro dei Limoni di Foggia

Sezze (LT), 25 gennaio 2013 – Continua la stagione del MAT
SpazioTeatro di Sezze. Domenica
27 gennaio, alle 17.30, sarà la volta del Teatro dei Limoni di
Foggia che porta a Sezze lo spettacolo “Bukowski
– a night with Hank” di Francesco Nikzad. Protagonista assoluto
di questa intensa rappresentazione è Roberto
Galano, nel duplice ruolo di attore e regista. Lo spettacolo,
finalista al Torino Fringe Festival, arriva nel piccolo teatro di via
San Carlo dopo una serie di repliche romane.
Quello
portato in scena dal Teatro dei Limoni non è una lettura di Bukowski né
un collage dei suoi scritti. Si tratta di un testo inedito. Un Hank
sobrio da quattro giorni, aspetta nella vasca da bagno che la sua
compagna, Linda Lee, torni in albergo. Impaziente, tormentato e
soprattutto sobrio - la condizione per lui più vicina alla follia - si
prepara a una lunga notte. Nikzad ipotizza una notte in cui succede
qualcosa di particolare nella vita dello scrittore. Qualcosa che lui non
ha mai raccontato. Una sua presa di coscienza. Un fragile ubriacone
perdente è dunque Bukowski per il Teatro dei Limoni.
«Io
non sono Bukowski. Charles non era Bukowski. E nessuno sarà mai
Bukowski - afferma il regista ed interprete Roberto
Galano. - C’è qualcosa nascosto, protetto dai litri di alcol che marciscono nel
fegato, dalle perversioni e l’odio per un mondo pieno di figli di
puttana. Qualcosa di così puro che può appartenere solo a un angelo.
Ma gli angeli non esistono, e se esistono hanno le ali di carta che si
bagnano alla prima goccia di pioggia. Esiste, invece, una notte che
divide il mito dello scrittore dal fragile ubriacone perdente. Una notte
sola. Soltanto lui e il suo piccolo uccello azzurro nel cuore. Una notte
con Hank».
Allora
per tutti gli amanti di Bukowski e per gli appassionati del teatro di
qualità l’appuntamento è domenica 27 gennaio al MAT Spazio Teatro di
Sezze ore 17,30. La prenotazione è vivamente consigliata al numero
327/1657348
10
gennaio 2012
WEEKEND
DI TEATRO AL MAT
Doppio
appuntamento al MAT spazio_teatro di Sezze: sabato 12 gennaio alle ore
21
e
domenica 13 gennaio alle ore 17,30
Questo
fine settimana il teatro di qualità passa a Sezze, al MAT spazio_teatro.
La stagione del piccolo teatro diretto da Titta Ceccano e Julia Borretti
entra nel vivo della propria programmazione con un doppio
appuntamento tra sabato 12 e domenica 13 gennaio.
Approda
a Sezze, sabato 12 gennaio alle
ore 21, il bellissimo monologo
di Laura Graziosi “Pas d’hospitalitè”. Già presentato in
numerosi concorsi e festival nazionali in forma di studio (Bassano Opera
Festival, Scenario, Argot off), lo spettacolo sarà in scena al MAT
nella sua versione definitiva.
Laura
Graziosi, marchigiana, classe 1978, giovane talento della scena
contemporanea italiana dal curriculum prestigioso, porterà in scena sul
piccolo palco del MAT la storia di Cléo che vive da due anni nel suo
monolocale, nel più totale isolamento. Ha perso ogni sorta di contatto
sociale con il mondo esterno, esce quasi esclusivamente per necessità
ed ha come unico interlocutore un geco che abita l’angolo del soffitto
della sua cucina. Quando finalmente sembra essersi decisa a invitare
delle persone a cena e a preparare diverse portate in grado di
compiacere i gusti di ognuno, ha riordinato la casa come le insegnava la
madre durante l’infanzia ed eseguito tutti gli step che compongono il
rito dell’ospitalità, si prepara a ricevere gli ospit ... che
probabilmente non arriveranno mai. Lo spettacolo è un grottesco
tragicomico apologo sulla solitudine.
Domenica 13 gennaio alle 17,30 le sale del MAT si apriranno a un
pubblico formato da bambini, ragazzi e famiglie con “Astuzie
di Covello”. Presentato dalla Compagnia
Opera Prima di Latina, tra le realtà teatrali professionali più
importanti del nostro territorio, è un divertentissimo spettacolo di
Commedia dell'Arte con travestimenti, intrecci e musica dal vivo.
Recitato con maschere di cuoio della tradizione italiana, è a adatto
bambini, adulti, famiglie e chiunque voglia divertirsi.
Nella
sala bianca del MAT sarà possibile prendere un aperitivo o gustare una
deliziosa merenda ammirando le opere
d’arte di Catia Briganti.
La
prenotazione è vivamente consigliata al numero 327/1657348
Il
MAT festeggia 5
anni di attività

5
ANNI DI MAT
- Lo Spazio Teatro di Sezze (LT),
attivo dal novembre 2007, festeggia 5 anni di attività con una stagione
di 12 spettacoli a partire da sabato 17 novembre
Il
MAT SpazioTeatro, il piccolo
teatro laboratorio nel centro storico di Sezze (LT), diretto da Julia Borretti e Titta Ceccano della Compagnia Matutateatro,
uno dei luoghi di produzione culturale più attivi della provincia di
Latina, festeggia 5 anni di attività.
Lo
fa con un calendario fitto di appuntamenti. Da novembre ad aprile nella
piccola sala di via San Carlo che può accogliere al massimo 35
spettatori, saranno ospitati 12
spettacoli. Si tratta di una programmazione di qualità che riesce a
portare in provincia alcune delle realtà più interessanti della scena
emergente nazionale.
Da
Roma arriva Andrea Cosentino, all’artista
di origine abbruzzese, abitué del Mat, il compito di aprire la stagione
con “L’Asino Albino” (17
novembre),
monologo a più voci, poetico e di sferzante comicità, su
un'Italia alla deriva. Con la scusa di una gita all’Asinara, Cosentino
segue un gruppo di turisti tra esileranti macchiette e riflessioni più
profonde sul nostro paese.
Sempre
da Roma arriva RAEP Racconto del
presente (6 aprile) di Mauro Santopietro con lo stesso Santopietro e Tiziano Panici, già finalista al Premio Scenario. Lo spettacolo
interamente scritto in versi affronta il tema del lavoro visto dagli
occhi di uno studente e di un operaio.
Ancora
dall’area romana arriva Ilaria
Drago, l’attrice, allieva di Perla Peragallo e Leo De Bernardinis,
si fermerà a Sezze per tre giorni per un seminario con i giovani attori
del Mat, presentando, con la complicità del musicista Marco
Guidi , Simone Weil
_Concerto poetico (23 febbraio). Lo spettacolo vincitore del
Festival Le Voci dell’Anima è un gioiello teatrale e musicale, un
puro atto d’amore di un’attrice a una sua madre spirituale, la
filosofa Simone Weil.
Dalle
Marche arriva la bravissima Laura
Graziosi con il suo Pas D’hospitalité
(12 gennaio), monologo
dolce e amaro sulla condizione della solitudine. Una giovane donna
prepara una cena per degli ospiti che non arriveranno mai.
Da
Milano arriva il Teatro Aiòn di
Stefano Bernini che presenterà due lavori: Marcinelle, (16 marzo) spettacolo
di narrazione sulla tragedia delle miniere in Belgio e Teresa e i 5 sensi (17 marzo) spettacolo per bambini con Micaela
Buratti.
Dalla
Puglia arriva una folta pattuglia capitanata dalle Fibre
Parallele (23 marzo), il
gruppo di Licia Lanera e Riccardo
Spagnulo, tra i più importanti emersi negli ultimi anni, presenta
a Sezze 2 (Due) il racconto
di un massacro, in cui la narrazione
si fonde con l’azione scenica e il bianco della purezza e dell’infermità
con il nero della cronaca.
Ancora
dalla Puglia arriva il Teatro
delle Moliche con lo spettacolo per famiglie Un
uomo piccolo piccolo (7 aprile),
il Teatro dei Limoni con
il Bukowski
sporco e poetico di Roberto Galano (27 gennaio) e Una scimmia all’accademia di Areté
Ensamble, un monologo tratto da Kafka con Saba Salvemini per la regia di J.P.
Denizon, storico attore e aiuto regista di Peter Brook.
A
completare la programmazione 2 delle realtà professionali più
importanti della provincia di Latina: il glorioso Collettivo
Bertolt Brecht da Formia, punto di riferimento per tutto il nostro
territorio, con Le tre melarance
(2 dicembre) e da Latina la Compagnia
Opera Prima con Astuzie di
Covello, sarabanda
comica attorno all’astuto servo Covello.
In
tempi di crisi in cui la cultura difficilmente viene finanziata, la
Stagione del MAT spazio_teatro rinuncia a qualsiasi contributo pubblico
confermando la vocazione all’indipendenza di questo piccolo teatro.
Dunque
il primo appuntamento è per sabato
17 novembre alle 21 con la comicità surreale di
Andrea Cosentino. La serata comincerà alle 19 con la
performance musicale dei Kozmo e
un ricco aperitivo per festeggiare i 5 anni del MAT, il teatro più
piccolo d’Italia.



MAT
Spazio Teatro - via San Carlo 160 - Sezze (LT)
per
informazioni e prenotazioni: email - info@matutateatro.it;
tel. 327/1657348
web
- www.matutateatro.it
Ufficio Stampa: Isabella
Ceccano, tel. 328/6115020
16
- 21 ottobre 2012
GARBATELLA
- Viaggio nella Roma di Pasolini

Lo
spettacolo della Compagnia Matutateatro apre la stagione del TEATRO
AMBRA alla GARBATELLA. La
Compagnia setina appare in cartellone accanto a nomi storici ed
emergenti del teatro italiano, quali Carlo Molfese, Massimo Wertmuller,
Maria Paiato, Pierpaolo Sepe, Michela Andreozzi, a testimonianza di un
percorso che premia la qualità e la professionalità della Compagnia
diretta da Titta Ceccano e Julia Borretti. Lo spettacolo sarà replicato
anche a Milano, a Padova, ancora a Roma presso il Teatro della
Dodicesima e sarà in scena dal 4 al 9 dicembre al Teatro San Carluccio
di Napoli, uno dei teatri storici della città. Mentre MACELLUM, l’altra
produzionne della Compagnia, dopo il consenso ottenuto ad Orvieto (alle
Finali di Argot off) toccherà le cittò di Foggia, Bari, Vicenza,
Venezia e Torino.
Di
seguito il comunicato del Teatro Ambra alla Garbatella:
Giunto
al suo terzo anno di attività il Teatro
Ambra alla Garbatella mette in evidenza sempre più il suo legame
col Quartiere, di cui ne è sempre stato il fulcro.
La
Garbatella, un quartiere unico in cui si respira la magia dell’arte
che si mescola alla cultura, dove la storia ha lasciato i suoi segni e
che possiede un’identità ben definita.
La
nuova stagione del Teatro non poteva che iniziare con uno spettacolo che
omaggia il quartiere e uno dei più grandi artisti e intellettuali del
XX secolo: Pier Paolo Pasolini.
Dal
16 al 21 ottobre
la Compagnia Matutateatro
presenta Garbatella.
Viaggio
nella Roma di Pier Paolo Pasolini,
lo spettacolo scritto e interpretato da Julia Borretti e Titta Ceccano
con le musiche in scena di Roberto Caetani, racconta
le strade, le piazze, i cortili vocianti e la gente della Garbatella
alla fine degli anni 50 visti dagli occhi di Pasolini. Le sale fumose
del Cinema Garbatella, il pidocchietto, via delle Sette Chiese, le
serenate nei cortili dei lotti fanno da sfondo alla storia d'amore tra
Tommaso e Irene, giovani come tanti nella Roma del dopoguerra.

