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“FAMIGLIE A TEATRO” ALL'AUDITORIUM MARIO COSTA DI SEZZE
Per il quinto anno consecutivo, torna a Sezze la rassegna dedicata al teatro ragazzi, promossa e sostenuta da ATCL, con la collaborazione del Comune di Sezze e la direzione artistica di Titta Ceccano e Julia Borretti, Matutateatro.
Si comincia domenica 21 ottobre con “Pinocchio a tre piazze”
Sezze (LT), 18 ottobre 2018 – Si rinnova anche quest'anno l'appuntamento con “Famiglie a teatro”, la stagione teatrale promossa e sostenuta da A.T.C.L., il Circuito Multidisciplinare di promozione, distribuzione e formazione del pubblico per lo spettacolo dal vivo nella Regione Lazio, con la collaborazione del Comune di Sezze e la direzione artistica di Matutateatro. Dal 21 ottobre fino al 2 marzo il palco dell'Auditorium Mario Costa di Sezze ospiterà sei spettacoli selezionati tra le migliori esperienze nazionali di teatro ragazzi.
«Riteniamo che questa stagione sia un’opportunità di grande importanza per le giovani generazioni del nostro territorio – dichiarano Titta Ceccano e Julia Borretti della compagnia Matutateatro, direttori artistici della rassegna. - Siamo molto legati a “Famiglie a teatro” che giunge quest’anno alla sua quinta edizione. Negli anni abbiamo visto migliaia di bambini e famiglie riempire di entusiasmo, stupore e divertimento l’Auditorium Mario Costa. Questa è la magia del teatro ed è la cosa che maggiormente ci spinge ogni anno a cercare nuove proposte di alta qualità artistica, adatte ai bambini ma che possano catturare anche l’attenzione del pubblico adulto, in modo che andare a teatro diventi un appuntamento imperdibile per tutta la famiglia. Ci auguriamo che anche quest'anno ci sia una risposta positiva da parte del pubblico e che il teatro continui ad essere un'esperienza di crescita per i nostri bambini e per l'intera comunità».
«Questa rassegna di teatro per bambini offre la possibilità di entrare in un mondo immaginifico, in cui le favole vengono rielaborate per creare nuovi stimoli e riflessioni più vicini e attinenti alla società contemporanea. Riteniamo che sia fondamentale oggi rivolgerci ai più piccoli fornendogli dei contenuti che possano in qualche modo prepararli al domani, secondo un’estetica che sia anche più vicina al loro mondo di giochi. Una sfida questa che accettiamo volentieri insieme a Matutateatro, e cioè quella di appassionare i bambini al linguaggio teatrale, formando così il pubblico di domani» dichiara ATCL.
Apre la stagione domenica 21 ottobre, alle 17.30, lo spettacolo “Pinocchio a tre piazze” della compagnia Teatro Bertolt Brecht di Formia, con Pompeo Perrone, Maurizio Stammati, Francesca De Santis, Dilva Foddai, Chiara Ruggeri, Margherita Vicario, Marco Mastantuono, Salvatore Caggiari, Elizabeth Stacey, adattamento di Pompeo Perrone, regia di Maurizio Stammati. Una messa in scena scoppiettante e travolgente per raccontare la favola italiana più famosa e più tradotta al mondo. Scale, trampoli, maschere, costumi e musiche zigane danno vita alla favola di Collodi: da Mangiafuoco al Gatto e la Volpe, dal magnifico paese dei balocchi alla grande balena. Un immaginario fantastico che porta sul palco una girandola di colori e un festoso carnevale musicale.
La rassegna prosegue con la prestigiosa compagnia Giallo Mare Minimal Teatro che domenica 11 novembre porta in scena “Cappuccetto e la nonna”, una versione della fiaba che vede in primo piano la nonna all’apparenza innocua, gentile, lenta, sbadata ma invece molto agile e furba, una cacciatrice di lupi, una wondernonna!
“Col naso all’insù” della compagnia Sosta Palmizi è la proposta di teatro-danza in scena il 2 dicembre: un momento spettacolare tra parola, danza, clownerie e musica.
Non poteva mancare poi uno spettacolo natalizio con “Natale su AmaZZon”, la nuova produzione della compagnia Matutateatro, in programma domenica 16 dicembre. Riuscirà Capitan Amazzon a consegnare tutti i pacchi entro la mezzanotte del 24 dicembre? Prendendosi gioco di vizi e costumi che ci riguardano tutti, come l'acquisto compulsivo a colpi di click, lo spettacolo non rinuncia alla magica atmosfera del Natale e alla sua poesia.
Domenica 20 gennaio arrivano invece “I musicanti di Brema” della compagnia Catalyst. Un vero e proprio concerto-spettacolo fatto di musica, energia e puro divertimento per un pubblico che non conosce limiti di età.
Chiude la rassegna il 2 marzo “Dello squalo non si butta via niente”, della compagnia Teatro del Cerchio, uno spettacolo divertente, studiato insieme agli esperti dell’Acquario di Genova, per affrontare la questione “inquinamento” riscattando, al tempo stesso, la figura dello squalo spesso vittima di ripercussioni violente da parte dell’uomo.

Biglietto unico spettacolo: € 5
Informazioni e prenotazioni: info@matutateatro.it tel. 3286115020 – 3291099630
www.matutateatro.it fb: matutateatro | tittajulia
Ufficio Stampa Matutateatro
ISABELLA CECCANO
Tel. 3286115020
E-mail: isabella.ceccano@gmail.com


IL MAT SPAZIO TEATRO DI SEZZE È TRA LE BUONE PRATICHE CULTURALI DELLA REGIONE LAZIO

Un nuovo importante riconoscimento per Matutateatro che vede il proprio MAT Spazio_Teatro inserito nel primo Catalogo Regionale delle Buone Pratiche Culturali.

Aperto nel 2007 nel centro storico di Sezze, il MAT si è affermato negli anni come importante centro culturale per tutta l'area dei Lepini.

Sezze, 4 luglio 2017 Era il 2007 quando Titta Ceccano e Julia Borretti, attori e registi della compagnia Matutateatro, decisero che era giunto il momento di avere un proprio spazio teatrale che fosse la sede di tutte le attività dell'associazione e un luogo aperto alla comunità. Un locale all'interno di un palazzo del Settecento nel cuore di Sezze, che un tempo fu stalla e poi osteria, venne ristrutturato e adibito a spazio culturale, con una sala da 35 spettatori che potesse ospitare spettacoli, manifestazioni, incontri, eventi. Nacque così il MAT Spazio_Teatro.

Ora, dopo quasi dieci anni dall'inaugurazione e tanto lavoro svolto con passione, arriva un importante riconoscimento. Il Mat Spazio_Teatro è stato inserito tra le Buone Pratiche Culturali della Regione Lazio.

La nostra Regione, infatti, si è dotata di uno strumento di messa a sistema di buone pratiche per la promozione delle esperienze più significative e innovative svolte nel proprio territorio che confluiranno nel Catalogo regionale delle Buone pratiche culturali.

«Ci fa particolarmente piacere aver ricevuto questo riconoscimento - dichiarano i due direttori artistici Ceccano e Borretti. - Il MAT, grazie a tutte le attività svolte, alla scuola di teatro, agli eventi ospitati e soprattutto alla passione di chi lo frequenta, è diventato negli anni un vero e proprio centro di formazione culturale, di arricchimento umano e intellettuale, si è creata una comunità che si riconosce in questo luogo ed è proprio questo che ci ha permesso di entrare nel Catalogo delle Buone Pratiche».

In questi dieci anni sono stati realizzati laboratori teatrali e di produzione audiovisiva, documentari sulla realtà sociale locale, laboratori rivolti a gruppi che includono anche immigrati, minori ospiti di case famiglia e pazienti psichiatrici, stagioni teatrali con spettacoli dal vivo, eventi musicali, festival nel centro storico, letture per bambini, attività ludico-didattiche, ecc.

«Tutte le azioni realizzate al MAT mirano allo scopo principale di creare una comunità attiva composta da più soggetti e un modello culturale di inclusione sociale. Il valore portante è sempre stato il coinvolgimento della realtà locale e un rilancio del centro storico come spazio da vivere attivamente: cittadini, bambini, anziani del posto, associazioni locali, studenti, pazienti psichiatrici, partner locali, ecc. sono e saranno protagonisti – non solo spettatori - delle singole esperienze ideate e messe in atto qui. Anche per la prossima stagione abbiamo in programma tante attività e ci auguriamo che siano sempre più numerose le persone che decidono di varcare la soglia del nostro cancello e intraprendere con noi un percorso culturale» concludono Ceccano e Borretti.


SI RINNOVA L'APPUNTAMENTO CON LA DOPPIA STAGIONE TEATRALE ALL'AUDITORIUM MARIO COSTA DI SEZZE

Scenari Contemporanei - Famiglie a Teatro

Dodici spettacoli per due programmazioni parallele curate da Matutateatro, in collaborazione con ATCL - Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio e Comune di Sezze. Da ottobre a febbraio, in scena le più significative realtà nazionali di teatro contemporaneo e teatro ragazzi. 

Sezze (LT), 12 ottobre 2016 – Dopo il successo della passata stagione, anche quest'anno Matutateatro, in collaborazione con ATCL (Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio) e Comune di Sezze, presenta Scenari contemporanei” e “Famiglie a teatro”, la doppia proposta teatrale che vedrà alternarsi sul palco dell'Auditorium Mario Costa di Sezze, da ottobre 2016 a febbraio 2017, dodici tra le più importanti esperienze di teatro contemporaneo e teatro ragazzi.

Titta Ceccano e Julia Borretti, direttori artistici delle due rassegne, hanno scelto di puntare ancora una volta sui nuovi linguaggi della scena contemporanea e sul teatro ragazzi di qualità per portare a Sezze una programmazione originale, dedicata ad un pubblico trasversale, con un occhio di riguardo ai giovani e alle famiglie. «Siamo molto contenti che si sia rinnovata anche quest'anno la sinergia tra la nostra associazione Matutateatro, il Comune di Sezze e l'ATCL – dichiarano –. Sul palcoscenico dell'auditorium di Sezze saliranno alcune tra le migliori compagnie di teatro contemporaneo e teatro ragazzi dell'intero panorama nazionale, con spettacoli premiati nei più importanti festival nazionali. Ci saranno spettacoli comici, di nuova drammaturgia, di teatro canzone, di teatro danza: un’offerta varia e di qualità per un pubblico il più trasversale possibile. Come la passata stagione, che ha visto tantissimi giovani e famiglie partecipare, ci auguriamo che ci sia una grande risposta positiva e che il teatro possa essere un'esperienza di crescita per l'intera comunità. Proprio per consentire a quanti più spettatori di godere di questa opportunità proponiamo un biglietto singolo di 10 euro per gli spettacoli di “Scenari contemporanei” e di 5 euro per quelli di “Famiglie a teatro».

Pieno supporto anche da parte del Comune di Sezze, come sottolinea il Sindaco Andrea Campoli: «L’Amministrazione Comunale ha voluto sostenere, ancora una volta, la stagione teatrale promossa da Matutateatro perché rappresenta una grande ricchezza nel panorama dell’offerta culturale rivolta ai nostri concittadini. La dimensione artistica e l’educazione al teatro sono veicoli di crescita civile e sociale, la passione e la professionalità con le quali Matutateatro caratterizza le sue attività sono una solida garanzia di qualità. Anche il cartellone di quest’anno esprime la capacità di proporre spettacoli adatti a diverse fasce di età con particolare riguardo alle nuove generazioni. L’auspicio è che questa nuova stagione, come la precedente, possa avere il successo e la partecipazione che merita».

Luca Fornari, Amministratore Delegato dell’ATCL, il Circuito Multidisciplinare di promozione, distribuzione e formazione del pubblico per lo spettacolo dal vivo nella Regione Lazio, commenta così la nuova stagione: «Siamo felici di proseguire anche per la stagione 2016/2017 la collaborazione con l’amministrazione comunale e Matutateatro. La seconda stagione all’Auditorium Mario Costa di Sezze vede in cartellone 6 appuntamenti di Scenari Contemporanei e 6 di Famiglie A Teatro, offrendo ai suoi cittadini, un luogo ideale di incontro, promuovendo spettacoli di eccellenza, portando occasioni di crescita culturale e di formazione di nuovo pubblico sul territorio».