Sono
aperte le iscrizioni ai corsi di teatro per l'anno 2012-2013

UNO
SPETTACOLO TEATRALE TRA I
SENTIERI
DEL
PARCO DEI CAPPUCCINI
Gli
allievi dei corsi del MAT Spazio_Teatro saranno in scena sabato 30
giugno 2012 presso il Parco dei Cappuccini di Sezze con un allestimento
ispirato
allo
scrittore danese Andersen
“ANDERSEN_
Immagini” è il titolo dello spettacolo che andrà in scena sabato
30 giugno 2012 presso il Parco dei Cappuccini di Sezze, meglio
conosciuto come “la Macchia”. Si tratta di un allestimento teatrale site-specific,
frutto del laboratorio condotto da Titta Ceccano e Julia Borretti con
gli allievi dei corsi di teatro del MAT
Spazio_Teatro. Lo spettacolo sarà proposto in tre repliche
consecutive per un numero limitato di spettatori alle ore 21, 22 e 23.
Le prenotazioni si effettuano sul posto e l’ingresso è gratuito.
Lo
spettacolo ruota attorno all’opera di H.
C. Andersen, lo scrittore danese noto soprattutto per le sue fiabe.
Chiunque le abbia lette o sentite raccontare ha sicuramente impresse
nella memoria le immagini vivide elaborate dalla fantasia dell’autore.
Immagini che spesso nel tempo superano la storia che raccontano, vanno
oltre e si imprimono quasi come archetipi nell’immaginario. Chi non
ricorda il brutto anatroccolo, il soldatino di stagno, il bambino che
punta il dito contro il re nudo, le scarpette rosse che fanno ballare?
«Ciò che conta in Andersen
– spiegano Titta Ceccano e
Julia Borretti - non è certo
la sua morale che risulta oggi datata e un po’ ammuffita. Quello che
invece rimane di questo poeta danese è la sua capacità di inventare
sempre nuovi punti di vista per osservare la realtà, di vedere
l'invisibile dove nessuno l’ha visto, la sua capacità di inventare un
immaginario. E proprio l’immaginario è ciò che ci interessa come attori:
senza immagini un attore non può raccontare, non può entrare nel mondo
che descrive e su questo abbiamo lavorato con i nostri allievi. Ne è
venuto fuori uno spettacolo pensato per un luogo che è di per sé un luogo dei sensi, dove vista, olfatto, tatto ed udito
necessariamente si acuiscono e lavorano assieme».
«Lo
spettacolo “Andersen_Immagini”– continuano i responsabili del MAT - ricorda
il teatro di strada, le sue tecniche e le sue forme. È una specie di
caravanserraglio in forma di giostrina che ci invita a salire sul nostro
cavallino per sfogliare il libro delle fiabe, il libro di quando eravamo
bambini. La drammaturgia dello spettacolo è collettiva e ad essa hanno
partecipato tutti gli allievi con proposte che hanno contribuito ad una
vera e propria scrittura di scena pensata come un viaggio in uno dei
parchi pubblici più belli del territorio lepino».
Al
laboratorio hanno partecipato 20 allievi tra adulti e ragazzi con
esperienze e ambizioni teatrali differenti. Sabato saranno in scena: Elena Alfonsi, Gianni Andreozzi, Alessandro Balestrieri, Patrizia
Benigni, Serena Cantarelli, Mirella Carlevale, Roberta Carlesimo, Simona
Ciavolella, Anna Maria Di Raimo, Francesca Leonoro, Rebecca Manzo,
Francesca Quadrano, Katia Ricci, Sabrina Santia, Danilo Sarego, Naaby
Ange Souma, Graziella Silvestro, Angela Vita e Andrea Zaccheo. «Sottolineiamo infine la presenza tra gli allievi di Naaby Ange Souma, un
ragazzo proveniente dalla Guinea, arrivato a Sezze l’anno scorso dopo
gli sbarchi dei migranti in Sicilia e che da circa un anno segue le
attività del MAT, a testimonianza di quanto il teatro possa fare per
l’integrazione», concludono Ceccano e Borretti.
“Andersen_Immagini”
è inserito in un progetto più ampio della Compagnia Matutateatro,
denominato “LUOGHI”. Un
progetto che con il teatro vuole ridare visibilità e dignità a luoghi
spesso abbandonati o dimenticati ed è patrocinato dal Comune di Sezze.