Scenari contemporanei

Si comincia il 15 ottobre con Groppi d'amore nella scuraglia”, un testo di Tiziano Scarpa, interpretato e diretto da Emanuele Arrigazzi, un originale monologo sospeso tra sublime e comico. Sabato 29 novembre andrà in scena “Gianni”, di e con Caroline Baglioni, un racconto autobiografico vincitore del Premio Scenario per Ustica 2015 e del Premio In-Box Blu 2016. Il 26 novembre sarà la volta di “Le fumatrici di pecore”, uno spettacolo di teatro danza della Compagnia Abbondanza/Bertoni, una delle realtà artistiche più importanti del panorama italiano. Il 3 dicembre la compagnia Teatro popolare d'arte porterà in scena “Devozioni domestiche”, un mix di canzoni popolari e d’autore, di dialoghi comici alternati a frammenti di teatro e di poesia; mentre il 5 febbraio Marta Cuscunà sarà la protagonista di “E' bello vivere liberi”, uno spettacolo ispirato alla biografia di Ondina Peteani, Prima Staffetta Partigiana d'Italia Deportata ad Auschwitz. Chiude la rassegna l'11 febbraio lo spettacolo “La signorina Felicita, ovvero la felicità”, un omaggio a Guido Gozzano del Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale / Teatro della Caduta con Lorena Senestro.

Biglietto Unico Spettacolo: € 10

 

Famiglie a teatro

Apre la rassegna il 23 ottobre un classico come “Peter Pan” della compagnia Gli Eccentrici Dadarò. Il 13 novembre la compagnia Cie Twain porterà in scena “Robin Hood” uno spettacolo tra danza, musica e animazione. Un gioco sospeso tra immagini, suoni e colori racconterà otto piccole storie sull'acqua nello spettacolo “Accadueo'” di Giallo Mare Minimal Teatro, in scena domenica 20 novembre. A pochi giorni dal Natale, il 18 dicembre, verrà proposto un omaggio a Dickens con “ A Christmas Carol” del Teatro Argot Studio, mentre il 7 gennaio lo spettacolo “Pinocchio_Fellini” di Matutateatro tornerà in scena a Sezze dopo il successo riscontrato a New York lo scorso maggio, all'interno del festival In Scena NY. Chiude la rassegna il 29 gennaio “Io sono un ladro di bestiame felice”, uno spettacolo di Gek Tessaro che regalerà al pubblico la magia del suo teatro disegnato.

Grazie all'alta qualità, ai temi trattati e alla molteplicità dei livelli di lettura proposti, gli spettacoli in programma sono in grado di catturare l’attenzione e l’interesse anche del pubblico adulto, proponendosi come un momento dedicato a tutta la famiglia.

Biglietto unico spettacolo: € 5

Informazioni e prenotazioni:

info@matutateatro.it tel. 3271657348 – 3291099630

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MATUTATEATRO VOLA A NEW YORK

La compagnia setina porterà in scena a maggio a New York lo spettacolo “Pinocchio_Fellini”, all'interno del festival “In Scena! Italian Theater Festival NY”.

Sezze (LT), 30 marzo 2016 – Un riconoscimento importante e una grande opportunità sono arrivati da New York per Matutateatro. La compagnia setina, diretta da Titta Ceccano e Julia Borretti, è stata selezionata per partecipare all'edizione 2016 di “In Scena! Italian Theater Festival NY”, il festival dedicato al teatro italiano che si tiene ogni anno a New York.

A maggio Matutateatro volerà nella Grande Mela per portare in scena lo spettacolo “Pinocchio_Fellini”, una produzione nata lo scorso anno in collaborazione con il Teatro della Caduta di Torino, tratta dal Pinocchio di Collodi, interpretata da Elena Alfonsi, Alessandro Balestrieri, Julia Borretti, Danilo Sarego, Andrea Zaccheo. Scenografie di Jessica Fabrizi. Drammaturgia e regia di Titta Ceccano.

Lo spettacolo, che trasporta la storia del burattino più famoso del mondo dentro un immaginario felliniano, è stato molto apprezzato dalla commissione del Festival e inserito all'interno della programmazione insieme ad altri quattro spettacoli di altrettante compagnie italiane che si alterneranno nella prima metà di maggio sui vari palcoscenici di New York che ospiteranno il festival.

«Al momento non sono state fissate tutte le date, ma sappiamo già che faremo una replica a Manhattan, nel cuore della città, e una a Staten Island – dichiarano i direttori artistici di Matutateatro. -  Per noi è davvero una grande opportunità e siamo sicuri che andare in scena a New York sarà anche una bellissima ed emozionante avventura».

“Pinocchio_Fellini” rivive la storia di Pinocchio in tutti i suoi momenti costitutivi, quasi integralmente, senza forzature né modernizzazioni. Le tappe del viaggio di formazione di Pinocchio sono scandite sia dalla musica di Nino Rota sia dal movimento di una sobria scenografia che, per l'occasione, andrà smontata e rimontata oltreoceano. È uno spettacolo che si avvale di molteplici tecniche (teatro delle ombre, teatro d’attore, musica dal vivo, coreografie), e che stupisce e trasporta i più piccoli dal sorriso, al riso, alla paura, alla meraviglia per poi portarli a sorridere nuovamente nel ritmo folle del sogno.

Tutte emozioni che Matutateatro porterà in scena a New York!

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 Ufficio stampa Matutateatro:

Isabella Ceccano, isabella.ceccano@gmail.com tel. 3286115020


Presentazione doppia stagione teatrale

Conferenza stampa                                                                                    sabato 17 ottobre 2015
Sabato 17 ottobre si terrà la conferenza stampa di presentazione della doppia stagione teatrale di Sezze, curata da Matutateatro:
"Scenari contemporanei" e "Famiglie a Teatro" che si terrà all'Auditorium Mario Costa di Sezze a partire da ottobre 2015 fino a marzo 2016, promossa da ATCL (Associazione Teatrale del Lazio) e Comune di Sezze.
La conferenza si terrà sabato 17 ottobre, alle ore 11,00 presso il MAT Spazio_Teatro di Sezze in
via San Carlo 160.
Interverranno:
- Julia Borretti e Titta Ceccano - Matutateatro, direttori artistici delle due stagioni;
- Andrea Campoli, Sindaco di Sezze;
- Luca Fornari, Amministratore Delegato ATCL


CORSI DI TEATRO A SEZZE:
IL NONO ANNO DI MATUTATEATRO

Ripartono ad ottobre i corsi di teatro presso il MAT Spazio_Teatro di Sezze.
Dal 2007 ad oggi centinaia di allievi, corsi di formazione, seminari, spettacoli.
Uno spazio che è diventato un centro di formazione culturale.
Sezze, 10 settembre 2015 – Riprendono ad ottobre i corsi di teatro del MAT Spazio_Teatro di
Sezze. La scuola, diretta da Titta Ceccano e Julia Borretti di Matutateatro, riprende le attività di
formazione a partire dalla prima settimana di ottobre.
Dal 2007 ad oggi centinaia di allievi hanno frequentato le classi del MAT divise per fasce d'età. A
partire dai più piccoli (5-6 anni) fino ai ragazzi e agli adulti, sono cinque le classi formatesi negli
anni, oltre a un corso di formazione avanzato per giovani che vogliano intraprendere la professione
dell’attore.
Anche quest'anno, sono previste numerose masterclass con professionisti della scena nazionale
contemporanea, come negli anni passati è avvenuto con attori del calibro di Ilaria Drago, Roberto
Latini (premio UBU 2014 come miglior attore), Matteo Tarasco e Mamadou Dioume. Gli allievi dei
corsi avranno così modo di confrontarsi con le maggiori realtà e professionalità del teatro
contemporaneo italiano.
Titta Ceccano e Julia Borretti, insegnanti dei corsi, pedagoghi esperti, spiegano così la loro
didattica: «È un misto di teatro di tradizione e teatro di sperimentazione. L'attenzione principale è
nei confronti dell'individuo e delle proprie caratteristiche. Nella nostra scuola, all'interno di un
fare collettivo, accanto alla professionalità, ognuno trova la propria espressione individuale».
L’associazione culturale Matutateatro è attiva da anni nel campo della pedagogia teatrale svolta,
non solo presso il MAT, ma anche nelle scuole, nei centri per pazienti psichiatrici e con ragazzi
diversamente abili. Inoltre, gli spettacoli della Compagnia vengono rappresentati in tutta Italia,
all'interno delle maggiori rassegne di teatro contemporaneo.
Il MAT Spazio_Teatro, nel cuore del centro storico di Sezze, sede della scuola e di tutte le attività
di Matutateatro, è diventato negli anni un vero e proprio centro di formazione culturale, di
arricchimento umano e intellettuale. «In questi anni, grazie a tutte le attività svolte, alla scuola di
teatro e alla passione di chi frequenta i nostri corsi, si è creata una comunità che si riconosce in
questo luogo. Ci auguriamo che siano sempre più numerose le persone che decidono di varcare la soglia del nostro cancello e intraprendere con noi un percorso professionale di formazione
teatrale» concludono Ceccano e Borretti,
Per maggiori informazioni sui corsi ed iscrizioni: info@matutateatro.it  – tel. 327.1657348.
Ufficio Stampa Compagnia Matutateatro:
Isabella Ceccano
Tel. 328/6115020 
isabella.ceccano@gmail.com
  


28 - 29 - 30 aprile 2015 - ore 21,00                                                                   Roma - Teatro Argot
“ANTIGONE” DI MATUTATEATRO IN SCENA A ROMA

L’ultima produzione di Matutateatro in scena al Teatro Argot di Roma dal 29 al 30 aprile. Uno spettacolo ideato, interpretato e diretto da Julia Borretti e Titta Ceccano.

 27 aprile 2015 – Dopo essere stato rappresentato negli ultimi mesi a Torino, Venezia e Latina, lo spettacolo “Antigone”, l’ultima produzione di Matutateatro, andrà in scena dal 28 al 30 aprile, ore 21, presso il Teatro Argot di Roma, lo storico teatro nel cuore di Trastevere che fin dalla metà degli anni Ottanta ospita le più importanti realtà della drammaturgia contemporanea. Un’occasione importante per la compagnia setina che è stata inserita nel cartellone di “Primavera Argot”, una stagione riservata ad alcune delle più interessanti realtà teatrali che negli ultimi 5 anni stanno lasciando il segno. Realtà indipendenti, cioè responsabili del proprio destino da un punto di vista economico ed artistico.

Lo spettacolo - ideato, interpretato e diretto da Julia Borretti e Titta Ceccano – mette in scena la storia ben nota di Antigone, la figlia di Edipo, la ribelle che decide di dare sepoltura al cadavere del fratello Polinice contro la volontà del nuovo re di Tebe, Creonte. La figura di Antigone ancora oggi non smette di sollevare le eterne questioni del conflitto tra Oikos e Stato, tra donne e uomini e tra giovani e vecchi. La messa in scena di Matutateatro, che si nutre del classico sofocleo, della versione novecentesca di Anouilh e di quella cinematografica della Cavani, si apre ai linguaggi della contemporaneità innestando nella trama riflessioni sui tempi attuali, amplificando così il valore politico dell’opera.

Come si legge nelle note di regia: «Il valore politico è indubbiamente la sua caratteristica più precipua, una caratteristica che nei secoli ha conservato alto l’interesse sulla tragedia di Sofocle. Ecco perché abbiamo deciso proprio con questo lavoro di mettere le mani, seppur attraverso il filtro di un classico, sui tempi che viviamo. Questo studio è il nostro personale atto d’accusa nei confronti della società contemporanea e di una classe politica che uccide i propri figli, così come fa Creonte. Lo spettacolo è ambientato in una vetrina, luogo dove la nostra società svende i propri figli; mentre l’immagine di Creonte che guarda continuamente una TV  è il simbolo di una classe politica che ha perso i rapporti con la realtà. Ma questo set è anche un interno borghese dove si consuma una violenza domestica che è fisica e metaforica allo stesso tempo».

Le luci e le scene sono firmate da Jessica Fabrizi, mentre le ceramica di scena sono realizzate da Laura Giusti_Laghirà.

Per informazioni e prenotazioni:

www.teatroargotstudio.com 

info@teatroargotstudio.com 

tel. 06.5898111


Domenica 29 marzo 2015 - ore 17,30                                         Sezze - Auditorium Mario Costa
“PINOCCHIO_FELLINI”: UNO SPETTACOLO CHE SEMBRA UN FILM
Domenica 29 marzo ultimo appuntamento con la stagione teatrale dedicata a tutta la famiglia, curata da Matutateatro, in collaborazione con il Comune di Sezze. 
Sarà “PINOCCHIO_FELLINI”, la nuova produzione di Teatro Ragazzi della Compagnia Matutateatro, a chiudere domenica 29 marzo, alle 17.30, la stagione teatrale “Colpi di scena” - curata da Matutateatro, in collaborazione con il Comune di Sezze - che ha proposto dallo scorso novembre presso l'Auditorium Mario Costa di Sezze una serie di spettacoli adatti a tutta la famiglia.

Nato in coproduzione con il Teatro della Caduta di Torino, lo spettacolo trasporta la storia del burattino più famoso del mondo dentro un immaginario felliniano.
Le tappe del viaggio di formazione di Pinocchio sono scandite sia dalla musica di Nino Rota che dal movimento di una sobria scenografia che, quasi fosse un libro, nel dipanarsi suggerisce mondi di volta in volta diversi: dalla casa di Geppetto al ventre della balena, dalla spiaggia al campo dei miracoli, dall’osteria del Gambero Rosso al Paese dei Balocchi. 
Un movimento semplice che nell'illusione coinvolge e travolge il pubblico e lo costringe a piegare la propria fantasia di adulto, come di bambino, a quel compromesso stupendo che è il teatro come favola. 
La storia di Pinocchio è rivissuta in tutti i suoi momenti costitutivi, quasi integralmente, senza forzature né modernizzazioni e trova, proprio in questa resa classica che la avvicina a un film, la propria potenza evocativa.
Lo spettacolo che si avvale di molteplici tecniche (teatro delle ombre, teatro d’attore, musica dal vivo, coreografie) stupisce e trasporta i più piccoli, ma anche i più grandi, attraverso un caleidoscopio di emozioni: dal sorriso, al riso, alla paura, alla meraviglia per poi portarli a sorridere nuovamente nel ritmo folle del sogno. 
“Pinocchio_Fellini” è interpretato da Alessandro Balestrieri, Elena Alfonsi, Danilo Sarego, Francesca Leonoro, Andrea Zaccheo. Luci e scene sono di Jessica Fabrizi; drammaturgia e regia di Titta Ceccano.
Ingresso allo spettacolo: 8 euro.


sabato 14 marzo 2015 - ore 21,00                                              Sezze - Auditorium Mario Costa
Elena Bucci in scena a Sezze con “Non sentire il male”
L’attrice in scena al Mario Costa di Sezze con uno spettacolo dedicato ad Eleonora Duse.
Appuntamento sabato 14 marzo, ore 21, all’interno della stagione OperaMat.

Una serata di grande teatro è in programma sabato 14 marzo, ore 21, all’interno di OperaMat, la stagione teatrale congiunta curata da Opera Prima e Matutateatro, che per l’occasione si sposta sul palcoscenico dell’Auditorium Mario Costa di Sezze, ospitando “Non sentire il male” di e con Elena Bucci, una delle più brave attrici della scena contemporanea, che in questo spettacolo dedica un intenso omaggio ad Eleonora Duse, facendo rivivere la sua umanità tormentata e ansiosa e l’energia che ha caratterizzato la sua vita e arte.
Si tratta di uno spettacolo rappresentato numerose volte in tutta Italia, riscuotendo ampio successo di pubblico e critica, nel quale la Bucci, pluripremiata attrice di qualità, non interpreta il ruolo della grande attrice, ma la evoca per frammenti parlando dei suoi amori, della sua arte, della sua nascita, della sua morte, in un fluire continuo dal quale emerge il ritratto di una donna e di un’artista straordinaria. 
«Lo spettacolo - spiega in una nota di regia la stessa Bucci - è davvero scritto nel corpo, senza retorica, ed è questo che cercavo, e questo è il cuore del mio lavoro su Eleonora Duse, immaginata nel momento in cui, malata e sostituita da Gabriele D'Annunzio nella “Figlia di Iorio”, prende il copione e recita tutte le parti, tutte le scene, tutte le figure, davanti allo sguardo allucinato di Matilde Serao, puntuale e quasi invadente osservatrice e testimone. Forse in quel momento la Duse, che recitando guariva dai danni della vita, provava a liberarsi e a vedere oltre la materia necessaria, odiata e amata, del teatro...». 
Per questo toccante spettacolo tutto interiore, definito dalla critica “un atto d'amore per l'umanità della donna al di là del personaggio”, Elena Bucci ha attinto alle lettere, agli scritti, alle testimonianze indirette che scandiscono la vita della Duse. «Ho cercato di liberarmi da immagini indotte, stereotipi affascinanti, tentazioni estetiche e credo di aver trovato, nel coraggio e assoluta libertà di lei, una forza preziosa nell'accantonare regole e convenzioni. Allo stesso tempo, ho lavorato perché fosse possibile, anche a chi non ne avesse mai sentito parlare, attingere a qualcosa di lei» annota l'attrice, che dello spettacolo ha realizzato anche una versione radiofonica per il programma “Il terzo orecchio” curato da Mario Martone su Rai Radio Tre.
Un’occasione imperdibile per il pubblico della provincia che sabato sera potrà assistere a un grande spettacolo e a una grande prova d’attrice.
“Non sentire il male” fa parte del Circuito Teatri Off del Lazio, in collaborazione con ATCL (Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio) ed è inserito anche della programmazione di “Colpi di scena” curata da Matutateatro in collaborazione con il Comune di Sezze.
Biglietto d’ingresso: 10 euro. 
OperaMat è un progetto di Opera Prima e Matutateatro con la collaborazione di Dominio Pubblico, ATCL, Circuito Teatri Off del Lazio, Comune di Sezze.
La Macchina del Capo: per agevolare il pubblico negli spostamenti tra Sezze e Latina, OperaMat ha ideato “La macchina del capo”, un’iniziativa di car pooling grazie alla quale gruppi di 4-5 persone potranno usare il mezzo di trasporto messo a disposizione di volta in volta da uno degli spettatori. I recapiti dell’organizzatore del viaggio Sezze-Latina, Latina-Sezze verranno resi noti sul blog degli spettatori di OperaMat, sui siti e sulle pagine Facebook dei due teatri.
OperaMat si avvale del sostegno di CSQS.EU, InGaeta, Società Agricola Rossi, La Mi’Birra. 
Media partner: Il Quotidiano Latina. 
Sponsor Tecnico: CabLatService.


Venerdì 6 e Sabato 7 marzo- 2015                                                     Sezze - MAT_SpazioTeatro
Venerdì 6 “La ballata dei Van Gogh”  Sabato 7“L’intruso” sabato 
Doppio appuntamento a teatro nel weekend di OperaMat. La stagione teatrale congiunta curata da Opera Prima e Matutateatro propone per il prossimo fine settimana due spettacoli che si sono particolarmente distinti nel circuito della scena contemporanea italiana.
Venerdì 6 marzo, alle ore 21, presso il MAT Spazio_Teatro di Sezze andrà in scena “La ballata dei Van Gogh”, un monologo di e con Marco Bianchini del Teatro della Caduta di Torino. La vicenda umana e artistica del celebre artista, raccontata attraverso lo sguardo della sua numerosa famiglia, con l’intervento di altre figure che hanno accompagnato la sua esistenza: il fratello Theo – con riferimento alle numerose lettere che si scambiavano – la sorella Anna, i genitori, la giovane Eugenie Loyer e altri.
La giovinezza dell'artista e gli aspetti contraddittori del suo carattere, gli slanci improvvisi e le improvvise cadute, gli esiti comici e grotteschi che caratterizzano le vicende familiari, sono raccontati tra la quotidianità del personaggio e l'eccezionalità del suo percorso artistico, in un monologo nel quale le vicende reali si intersecano con ricostruzioni fantastiche, in un'alternanza di stili narrativi e registri emozionali.
Lo stesso palcoscenico del piccolo MAT Spazio_Teatro ospiterà invece sabato 7 marzo, alle 21, “L’intruso”, scritto e interpretato da Davide Tassi, con la regia di Francesca Rizzi, prodotto da Rapsodie. Attraverso le immagini di un’infanzia mai vissuta e di una vita condotta ai margini di una società intrisa di un finto perbenismo, il protagonista si misura con le proprie angosce e frustrazioni, mostra i lati oscuri della propria esistenza e sfida lo spettatore a fare i conti con la società dell’apparenza, a comprendere come niente è ciò che sembra. I colleghi d’ufficio, osservati con maniacale accuratezza, mostrano i segni di una società intrisa di stereotipi in un costante equilibrio tra realtà e follia: dai volti “gioiosi e sorridenti” delle vittime dell’ipocrisia, passando per le puttane con contratto a tempo indeterminato, fino ad arrivare agli “uomini guida”, la setta del potere che decide le nostre vite.
Il monologo supera la quarta parete spingendo lo spettatore ad identificarsi nel ruolo di giudice della vita del personaggio fino a decidere se considerarlo colpevole o innocente.
È raccomandata la prenotazione agli spettacoli al numero: 327.1657348
Biglietto unico spettacolo: € 10 
Informazioni: www.operamat.com 


Sabato 24 e Domenica 25 gennaio- 2014                                                Auditorium Mario Costa
A TEATRO PER NON DIMENTICARE
Gli spettacoli “Nostos – Ritorno” e “Le Carlottine” in scena questo weekend a Sezze, 
in prossimità della Giornata della Memoria, all’interno della rassegna “Colpi di scena”, 
curata da Matutateatro, in collaborazione con il Comune di Sezze.

Proseguono gli appuntamenti presso l’Auditorium Mario Costa di Sezze con “Colpi di scena”, la rassegna curata da Matutateatro in collaborazione con il Comune di Sezze, che presenta una serie di spettacoli domenicali adatti ad un pubblico di adulti e bambini e alcuni appuntamenti serali di grande teatro. 
Il fine settimana del 24 e 25 gennaio sarà interamente dedicato alla Giornata della Memoria proponendo due spettacoli per non dimenticare le vittime dell’Olocausto e di tutti i totalitarismi. 

Sabato 24, alle ore 21, la compagnia Errare Persona porterà in scena “Nostos-Ritorno”, uno spettacolo liberamente tratto dalla storia vera della ballerina Helen Lewis, con Barbara Mangano e Damiana Leone che ne ha curato anche il testo e la regia.
Praghese ebrea di famiglia tedesca e ballerina affermata, Helene Lewis venne deportata nei Lager dove perse tutta la sua famiglia; durante la prigionia fu costretta a ballare in spettacoli organizzati dagli stessi capot e grazie anche alla sua arte sopravvisse miracolosamente allo sterminio. I suoi racconti hanno ispirato questo spettacolo che si presenta come una storia di donne sopravvissute ai totalitarismi a passo di danza, facendo emergere una realtà poco conosciuta come quella degli spettacoli che venivano organizzati dai deportati stessi per i loro aguzzini. Emblema di un orrore che si consumava, quelle rappresentazioni fungevano da violenza psicologica e propaganda anti-ebraica. 
Attraverso questo testo emerge anche la storia del popolo Boemo, perseguitato e vittima di due grandi dittature. Oltre alle memorie della Lewis, fa infatti da punto di riferimento per la drammaturgia anche “L’Ignoranza” di Milan Kundera, dramma dell’esilio e della perdita di memoria di un popolo oppresso e moralmente esiliato dalla sua cultura. Due generazioni di Boemi che si confrontano in uno spettacolo in cui si intrecciano storia, cronaca, danza e musica. 
Domenica 25, alle ore 17.30, la stessa compagnia Errare Persona presenterà invece “Le Carlottine” di e con Damiana Leone e Barbara Mangano, una rappresentazione musicata ispirata a “Il mondo salvato dai ragazzini” di Elsa Morante, adatta ad un pubblico di bambini e adulti.
Nella Germania nazista Carlottina e Carlotta giocano sempre insieme e si divertono ad interpretare la realtà a modo loro: così il termine ariani per loro diventa “pieni di aria o quelli che fanno le puzzette”, Il Fuhrer diventa Furio perché è sempre arrabbiato e Benito Mussolini diventa Bonito perché è convinto di essere bellissimo. Quando Carlotta è costretta da ebrea a portare la stella gialla, Carlottina escogita un piano per salvare la sua amica e il mondo, riempiendolo di stelle gialle. 
Lo spettacolo quindi, attraverso giochi, balli, battutte e canzoni, spiega ai bambini in modo giocoso come poteva non avvenire l’Olocausto e quello che invece è successo. Le immagini proiettate durante lo spettacolo sono copie dei disegni originali degli internati del Lager di Terenzin detto il Lager dei bambini. 
I due spettacoli presentati a Sezze sono inclusi anche nel ciclo “Memorie” della rassegna teatrale OperaMat, a cura di Matutateatro e Opera Prima. All’interno di OperaMat il 27 gennaio, Giornata della Memoria, alle ore 21, presso Opera Prima Teatro a Latina, andrà infatti in scena anche “Voci nel tempo”, uno spettacolo della compagnia Opera Prima per non dimenticare una delle pagine più tragiche della storia dell’umanità.
Ingresso allo spettacolo “Nostos-Ritorno”: 10 euro.
Ingresso allo spettacolo “Le Carlottine”: 8 euro.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 327.165 7348 - 320.014 0620
www.matutateatro.it 