“MACELLUM”
DELLA COMPAGNIA MATUTATEATRO
PARTECIPA
ALLA RASSEGNA “LIEVITO”
La
compagnia setina partecipa a “Lievito”, la rassegna curata da
Rinascita Civile a Latina, presentando venerdì 18 maggio 2012 alle ore 18,30
lo spettacolo “Macellum”
La
Compagnia Matutateatro di Sezze partecipa alla rassegna
“Lievito” curata da Rinascita Civile a Latina, con lo spettacolo “Macellum,
ovvero il valzer dell’Orazio”, ideato e diretto da Julia
Borretti, interpretato da Titta Ceccano con musiche dal vivo di Roberto
Caetani.
Lo
spettacolo si terrà venerdì 18
Maggio alle ore 18.30 presso il Teatro Cafaro di Latina ed è uno
degli oltre 80 eventi proposti a maggio dalla rassegna “Lievito” tra
teatro e cinema, musica, arti figurative e fotografia, letteratura,
graphic novel e poesia, laboratori d'arte, danza moderna, divulgazione
scientifica, enogastronomia.
«Siamo orgogliosi di partecipare alla rassegna “Lievito” con
il nostro spettacolo “Macellum” – raccontano Titta Ceccano e
Julia Borretti – che sta
ottenendo buoni riconoscimenti a livello nazionale: è stato vincitore
del Premio Speciale della Giuria al Festival 3x3 della Compagnia Ilaria
Drago ed è tra i finalisti di ARGOToff, una rassegna di drammaturgia
contemporanea, per la quale sarà in scena all’Argostudio di Roma il 2
e 3 giugno».
“Macellum” è tratto da
“L’Orazio” di Heiner Müller, testo in cui l’autore riflette
sul bene e sul male che possono albergare in un solo individuo e sul
valore delle parole. Il lavoro si presenta come uno spettacolo di
narrazione. La vicenda narrata è quella nota degli Orazi e dei Curiazi.
Tre fratelli contro tre fratelli che, estratti a sorte, per non
infiacchire le forze di Romani ed Albani di fronte al comune nemico
etrusco, si scontrano in rappresentanza di tutti e due gli eserciti in
un gioco al massacro in una piana tra Roma ed Albalonga. L'ultimo Orazio
dopo aver ucciso l’ultimo Curiazio, rientra a Roma ed uccide anche sua
sorella, promessa sposa del Curiazio ucciso, la quale non accetta di
aver perduto il suo amore. A questo punto a Roma si apre un dibattito:
l'Orazio dovrà essere acclamato come vincitore o punito come assassino?
«Lo spettacolo è il racconto di un massacro che è tra i miti di
fondazione della nostra società occidentale – spiegano Titta
Ceccano e Julia Borretti - Un’occasione
per riflettere sulle molte verità che un uomo può contenere, sul
valore del privato di fronte alla Storia e sull’odierna difficoltà a
salvaguardare l’integrità del linguaggio».
per informazioni sullo
spettacolo di venerdì 18:
contattaci@rinascitacivile.it
www.rinascitacivile.it
- www.lievito.org
tel.338.895.08.65
- 348.380.14.37
per informazioni sulla
COMPAGNIA MATUTATEATRO
email
- info@matutateatro.it;
tel. 327/1657348
web
– www.matutateatro.it
UNO
SPETTACOLO DI CLEMENTE PERNARELLA CON MELANIA MACCAFERRI AL MAT DI SEZZE
Sabato
21 aprile 2012 , ore 21, in scena lo spettacolo “Ne m’oublier pas”,
interpretato
da Melania Maccaferri per la regia di Clemente Pernarella.
In
calendario una serie di eventi anche per domenica 22, in occasione della
Sagra del Carciofo.
Sezze (LT), 18 aprile 2012
– Continua la stagione del MAT Spazio Teatro di Sezze (LT) che sabato
21 aprile, alle 21, presenta “Ne
m’oublier pas”, con Melania
Maccaferri per la regia di Clemente Pernarella.
I
due attori, noti al grande pubblico per aver partecipato a diverse serie
televisive, portano a Sezze nel ruolo di attrice e di regista uno
spettacolo tratto dalla biografia
e dalle lettere di Zelda
Sayre, moglie di Francis Scott Fitzgerald, “Ne
m’oublier pas” è un viaggio all’interno dell’America della
Lost generation, quella generazione perduta che attraversò gli anni del
boom economico degli Stati Uniti precedenti il disastroso crollo della
Borsa del 1929. È un monologo attraverso il quale si ripercorrono gli
anni venti: gli anni del proibizionismo, gli anni del sogno, gli anni
del fox-trot del ragtime e dell’esplosione del jazz.
È consigliata la prenotazione al
numero 327 1657348. Ingresso: 10 euro.
Le
attività del MAT proseguono anche per l’intera giornata di domenica 22 aprile. In occasione della tradizionale Sagra del
Carciofo, il piccolo teatro nel centro storico di Sezze aprirà le porte
al pubblico con una serie di appuntamenti di musica
dal vivo, un aperitivo
d’arte con un’esibizione di opere di Catia Briganti, e uno spettacolo
di burattini di Alfredo Giraldi, burattinaio erede dell’antica
tradizione napoletana, che porterà a Sezze Pulcinella, Teresina,
Capa di Provolone.... tutti personaggi che nascono, è il caso di dirlo,
dalle sue mani per riempire gli occhi e le orecchie di spettatori
piccoli e non solo.
“MADAMA
BOVARY” AL MAT DI SEZZE
Nuovo
importante appuntamento con la stagione del MAT Spazio Teatro di Sezze
(LT).
Domenica
1 aprile, ore 17.30, in scena lo spettacolo “Madama Bovary”,
scritto
e interpretato da Lorena Senestro, Teatro della Caduta (Torino).
Continua
la stagione del MAT Spazio Teatro di Sezze (LT) che domenica
1 aprile 2012, alle 17.30, presenta “Madama
Bovary”, scritto e interpretato da Lorena
Senestro del “Teatro della Caduta” di Torino, finalista con
questo spettacolo al Premio Scenario 2011.
Ispirandosi
liberamente a “Madame Bovary”
di Gustave Flaubert, Lorena Senestro reinventa una
Emma Bovary dei nostri giorni in chiave piemontese, con
l’intenzione di sdoganare il dialetto dai suoi confini regionali e dai
registri comici in cui è stato storicamente relegato. I personaggi e le
atmosfere del romanzo di Flaubert sono rievocate attraverso versi
di Cesare Pavese, Guido Gozzano o autori più moderni della canzone,
come Jacques Brel o Vasco Rossi.
«Mi ispiro al celebre romanzo di
Flaubert – spiega la
stessa Lorena Senestro - nel
quale ritrovo ascendenze culturali e riferimenti indiretti alla mia
biografia. Sono cresciuta in
campagna, a stretto contatto con la natura, nell’immobilismo e nella
noia della provincia. Autori come Flaubert, Gozzano e Pavese, mi
forniscono parole adeguate, che non sarei in grado di inventare, per
descrivere una vasta gamma di esperienze umane della nostra epoca.
Soprattutto parto dal “bovarismo” come sentimento onnicomprensivo,
che abbraccia tanti temi esistenziali. In proposito, non mi interessa
tanto la psicologia di Emma Bovary, quanto piuttosto disegnare il suo
travaglio esistenziale attraverso le immagini e le situazioni generate
dalla sua immaginazione creatrice. La sua è una battaglia contro
l’ignoranza del mondo, ma è una battaglia persa in partenza».
Lo
spettacolo pone al centro l’attore e le sue potenzialità espressive,
alla riscoperta della modernità e della forza evocativa del linguaggio
di Flaubert e, più in generale, dei classici della letteratura a
teatro. Attraverso un’altalena di sensazioni, situazioni e registri,
l’attrice conduce lo spettatore in un mondo inventato, quello generato
dall’immaginazione creatrice di Emma Bovary.
«Si
tratta di uno degli spettacoli più attesi della nostra stagione –
dichiarano Titta Ceccano e Julia
Borretti, direttori artistici del MAT –. “Madama
Bovary” è stato inserito quest’anno nel cartellone del Teatro
Stabile di Torino diretto da Mario Martone ed è per noi motivo di
orgoglio poterlo presentare domenica al pubblico del nostro piccolo
teatro a Sezze». Un appuntamento da non perdere che conferma la
qualità della programmazione del MAT che, al suo quarto anno di attività,
è riuscito a portare in provincia alcune delle realtà più
interessanti della scena emergente nazionale con un’attenta e
importante partecipazione di pubblico.
È
consigliata la prenotazione al numero 327 1657348. Ingresso:
10 euro.
MAT
Spazio Teatro - via
San Carlo 160 - Sezze (LT)
“Madama
Bovary” di e con Lorena Senestro
per
informazioni e prenotazioni: email - info@matutateatro.it;
tel. 327/1657348
web
– www.matutateatro.it
Ufficio
Stampa: Isabella Ceccano, tel. 328/6115020
LO
SPETTACOLO “ALDO MORTO” AL MAT DI SEZZE
Continua
la stagione del MAT Spazio Teatro di Sezze (LT) che sabato
3 marzo 2012, alle 21, presenta “Aldo
Morto”, l’ultimo spettacolo di e con Daniele Timpano, giovane
attore, regista e drammaturgo romano, affermatosi nel panorama nazionale
con spettacoli come “Dux in scatola” e “Risorgimento pop”.
Lo
spettacolo, fin dal titolo, ruota attorno all’uccisione di Aldo Moro e
agli anni di piombo. Il tutto narrato attraverso la figura di un attore
nato negli anni '70, che di quegli anni non ha alcun ricordo o memoria
personale, e che partendo dalla vicenda del tragico sequestro e
dell’uccisione dello statista, trauma epocale che ha segnato la storia
della Repubblica italiana, si confronta con l'impatto
che questo evento ha avuto nell'immaginario collettivo.
Come
dichiara lo stesso Timpano, lo spettacolo non racconta il sequestro di
Aldo Moro, né tenta di ricostruire le ipotesi più o meno probabili
sorte nel corso degli anni. «Ci
interessa non l’evento in sé, ma l’impatto che questo evento ha
avuto nell’immaginario collettivo di una generazione che non ha
vissuto un’epoca e il cui raffronto con il tempo presente si impone di
continuo. Gli ex giovani di allora (gli ex movimentisti,
extraparlamentari, ex terroristi di sinistra e destra, ma anche gli ex
fascisti, ex democristiani, ex comunisti), sono spesso le stesse persone
che ci troviamo oggi nelle redazioni dei giornali, in televisione, sugli
scaffali in libreria, nelle direzioni artistiche e organizzative dei
teatri, in famiglia e naturalmente in Parlamento».
In
uno stile informale, “Aldo Morto” rispetta, con distacco, il dramma
dell’assassinio ma ne irride tutti gli aspetti retorici con l’amara
ironia di Daniele Timpano che riesuma deliranti canzoni sessantottine e
truci barzellette d'epoca, pronuncia un discorso di Renato Curcio
indossando una maschera di Mazinga o si traveste da Adriana Faranda.
In
un’ora e quaranta di spettacolo tra sorprendenti trasformazioni,
variazioni e divagazioni sul tema, il personaggio - che è di volta in
volta conferenziere, figlio, brigatista, imitatore, mimo, confidente,
showman, etc. - si dispera, piange, ride, suda, commenta, commuove, fa
ridere e riflettere.
È
consigliata la prenotazione al numero 327 1657348.
Ingresso: 10 euro.
6
dicembre 2011
MATUTATEATRO:
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA AL FESTIVAL 3X3
CON LO SPETTACOLO “MACELLUM”
La
compagnia si aggiudica un importante riconoscimento
con lo spettacolo presentato
a Tuscania (VT) sabato scorso
La
Compagnia Matutateatro di Sezze si è aggiudicata il Premio
speciale della giuria al “Festival 3x3” organizzato dalla
Compagnia Ilaria Drago presso lo spazio teatrale Magazzini della Lupa di
Tuscania (VT), con lo spettacolo “Macellum,
ovvero il valzer dell’Orazio”, ideato e diretto da Julia
Borretti, interpretato da Titta Ceccano con musiche dal vivo di Roberto
Caetani.
Lo
spettacolo, portato in scena a Tuscania lo scorso fine settimana, ha
conquistato la giuria di critici e riscosso successo presso il pubblico
che ha seguito il Festival. «Siamo
molto contenti del successo ottenuto a Tuscania – dichiara Julia
Borretti. – Il
riconoscimento arrivato dai critici e dal pubblico ci rende orgogliosi
soprattutto del fatto che dopo tanti anni di lavoro sul territorio
locale il nostro lavoro sia riconosciuto e apprezzato anche fuori. “Macellum”
è stato inserito in cartellone nella prossima stagione teatrale dei
Magazzini della Lupa di Tuscania e nei
prossimi mesi sarà replicato a Padova, Parma, Napoli e Roma. Un
buon riscontro per la nostra compagnia che, partendo dal piccolo
teatro-laboratorio di Sezze dove ospitiamo artisti di fama nazionale e
internazionale, si sta ritagliando uno spazio importante fuori dai
confini locali».
“Macellum” è tratto da “L’Orazio” di Heiner Müller,
testo in cui l’autore riflette sul bene e sul male che possono
albergare in un solo individuo e sul valore delle parole. Il lavoro si
presenta come uno spettacolo di narrazione. La vicenda narrata è quella
nota degli Orazi e dei Curiazi. Tre fratelli contro tre fratelli che,
estratti a sorte, per non infiacchire le forze di Romani ed Albani di
fronte al comune nemico etrusco, si scontrano in rappresentanza di tutti
e due gli eserciti in un gioco al massacro in una piana tra Roma ed
Albalonga. L'ultimo Orazio dopo aver ucciso l’ultimo Curiazio, rientra
a Roma ed uccide anche sua sorella, promessa sposa del Curiazio ucciso,
la quale non accetta di aver perduto il suo amore. A questo punto a Roma
si apre un dibattito: l'Orazio dovrà essere acclamato come vincitore o
punito come assassino?
«Lo spettacolo è il racconto di un massacro che è tra i miti di
fondazione della nostra società occidentale – continua Julia
Borretti - Un’occasione per
riflettere sulle molte verità che un uomo può contenere, sul valore
del privato di fronte alla Storia e sull’odierna difficoltà a
salvaguardare l’integrità del linguaggio».
23
novembre 2011
A
teatro con tutta la famiglia
Secondo
appuntamento con la stagione del MAT Spazio Teatro di Sezze (LT)
Domenica
27 novembre, ore
17.30, in scena lo spettacolo
“I
Racconti di Fernando” di e con Maurizio Stammati
del
Teatro Bertolt Brecht di Formia.
Secondo
appuntamento con la stagione del MAT
Spazio Teatro di Sezze. Domenica 27
novembre alle 17.30 la piccola sala di via San Carlo ospiterà una
delle realtà teatrali più importanti della provincia di Latina, il
glorioso Teatro Bertolt Brecht di
Formia.
Sarà
proprio Maurizio Stammati, attore e regista del collettivo formiano, a
portare in scena il suo “I
racconti di Fernando”. Lo spettacolo, frutto di una ricerca sulle
possibili interazioni tra il teatro di figura, il teatro d'attore e
quello di strada, cerca attraverso la figura di un cantastorie di
raccontare un'epoca, quella dagli anni prima del grande conflitto fino
ai nostri giorni.
Pulcinella,
le sue lotte, i suoi sogni ed i suoi incubi sono lo sfondo sul quale si
snoda il racconto, ma nella storia fanno irruzione anche altri strambi
personaggi. Il risultato è uno spettacolo divertente, a tratti
grottesco con, a volte, sfumature malinconiche.
Fernando,
detto "la montagna" per la sua mole, pescatore e panettiere,
personaggio realmente esistito, è anche il pretesto per l'attore/autore
per raccontare le sue tappe artistiche che, partendo dalla musica,
approdano prima al teatro di strada poi al teatro di ricerca e a quello
di figura.
Lo
spettacolo è adatto ad un pubblico
di ogni età e per questo consigliato a tutta la famiglia che potrà
passare un insolito e piacevole pomeriggio domenicale. Nel foyer del
teatro a fine spettacolo sarà servita una merenda.
Posti
limitati, consigliata la prenotazione al numero 327 1657348.
5
novembre 2011
Il
MAT festeggia 4
anni di attività
ORE
19 aperitivo musicale
ORE 21 TELEMOMO' La TV a filiera corta di ANDREA
COSENTINO
STAGIONE MAT 04
Un calendario fitto di appuntamenti
Da novembre a maggio nella piccola sala di via San Carlo che può accogliere al massimo 35 spettatori, saranno ospitati 13 spettacoli. Si tratta di una programmazione di qualità che riesce a portare in provincia alcune delle realtà più interessanti della scena emergente nazionale.
Da Roma arrivano Andrea Cosentino, Dario Aggioli e Daniele Timpano del Consorzio Ubusettete, realtà ormai consolidata e considerata dalla critica uno degli esperimenti più importanti del teatro indipendente romano. Portano a Sezze tre lavori che sono immediatamente diventati tre classici: Telemomò, la televisione autarchica a filiera corta di Cosentino, cabaret surreale che svela la crudeltà nel banale televisivo; Le figurine mancanti del 78, ovvero uno sguardo filtrato dal mondo del calcio sulla dittatura in Argentina; e l'attesissimo Aldo Morto, il racconto che Timpano ha costruito sulla vicenda di Aldo Moro, uno spettacolo che pochi hanno visto, ma di cui si è già tanto parlato.
Da Torino arriva Lorena Senestro del Teatro della Caduta con il suo Madama Bovary. Con i primi venti minuti di questo spettacolo è stata finalista al Premio Scenario, a Sezze porta la versione integrale già inserita da Mario Martone nel cartellone dello Stabile di Torino.
Da Padova arrivano i Carichi Sospesi con un testo di un autore contemporaneo come Tiziano Scarpa, Groppi d'amore nella scuraglia, mentre da Bari arriva Francesco Martinelli del Teatro delle Molliche con il suo Un uomo piccolo piccolo.
A completare la programmazione alcune delle realtà professionali più importanti della provincia di Latina, il glorioso Collettivo Bertolt Brecht da Formia, punto di riferimento per tutto il territorio, con I racconti di Fernando di Maurizio Stammati e da Latina Clemente Pernarella e Melania Maccaferri con un ritratto di Zelda Fitzgerald ed Enzo Provenzano con un reading di poesie sull'antiapartheid.
La Compagnia Matutateatro darà ovviamente il suo contributo alla stagione e lo farà con due nuove produzioni di teatro ragazzi e con Macellum, lo spettacolo sugli Orazi e i Curiazi ideato e diretto da Julia Borretti e Titta Ceccano che sta circuitando a livello nazionale.
In tempi di crisi in cui la cultura difficilmente viene finanziata, la Stagione del MAT spazio_teatro rinuncia a qualsiasi contributo pubblico confermando la vocazione all'indipendenza di questo piccolo teatro.
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15
settembre 2011
Sono
aperte le iscrizioni ai corsi di teatro per l'anno 2011-2012

dal
21 al 31 luglio 2011
ore 17,00 al MAT
spazio_teatro
venerdì
10, sabato 11 e domenica 12 giugno
ore 20,15 - al MAT
spazio_teatro
ESERCIZI
ALL'INFERNO
Si
chiude il corso di teatro del Mat dedicato ai ragazzi e agli adulti con
ESERCIZI ALL'INFERNO, una performance dall'Inferno dantesco che occuperà
tutti gli spazi del piccolo teatro nel centro storico di Sezze. Un work
in progress a metà tra una lezione e un happening che prevede 50
spettatori a serata

domenica
5 giugno 2011, ore 18.30
Auditorium Mario Costa
I
VESTITI NUOVI DELL'IMPERATORE
Domenica 5 giugno va in scena I VESTITI NUOVI DELL'IMPERATORE, lo spettacolo curato da Julia Borretti della Compagnia Matutateatro è l'evento finale del corso di teatro del MAT Spazio Teatro. In scena ci saranno i piccoli allievi del MAT che da ottobre a maggio hanno frequentato le sale del piccolo teatro nel centro storico di Sezze apprendendo i rudimenti di un'arte antica e moderna in grado da sempre di formare l'essere umano nella sua totalità.
Appuntamento dunque per domenica 5 giugno alle ore 18,30 presso l'Auditorium Mario Costa. Ingresso libero.
Mentre le iscrizioni ai corsi di teatro del MAT riprenderanno a settembre con la nuova stagione.

FAMIGLIE
DA LEGARE
Uno
spettacolo sulla malattia mentale al MAT Spazio Teatro di Sezze.
Sabato
21 maggio, ore 21. In scena Silvia Nanni, Premio ETI Stregagatto.
Sabato
21 maggio 2011, alle ore 21, il MAT Spazio Teatro di Sezze ospita lo
spettacolo “Famiglie da legare” di e con Silvia Nanni, per la regia di Rudj
Maria Todaro della Compagnia Onda R. Si tratta di un monologo agrodolce
scritto dalla stessa Nanni, in collaborazione con Todaro, che affronta
il delicato tema delle famiglie in cui è presente un malato mentale.
Una
riflessione profonda sulla psichiatria, sulla malattia mentale e sul
rapporto tra il malato e i propri cari, affrontata da Silvia
Nanni, bravissima attrice veneta, menzione speciale come miglior
attrice al premio ETI Stregagatto 2004, con un linguaggio leggero e
persino con il sorriso. Nel racconto di Gordon, restauratrice di
affreschi solare e allegra, si incrociano i destini di quattro donne,
che pur essendo molto diverse tra loro per provenienza, carattere ed
estrazione sociale, si troveranno a vivere l’esperienza
comune della malattia mentale.
Secondo
il rapporto 2001 dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità una persona su quattro è o sarà affetta
da un qualche disturbo mentale nel corso della sua vita. In tutti i
paesi e le società, tra i ricchi come tra i poveri, nella popolazione
rurale e in quella urbana. «“El
mato fa rider in piaza e pianzer in casa” dice
un proverbio veneto. Intorno a
ciascuno di noi, –
spiega l’autrice e attrice – ogni
giorno, tante storie simili scorrono parallele, ignote le une alle
altre, eppure vicine, vicinissime. “Famiglie
da legare” fa ridere e piangere e racconta una di queste storie.
È uno spettacolo che parla di malattia mentale ma anche di famiglie, di
gruppi di persone, ognuna con la propria storia, il proprio dolore, la
propria paura di fronte ai problemi che questo tipo di situazione porta
con sé. Raccontare una di queste storie può rompere il silenzio che
separa le famiglie tra loro e verso l’esterno.
Può servire a comunicare, aiutarsi, stringere legami. Perché
legare non vuol dire solo imprigionare ma anche unire».
Lo
spettacolo è presentato in collaborazione con TeatroNet, circuito impegnato nella promozione di compagnie e spazi
teatrali di tutta Italia, di cui la Compagnia Onda R e il MAT Spazio
Teatro fanno parte.
sabato
7 e domenica 8 maggio 2011, ore 18.00
MAT
spazio_teatro
VOCI
RITROVATE
una tavola rotonda,
concerti, teatro e video dedicati all’artista setina
due giornate
di omaggio a Graziella Di Prospero
con
Emanuele Accapezzato,
Julia Borretti, Canusia, Titta Ceccano,
Anna Maria Giorgi,
Bianca Giovannini,
Mantice, Marco
Mattolini, Alessandro Mazziotti, Sara Modigliani, Gabriele Modigliani,
Giorgio Pedrazzi,
Clemente Pernarella, Luigi Zaccheo.
Continuano
gli appuntamenti di maggio con il teatro e la musica al
MAT Spazio Teatro di Sezze.
Sabato 7 e domenica 8 maggio, il piccolo teatro di Sezze ospiterà “Voci ritrovate”, due giornate dedicate a Graziella Di Prospero.
L’evento, organizzato da Teatroblue,
Associazione Culturale di Roma che opera nel campo teatrale da
svariati anni, in collaborazione con il MAT Spazio Teatro, comprende
una serie di iniziative e interventi per approfondire la conoscenza
dell’artista e del suo lavoro di ricerca nel campo della musica
popolare nel Lazio.
Artista poliedrica, poeta,
musicista,
Graziella Di Prospero è punto di riferimento anche per le nuove
generazioni che si cimentano nel campo della ricerca delle tradizioni
musicali popolari.
Il via alle due giornate sarà dato sabato alle ore 18.00, con
canti e musica di Sara
Modigliani e Gabriele Modigliani. Seguirà una tavola
rotonda durante la quale interverranno Giorgio Pedrazzi
(musicista/ricercatore), Luigi Zaccheo (esperto musicale), Marco
Mattolini (regista). La discussione vuole offrire una panoramica sulla
ricerca musicologica popolare, sugli strumenti, le modalità e il
lavoro di rielaborazione, per poter comprendere appieno l’importanza
del lavoro di Graziella Di Prospero in quest’ambito e le strade che
ha aperto anche per le generazioni successive. Durante il dibattito
verrà proiettato il documentario
“Itinerario della memoria” di Graziella Di Prospero. Alle ore
21 proiezione del corto
teatrale “Voce a
perdere” di Flora Farina, con Emanuele Accapezzato e regia di
Daniele Petruccioli. A seguire concerto dei gruppi folk Mantice
e Canusia.
Domenica 8 maggio si inizia alle 18 con canti e musica di Bianca
Giovannini e Alessandro Mazziotti che
proporranno uno dei rari repertori per voce e zampogna. Seguirà
un incontro con i due musicisti. Dopo l’aperitivo, una
scelta di poesie inedite di Graziella Di Prospero verrà recitata e
cantata dagli artisti ospiti, tra cui Emanuele
Accapezzato, Julia Borretti, Titta Ceccano, Annamaria Giorgi, Clemente
Pernarella. In serata replica del corto teatrale “Voce a
perdere” di Flora Farina e
ancora musica in chiusura.
Esecutrice
e ricercatrice nata a Sezze (Latina), Graziella Di Prospero è
giunta ad occuparsi di canto popolare dopo esperienze di scrittrice,
giornalista e attrice di cabaret, nonché dopo aver lavorato come
soggettista per il cinema e la televisione. Si è accostata al canto
popolare in forma globalmente corretta, dedicandosi anche alla ricerca
sul campo, che è maestra imprescindibile per chiunque. Essa è in
possesso di una voce duttile e robusta, che usa in modo assai affine
allo stile e ai modi dell’emissione popolare, e si esprime con
naturalezza, di modo che nelle sue interpretazioni non si rileva quel
tanto di forzatura che spesso è presente in esecuzioni in cui più
rigoroso è lo sforzo di aderenza ai modelli popolari. Di particolare
rilievo è la presenza nella sua più recente incisione dello zampognaro
Francesco Splendori, ultimo erede di una tradizione una volta assai viva
nell’Alto Aniene; la presenza dello Splendori è in grado di dare un
sapore assai particolare alle incisioni suddette.
DISCOGRAFIA
In mezzo al petto mio
- Cetra Folk
Tengo ‘no bove se chiama Rosello - Cetra LPP 273.
AEIOU, alla scola ‘n ci voglio i’ più - Cetra LPP 307.
sabato
30 aprile 2011, ore 18.00
LE
POESIE DI ANTONIO CAMPOLI AL MAT
Si
apre con la poesia di Antonio Campoli il maggio del MAT
spazio_teatro. Sabato 30 aprile, alle ore 18, sarà il poeta setino,
già noto avvocato e profondo conoscitore della cultura lepina, ad
aprire l’ultimo stralcio di stagione del piccolo teatro di Sezze.
Seguiranno durante il mese di maggio appuntamenti con il teatro, con la
musica classica e con quella folk (da ricordare il 7 e 8 maggio due
giorni dedicati alla cantante folk Graziella Di Prospero).
Il
senso della serata del 30 aprile sta nel ponte generazionale che si è
creato tra due artisti che con più di quaranta anni di distanza
biografica l’uno dall’altro operano sullo stesso territorio. Ad
accompagnare Campoli nella lettura delle sue poesie ci sarà infatti Titta
Ceccano, attore, regista e direttore artistico del MAT.
«Abbiamo
voluto fortemente questa serata, un regalo da Antonio - dichiara
Titta Ceccano. - Io lo sento come un fratello: essere artisti in
questo territorio vuol dire riconnettersi alla cultura contadina, al
pensiero contadino e in questo senso Antonio è la guida. La sua lingua
è la lingua dei miei nonni, è la mia lingua. Antonio Campoli è il
custode di ritmi e segreti che sono inscritti nella nostra pelle».
La
serata che inizierà all’ora dell’aperitivo nel piccolo teatro di
via San Carlo, prevede un’antologia delle poesie di Campoli tratte da
“La fontana di Pio IX”, “Tibbo Tabbo” e “La calandrella”, i
tre volumi pubblicati dal poeta tra il 1981 e il 1999.
L’ingresso
è libero ed è consigliata la prenotazione al numero 327/1657348.

1
aprile 2011
Giancarlo
Onorati e Titta Ceccano vincono Latina
Film Fund con "L'inciampo"
"L'inciampo"
di Giancarlo Onorati e Titta Ceccano vince il Latina Film Fund. Il
soggetto è stato premiato "per l'importanza del messaggio e la
significativa opera di indagine relativa ad una vicenda storica tanto
drammatica, e conseguente presa di coscienza di una realtà sociale
rilevante per la nostra comunità. Per la potenzialità della vicenda
che poggia su un arco narrativo decisamente originale"
Mimmo Calopresti e Antonio Pennacchi (presidente della giuria ) hanno
annunciato la vittoria degli autori setini, ai quali andrà un premio in
denaro di 5.000 euro.
Il promo del documentario sarà realizzato dal regista Enzo Paulinich.
"L'inciampo" si apre su un'immagine del cimitero di
Sezze affollato per il giorno dei morti a cui fa da contrasto la
solitudine del cimitero ebraico del nostro paese, un unicum nell'intera
provincia di Latina. Da qui parte un'indagine sulla comunità
ebraiica setina che attraverso le vite di uomini e donne ci permette di
collegare le storie alla Storia. Ideale prosecuzione del progetto Semata,
"L'inciampo" è un documentario che in qualche modo racconta
il percorso di questo progetto.

Al
MAT spazio_teatro
Sabato
19 marzo ore 18.00 - Domenica 20 marzo 2011 ore 11.30
PICCOLO
PRINCIPE
dal
romanzo Antoine de Saint-Exupéry
uno spettacolo di e
con
Julia Borretti e Titta Ceccano
musiche in scena di Roberto Caetani
Domenica
27 febbraio 2011 - ore 18,00
MAT
SpazioTeatro
in
collaborazione con TEATRONET
presenta
Sogno (ma forse no)
di Luigi
Pirandello
con
Rocco Antonio Buccarello e Simonetta Checchia
Regia
Fabrizio Arcuri
Produzione: Numeriprimi/Accademia degli Artefatti
Fabrizio
Arcuri, uno dei nomi di punta del teatro di ricerca in Italia, rilegge
uno dei testi più sconosciuti di Pirandello come un incubo alla Kubrick.
"Sogno (ma forse no)" è un atto unico del'28, poco
rappresentato, che Pirandello ha scritto e messo in scena per la prima
volta a Lisbona. La grande influenza surrealista del periodo e alcuni
temi tipici della sua drammaturgia fanno della piece un piccolo gioiello
di inganni. Una moltiplicazione di piani che si intersecano e sviluppano
un groviglio di verità e finzioni. I personaggi sognano accadimenti che
noi scopriremo reali, ma con prospettive diverse da quelle che nella
realtà succedono, tanto da lasciare anche lo spettatore nel dubbio di
cosa sia realmente avvenuto e cosa il frutto di un incubo. Una giovane
signora desidera un vezzo di perle dall'amato, che con espedienti di
vario genere tenta di acquistarlo, ma un amante di lei lo compra e
glielo regala per primo. Questo piccolo pretesto è quanto basta per
scatenare un riflesso di sensi di colpa e di verità supposte che
albergano in tutte le coppie e sulle quali si architetta un carillon in
cui si annida l'incapacità di comunicare e la costruzione della
rappresentazione di se che si vuole dare, che è il territorio di falsità
costruite sulle quale ci si incontra. Il testo appartiene a quella
categoria di ambientazioni oniriche, tutte interne alla coppia, come
"Doppio sogno" di Schnitzler e la sua più inquietante
versione cinematografica "Eyes wide shut", in cui le
convenzioni sociali e i valori di una borghesia decadente mostrano il
segno e cedono il passo alle inquietudini dell'uomo contemporaneo che,
perse le certezze, vacilla alla ricerca di un'idea più complessa e
completa di identità. I due protagonisti appaiono e scompaiono sulla
scena e rincorrono come in un sogno le proprie voci che si propagano
ecate in uno spazio irreale - ma sarà davvero un sogno .?
info e prenotazioni al 3271657348
Al
MAT spazio_teatro
dal
10 al 13 febbraio 2011
MACELLUM
ovvero
Il valzer dell'Orazio
con
Titta Ceccano
musiche in scena
Roberto Caetani
manichini
Jessica Fabrizi
ideazione e regia
Julia Borretti e Titta Ceccano
una produzione MAT spazio_teatro