28 dicembre 2014 - ore 17,30                                                                     Auditorium Mario Costa

“Giufà e il mare” 

In scena un viaggio nel Mediterraneo

Lo spettacolo, adatto a tutta la famiglia, si terrà a Sezze domenica 28 dicembre 
all’interno della rassegna “Colpi di scena” curata da Matutateatro, in collaborazione con il Comune di Sezze.
Proseguono gli appuntamenti a teatro con “Colpi di scena”, la rassegna proposta da Matutateatro in collaborazione con il Comune di Sezze, che presenta al pubblico una serie di spettacoli adatti a spettatori di tutte le età. 
Domenica 28 dicembre, alle 17.30, presso l’auditorium Mario Costa di Sezze, sarà la volta di “Giufà e il mare". Da Calvino ai racconti popolari arabi”, uno spettacolo proposto dal Teatro dell’Acquario_centro RAT di Cosenza, con Maurizio Stammati e Dilva Foddai, musiche di Ambrogio Sparagna, pupazzi ed ombre di Dora Ricca, regia di Antonello Antonante.
Lo spettacolo, realizzato a tecnica mista con la compresenza di attori, musicisti, pupazzi ed ombre, si presenta come un racconto nel racconto. Un cantastorie, giocando con gli oggetti e gli elementi scenografici, narra di un singolare viaggio nel Mediterraneo, durante il quale incontra e conosce tante persone sempre diverse tra loro, con dialetti e lingue diverse, colori e suoni, attori e personaggi, racconti e aneddoti, miti di un tempo e cose reali, identità e tradizioni.
Temi uguali o quasi, si ritrovano, spesso identici nei concetti e a volte nei nomi, in paesi assai distanti sempre appartenenti a un'area culturale che affonda le radici in una comune matrice: il Mediterraneo.
Lo spettacolo, nato per rivolgersi a un pubblico giovane, riesce ad incantare trasversalmente tutte le generazioni, grazie anche alle musiche di ispirazione popolare composte da Ambrogio Sparagna, e suonate dal vivo da Salvatore Vercelllino.
“Giufà e il mare” ha vinto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Festival Intermundia di Roma, il Festival Internazionale di Teatro Ragazzi di Padova, il Ramoscello d'oro di Tunisi per la migliore produzione.
Ingresso allo spettacolo: 8 euro.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 327.165 7348 - 320.014 0620
www.matutateatro.it 


5 dicembre 2014 - ore 21,00                                                                     Auditorium Mario Costa

“VOLARE” 

Omaggio a Domenico Modugno nel recital di Gennaro Cannavacciuolo 

è una serata di grande teatro quella in programma venerdì 5 dicembre alle ore 21 presso l’Auditorium Mario Costa di Sezze, all’interno della rassegna teatrale “Colpi di scena”, proposta da Matutateatro in collaborazione con il Comune di Sezze. 

Dopo aver riscosso successo in tutta Italia e all’estero con tappe a Istanbul, Ankara, Vilnius, Liegi, Bruxelles, Tirana e Lisbona, arriva a Sezze “Volare”, il recital in cui Gennaro Cannavacciuolo propone un tuffo emozionante nella storia di Domenico Modugno, personaggio simbolo della grande canzone italiana. Uno spettacolo coinvolgente e interattivo, applaudito dalla critica più esigente, che propone un alternarsi di momenti comici e di alcuni più malinconici, di aspetti gioiosi e di suggestive evocazioni poetiche.

Attore, cantante e fantasista italiano, artisticamente figlio di Eduardo De Filippo e Pupella Maggio con i quali ha lavorato per diversi anni, Gennaro Cannavacciuolo è oggi uno degli attori più apprezzati nel panorama della scena contemporanea italiana. Nell’intensa e brillante interpretazione di “Volare” si muove elegantemente su più fronti: canta, recita, danza, tiene da solo la scena accompagnato dalle musiche dal vivo eseguite da Marco Bucci al pianoforte, Claudia Della Gatta al violoncello, Andrea Tardioli al clarinetto e sax contralto.

Uno spettacolo, con la regia di Marco Mete, che diverte ed emoziona un pubblico di ogni età, calamitato dall’intensa interpretazione delle canzoni più amate di Modugno.

 

Nella prima parte sono protagoniste le canzoni dialettali e macchiettistiche dell’artista: da “La donna riccia” a “U pisci spada” a “Io mammeta e tu”, fino ai monologhi teatrali ed al suggestivo dialogo tra madre e figlio tratto dalla commedia “Tommaso D’Amalfi” di Eduardo De Filippo eseguito con l’apporto della voce registrata di Pupella Maggio che volle dare il suo contributo proprio a questo spettacolo. Nella seconda parte, di atmosfera quasi brechtiana, spazio invece alle canzoni più famose come “Vecchio frac”, “Tu si na cosa grande”, “Resta cu mme”, sino a “Nel blu dipinto di blu”, ormai un secondo inno nazionale, cantato e danzato alla maniera di Fred Astaire.

Lo spettacolo offre brillanti spunti, dove musica e parole si fondono armonicamente e i testi in dialetto e in lingua si trasformano in pura poesia, dando vita ad intensi frammenti drammatici di una teatralità straripante. Un’occasione da non perdere per regalarsi una serata piacevole, elegante e coinvolgente.

 

Biglietto d’ingresso: 10 euro.

Per informazioni e prenotazioni: tel. 327.1657348

Lo spettacolo è inserito anche nella programmazione di OperaMat, la stagione teatrale congiunta di Opera Prima e Matutateatro. www.operamat.com


30 novembre 2014 - ore 17,30                                                                     Auditorium Mario Costa

“ASPETTANDO ERCOLE”: 

DIVERTIMENTO PER TUTTA LA FAMIGLIA 
Lo spettacolo vincitore del Festival Internazionale di Teatro di Lugano inaugura
domenica 30 novembre la rassegna “Colpi di scena” curata da Matutateatro, in collaborazione con il Comune di Sezze.

Prende il via domenica 30 novembre, alle 17.30, presso l’auditorium Mario Costa di Sezze, la stagione teatrale “Colpi di scena”, proposta da Matutateatro in collaborazione con il Comune di Sezze. 
Si comincia con l’imperdibile commedia musicale in mashera “Aspettando Ercole” della compagnia Barabao Teatro di Padova, premiata dalla critica nazionale e internazionale. Vincitore della 21° edizione del Festival Internazionale di Teatro di Lugano nel 2012 come migliore spettacolo al confine tra teatro per la gioventù e pubblico serale, “Aspettando Ercole” è la prima delle cinque proposte adatte a spettatori di tutte le età, che il direttore artistico, Titta Ceccano, ha selezionato nel panorama della scena contemporanea nazionale per proporre per la prima volta a Sezze una rassegna teatrale interamente dedicata alla famiglia, con un’attenzione particolare all’alto livello di qualità.
In un’originale rilettura dell’Anfitrione di Plauto, una banda di cantastorie racconta dell’intrigante e comica vicenda della nascita del potente Ercole. Zeus si invaghisce dell’attraente Alcmena e mentre Anfitrione, marito di lei, è alla guerra, il sovrano di tutti gli dèi prende le sembianze del prode guerriero, simula il ritorno trionfale dalla battaglia e trascorre con l’ingannata signora una passionale e interminabile notte d’amore. La dea Hera, accecata dalla gelosia, cerca vendetta e da qui prende il via il mitologico e comico intrigo che ha determinato il destino dell’eroe. 
Tra divinità possedute da umane passioni, servi alle prese con la libertà, guerrieri traditi, re indaffarati e messaggeri divini confusi, i quattro attori in scena - Mirco Trevisan, Romina Ranzato, Ivan Di Noia, Cristina Catto Ranzato - cantano, improvvisano, fanno ridere di gusto e dall’intramontabile suggestione dei miti classici estraggono personaggi, sketch ed emozioni in grado di conquistare un pubblico eterogeneo. 
In questo ricco gioco mitologico, sospeso tra comicità e poesia, gli attori si misurano con diversi registri e tecniche di recitazione grazie anche all’uso di sei affascinanti maschere costruite ad hoc dal regista Matteo Destro, abile mascheraio riconosciuto a livello internazionale. 
Gli appuntamenti domenicali con “Colpi di scena” proseguiranno nei prossimi mesi con lo spettacolo “Giufà e il mare” (28 dicembre), “Le Carlottine” (25 gennaio), “Amore e magia nella casa di Pulcinella” (15 marzo) e “Pinocchio_Fellini” (29 marzo).
Ingresso ai singoli spettacoli: 8 euro.
Abbonamento ai cinque spettacoli: 25 euro. 
Per informazioni e prenotazioni: tel. 327.165 7348 - 320.014 0620
www.matutateatro.it 


12 novembre 2014                                                                                  Sezze - MAT_SpazioTeatro
CICLO ITALIA
primo appuntamento di OPERAMAT al MAT_SpazioTeatro
UNA TRE GIORNI DI TEATRO E CONTROINFORMAZIONE PER RIDERE E RIFLETTERE SUI MALI DEL PAESE.


14/11/2014 ore 21:00
SANGUE DAL NASO_Teatro delle Condizioni Avverse
Una narrazione serrata, grottesca e documentata dei fatti
accaduti a Genova durante il G8 del 2001.
Fatti tragici talmente assurdi da sembrare comici.

15/11/2014 ore 21:00
L’ITALIA S’È DESTA_Compagnia Ragli
Carletta, la scema del paese, assiste in Calabria al rapimento
da parte della 'ndrangheta del pullman della nazionale
italiana di calcio, a due mesi dall'inizio dei mondiali…

16/11/2014 ore 17:30
NO TAVevo detto_Teatri della Viscosa_Roma
Uno spettacolo che vuole INFORMARE e INCURIOSIRE, ma anche far emergere che la
COSTRUZIONE DEL NOSTRO FUTURO passa attraverso le nostre scelte e sia
l'espressione inequivocabile del nostro pensiero. Essere NO TAV non è solo la necessità di
fermare un traforo inutile. È una questione di dignità, di onestà, di libertà.


Biglietto singolo spettacolo: 10 euro
SCONTO per chi vede tutti e tre gli spettacoli di Ciclo Italia: vedi3paghi2
POSTI LIMITATI. VIVAMENTE CONSIGLIATA LA PRENOTAZIONE
Per info e prenotazioni: cell. 327 165 7348 - 329 109 9630
FB matutateatro compagnia - operamat


8 novembre 2014                                                                                                                           Latina
OPERAMAT: OPERA PRIMA E MATUTATEATRO

PRESENTANO UNA STAGIONE TEATRALE CONGIUNTA

Da novembre ad aprile oltre 20 spettacoli, stage, workshop e seminari per portare a Latina e a Sezze alcune delle più significative realtà nazionali di teatro e danza contemporanei.

Opera Prima e Matutateatro, due delle realtà culturali più importanti ed attive nella provincia di Latina, hanno unito le proprie forze per dare vita a una stagione teatrale congiunta che porterà a Latina e a Sezze alcune delle più significative esperienze della scena contemporanea italiana.

È così che è nata OperaMat, una programmazione congiunta tra i due teatri delle rispettive compagnie: Opera Prima Teatro di Latina e MAT_SpazioTeatro di Sezze. I due spazi storici della realtà teatrale laziale, ben radicati nel territorio e con una esplicita vocazione per un teatro tra tradizione e sperimentazione, ospiteranno tra novembre e aprile ben 22 spettacoli, 4 appuntamenti di formazione e 3 giorni di teatro dedicati alla Giornata della Memoria.

I direttori artistici della rassegna – Agnese D’Apuzzo e Zahira Silvestri per Opera Prima, Julia Borretti e Titta Ceccano per Matutateatro – hanno scelto di riservare particolare attenzione ai nuovi linguaggi della scena contemporanea, invitando artisti come Ilaria Drago e Roberto Latini, ma anche a nomi importanti del teatro di tradizione, come Lydia Biondi e Gennaro Cannavacciuolo, uno degli ultimi eredi della scuola teatrale legata ad Eduardo De Filippo.

 

Si comincia con “Ciclo Italia”

La stagione prenderà il via il prossimo weekend con “Ciclo Italia”, tre giorni di teatro e controinformazione presso il MAT_SpazioTeatro per ridere e riflettere sui mali del Paese. Venerdì 14 novembre la compagnia Teatro delle condizioni Avverse presenterà lo spettacolo “Sangue dal naso”, una narrazione serrata, grottesca e documentata dei fatti avvenuti a Genova durante il G8 del 2001. Sabato 15 sarà la volta della Compagnia Ragli con “L’Italia s’è desta” che tocca ironicamente il tema della ‘ndrangheta in Calabria, mentre domenica 16 i Teatri della Viscosa presenteranno “NO TAVavevo detto”.

 

Le collaborazioni

Tante le collaborazioni che hanno reso possibile la realizzazione di OperaMat. Partner della stagione è infatti Dominio Pubblico, un progetto del Teatro Argot e del Teatro dell’Orologio di Roma, che grazie alla partecipazione di ATCL, l’Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, si allarga quest’anno a tutta la regione. In particolare, nella provincia di Latina saranno quattro gli spettacoli proposti da Dominio Pubblico, tutti all’interno di OperaMat. Sul palco di Opera Prima Teatro andranno in scena infatti nomi di grande interesse nel panorama teatrale italiano come Valter Malosti, Fabrizio Saccomanno e Teatro di Lina, mentre a Sezze, presso il MAT_SpazioTeatro, sarà la volta della compagnia I Sacchi di Sabbia.

Importante anche la collaborazione con il Circuito Teatri Off del Lazio, di cui fanno parte sette spettacoli della stagione, e con il Comune di Sezze che ospiterà presso l’Auditorium Mario Costa quattro spettacoli di OperaMat, tra cui “Volare”, uno spettacolo di teatro canzone in cui Gennaro Cannavacciuolo propone e rivisita i pezzi classici del repertorio di Domenico Modugno.

 

I luoghi e “La macchina del Capo”

La stagione si articolerà dunque tra due città e tre teatri: l’Opera Prima Teatro di Latina, il MAT_SpazioTeatro di Sezze e l’Auditorium Mario Costa di Sezze. Per agevolare il pubblico negli spostamenti tra le due città, OperaMat ha ideato “La macchina del capo”, un’iniziativa di car pooling grazie alla quale gruppi di 4-5 persone potranno usare il mezzo di trasporto messo a disposizione di volta in volta da uno degli spettatori. I recapiti dell’organizzatore del viaggio Sezze-Latina, Latina-Sezze verranno resi noti sul blog degli spettatori di OperaMat, sui siti e sulle pagine Facebook dei due teatri.

 

La formazione

Spazio anche alla formazione all’interno di OperaMat. Dal 12 al 15 dicembre Ilaria Drago e Roberto Latini terranno presso il MAT_SpazioTeatro il seminario “Dall’esperienza sensoriale alla voce dell’anima, fino alla parola scenica”, aperto a tutti coloro che vogliono sperimentare un percorso di avvicinamento all’atto performativo. Sempre presso il MAT_SpazioTeatro, dal 16 al 18 gennaio, Matteo Tarasco terrà un workshop intensivo basato su testi del repertorio shakespeariano dal titolo “I Love Shakespeare”, che si concluderà con un evento performativo di messa in scena dei testi lavorati. Il 21 marzo Opera Prima Teatro ospiterà uno stage di teatro danza aperto a danzatori e attori a cura di Benedetta Capanna.

Da segnalare anche i cinque appuntamenti con “Schermi teatrali”, a cura di Renato Chiocchia che metterà in dialogo il teatro con il linguaggio audiovisivo, sperimentando la proiezione in teatro come momento di intrattenimento e studio.

 

Memorie

Fanno parte della programmazione di OperaMat anche i tre spettacoli del ciclo “Memorie”, tre giorni di teatro in prossimità della Giornata della Memoria per non dimenticare la tragedia dell’Olocausto e di tutti i totalitarismi. Il 24 gennaio la compagnia Errare Persona porterà in scena all’Auditorium Mario Costa di Sezze lo spettacolo “Nostos – Ritorno”, storie di donne sopravvissute ai totalitarismi a passo di danza. Il 25 sullo stesso palcoscenico sarà la volta di “Le Carlottine”, spettacolo musicale che spiega ai bambini in modo giocoso l’Olocausto e, infine, il 27 gennaio Opera Prima Teatro ospiterà lo spettacolo “Voci nel tempo”.

Storytelling

Anche il pubblico sarà protagonista di OperaMat: grazie al progetto “Storytelling” verrà creato un diario comune online dove il pubblico potrà raccontare impressioni ed emozioni dopo ogni spettacolo.

Sponsor

OperaMat si avvale del sostegno di CSQS.EU, InGaeta, Società Agricola Rossi, La Mi’Birra.

Media partner: Il Quotidiano Latina.

Sponsor Tecnico: CabLatService.

 

Biglietto Unico Spettacolo: € 10

 

Informazioni: www.operamat.it

·        Matutateatro

·        Opera Prima Teatro

 Date, luoghi, orari e maggiori dettagli nel programma completo

Ufficio Stampa - ISABELLA CECCANO

Tel. 328/6115020

E-mail: isabella.ceccano@mnitalia.com


7 giugno 2014                                                                                              Auditorium Mario Costa

TEATRO – SERATA MAT LAB IL 7 GIUGNO
Tre spettacoli all’Auditorium Mario Costa di Sezze per la chiusura dei corsi del MAT Spazio Teatro

Si chiudono sabato 7 giugno con un grande evento presso l’auditorium Mario Costa di Sezze i corsi di teatro del Mat Spazio Teatro, il laboratorio culturale gestito dalla Compagnia Matutateatro.
Più di 50 allievi sul palco, 3 spettacoli, età differenti degli attori. Si comincia alle ore 18 con Il mio nome è Nessuno. Lo spettacolo che racconta la storia di Ulisse è stato pensato come un’occasione per avvicinare gli allievi più giovani ai miti omerici attraverso le tecniche del teatro, in particolare quella delle ombre largamente utilizzata in questo allestimento.
Alle 19,00 è la volta de Gli Uccelli, libero adattamento da Aristofane. Interpretato da ragazzi di 12 e 13 anni, lo spettacolo è una esilarante riflessione sulla democrazia e il potere ed è stato curato da Julia Borretti.
Chiude alle 21 la Serata Mat Lab lo spettacolo interpretato dagli allievi adulti: Due atti comici e disperatissimi. Si tratta di un lavoro che prende le mosse da due monologhi scritti da Mattia Torre, uno degli sceneggiatori della fortunata serie televisiva “Boris”. Uno sguardo su questa nostra Italia vista attraverso le lenti deformate del cibo e dell’amore.
La serata sarà anche un’occasione per riflettere sulla portata di un’esperienza come quella di Matutateatro e del Mat Spazio Teatro per la città di Sezze. Una compagnia professionistica che porta il nome di Sezze in giro per la Penisola con notevoli consensi di critica e di pubblico e che ha dato alla propria città uno spazio culturale permanente nel proprio ambito di riferimento, uno spazio unico in tutti i monti Lepini, punto di riferimento per l’intera provincia e per la regione, come testimoniano alcuni nascenti progetti. Uno spazio in grado di offrire un’opportunità formativa ai giovani attori della nostra provincia , un’offerta pedagogica ai giovanissimi allievi che lo frequentano e una stagione teatrale che porta a Sezze il meglio del teatro di ricerca in Italia.
Tra un intervallo e l’altro della serata sarà possibile assaggiare i prodotti di un gustoso buffet. Ingresso libero. Info al 327.1657348


4 dicembre 2013

IN SCENA “ANTIGONE”, IL NUOVO SPETTACOLO DI MATUTATEATRO

Ideato, interpretato e diretto da Julia Borretti e Titta Ceccano.

Dal 6 all’8 dicembre, a Latina, presso Opera Prima Teatro.

Da venerdì 6 a domenica 8 dicembre, va in scena presso Opera Prima Teatro, a Latina, “Antigone – primo studio”, il nuovo lavoro della Compagnia Matutateatro, inserito all’interno della VII edizione di Emergenze e dintorni della scena. Si tratta di un primo studio su Antigone,  che ha già debuttato a settembre presso il Teatro del Carmine di Orvieto, grazie al sostegno di Artè Teatro Stabile di Innovazione.

La storia di Antigone, la figlia di Edipo, la ribelle che decide di dare sepoltura al cadavere del fratello Polinice contro la volontà di Creonte, nuovo re di Tebe, non poteva non toccare la sensibilità della compagnia setina che già nella precedente produzione “Macellum” rifletteva sul valore dell’individuo di fronte alla Storia e sullo scontro tra pubblico e privato.

Per questo nuovo lavoro Julia Borretti e Titta Ceccano non si dividono i compiti come nelle precedenti produzioni, ma affrontano insieme il difficile triplice ruolo di ideatori, registi e interpreti dello spettacolo. Le luci e le scene sono firmate da Jessica Fabrizi, mentre gli oggetti di scena in ceramica sono realizzati da Laura Giusti.

«Nessuna interpretazione - dice Titta Ceccano - può esaurire la ricchezza di significati della tragedia di Sofocle. La figura di Antigone ancora oggi non smette di sollevare le eterne questioni del conflitto tra Oikos e Stato, tra donne e uomini e tra giovani e vecchi. Questa messa in scena, che si nutre del classico sofocleo, della versione novecentesca di Anouilh e di quella cinematografica della Cavani, si apre ai linguaggi della contemporaneità innestando nella trama riflessioni sui tempi che viviamo, amplificando così il valore politico dell’opera».

«Valore politico che è indubbiamente la sua caratteristica più precipua - continua Julia Borretti. – Una caratteristica che nei secoli ha conservato alto l’interesse sulla tragedia di Sofocle. Ecco perché abbiamo deciso proprio con questo lavoro di mettere le mani, seppur attraverso il filtro di un classico, sui tempi che viviamo. Questo studio è il nostro personale atto d’accusa nei confronti della società contemporanea e di una classe politica che uccide i propri figli, così come fa Creonte».

I due attori-registi chiudono aggiungendo alcune note di regia: «Lo spettacolo è ambientato in una vetrina, luogo dove la nostra società svende i propri figli, mentre l’immagine di Creonte che guarda continuamente una TV  è il simbolo di una classe politica che ha perso i rapporti con la realtà. Ma questo set è anche un interno borghese dove si consuma una violenza domestica che è fisica e metaforica allo stesso tempo».

 

“Antigone – primo studio” sarà in scena presso:

OPERA PRIMA TEATRO

Via dei Cappuccini 76, Latina

Venerdì 6 e sabato 7 dicembre, ore 21

Domenica 8 dicembre, ore 18

Per informazioni e prenotazioni: www.matutateatro.it  email info@matutateatro.it   tel. 327.1657348


22 ottobre 2013
  
“MACELLUM” AL TEATRO DELL’OROLOGIO DI ROMA

Lo spettacolo di Matutateatro vince il Premio della critica Teatro Rossini/Gioia del Colle al Festival le Voci dell'Anima e va in scena dal 29 ottobre al 3 novembre nello storico teatro romano.