Macellum
si presenta come uno spettacolo di narrazione. La vicenda narrata è
quella nota degli Orazi e dei Curiazi, già trattata da Tito Livio e
fonte d'ispirazione per poeti, artisti figurativi, drammaturghi e
musicisti.
Tre fratelli contro tre fratelli che, estratti a sorte, per non
infiacchire le forze di Romani ed Albani di fronte al comune nemico
etrusco, si scontrano in rappresentanza di tutti e due gli eserciti in
un gioco al massacro in una piana tra Roma ed Albalonga. L'ultimo Orazio
dopo aver ucciso l'ultimo Curiazio, rientra a Roma ed uccide anche sua
sorella, promessa sposa del Curiazio ucciso, la quale non accetta di
aver perduto il suo amore. A questo punto a Roma si apre un dibattito:
l'Orazio dovrà essere acclamato come vincitore o punito come assassino?
Lo spettacolo tratto da L'Orazio di Heiner Müller, un testo del 1968,
riflette sul bene e sul male che possono albergare in un solo individuo
e sul valore delle parole.
La tragedia privata è scelta come metafora per narrare in modo
imparziale gli eventi di una guerra sanguinosa e per approfondire il
concetto di verita' contro ogni adulterazione del linguaggio.
L'impianto scenico si presenta essenziale e funzionale alla narrazione
da parte di un attore-narratore che rivestendo i panni di un macellaio
sui generis, o forse quelli di un maniscalco, porta avanti in maniera
implacabile, aiutandosi con manichini e coltelli, il racconto di un
massacro che è tra i miti di fondazione della nostra società
occidentale.
Un'occasione per riflettere sulle molte verità che un uomo può
contenere, sul valore del privato di fronte alla Storia e sulla odierna
difficoltà a salvaguardare l'integrità del linguaggio.

Al
MAT spazio_teatro
sabato
29 gennaio 2011 - ore 21,00
Le
rose di Jürgen
di
Giacomo Fanfani
con
Lorella Serni
e
Rafael Porras Montero
Vincitore
del Festival You_Theater.org 2009
Vincitore
di Emergenze Creative 2009

Introduzione
Sachsenhausen
è stato un campo di concentramento costruito fra il 1936 e il 1937 a
pochi chilometri da Berlino. Il progetto degli architetti nazisti aveva
lo scopo di fungere da campo modello, simbolo dell'intera architettura
del Reich.
È
per questo che al lager fu data la forma di un triangolo equilatero: in
questo modo una sola guardia poteva dominare completamente lo spazio con
un emblematico risparmio di uomini da destinare al controllo dei
prigionieri.
Ma
il triangolo è anche uno dei simboli di riconoscimento dei deportati
nei campi di sterminio. Sulle casacche delle persone venivano cuciti
triangoli di diverso colore in base al motivo della loro detenzione:
triangolo
rosso: prigionieri politici;
triangolo
verde: criminali comuni;
triangolo
nero: asociali e lesbiche;
triangolo
viola: testimoni di Geova;
triangolo
rosa: omosessuali;
triangolo
marrone: zingari;
Sinossi
Jürgen
nasce nel grembo di una famiglia borghese nella Berlino d’inizio
secolo: sullo sfondo della città più liberale e contraddittoria
dell’Europa di quegli anni, l’adolescente Jürgen conosce la propria
omosessualità con il suo primo amore: Ruben, il garzone del fioraio.
“Jürgen:
«Nel novecentotrenta avevo diciotto anni. Ruben, qualcuno in più. Più
dei suoi muscoli e del suo corpo giovane/possente/spregiudicato… più
del suo modo di fare sicuro e spavaldo… più di tutto mi avevano
conquistato le sue rose…»”
Con
l’avvento del delirio nazista, Jürgen viene deportato nel campo di
concentramento di Sachsenhausen, dove resterà per alcuni mesi prima di
essere rilasciato e ricondotto sotto il controllo della famiglia,
rappresentata in scena dalla madre Gretel.
La
madre vuole convincere il figlio a rispettare le regole che la società
impone.
Jürgen,
in nome di una verità conquistata attraverso il dolore dei campi di
sterminio, non vuole e non può cedere al ricatto dei pregiudizi di una
società che rifiuta i suoi stessi figli.
Il
rapporto tra i due si snoda in un chiuso dialogo che non consente vie
d’uscita e che ci accompagna nella battaglia dolorosa tra una madre
incapace di amare e un figlio condannato all’esclusione.
Attraverso
uno scontro spietato, giocato sul filo della perversione, i due
personaggi mettono a nudo il pregiudizio, le depravazioni, le gerarchie
del potere, simbolo di intere società che, come nella Berlino degli
anni ’30, proseguono nella costruzione di muraglie invalicabili.
“Jürgen:
« Siete voi gli assassini… voi e le vostre idee perverse sul bene e
sul male… voi ossessionati dalle mura che costruite per difendervi
dalla vostra ignoranza… che non vi fa nemmeno provare vergogna… che
non vi fa neppure provare compassione per i vostri figli: l’hai
costruito tu il lager dove ci hanno rinchiuso, mamma…»”.
Lo
spettacolo
Il
primo studio de Le rose di Jürgen ha vinto il Festival YouTheater.org
edizione 2009, organizzato da KanterStrasse Teatro e Diesis Teatrango in
collaborazione con Istituzione Le Fornaci, Teatro di Bucine, Rete
Teatrale Aretina e Regione Toscana.
“Testo
toccante e ben congegnato, la proposta di Fanfani contribuisce ad una
rilettura non banale della storia, puntando l’obiettivo sulla
condizione degli omosessuali durante le persecuzioni nazifasciste,
aspetto spesso trascurato e poco indagato dalla storiografia”.
Le
rose di Jürgen ha vinto inoltre, in collaborazione con IREOS – Centro
Gay Lesbico Bisex Transgender Queer, Emergenze Creative 2009, bando
promosso dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione e Politiche
Giovanili del Comune di Firenze, e a settembre è stato presentato al
Teatro di Rifredi di Firenze.
I
personaggi si muovono su due linee recitative diverse: Jürgen tiene un
registro di assoluta verità e assoluta intimità. È un uomo che ha
visto cosa accade nei campi, ha subito il proprio annientamento e più
del dolore può solo provare immobilità. Gretel invece si affida ad una
costante recitazione che la rende ancora più tragica nei momenti in cui
mostra la sua umanità e ancor più spietata quando dimostra la propria
crudeltà.
Dietro
di loro un mucchio di abiti di ogni genere, a memoria dello spogliamento
all’arrivo dei campi, domina lo spazio scenico come a significare il
solo limite possibile per l’uomo ovvero la morte e come a ricordare
allo spettatore che nelle carneficine è l’umanità stessa a scegliere
di uccidere e morire.
Elemento
cardine le rose, simbolo di diversità, protette e oltraggiate dai
protagonisti in una costante giostra che indica gli infiniti confini dei
campi di sterminio, reali e mentali, che appartengono, spesso senza
preoccupazione, alla contemporaneità.
“Madre:
«Salva la tua innocenza, Jürgen! Non costringermi a diventare complice
del tuo dolore… Avrai un’altra possibilità se rinunci ad essere un
amante... se rinunci ad amare... tu non puoi amare, Jürgen... perchè
il tuo è un amore funesto/perverso/sanguinario…»”
Il
linguaggio poetico e brutale del testo è l’elemento che porta il
dramma ad essere musica e rumore: l‘abbattimento delle frontiere, dei
pregiudizi, dei moralismi viene offerto senza proporre soluzione ma
suggerendo una urgente presa di coscienza.
GUERRE. FRONTI E FRONTIERE
Percorso
multimediale dal 26 Novembre al 3 Dicembre 2010
Mediateca Provinciale
Archivio di Stato di Latina
in Via dei Piceni, 24 Latina.
Il
MAT festeggia 3
anni di attività
Lo
Spazio Teatro di Sezze (LT), attivo dal novembre 2007, presenta le
iniziative LibroMAT e Semi.
Sezze (LT), 28
ottobre 2010
– Sarà un novembre ricco di appuntamenti quello del MAT
Spazio_Teatro, il piccolo teatro nel centro storico di Sezze,
inaugurato 3 anni fa e diventato in breve tempo un centro di riferimento
per le attività culturali della zona.
Si
comincia martedì 2 novembre
con l’iniziativa LibroMAT che fino a domenica 7 vedrà il MAT trasformato in
“Spazio Libro”, una libreria dove sarà possibile assistere e
partecipare in prima persona a letture, proiezioni, musica e laboratori,
oltre che consultare e acquistare libri. Tutti i giorni a partire dalle
ore 17 si terrà “Passaggi”: letture e proiezioni video che mettono
di fronte due autori, da Pasolini a Műller, da Andersen a Calvino.
Sabato 6 novembre, alle 19, ci sarà invece “A prima vista”: sulle
note della Old Circus Orchestra ognuno potrà leggere ad alta voce un
brano che preferisce. Domenica 7 alle ore 11.30 “Nati per leggere”
è una lettura collettiva per i più piccoli: genitori, nonni e zii sono
invitati a leggere una favola per i propri piccoli. Infine, sempre
domenica 7, alle ore 18, “Prossima uscita” è la presentazione del
libro “Tenere Tenebre” di Ignazio Gori, giovane scrittore setino che
a breve vedrà il suo romanzo pubblicato da un’importante casa
editrice.
LibroMAT
è un progetto di Matutateatro e dell’Assessorato alla Cultura del
Comune di Sezze, con la collaborazione di Libreria Einaudi–Il Levante.
L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero.
Dal 10 al 14 novembre
spazio al teatro con SEMI, il 1° Festival di Teatro del MAT, cinque giorni di
spettacoli, videoforum sui teatri del ‘900, musica e performance. «A
tre anni dall’apertura del MAT siamo soddisfatti di presentare al
pubblico un programma di livello nazionale che
conferma come il nostro piccolo
teatro sia un centro culturale sempre più attivo – dichiarano i
direttori artistici del teatro Titta Ceccano e Julia Borretti. - Al
Festival partecipano compagnie provenienti da tutto il territorio
nazionale che porteranno a Sezze spettacoli di generi differenti. Ci
saranno nomi importanti come Andrea Cosentino e
Mamadou Dioume, poi La Compagnia della Settimana Dopo–Teatro Instabile
di Aosta, Carichi Sospesi, Vania
Ybarra, la Piccola Compagnia La Carrozza d’Oro e Matutateatro.
Il Festival è realizzato anche in collaborazione con TeatroNet, un
circuito nazionale di cui facciamo parte e grazie al quale il nostro
piccolo spazio è collegato a una rete di spazi teatrali e compagnie di
tutta Italia».
A
chiusura del Festival da non perdere l’appuntamento con Mamadou Dioume, uno dei grandi maestri del teatro
internazionale, protagonista di uno degli spettacoli simbolo del teatro
del ‘900, il “Mahabharata” di Peter Brook. L’attore e regista
sarà al MAT domenica 14 novembre alle 17.30 per un incontro con il
pubblico e dal 15 al 21 novembre terrà, sempre presso le sale del MAT,
uno stage intensivo di teatro.

Al
MAT spazio_teatro
dal
15 al 21 Novembre 2010
STAGE
INTENSIVO
con
MAMADOU
DIOUME
(attore
e collaboratore di Peter Brook)
L’occasione
per incontrare uno dei grandi maestri del teatro internazionale e
per intraprendere un importante viaggio dentro di sè.
Un percorso attraverso tutte le possibilità dell’attore per elaborare
un differente approccio al testo teatrale che tenga conto dell’uomo
nella sua interezza.
Respirazione, movimento, esplorazione del proprio corpo e della voce e
dei suoi livelli, spazio esterno e spazio interno, rapporto con
l’immaginario, improvvisazione e creazione della scena, saranno gli
argomenti dello stage. Mentre Domanda di matrimonio di Anton
Cechov, Matrimonio per forza di Moliere e Le amarezze
di B. M. Koltes, saranno i testi di riferimento su cui Mamadou si
concentrerà per un suo presonale lavoro sul comico.
ISCRIZIONE
e COSTI
Il costo dello stage è 250 €.
E’
aperto ad un numero limitato di partecipanti.
L’iscrizione
va fatta entro il 10 novembre 2010 telefonando al numero 327.1657348
oppure rispondendo a questa mail.
Per
i non residenti a Sezze è previsto alloggio in convenzione presso Bed
& Breakfast.
Sono
aperte le iscrizioni ai corsi di teatro per l'anno 2010-2011

“OUVERTURE
ALLA MACCHIA”
Un
progetto teatrale della Compagnia Matutateatro
in
scena al Bosco dei Cappuccini di Sezze, sabato 31 luglio, ore 21
Sabato 31 luglio 2010 alle ore 21, presso il Bosco dei Cappuccini a Sezze,
meglio conosciuto come La Macchia,
va in scena un evento teatrale appositamente pensato per questo luogo
dalla Compagnia Matutateatro.
Si
tratta di “Ouverture alla
Macchia”, uno spettacolo ideato per essere realizzato in scenari
naturali come i boschi, un evento performativo site
specific, il cui allestimento scenico è progettato in stretta
relazione all’ambiente circostante e il cui impianto drammaturgico si
inserisce organicamente nel luogo dell’evento.
Infatti tra gli
alberi nel bosco si snoderà un percorso di luci che porterà ai ricordi
di un comandante intrappolato nel suo accampamento, in un luogo che fu
accampamento dei soldati tedeschi a Sezze durante i giorni della seconda
guerra mondiale.
La
storia narrata è ambientata nell’ottobre del ’41. Seconda Guerra
Mondiale, in un bosco vicino a Mosca un comandante russo aspetta
l’arrivo dei panzer tedeschi e teme che la paura si impadronisca dei
suoi uomini. Uno di questi durante una simulazione si dà alla macchia,
ma viene catturato: il comandante tra mille dubbi ne ordina la
fucilazione come disertore. L’ufficiale continuerà a ripensare a
questo evento per il resto dei suoi giorni.
Su un altro piano
della narrazione una bambina tedesca gioca tra le macerie della guerra e
aspetta il rientro di suo padre dal fronte. Mentre nella steppa gelata
risuonano canzoni d’amore.
Il lavoro che fa
parte del progetto Materiali
Muller che la Compagnia Matutateatro ha voluto dedicare al
drammaturgo tedesco Heiner Muller, prende spunto da un brano mülleriano,
“Ouverture Russa”, per contaminarsi con la letteratura di guerra e
vari materiali biografici qui utilizzati come scrittura di scena. Ideale
prosecuzione del progetto multimediale “Guerre: Fronti e Frontiere”
con cui Matutateatro si è occupata delle memorie di guerra del nostro
territorio è una riflessione sulla Storia e sull’Uomo.
L’evento, inserito
nell’Estate Setina e
fortemente voluto dall’assessorato alla cultura e dalla dirigenza del
settore cultura, è un’occasione per rivalutare uno dei luoghi più
belli e caratteristici di Sezze.
Da
domenica 28 febbraio fino al 28 marzo il MAT ospiterà la mostra fotografica
“Sin
fronteras” di Gabriele Di
Mascolo