Macellum. Ovvero il valzer dell’Orazio, il monologo ideato e interpretato da Titta Ceccano, con le musiche in scena di Roberto Caetani e la regia di Julia Borretti della Compagnia Matutateatro di Sezze (LT), si è aggiudicato lo scorso fine settimana il Premio della critica Teatro Rossini/Gioia del Colle al Festival le Voci dell'Anima con la seguente motivazione: “Energia e parola, rumori metallici e sonorità si incontrano con precisione in un purgatorio che non è più inferno e non diventa mai paradiso. L'attore, riportando alla luce della scena alcuni frammenti del dialetto, dimostra che il teatro narrativo è una strada che si può esplorare e che non smette mai di stupire”.

Dopo questo importante riconoscimento, lo spettacolo andrà in scena a Roma da martedì 29 ottobre a domenica 3 novembre nella Sala di via dei Filippini del Teatro dell’Orologio, da poco intitolata a Mario Moretti, il compianto direttore dello storico teatro romano.

Liberamente tratto da un testo di Heiner Muller, lo spettacolo è il racconto di un massacro che è tra i miti di fondazione della nostra società occidentale. Nella piana di Alba Longa, per non infiacchire le forze di Romani ed Albani di fronte al comune nemico etrusco, estratti a sorte, si scontrano in rappresentanza di tutti e due gli eserciti, tre Orazi contro tre Curiazi.

L’ultimo Orazio dopo aver ucciso l’ultimo Curiazio, rientra a Roma ed uccide anche sua sorella, promessa sposa del Curiazio ucciso, la quale non accetta di aver perduto il suo amore.

A questo punto a Roma si apre un dibattito: l’Orazio dovrà essere acclamato come vincitore o punito come assassino?

Lo spettacolo, che riflette sul bene e sul male che possono albergare in un solo individuo e sul valore delle parole, è un’occasione per riflettere sulle molte verità che un uomo può contenere, sul senso del privato di fronte alla Storia e sull’odierna difficoltà a salvaguardare l’integrità del linguaggio.

Titta Ceccano nei panni di un macellaio sui generis, aiutandosi con manichini e coltelli come in un gioco al massacro, porta avanti il racconto della tragedia utilizzando il proprio dialetto e moltiplicandosi in tutti i personaggi della vicenda. «Per parlare dell’oggi – racconta l’attore - ho dovuto riappropriarmi del testo e l’ho fatto con un lavoro sulla lingua, in rapporto con il mio dialetto, trasportando il testo di Muller in una dimensione del tutto particolare, in stretta connessione con le mie origini. In scena sono una specie di cronista sul luogo della tragedia pronto a prendere i panni di tutti i personaggi e ad ascoltarli, ma poi anche epicamente a distaccarsene».

«La regia è improntata ad ottenere precisione e potenza dall’attore e dal musicista (questi è una sorta di coro invisibile che duetta con la parola) in modo da vivificare in immagini e rendere presente un fatto di cronaca lontano nel tempo – spiega Julia Borretti. - Le luci che ricordano quelle di un museo hanno l’ambizione di collocare il racconto su una tela barocca».

Teatro dell’Orologio_ Sala Mario Moretti

dal 29 ottobre al 3 novembre 2013

via dei Filippini, 17/a  Roma

botteghino 066875550_info@teatrorologio.it


9 giugno 2013                                                                                        Auditorium Mario Costa
SERATA MAT LAB: IN SCENA GLI ALLIEVI

Domenica 9 giugno, a partire dalle 18, presso l’Auditorium Mario Costa di Sezze (LT),

in scena i tre spettacoli finali dei corsi di teatro del MAT.

Sezze (LT), 6 giugno 2013 – Si chiudono domenica 9 giugno, con un grande evento presso l’Auditorium Mario Costa di Sezze, i corsi di teatro del MAT. Più di 50 allievi sul palco, 3 spettacoli, età differenti degli attori. Si comincia alle ore 18 con “La Sinfonia degli animali”, il progetto fortemente voluto da Julia Borretti che ha coinvolto i suoi giovanissimi allievi di 5 e 6 anni accanto agli allievi del corso di propedeutica musicale della Domus Mea di Latina, coordinati da Laura Perazzotti. A partire da una fiaba africana, le due artiste hanno costruito un percorso tra musica, movimento e interpretazione che è riuscito a strutturare le iniziali improvvisazioni dei bambini. Si tratta di un progetto unico nel suo genere che vede coinvolte due importanti realtà culturali di Sezze e Latina.

Alle 19.30 è la volta di “Benvenuti sull’Oceano”, uno spettacolo tratto da “Novecento”, il monologo di Alessandro Baricco che racconta la storia di un pianista nato su una nave da cui non è mai sceso e dalla quale ha imparato a guardare il mondo. Interpretato dai ragazzi di 12 e 13 anni, lo spettacolo è un viaggio dentro la poesia del vivere ed è stato curato da Julia Borretti.

La Serata Mat Lab si chiude alle 21 con lo spettacolo interpretato dagli allievi adulti: “Bene lo zio! Bravo lo zio!”. Si tratta di un lavoro dedicato ad Achille Campanile e alla sua comicità assurda e surreale. Tre brevi atti unici di Campanile che rivivono nello spazio grazie alla regia di Titta Ceccano, che proprio nel lavoro sullo spazio e sul ritmo trova la sua arma migliore, sottraendo questi testi alla palude del naturalismo nella quale nacquero.

«La serata è anche un’occasione per riflettere sulla portata di un’esperienza come quella di Matutateatro e del Mat Spazio Teatro per la città di Sezze – dichiarano Titta Ceccano e Julia Borretti - . La nostra è una compagnia professionistica che porta il nome di Sezze in giro per la penisola con notevoli consensi di critica e di pubblico e che ha dato alla nostra città uno spazio culturale permanente nel proprio ambito di riferimento, uno spazio unico in tutti i Monti Lepini, punto di riferimento per l’intera provincia e per la regione, come testimoniano alcuni nascenti progetti. Uno spazio in grado di offrire un’opportunità formativa ai giovani attori della provincia di Latina, un’offerta pedagogica ai giovanissimi allievi che lo frequentano e una stagione teatrale che porta a Sezze il meglio del teatro di ricerca in Italia».

Tra uno spettacolo e l’altro gli spettatori potranno assaggiare le pietanze di un gustoso buffet.

 Per info e prenotazioni agli spettacoli: tel 3271657348



6 e 7 aprile 2013                           
                                                    MAT spazio_teatro di Sezze

SI CHIUDE LA QUINTA STAGIONE DEL MAT

È tempo di bilanci per i direttori artistici del piccolo teatro di Sezze: «Al MAT facciamo il lavoro di uno stabile di innovazione, senza essere finanziati da nessun ente».

Saranno due appuntamenti di grande valore a chiudere la quinta stagione teatrale del MAT Spazio Teatro di Sezze, sabato 6 e domenica 7 aprile.

Sabato alle ore 21 sarà in scena “RAEP - racconto del presente” di Mauro Santopietro, interpretato dallo stesso Santopietro e da Tiziano Panici, prodotto da AR.Tè-Teatro Stabile d'Innovazione di Orvieto. Finalista del Premio Scenario per Ustica 2011, RAEP è l’ennesimo spettacolo proveniente dai festival e dai premi più importanti d’Italia che giunge a Sezze, nel piccolo teatro di via San Carlo. Si tratta di uno spettacolo interamente concentrato sul tema attualissimo del lavoro. Il problema della sicurezza di chi lavora e di chi, un giorno, vorrebbe poter lavorare. L'idea del regista prende spunto da due articoli di cronaca: uno studente che decide di suicidarsi alla metro Tiburtina e un operaio che muore nel tratto ferroviario Roma-Napoli. Tiziano Panici e lo stesso regista, attraverso un lungo Rap romanesco, rivivono il terrore di una vita senza sicurezza in ciò che di più sicuro dovrebbe esserci: un posto di lavoro.

Domenica alle ore 17.30 è la volta di “Un uomo piccolo piccolo”, libera variazione da “Il piccolo principe” di Antoine de Saint Exupery, di Francesco Martinelli del Teatro delle molliche di Corato, in provincia di Bari. In scena un Poeta inconsapevole incontra un bimbo che dice di essere un Uomo Piccolo Piccolo. È il dialogo tra un uomo adulto con il proprio essere bambino e di un bambino con un adulto ritrovato. Il tono della scrittura è scanzonato e a volte delirante, espressione di un modo poetico di concepire la vita e la battaglia per la conquista del proprio io. Lo spettacolo è adatto a tutta la famiglia e ai bambini dagli 8 anni in su.

«Con questi due spettacoli si chiude la quinta stagione del MAT che ha portato ancora una volta nel nostro piccolo spazio alcuni tra i nomi più interessanti della scena italiana contemporanea. Basti pensare alle Fibre Parallele, a Ilaria Drago, ad Andrea Cosentino», dichiarano Titta Ceccano e Julia Borretti, direttori artistici del MAT, che approfittano per fare un bilancio di fine stagione e degli ultimi anni di attività.

«In questi anni siamo riusciti a portare a Sezze gli spettacoli visti nei festival o gli artisti segnalati dai premi più importanti del teatro di ricerca in Italia: l’Aldo morto di Timpano, la Madama Bovary del Teatro della Caduta di Torino, l’Edipo stanco di Marco Grossi, i Carichi sospesi di Padova, Teatro Forsennato, o attori come Loris Fabiani, Luca Nucera, Giuseppe Pestillo. Senza dimenticare le professionalità del nostro territorio come Enzo Provenzano, Opera Prima, Teatro Bertolt Brecht, Clemente Pernarella e Melania Maccaferri. Un turbinio di nomi, di scelte poetiche, di linguaggi che il pubblico del MAT in questi anni ha imparato ad apprezzare. E poi i seminari: quelli con Mamadou Dioume, che hanno portato giovani attori da tutta Italia a studiare a Sezze, quelli recenti con Ilaria Drago e quelli in programma con artisti di livello internazionale come Letizia Russo e Massimiliano Civica. E poi ancora il lavoro sul territorio, i documentari su Sezze, i film girati a Sezze, i progetti tra documentazione storica e teatro, le mostre espositive, i corsi per bambini, per ragazzi, per adulti, i corsi professionali. Il MAT in questi anni si è distinto portando avanti una politica culturale dal basso, in grado di cambiare le abitudini dei cittadini verso il meglio, in grado di migliorare la qualità della vita della gente che ha attorno».

Concludono infine con un invito: «Qui al MAT facciamo il lavoro di uno stabile di innovazione, formiamo il pubblico e formiamo le professionalità senza ricevere contributi. Da tre anni le attività del MAT non sono più finanziate da nessun ente. E tutto questo in uno spazio bello, ma sempre più piccolo, mentre le strutture della nostra città che potrebbero ospitare attività culturali non vengono date ad uso gratuito, sono per lo più chiuse o (che è peggio) da anni in via di ristrutturazione con enorme spreco di danaro pubblico, quando invece basterebbe progettare insieme per ridare vita a ciò che ora è vuoto. Sarebbe ora che le amministrazioni, almeno quelle locali, se ne rendessero conto».


Domenica 27 gennaio - ore 17,30                                                    MAT spazio_teatro di Sezze 

 “Bukoski”

diretto e interpretato da Roberto Galano del Teatro dei Limoni di Foggia

Sezze (LT), 25 gennaio 2013 – Continua la stagione del MAT SpazioTeatro di Sezze. Domenica 27 gennaio, alle 17.30, sarà la volta del Teatro dei Limoni di Foggia che porta a Sezze lo spettacolo “Bukowski – a night with Hank” di Francesco Nikzad. Protagonista assoluto di questa intensa rappresentazione è Roberto Galano, nel duplice ruolo di attore e regista. Lo spettacolo, finalista al Torino Fringe Festival, arriva nel piccolo teatro di via San Carlo dopo una serie di repliche romane.

Quello portato in scena dal Teatro dei Limoni non è una lettura di Bukowski né un collage dei suoi scritti. Si tratta di un testo inedito. Un Hank sobrio da quattro giorni, aspetta nella vasca da bagno che la sua compagna, Linda Lee, torni in albergo. Impaziente, tormentato e soprattutto sobrio - la condizione per lui più vicina alla follia - si prepara a una lunga notte. Nikzad ipotizza una notte in cui succede qualcosa di particolare nella vita dello scrittore. Qualcosa che lui non ha mai raccontato. Una sua presa di coscienza. Un fragile ubriacone perdente è dunque Bukowski per il Teatro dei Limoni.