GUERRE.
FRONTI E FRONTIERE
Un
viaggio tra le memorie di guerra
con
un progetto di videodocumentazione storica
a
cura di Matutateatro ed Ex Tempo Run
Il
4 dicembre
all’Auditorium Mario Costa e dal 5
al 7 dicembre in
Biblioteca Comunale
Affondare
le mani nella matassa della Storia alla ricerca di un filo che possa
riconnettere, ritessere una nuova Comunità. C’è questa idea iniziale
alla base di “GUERRE. FRONTI E FRONTIERE. Viaggio fra le memorie di guerra”, il
progetto di video documentazione storica realizzato dall’Associazione
Matutateatro e da Ex Tempo Run, con il contributo della Regione Lazio e
del Comune di Sezze, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo
Valerio Flacco di Sezze Scalo.
Puntando
l’attenzione su Sezze, che nel 1944 fu vittima di un violento
bombardamento e che oggi accoglie persone che fuggono da paesi lontani
martoriati da guerre senza tregua, “Guerre. Fronti e frontiere” è
un viaggio fra le memorie di guerra degli anziani del posto,
intervistati sui ricordi della Seconda Guerra Mondiale, e quelle degli
immigrati che chiedono asilo politico, a cui è stato chiesto di
raccontare le guerre contemporanee.
Venerdì 4 dicembre
alle ore 18
il progetto sarà presentato presso l’Auditorium Mario Costa, con una
proiezione delle video interviste realizzate nei mesi di ricerca. Sabato
5 dicembre, invece, dalle
17 alle 21 e domenica
6 e lunedì 7 dicembre
dalle 11 alle 13
e dalle 16 alle 21, il progetto prenderà le forme di una installazione video
performativa nei locali della Biblioteca Comunale di Sezze dove i
materiale raccolti, lettere dal fronte, fotografie di guerra, video
interviste, e poi ancora letteratura, poesia, teatro, musica daranno
vita a delle creazioni artistiche fruibili liberamente dal pubblico
lungo un percorso multimediale diviso in sei tappe.
Titta Ceccano, Alessandro
Morelli e Jessica Fabrizi, che
hanno ideato e realizzato il progetto, spiegano così l’idea di
partenza: «Siamo partiti dai
luoghi attorno a noi, dai posti più vicini. Il 21 maggio del 1944 un
violento bombardamento americano causò la morte di 71 civili proprio a
Sant’Andrea, davanti l’attuale sede del nostro teatro. Oggi per
queste stesse strade si sentono tante lingue straniere, ma non è più
il tedesco delle truppe d’occupazione, si tratta piuttosto di lingue
africane parlate da donne che fuggono dall’Etiopia, dalla Somalia,
dall’Eritrea, paesi devastati da guerre senza fine. Con il nostro
progetto abbiamo cercato di trovare un filo che possa riconnettere,
ritessere una nuova Comunità ed essere da monito alle future
generazioni per non dimenticare gli orrori di tutte le guerre, quelle
passate e quelle presenti».
«Il
progetto – continuano i responsabili di Matutateatro e di Ex Tempo
Run - si basa su una ricerca e su
una documentazione storica che vuole avere una valenza umana, non una
pretesa storiografica. “Guerre. Fronti e frontiere” è uno sguardo
sul territorio, una manipolazione espressiva di memorie emotive. È la
microstoria che si intreccia con le espressioni artistiche. Convinti che
solo con una molteplicità di linguaggi si possa ridare la complessità
del mondo, nell’installazione video performativa percorriamo
trasversalmente la sottile linea rossa che delimita i confini tra le
arti, dando vita a una interessante contaminazione».
Il
MAT festeggia due anni di attività
Sabato
21 novembre festa al MAT
per festeggiare i 2 anni di attività e presentare la stagione 2009/10
del piccolo teatro nel centro storico di Sezze, gestito dalla Compagnia
Matutateatro, unico centro di ricerca teatrale sui Monti Lepini, diventato in breve tempo punto di riferimento per le attività culturali
della zona.
Si
comincia alle ore 17 con un omaggio a Pina Bausch, la grande
regista e coreografa tedesca, riformatrice della danza contemporanea,
scomparsa all’inizio dell’estate scorsa, a cui è idealmente
dedicata la nuova stagione del MAT. Sarà proiettato Il Lamento dell’Imperatrice,
l’unico film da lei diretto.
Alle
19 concerto-aperitivo con Roberto Caetani, cantautore e
collaboratore storico di Matutateatro, che accompagnato dal sax soprano
di Michael Knot presenterà in versione acustica i brani del suo ultimo
CD Ad occhi chiusi. A seguire
vino e caldarroste. Ingresso libero.
La
festa sarà anche l’occasione per presentare la Stagione 2009/2010
del MAT che si annuncia ricca come al solito. Prima della proiezione, Titta
Ceccano e Julia Borretti, direttori artistici del teatro,
presenteranno i 10 appuntamenti che da fine novembre a fine marzo
vedranno alternarsi nella piccola sala nera del MAT giovani compagnie
provenienti da tutto il territorio nazionale e artisti locali di sicura
professionalità quali la Compagnia Opera Prima ed Enzo Provenzano.
«Convinti
che non esista un solo modo di fare teatro – dichiarano i
direttori artistici - abbiamo scelto spettacoli abbastanza diversi
fra di loro, ma sempre cercando di dare spazio alla ricerca, alla qualità
e ai giovani artisti. Si andrà dalla poesia alla narrazione, dal teatro
ragazzi allo spettacolo multimediale, dai riadattamenti di classici agli
eventi performativi».
Un
cenno a parte all’interno della stagione merita Guerre. Fronti e
frontiere un viaggio fra le memorie di guerra lontane e recenti,
realizzato da Matutateatro in collaborazione con Ex Tempo Run, grazie al
contributo della Regione Lazio e del Comune di Sezze.
«Per
questo progetto di videodocumentazione storica che prevede anche
un’installazione e una fase performativa
– continuano Ceccano e Borretti - le sale del MAT sarebbero
risultate troppo piccole e allora il 4 dicembre ci trasferiremo
presso l’Auditoriom Mario Costa, e dal 5 al 7 dicembre presso
la Biblioteca Comunale, trasformata per l’occasione in un percorso
multimediale».
Tante
dunque le iniziative in programma, per un nuovo anno denso di attività.
MAT
Spazio Teatro - via San Carlo 160 - Sezze (LT)
per
informazioni e prenotazioni:
email
- info@matutateatro.it
tel.
327/1657348
IN
SCENA LO SPETTACOLO “900”
Sabato
6 giugno, alle ore 21, presso l’Auditorium Mario Costa di Sezze, in
scena lo spettacolo di fine corso degli allievi del laboratorio teatrale
del MAT. Ingresso libero
La
storia di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, il più grande pianista
che abbia mai solcato l’oceano, scritta in forma di monologo da
Alessandro Baricco, portata in scena da Eugenio Allegri e poi da
Ulderico Pesce, e trasposta al cinema da Giuseppe Tornatore con il film
“La leggenda del pianista sull’oceano”, diventa un racconto
corale per gli 11 allievi
attori del MAT Spazio Teatro di Sezze.
Sabato
6 giugno, alle ore 21,
presso l’Auditorium Mario Costa
di Sezze, i giovani attori metteranno in scena “900”,
spettacolo finale del laboratorio teatrale del MAT Spazio Teatro, il
piccolo teatro nel centro storico di Sezze, unico centro di ricerca
teatrale nei Monti Lepini, diretto da Titta
Ceccano e Julia Borretti. Il MAT nel corso del 2009, oltre ad
ospitare una ricca stagione di 18 appuntamenti tra teatro, video e
musica, completamente autofinanziata, ha anche attivato per il secondo
anno consecutivo un corso per allievi attori che si concluderà proprio
sabato 6 giugno con la presentazione di “900”.
«Ci
teniamo a specificare – dichiarano i direttori artistici del MAT -
che non si tratta di una scuola di
teatro che prepara alla professione di attore, come del resto non
può evidentemente definirsi scuola un corso che dedica un incontro a
settimana al teatro, ma siamo sicuri che grazie al discreto monte ore di
lavoro accumulato e grazie alla professionalità con cui trasmettiamo la
nostra passione si possa parlare di un corso
di propedeutica teatrale di ottimo livello. Il corso è iniziato a
novembre con cadenza settimanale e bisettimanale
passando dalle 2 ore ad incontro
nella prima fase alle 5 ore di lavoro nell’ultimo periodo. Dopo una
prima fase in cui si è lavorato sul pre-espressivo e sui principi che
regolano l’arte dell’attore, pian piano si è arrivati alla
costruzione drammaturgica dello spettacolo facendo partecipare gli
allievi alle scelte che di volta in volta la regia e la drammaturgia
imponevano ».
«Quando
lavoriamo con un gruppo - continuano Ceccano e Borretti che sono
anche registi dello spettacolo – siamo
sempre molto attenti a far camminare il gruppo insieme, poiché siamo
convinti che un’esperienza condivisa è formativa in una maniera più
profonda ed incisiva. Insomma non ci piacciono i primi attori e le prime
attrici, ecco perché abbiamo scelto un testo che nella nostra idea di
regia poteva diventare un racconto corale. In realtà si tratta di un
monologo e in questa forma è di solito messo in scena, ma la sfida che
ci interessava era proprio quella di trasformare un monologo in un
racconto a più voci. In fondo sul Virginian, la nave da cui Novecento
non riesce a scendere, c’è un po’ tutto il mondo, e allora perché
non rappresentarlo con diverse tipologie di uomini e donne che sono i
passeggeri della nave, l’equipaggio, ma in fondo anche dei
semplicissimi spettatori».
Sul
palcoscenico del Mario Costa sabato sera ci saranno: Alessandro
Morelli, Amalia Venditti, Andrea Zaccheo, Daniele Duse, Francesca
Leonoro, Francesca Quadrano, Matteo Barozzi, Rossella Ceccano, Simone
Perini, Valentina Morelli, Valerio Borretti. L’ingresso allo
spettacolo è libero.
La
stagione del MAT si concluderà poi il 20 e 21 giugno con uno stage
sulla Commedia dell’Arte tenuto da Michele Monetta, insegnante di
mimo e maschera presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica
Silvio D’Amico di Roma.
I
corsi annuali per allievi attori e bambini riprenderanno nel mese di
ottobre.
Per
informazioni: Tel. 327/1657348 – 329/1099630 – email: info@matutateatro.it
ZANNI
E CAPITANI
STAGE
DI MASCHERA E COMMEDIA DELL'ARTE
A
CURA DI
MICHELE
MONETTA
(ICRA
PROJECT)
Insegnante
di Maschera, Mimo e Movimento all'Accademia Nazionale d'Arte
Drammatica S. D'amico di Roma
Sabato
20 Giugno ore 14-19
Domenica
21 Giugno ore 9-14; 15-17
Totale
12 ore di lavoro- (10 di pratica e 2 di Videoforum/teoria)
Programma
Il
week end intensivo di lavoro ha come obiettivo lo studio dei principi
base dell'arte drammatica a partire da elementi ispirati alla
Commedia
dell'Arte, e alle maschere del teatro tradizionale italiano di stampo
cinque-seicentesco ma con un riferimento alla rivalutazione novecentesca
su più livelli (Copeau, Mejarchol'd, Blok...).
Il
lavoro sarà di tipo tecnico, storico e antropologico ed avrà il
seguente programma:
Gesto
e Atteggiamento
Ritmo,
gioco e reattività
Iconografia
teatrale
Pose
sceniche
Movimento
e immobilità
Maschera,
maschere e fissità (o fissazione della maschera)
Primi
elementi di maschera (l'avaro, il militare...) in Teofràsto
Radici
atellane delle maschere italiane
Radici
plautine della Commedia dell'Arte
Studio
di un Canovaccio dalla Raccolta Casamarciano
Le
maschere e gli inferi
Improvvisazione.
VIDEOFORUM:MASCHERA
NOVECENTO
Il
Videoforum sarà orientato verso l'idea del Corpo-Maschera. Saranno
proiettati e commentati-a cura dell'ICRA Project-frammenti da:
O.Schlemmer, J.L.Barrault, Grock, Beckett.
Durata
2h circa.
Sede
dello stage:
MAT
spazio_teatro, via S. Carlo 160, Sezze (LT)
MASSIMO
12 PARTECIPANTI AMMESSI
Informazioni
e Iscrizioni
entro
il 14 Giugno 2009:
info@matutateatro.it
tel.
3291099630 - 3271657348
IN SCENA “FRA
MOSCA E BERLINO”
IL
NUOVO SPETTACOLO DELLA COMPAGNIA MATUTATEATRO
Debutta
venerdì 8 maggio,
alle ore 21, presso l’Auditorium Mario Costa di Sezze il nuovo
spettacolo scritto, interpretato e diretto da Julia Borretti e Titta
Ceccano
Ottobre
1941, una bambina tedesca gioca tra le macerie della guerra e aspetta il
rientro di suo padre dal fronte, un comandante russo teme che la paura
si impadronisca dei suoi uomini e ordina la fucilazione di un disertore,
nella steppa gelata risuonano canzoni d’amore. Prende le mosse da
un’ampia ricerca su materiali storici, letterari e biografici e da un
brano dello scrittore e drammaturgo tedesco Heiner Müller, “Fra
Mosca e Berlino”, il nuovo spettacolo che la compagnia Matutateatro
presenta venerdì 8 maggio, alle
ore 21, presso l’Auditorium Mario Costa di Sezze.
Lo
spettacolo, scritto,
interpretato e
diretto da Julia Borretti e Titta Ceccano, trae spunto dal brano mülleriano
“Ouverture Russa”, primo capitolo de “La strada dei panzer”, per
contaminarsi con le suggestioni della letteratura di guerra di Curzio
Malaparte e Mario Rigoni Stern e vari materiali biografici, tra cui
diari e lettere dal fronte, testimonianze dirette e fotografie della
Seconda Guerra Mondiale.
«“Fra
Mosca e Berlino” è una
riflessione sulla guerra, sulla Storia e sull’Uomo - racconta Julia
Borretti - L’idea è nata dall’incontro casuale con materiale biografico,
lettere, foto e diari di guerra della Germania nazista e con il testo di
Müller. Si tratta di due punti di vista diversi perché in “Ouverture
russa” Müller racconta l’avanzata tedesca con gli occhi dei russi,
ma quello che ci ha colpito è che le riflessioni, le tematiche e i
pensieri sono gli stessi contenuti
nei diari tedeschi. La guerra è uguale per tutti, l’uomo
reagisce allo stesso modo davanti alla guerra e davanti a tutte le
guerre. A questi spunti abbiamo aggiunto una lunga ricerca letteraria
che ci ha portato a Mario Rigoni Stern e soprattutto a Curzio Malaparte
con il suo “Kaputt” e “Il Volga nasce in Europa”, usati in
questo spettacolo come scrittura di scena».
Lo
spettacolo fa parte del progetto
“Materiali Müller” della compagnia Matutateatro: «Abbiamo deciso di dedicare un progetto ad Heiner Müller – dichiara
Titta Ceccano - per la forza e
la persistenza con cui la parola mülleriana ormai da anni torna a
visitarci. Quando ci siamo imbattuti nel teatro di Müller quel che ci
ha colpito subito è come la sua scrittura spazzi via in un colpo solo
tutto quel teatro falso e finto, fatto di convenzioni obsolete, di
dramatis personae, di entrate ed uscite di scena, in cui da tempo non
crediamo più. Il progetto, di cui questo spettacolo fa parte ma che
continuerà con performance e altri spettacoli, prende le mosse da
frammenti mülleriani e li confonde con altri per dar vita a nuove
scritture sceniche».
La
collaborazione artistica allo spettacolo è di Ignazio Gori, giovane scrittore e poeta che ha collaborato alla fase
letteraria della produzione, mentre Jessica
Fabrizi firma le scene e il disegno luci, di grande impatto e valore
drammaturgico.
“Fra
Mosca e Berlino” è inserito all’interno della rassegna “Sezze
incontra il teatro”, promossa dall’Assessorato alla cultura del
Comune di Sezze. L’ingresso è
gratuito.
per
informazioni: Tel. 327/1657348 – email: info@matutateatro.it
Un
anno al MAT Spazio Teatro
Sabato
8 novembre il “MAT
Spazio Teatro” di Sezze
festeggia
il primo anno di attività con una giornata dedicata al teatro e alla
musica con Ingresso libero.
Il
piccolo teatro nel centro storico di Sezze, diretto da Titta
Ceccano e Julia Borretti,
sede operativa della Compagnia Matutateatro, festeggia un anno di
attività.
Lo
fa con una giornata dedicata al teatro e alla musica. Alle ore 17 verrà
proiettato un documentario sul lavoro dell’Odin
Teatret, gruppo storico del teatro di ricerca. A seguire sarà
offerto al pubblico un concerto-aperitivo con i Delta
River Blues Trio di Alex Cipollari, Costantino Raponi e Alex Titi.
Un mix tra il vecchio blues del Delta del Mississipi e i maestri del
'900 teatrale per festeggiare un anno di attività di uno dei laboratori
artistici più attivi nonché unico centro permanente di ricerca
teatrale nell’area dei Lepini.
A
un anno dall'inaugurazione (3 novembre 2007) il bilancio delle
attività è sicuramente positivo: il MAT è
stato il set e il quartier generale delle riprese del film girato a
Sezze e prodotto da Matutateatro “Buchi sulla superficie del discorso”. Ha ospitato un laboratorio teatrale per pazienti psichiatrici,
uno per bambini, uno per adulti e un laboratorio d’arte. Ha ospitato
una mostra di pittura, un concerto jazz, due spettacoli di burattini,
uno spettacolo di commedia dell’arte e due cicli di proiezioni. Sta
attualmente ospitando un laboratorio di video-documentazione sul
territorio di Sezze.
«Tutto
questo solo grazie alle nostre forze – dichiara Titta Ceccano - perché il nostro è un teatro libero e
autofinanziato. Al momento stiamo lavorando alla nostra prima vera e
propria programmazione: inizierà a dicembre e si concluderà a giugno.
Prevede spettacoli di compagnie provenienti da tutto il territorio
nazionale, concerti, una rassegna di documentari, film di giovani
registi, il Video-Forum sui Teatri del '900 ed incontri e seminari con
maestri e pedagoghi teatrali. Il
MAT è un luogo di sperimentazione dei linguaggi legati al mondo del
teatro e delle altre arti, che nel tempo sta diventando un polo di
attrazione culturale per l’intera area lepina e pontina».
Dalla
settimana prossima saranno attivi i laboratori teatrali per adulti e
bambini a cura di Julia Borretti e Titta Ceccano.
Le
iscrizioni sono ancora aperte. Per informazioni rivolgersi al
327.1657348.
Sono
aperte le iscrizioni ai corsi di teatro per l'anno 2008-2009


Inaugurazione
MAT Spazio Teatro

UN
TEATRO NEL CENTRO STORICO SEZZE

Sabato
3 novembre 2007 alle ore 17,00 apre il “MAT Spazio
Teatro” di via San Carlo, una nuova realtà culturale in pieno
centro storico a cura della compagnia Matutateatro.
Un
piccolo teatro da 30 posti, in pieno centro storico a Sezze. Lo spazio
teatro, ideato e gestito dalla compagnia teatrale Matutateatro,
sabato
3 novembre apre le porte al pubblico.
La
sede, in via San Carlo 160, è stata ricavata dalle vecchie stalle di un
palazzo del Settecento. Dietro un enorme cancello in ferro battuto, si
nasconde un cortile sul quale si affacciano le due
sale del MAT. Chiuse per oltre 40 anni, dopo essere state anche sede
di un’osteria prima e dopo la guerra, grazie ai lavori di
ristrutturazione curati da Matutateatro, le ex stalle a partire da
sabato prossimo diverranno un centro
permanente di ricerca teatrale unico nell’area dei Lepini, un
luogo di sperimentazione dei linguaggi legati al mondo del teatro e non
solo, che si prefigge di divenire nel tempo un polo di attrazione
culturale per l’intera area lepina e pontina. Direttori
artistici del MAT sono Titta
Ceccano e Julia Borretti, fondatori della Compagnia Matutateatro,
che avrà nel MAT la propria sede operativa. “Il
teatro è viaggiante – dichiarano i due direttori artistici – ma
ha anche bisogno di una dimora ed è per questo che è nato il MAT. MAT
come Matuta, MAT come materno, come materiale, come matto. Ma la nostra
non è una follia è piuttosto una sfida per chi crede che il teatro nel
tempo possa cambiare il mondo e l’umanità che lo abita. Noi
cominciamo da un piccolissimo angolo di paese”.
La
programmazione del MAT prevede spettacoli
teatrali e concerti, con
particolare attenzione ai giovani artisti; incontri
con pedagoghi e maestri del teatro di livello nazionale e
internazionale; laboratori di
artigianato teatrale; video forum
e proiezioni di cortometraggi. Nel futuro più prossimo il MAT e le
adiacenti strade del centro storico setino saranno anche la location per
le riprese di un cortometraggio,
realizzato nell’ambito di un laboratorio-video finanziato dalla
Regione Lazio, che vedrà coinvolti i pazienti del Dipartimento Salute
Mentale di Latina e gli studenti di alcuni istituti superiori del
capoluogo pontino.
Dalla
settimana prossima, infine, prenderanno il via i corsi di teatro per bambini, ragazzi e adulti tenuti da Titta
Ceccano e Julia Borretti. Sono aperte le iscrizioni.
Per
informazioni: tel. 3281792357 - info@matutateatro.it