«Io non sono Bukowski. Charles non era Bukowski. E nessuno sarà mai Bukowski - afferma il regista ed interprete Roberto Galano. - C’è qualcosa nascosto, protetto dai litri di alcol che marciscono nel fegato, dalle perversioni e l’odio per un mondo pieno di figli di puttana. Qualcosa di così puro che può appartenere solo a un angelo. Ma gli angeli non esistono, e se esistono hanno le ali di carta che si bagnano alla prima goccia di pioggia. Esiste, invece, una notte che divide il mito dello scrittore dal fragile ubriacone perdente. Una notte sola. Soltanto lui e il suo piccolo uccello azzurro nel cuore. Una notte con Hank».

Allora per tutti gli amanti di Bukowski e per gli appassionati del teatro di qualità l’appuntamento è domenica 27 gennaio al MAT Spazio Teatro di Sezze ore 17,30. La prenotazione è vivamente consigliata al numero 327/1657348


10 gennaio 2012

 WEEKEND DI TEATRO AL MAT

Doppio appuntamento al MAT spazio_teatro di Sezze: sabato 12 gennaio alle ore 21 e domenica 13 gennaio alle ore 17,30

Questo fine settimana il teatro di qualità passa a Sezze, al MAT spazio_teatro. La stagione del piccolo teatro diretto da Titta Ceccano e Julia Borretti entra  nel vivo della propria programmazione con un doppio appuntamento tra sabato 12 e domenica 13 gennaio.

Approda a Sezze, sabato 12 gennaio alle ore 21, il bellissimo monologo di Laura Graziosi “Pas d’hospitalitè”. Già presentato in numerosi concorsi e festival nazionali in forma di studio (Bassano Opera Festival, Scenario, Argot off), lo spettacolo sarà in scena al MAT nella sua versione definitiva.

Laura Graziosi, marchigiana, classe 1978, giovane talento della scena contemporanea italiana dal curriculum prestigioso, porterà in scena sul piccolo palco del MAT la storia di Cléo che vive da due anni nel suo monolocale, nel più totale isolamento. Ha perso ogni sorta di contatto sociale con il mondo esterno, esce quasi esclusivamente per necessità ed ha come unico interlocutore un geco che abita l’angolo del soffitto della sua cucina. Quando finalmente sembra essersi decisa a invitare delle persone a cena e a preparare diverse portate in grado di compiacere i gusti di ognuno, ha riordinato la casa come le insegnava la madre durante l’infanzia ed eseguito tutti gli step che compongono il rito dell’ospitalità, si prepara a ricevere gli ospit ... che probabilmente non arriveranno mai. Lo spettacolo è un grottesco tragicomico apologo sulla solitudine.

Domenica 13 gennaio alle 17,30 le sale del MAT si apriranno a un pubblico formato da bambini, ragazzi e famiglie con “Astuzie di Covello”. Presentato dalla Compagnia Opera Prima di Latina, tra le realtà teatrali professionali più importanti del nostro territorio, è un divertentissimo spettacolo di Commedia dell'Arte con travestimenti, intrecci e musica dal vivo. Recitato con maschere di cuoio della tradizione italiana, è a adatto bambini, adulti, famiglie e chiunque voglia divertirsi.

Nella sala bianca del MAT sarà possibile prendere un aperitivo o gustare una deliziosa merenda ammirando le opere d’arte di Catia Briganti.

La prenotazione è vivamente consigliata al numero 327/1657348


17 novembre 2012                                                                   >>>  il cartellone degli appuntamenti

Il MAT festeggia 5 anni di attività

5 ANNI DI MAT - Lo Spazio Teatro di Sezze (LT), attivo dal novembre 2007, festeggia 5 anni di attività con una stagione di 12 spettacoli a partire da sabato 17 novembre

Il MAT SpazioTeatro, il piccolo teatro laboratorio nel centro storico di Sezze (LT), diretto da Julia Borretti e Titta Ceccano della Compagnia Matutateatro, uno dei luoghi di produzione culturale più attivi della provincia di Latina, festeggia 5 anni di attività.

Lo fa con un calendario fitto di appuntamenti. Da novembre ad aprile nella piccola sala di via San Carlo che può accogliere al massimo 35 spettatori, saranno ospitati 12 spettacoli. Si tratta di una programmazione di qualità che riesce a portare in provincia alcune delle realtà più interessanti della scena emergente nazionale.

Da Roma arriva Andrea Cosentino, all’artista di origine abbruzzese, abitué del Mat, il compito di aprire la stagione con “L’Asino Albino” (17 novembre),  monologo a più voci, poetico e di sferzante comicità, su un'Italia alla deriva. Con la scusa di una gita all’Asinara, Cosentino segue un gruppo di turisti tra esileranti macchiette e riflessioni più profonde sul nostro paese.

Sempre da Roma arriva RAEP Racconto del presente (6 aprile) di Mauro Santopietro con lo stesso Santopietro e Tiziano Panici, già finalista al Premio Scenario. Lo spettacolo interamente scritto in versi affronta il tema del lavoro visto dagli occhi di uno studente e di un operaio.

Ancora dall’area romana arriva Ilaria Drago, l’attrice, allieva di Perla Peragallo e Leo De Bernardinis, si fermerà a Sezze per tre giorni per un seminario con i giovani attori del Mat, presentando, con la complicità del musicista Marco Guidi ,  Simone Weil _Concerto poetico (23 febbraio). Lo spettacolo vincitore del Festival Le Voci dell’Anima è un gioiello teatrale e musicale, un puro atto d’amore di un’attrice a una sua madre spirituale, la filosofa Simone Weil.

Dalle Marche arriva la bravissima Laura Graziosi con il suo Pas D’hospitalité (12 gennaio), monologo dolce e amaro sulla condizione della solitudine. Una giovane donna  prepara una cena per degli ospiti che non arriveranno mai.

Da Milano arriva il Teatro Aiòn di Stefano Bernini che presenterà due lavori: Marcinelle, (16 marzo) spettacolo di narrazione sulla tragedia delle miniere in Belgio e Teresa e i 5 sensi (17 marzo) spettacolo per bambini con Micaela Buratti.

Dalla Puglia arriva una folta pattuglia capitanata dalle Fibre Parallele (23 marzo), il gruppo di Licia Lanera e Riccardo Spagnulo, tra i più importanti emersi negli ultimi anni, presenta a Sezze 2 (Due) il racconto di un massacro, in cui la  narrazione si fonde con l’azione scenica e il bianco della purezza e dell’infermità con il nero della cronaca.

Ancora dalla Puglia arriva il Teatro delle Moliche con lo spettacolo per famiglie Un uomo piccolo piccolo (7 aprile), il Teatro dei Limoni  con il Bukowski  sporco e poetico di Roberto Galano (27 gennaio)  e Una scimmia all’accademia di Areté Ensamble, un monologo tratto da Kafka con Saba Salvemini per la regia di J.P. Denizon, storico attore e aiuto regista di Peter Brook.

A completare la programmazione 2 delle realtà professionali più importanti della provincia di Latina: il glorioso Collettivo Bertolt Brecht da Formia, punto di riferimento per tutto il nostro territorio, con Le tre melarance (2 dicembre) e da Latina la Compagnia Opera Prima con Astuzie di Covello,  sarabanda comica attorno all’astuto servo Covello.

In tempi di crisi in cui la cultura difficilmente viene finanziata, la Stagione del MAT spazio_teatro rinuncia a qualsiasi contributo pubblico confermando la vocazione all’indipendenza di questo piccolo teatro.

Dunque il primo appuntamento è per sabato 17 novembre alle 21 con la comicità surreale di  Andrea Cosentino. La serata comincerà alle 19 con la performance musicale dei Kozmo  e un ricco aperitivo per festeggiare i 5 anni del MAT, il teatro più piccolo d’Italia.

MAT  Spazio Teatro -  via San Carlo 160 - Sezze (LT)

per informazioni e prenotazioni: email - info@matutateatro.it; tel. 327/1657348

web -  www.matutateatro.it Ufficio Stampa: Isabella Ceccano, tel. 328/6115020


16 - 21 ottobre 2012
GARBATELLA - Viaggio nella Roma di Pasolini

Lo spettacolo della Compagnia Matutateatro apre la stagione del TEATRO AMBRA alla GARBATELLA.  La Compagnia setina appare in cartellone accanto a nomi storici ed emergenti del teatro italiano, quali Carlo Molfese, Massimo Wertmuller, Maria Paiato, Pierpaolo Sepe, Michela Andreozzi, a testimonianza di un percorso che premia la qualità e la professionalità della Compagnia diretta da Titta Ceccano e Julia Borretti. Lo spettacolo sarà replicato anche a Milano, a Padova, ancora a Roma presso il Teatro della Dodicesima e sarà in scena dal 4 al 9 dicembre al Teatro San Carluccio di Napoli, uno dei teatri storici della città. Mentre MACELLUM, l’altra produzionne della Compagnia, dopo il consenso ottenuto ad Orvieto (alle Finali di Argot off) toccherà le cittò di Foggia, Bari, Vicenza, Venezia e Torino.

Di seguito il comunicato del Teatro Ambra alla Garbatella:

Giunto al suo terzo anno di attività il Teatro Ambra alla Garbatella mette in evidenza sempre più il suo legame col Quartiere, di cui ne è sempre stato il fulcro.

La Garbatella, un quartiere unico in cui si respira la magia dell’arte che si mescola alla cultura, dove la storia ha lasciato i suoi segni e che possiede un’identità ben definita.

La nuova stagione del Teatro non poteva che iniziare con uno spettacolo che omaggia il quartiere e uno dei più grandi artisti e intellettuali del XX secolo: Pier Paolo Pasolini.

Dal 16 al 21 ottobre la Compagnia Matutateatro presenta Garbatella. 

Viaggio nella Roma di Pier Paolo Pasolini, lo spettacolo scritto e interpretato da Julia Borretti e Titta Ceccano con le musiche in scena di Roberto Caetani, racconta le strade, le piazze, i cortili vocianti e la gente della Garbatella alla fine degli anni 50 visti dagli occhi di Pasolini. Le sale fumose del Cinema Garbatella, il pidocchietto, via delle Sette Chiese, le serenate nei cortili dei lotti fanno da sfondo alla storia d'amore tra Tommaso e Irene, giovani come tanti nella Roma del dopoguerra.


Sono aperte le iscrizioni ai corsi di teatro per l'anno 2012-2013


UNO  SPETTACOLO TEATRALE TRA I SENTIERI

DEL PARCO DEI CAPPUCCINI

Gli allievi dei corsi del MAT Spazio_Teatro saranno in scena sabato 30 giugno 2012 presso il Parco dei Cappuccini di Sezze con un allestimento ispirato 

allo scrittore danese Andersen

ANDERSEN_ Immagini” è il titolo dello spettacolo che andrà in scena sabato 30 giugno 2012 presso il Parco dei Cappuccini di Sezze, meglio conosciuto come “la Macchia”. Si tratta di un allestimento teatrale site-specific, frutto del laboratorio condotto da Titta Ceccano e Julia Borretti con gli allievi dei corsi di teatro del MAT Spazio_Teatro. Lo spettacolo sarà proposto in tre repliche consecutive per un numero limitato di spettatori alle ore 21, 22 e 23. Le prenotazioni si effettuano sul posto e l’ingresso è gratuito.

Lo spettacolo ruota attorno all’opera di H. C. Andersen, lo scrittore danese noto soprattutto per le sue fiabe. Chiunque le abbia lette o sentite raccontare ha sicuramente impresse nella memoria le immagini vivide elaborate dalla fantasia dell’autore. Immagini che spesso nel tempo superano la storia che raccontano, vanno oltre e si imprimono quasi come archetipi nell’immaginario. Chi non ricorda il brutto anatroccolo, il soldatino di stagno, il bambino che punta il dito contro il re nudo, le scarpette rosse che fanno ballare? «Ciò che conta in Andersen – spiegano Titta Ceccano e Julia Borretti - non è certo la sua morale che risulta oggi datata e un po’ ammuffita. Quello che invece rimane di questo poeta danese è la sua capacità di inventare sempre nuovi punti di vista per osservare la realtà, di vedere l'invisibile dove nessuno l’ha visto, la sua capacità di inventare un immaginario. E  proprio l’immaginario è ciò che ci interessa come attori: senza immagini un attore non può raccontare, non può entrare nel mondo che descrive e su questo abbiamo lavorato con i nostri allievi. Ne è venuto fuori uno spettacolo pensato per un luogo che è di per sé  un luogo dei sensi, dove vista, olfatto, tatto ed udito necessariamente si acuiscono e lavorano assieme».