PRESENTAZIONE
COMPAGNIA
DENOMINAZIONE
COMPAGNIA: matutateatro
LEGALE
RAPPRESENTANTE: Giovan Battista Ceccano
DIREZIONE
ARTISTICA: Julia Borretti e Titta Ceccano
RESPONSABILE
ORGANIZZATIVO: Daniela Monteforte
SEDE
LEGALE: Via Piagge Marine 117, 04018 Sezze (LT)
TELEFONO:
Daniela Monteforte 338/7252238; Titta Ceccano 328/1792357
INDIRIZZO
E-MAIL: info@matutateatro.it
SITO
WEB: www.matutateatro.it
SEDE
OPERATIVA: MAT spazio teatro, Via San Carlo 160 a Sezze (LT)
ATTIVITÀ:
teatro; teatro ragazzi; laboratori; teatro-scuola; teatro-terapia
PRINCIPALI
PRODUZIONI
Piccolo
Principe, 2003
Storie
di Carta, 2004
Romeo
e Giulietta, 2005
Pinocchioamarcord,
2006
Garbatella,
2006
Movimenti
di Sopravvivenza, 2007
LINEE
ARTISTICHE
La
Compagnia Matutateatro nasce
dall’incontro tra Titta Ceccano e Julia Borretti, teatranti
provenienti da esperienze diverse che si trovano attorno ad un progetto
di teatro creativo che vede sempre l’attore al centro della creazione.
Nella
vita, seppur breve, della compagnia, si sono alternati progetti e
successive produzioni (sopra riportate) che rispecchiano le originali
predisposizioni e attitudini dei due fondatori: il teatro di prosa
s’incontra con il teatro che vede al centro il corpo-mente
dell’attore, il palcoscenico si alterna alla strada, i testi classici
vengono affiancati dalla produzione di testi originali.
La
poetica di Matutateatro si
nutre delle differenze, dei materiali che hanno forme, colori e sapori
diversi, dando vita ad un corto circuito che rende i suoi spettacoli mai
uguali a se stessi, ma pur sempre vitali.
Matutateatro
percorre trasversalmente la sottile linea che delimita i confini tra le
arti, credendo che solo con una molteplicità di linguaggi si possa
ridare la complessità del mondo. Attraverso un lavoro sull’umanità
dell’attore e dello spettatore, reagendo a tutte le possibili
combinazioni fra i materiali, le tecniche e le specificità personali,
in scena, si rincorrono, così come nella vita, gli opposti: il comico e
il tragico, l’alto e il basso.
CURRICULUM
MATUTATEATRO
L’associazione
culturale Matutateatro si occupa di ideazione, progettazione e
produzione di eventi per la promozione delle arti come strumento di
crescita sociale e culturale.
È
attiva nella provincia di Latina, in particolare nella zona dei Monti
Lepini e nel capoluogo stesso, nella realizzazione di attività
artistiche e culturali tese a valorizzare le potenzialità del
territorio e dell’umanità che lo abita. Scuole di ogni ordine e
grado, centri per pazienti psichiatrici e per ragazzi diversamente
abili, teatri, biblioteche, musei, piazze, centri storici e quartieri
periferici, sono i luoghi dove l’associazione svolge le proprie
attività.
Nasce
dall’incontro tra Titta Ceccano e Julia Borretti, teatranti
provenienti da esperienze diverse che si trovano attorno ad un progetto
di teatro creativo che vede sempre l’attore al centro della creazione.
Tra
le principali attività dell’associazione ricordiamo: il teatro
ragazzi, il teatro di strada, gli spettacoli itineranti in spazi non
teatrali, i riadattamenti di classici e il teatro di narrazione, per
quanto riguarda la produzione teatrale; i laboratori espressivi svolti
con i pazienti dei centri di salute mentale e con gli studenti
diversamente abili, nell’ambito dell’attività di teatroterapia; i
progetti lettura presso le biblioteche; le presentazioni di libri;
l’organizzazione di rassegne di teatro scuola e la partecipazione ad
altre rassegne; l’organizzazione di eventi legati all’arte-terapia;
i numerosi laboratori teatrali e cinematografici svolti nelle scuole; la
produzione di cortometraggi indipendenti.
Accanto
al lavoro meramente teatrale, da qualche tempo l’associazione, con
l’idea di creare una contaminazione tra le arti, affianca altri
linguaggi: musica e cinema.
ATTIVITÀ
SVOLTE
2004
-
MANGIAFIABE, progetto
lettura realizzato per la Biblioteca Comunale di Sezze.
-
LE PAGINE INCANTATE,
progetto lettura realizzato in collaborazione con I
Parchi Letterari per il Sistema Bibliotecario di Latina.
-
LA MANO NEL CAPPELLO,
laboratorio espressivo integrato per studenti diversamente abili e non,
realizzato presso l’ISISS Pacifici e De Magistris di Sezze
nell’ambito delle attività di assistenza specialistica promosse dalla
Provincia di Latina.
-
PICCOLO PRINCIPE,
spettacolo teatrale inserito in “Obolon”, rassegna di teatro per la
scuola e ne “il Castello di Elsinore” rassegna organizzata dalla
Provincia di Latina presso l’Auditorium Mario Costa di Sezze.
-
STORIE DI CARTA,
spettacolo di strada nato come intervento spettacolare promosso dalla
Comieco all’interno delle attività svolte nel Museo della Carta di
Fabriano. Partecipa alle rassegne “Centotramonti”, promossa dalla
Regione Lazio e dall’ATCL, e “Pageant”, promossa dalla Compagnia
dei Lepini. Nel Natale 2004 assieme ad altri spettacoli di strada dà
vita alla manifestazione promossa dall’Enel “Natale sotto
l’albero”, toccando le città di Pescara, Urbino, Lecce, Matera,
Bergamo, Orvieto, Isernia e Caserta.
Nella
primavera del 2005 inaugura a Luino sul Lago Maggiore il Parco
Letterario Transfrontaliero dei Laghi.
2005
-
LE PAGINE INCANTATE,
progetto lettura realizzato per il secondo anno in collaborazione con I
Parchi Letterari per il Sistema Bibliotecario di Latina.
-
LA MANO NEL CAPPELLO,
laboratorio espressivo integrato per studenti diversamente abili e non,
realizzato per il secondo anno presso l’ISISS Pacifici e De Magistris
di Sezze nell’ambito delle attività di assistenza specialistica
promosse dalla Provincia di Latina.
-
VALIGE, laboratorio
teatrale finalizzato alla riabilitazione psichiatrica per gli utenti dei
Centri Diurni di Latina, Priverno e Terracina, nell’ambito delle
attività di arte-terapia promosse dal Dipartimento Salute Mentale della
ASL di Latina.
-
GIOCO AL TEATRO,
laboratorio di animazione teatrale svolto presso il V Circolo Didattico
di Latina, il II Circolo Didattico di Sezze e l’Istituto Comprensivo
Matteotti di Aprilia.
-
HYSTRIO, laboratorio
teatrale svolto presso il Liceo Scientifico G. B. Grassi di Latina.
-
DA UNA PARTE ALL’ALTRA
DELL’IMMAGINE, laboratorio video svolto presso il V Circolo
Didattico di Latina.
-
IL SAPORE DELLA NOTTE, viaggio
nell’immaginario letterario e gastronomico realizzato in
collaborazione con Fondazione Nievo, Biblioteche di Roma e Comune di
Roma per La Notte Bianca del 2005.
-
GLI ULTIMI CAVALIERI
DELL’APOCALISSE, lettura dell’omonimo romanzo di Stanislao Nievo
ed Enzo Pennetta presso la Biblioteca Casanatense di Roma.
-
NOVECENTO, spettacolo
realizzato con gli allievi del laboratorio teatrale del Liceo
Scientifico G. B. Grassi di Latina.
-
BRUCIASOGNI, spettacolo
realizzato con i pazienti psichiatrici del Centro Diurno di Latina
(Compagnia Integrata Momi), in occasione del convegno
Arte-Riabilitazione in Psichiatria organizzato dal Dipartimento di
Salute Mentale con il patrocinio della Regione Lazio e del Comune di
Latina.
-
ROMEO E GIULIETTA,
spettacolo teatrale andato in scena in numerosi comuni del Lazio (Arcinazzo
Romano, Bassiano, Carpineto Romano, Roccagorga, Segni, Sezze, Formia,
etc.) e per una settimana presso il Teatro Moderno di Latina, ospitando
circa 3000 studenti provenienti dalle scuole di tutta la provincia.
2006
-
VALIGE, per il secondo
anno, laboratorio teatrale finalizzato alla riabilitazione psichiatrica
per gli utenti dei Centri Diurni di Latina, Priverno e Terracina,
nell’ambito delle attività di arte-terapia promosse dal Dipartimento
Salute Mentale della ASL di Latina. (in corso)
-
LA MANO NEL CAPPELLO,
laboratorio espressivo integrato per studenti diversamente abili e non,
realizzato per il terzo anno presso l’ISISS Pacifici e De Magistris di
Sezze nell’ambito delle attività di assistenza specialistica promosse
dalla Provincia di Latina.
-
GIOCO AL TEATRO,
laboratorio di animazione teatrale svolto per il secondo anno presso il
l’Istituto Comprensivo Matteotti di Aprilia.
-
HYSTRIO, laboratorio
teatrale svolto per il secondo anno presso il Liceo Scientifico G. B.
Grassi di Latina.
-
COME IN UNO SPECCHIO,
laboratorio di animazione teatrale svolto presso il V Circolo Didattico
di Latina.
-
SCATOLA TEATRO,
laboratorio teatrale svolto presso la Scuola Media Corradini di Latina.
-
PINOCCHIOAMARCORD,
spettacolo realizzato con i pazienti psichiatrici del Centro Diurno di
Latina (Compagnia Integrata Momi), in occasione del convegno La Luna
Svelata- Arte-Riabilitazione in Psichiatria, organizzato dal
Dipartimento di Salute Mentale con il patrocinio della Regione Lazio e
del Comune di Latina. Lo stesso spettacolo viene replicato presso il
Teatro D’annunzio di Latina alla presenza di circa 900 studenti.
-
150 E QUALCOSA IN PIÙ,
spettacolo realizzato con i pazienti psichiatrici del Centro Diurno di
Priverno (Compagnia Instabile).
-
MOBY DICK, spettacolo
realizzato con i pazienti psichiatrici del Centro Diurno di Terracina
(Compagnia Arte e Parte).
-
LA VIA OSTIENSE,
viaggio sentimentale realizzato in collaborazione con la Fondazione
Nievo e le Biblioteche di Roma.
-
GARBATELLA, racconto
teatrale da Una vita violenta di
P. P. Pasolini.
2007
-
VARIEGATO CABARET,
spettacolo realizzato con i pazienti psichiatrici del Centro Diurno di
Priverno (Compagnia Instabile).
-
MOVIMENTI DI SOPRAVVIVENZA,
spettacolo realizzato con i pazienti psichiatrici del Centro Diurno di
Latina e della Comunità terapeutica di Santa Fecitola (Compagnia
Integrata Momi).
-
FOTORICORDO, spettacolo
realizzato con gli allievi del laboratorio teatrale del Liceo
Scientifico G. B. Grassi di Latina.
COLLABORAZIONI
Comunità
Europea
Comune
di Roma
Comune
di Latina
Comune
di Sezze
Comune
di Bassiano
Comune
di Carpineto Romano
Comune
di Segni
Comune
di Arcinazzo
Compagnia
dei Lepini
Provincia
di Latina
Regione
Lazio
ATCL
– Associazione Teatrale tra Comuni del Lazio
ASL-Latina
– Dipartimento Salute Mentale
ENEL
Fondazione
Ippolito Nievo
Parchi
Letterari Omero
Biblioteche
di Roma
Biblioteca
Comunale di Sezze
Sistema
Bibliotecario di Latina
Duodorante
Teatro
Integrato Internazionale – Roma
Teatro
Ippocampo – Umbria
I.C.R.A.
Project – Napoli
UnicaEventi
I.S.I.S.
Pacifici e De Magistris – Sezze
Liceo
Scientifico G.B. Grassi – Latina
Scuola
Media A. Volta – Latina
Scuola
Media Corradini – Latina
Scuola
Media G. Cena – Latina
Scuola
Media G. Giuliani – Latina
Scuola
Media Caio V. Flacco - Sezze
1°
e 2° Circolo Didattico – Sezze
2°,
3°, 5°, 7°, 8° Circolo Didattico – Latina
Istituto
Comprensivo Matteotti – Aprilia
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