«Lo spettacolo “Andersen_Immagini”– continuano i responsabili del MAT - ricorda il teatro di strada, le sue tecniche e le sue forme. È una specie di caravanserraglio in forma di giostrina che ci invita a salire sul nostro cavallino per sfogliare il libro delle fiabe, il libro di quando eravamo bambini. La drammaturgia dello spettacolo è collettiva e ad essa hanno partecipato tutti gli allievi con proposte che hanno contribuito ad una vera e propria scrittura di scena pensata come un viaggio in uno dei parchi pubblici più belli del territorio lepino».

Al laboratorio hanno partecipato 20 allievi tra adulti e ragazzi con esperienze e ambizioni teatrali differenti. Sabato saranno in scena: Elena Alfonsi, Gianni Andreozzi, Alessandro Balestrieri, Patrizia Benigni, Serena Cantarelli, Mirella Carlevale, Roberta Carlesimo, Simona Ciavolella, Anna Maria Di Raimo, Francesca Leonoro, Rebecca Manzo, Francesca Quadrano, Katia Ricci, Sabrina Santia, Danilo Sarego, Naaby Ange Souma, Graziella Silvestro, Angela Vita e Andrea Zaccheo. «Sottolineiamo infine la presenza tra gli allievi di Naaby Ange Souma, un ragazzo proveniente dalla Guinea, arrivato a Sezze l’anno scorso dopo gli sbarchi dei migranti in Sicilia e che da circa un anno segue le attività del MAT, a testimonianza di quanto il teatro possa fare per l’integrazione», concludono Ceccano e Borretti.

“Andersen_Immagini” è inserito in un progetto più ampio della Compagnia Matutateatro, denominato “LUOGHI”. Un progetto che con il teatro vuole ridare visibilità e dignità a luoghi spesso abbandonati o dimenticati ed è patrocinato dal Comune di Sezze.


“MACELLUM” DELLA COMPAGNIA MATUTATEATRO

PARTECIPA ALLA RASSEGNA “LIEVITO”

La compagnia setina partecipa a “Lievito”, la rassegna curata da Rinascita Civile a Latina, presentando venerdì 18 maggio 2012 alle ore 18,30 lo spettacolo “Macellum”

La Compagnia Matutateatro di Sezze partecipa alla rassegna “Lievito” curata da Rinascita Civile a Latina, con lo spettacolo “Macellum, ovvero il valzer dell’Orazio”, ideato e diretto da Julia Borretti, interpretato da Titta Ceccano con musiche dal vivo di Roberto Caetani.

Lo spettacolo si terrà venerdì 18 Maggio alle ore 18.30 presso il Teatro Cafaro di Latina ed è uno degli oltre 80 eventi proposti a maggio dalla rassegna “Lievito” tra teatro e cinema, musica, arti figurative e fotografia, letteratura, graphic novel e poesia, laboratori d'arte, danza moderna, divulgazione scientifica, enogastronomia.

«Siamo orgogliosi di partecipare alla rassegna “Lievito” con il nostro spettacolo “Macellum” – raccontano Titta Ceccano e Julia Borretti – che sta ottenendo buoni riconoscimenti a livello nazionale: è stato vincitore del Premio Speciale della Giuria al Festival 3x3 della Compagnia Ilaria Drago ed è tra i finalisti di ARGOToff, una rassegna di drammaturgia contemporanea, per la quale sarà in scena all’Argostudio di Roma il 2 e 3 giugno».

 

 “Macellum” è tratto da “L’Orazio” di Heiner Müller, testo in cui l’autore riflette sul bene e sul male che possono albergare in un solo individuo e sul valore delle parole. Il lavoro si presenta come uno spettacolo di narrazione. La vicenda narrata è quella nota degli Orazi e dei Curiazi. Tre fratelli contro tre fratelli che, estratti a sorte, per non infiacchire le forze di Romani ed Albani di fronte al comune nemico etrusco, si scontrano in rappresentanza di tutti e due gli eserciti in un gioco al massacro in una piana tra Roma ed Albalonga. L'ultimo Orazio dopo aver ucciso l’ultimo Curiazio, rientra a Roma ed uccide anche sua sorella, promessa sposa del Curiazio ucciso, la quale non accetta di aver perduto il suo amore. A questo punto a Roma si apre un dibattito: l'Orazio dovrà essere acclamato come vincitore o punito come assassino?

«Lo spettacolo è il racconto di un massacro che è tra i miti di fondazione della nostra società occidentale – spiegano Titta Ceccano e Julia Borretti - Un’occasione per riflettere sulle molte verità che un uomo può contenere, sul valore del privato di fronte alla Storia e sull’odierna difficoltà a salvaguardare l’integrità del linguaggio».

per informazioni sullo spettacolo di venerdì 18:

contattaci@rinascitacivile.it

www.rinascitacivile.it - www.lievito.org

tel.338.895.08.65 - 348.380.14.37

per informazioni sulla COMPAGNIA MATUTATEATRO

email - info@matutateatro.it; tel. 327/1657348

web – www.matutateatro.it


UNO SPETTACOLO DI CLEMENTE PERNARELLA CON MELANIA MACCAFERRI AL MAT DI SEZZE

Sabato 21 aprile 2012 , ore 21, in scena lo spettacolo “Ne m’oublier pas”,

interpretato da Melania Maccaferri per la regia di Clemente Pernarella.

In calendario una serie di eventi anche per domenica 22, in occasione della Sagra del Carciofo.

Sezze (LT), 18 aprile 2012 – Continua la stagione del MAT Spazio Teatro di Sezze (LT) che sabato 21 aprile, alle 21, presenta “Ne m’oublier pas”, con Melania Maccaferri per la regia di Clemente Pernarella.

I due attori, noti al grande pubblico per aver partecipato a diverse serie televisive, portano a Sezze nel ruolo di attrice e di regista uno spettacolo tratto dalla biografia e dalle lettere di Zelda Sayre, moglie di Francis Scott Fitzgerald, “Ne m’oublier pas” è un viaggio all’interno dell’America della Lost generation, quella generazione perduta che attraversò gli anni del boom economico degli Stati Uniti precedenti il disastroso crollo della Borsa del 1929. È un monologo attraverso il quale si ripercorrono gli anni venti: gli anni del proibizionismo, gli anni del sogno, gli anni del fox-trot del ragtime e dell’esplosione del jazz.
È consigliata la prenotazione al numero 327 1657348. Ingresso: 10 euro.

Le attività del MAT proseguono anche per l’intera giornata di domenica 22 aprile. In occasione della tradizionale Sagra del Carciofo, il piccolo teatro nel centro storico di Sezze aprirà le porte al pubblico con una serie di appuntamenti di musica dal vivo, un aperitivo d’arte con un’esibizione di opere di Catia Briganti, e uno spettacolo di burattini di Alfredo Giraldi, burattinaio erede dell’antica tradizione napoletana, che porterà a Sezze Pulcinella, Teresina,  Capa di Provolone.... tutti personaggi che nascono, è il caso di dirlo, dalle sue mani per riempire gli occhi e le orecchie di spettatori piccoli e non solo.


“MADAMA BOVARY” AL MAT DI SEZZE

Nuovo importante appuntamento con la stagione del MAT Spazio Teatro di Sezze (LT).

Domenica 1 aprile, ore 17.30, in scena lo spettacolo “Madama Bovary”,

scritto e interpretato da Lorena Senestro, Teatro della Caduta (Torino).

Continua la stagione del MAT Spazio Teatro di Sezze (LT) che domenica 1 aprile 2012, alle 17.30, presenta “Madama Bovary”, scritto e interpretato da Lorena Senestro del “Teatro della Caduta” di Torino, finalista con questo spettacolo al Premio Scenario 2011.

Ispirandosi liberamente a “Madame Bovary” di Gustave Flaubert, Lorena Senestro reinventa una Emma Bovary dei nostri giorni in chiave piemontese, con l’intenzione di sdoganare il dialetto dai suoi confini regionali e dai registri comici in cui è stato storicamente relegato. I personaggi e le atmosfere del romanzo di Flaubert sono rievocate attraverso versi di Cesare Pavese, Guido Gozzano o autori più moderni della canzone, come Jacques Brel o Vasco Rossi.
«Mi ispiro al celebre romanzo di Flaubert spiega la stessa Lorena Senestro - nel quale ritrovo ascendenze culturali e riferimenti indiretti alla mia biografia. Sono cresciuta in campagna, a stretto contatto con la natura, nell’immobilismo e nella noia della provincia. Autori come Flaubert, Gozzano e Pavese, mi forniscono parole adeguate, che non sarei in grado di inventare, per descrivere una vasta gamma di esperienze umane della nostra epoca. Soprattutto parto dal “bovarismo” come sentimento onnicomprensivo, che abbraccia tanti temi esistenziali. In proposito, non mi interessa tanto la psicologia di Emma Bovary, quanto piuttosto disegnare il suo travaglio esistenziale attraverso le immagini e le situazioni generate dalla sua immaginazione creatrice. La sua è una battaglia contro l’ignoranza del mondo, ma è una battaglia persa in partenza».

Lo spettacolo pone al centro l’attore e le sue potenzialità espressive, alla riscoperta della modernità e della forza evocativa del linguaggio di Flaubert e, più in generale, dei classici della letteratura a teatro. Attraverso un’altalena di sensazioni, situazioni e registri, l’attrice conduce lo spettatore in un mondo inventato, quello generato dall’immaginazione creatrice di Emma Bovary.

«Si tratta di uno degli spettacoli più attesi della nostra stagione – dichiarano Titta Ceccano e Julia Borretti, direttori artistici del MAT –. “Madama Bovary” è stato inserito quest’anno nel cartellone del Teatro Stabile di Torino diretto da Mario Martone ed è per noi motivo di orgoglio poterlo presentare domenica al pubblico del nostro piccolo teatro a Sezze». Un appuntamento da non perdere che conferma la qualità della programmazione del MAT che, al suo quarto anno di attività, è riuscito a portare in provincia alcune delle realtà più interessanti della scena emergente nazionale con un’attenta e importante partecipazione di pubblico.

È consigliata la prenotazione al numero 327 1657348. Ingresso: 10 euro.

MAT  Spazio Teatro -  via San Carlo 160 - Sezze (LT)

“Madama Bovary” di e con Lorena Senestro

per informazioni e prenotazioni: email - info@matutateatro.it; tel. 327/1657348

web – www.matutateatro.it

Ufficio Stampa: Isabella Ceccano, tel. 328/6115020


LO SPETTACOLO “ALDO MORTO” AL MAT DI SEZZE

Continua la stagione del MAT Spazio Teatro di Sezze (LT) che sabato 3 marzo 2012, alle 21, presenta “Aldo Morto”, l’ultimo spettacolo di e con Daniele Timpano, giovane attore, regista e drammaturgo romano, affermatosi nel panorama nazionale con spettacoli come “Dux in scatola” e “Risorgimento pop”.

Lo spettacolo, fin dal titolo, ruota attorno all’uccisione di Aldo Moro e agli anni di piombo. Il tutto narrato attraverso la figura di un attore nato negli anni '70, che di quegli anni non ha alcun ricordo o memoria personale, e che partendo dalla vicenda del tragico sequestro e dell’uccisione dello statista, trauma epocale che ha segnato la storia della Repubblica italiana, si confronta con l'impatto che questo evento ha avuto nell'immaginario collettivo.

Come dichiara lo stesso Timpano, lo spettacolo non racconta il sequestro di Aldo Moro, né tenta di ricostruire le ipotesi più o meno probabili sorte nel corso degli anni. «Ci interessa non l’evento in sé, ma l’impatto che questo evento ha avuto nell’immaginario collettivo di una generazione che non ha vissuto un’epoca e il cui raffronto con il tempo presente si impone di continuo. Gli ex giovani di allora (gli ex movimentisti, extraparlamentari, ex terroristi di sinistra e destra, ma anche gli ex fascisti, ex democristiani, ex comunisti), sono spesso le stesse persone che ci troviamo oggi nelle redazioni dei giornali, in televisione, sugli scaffali in libreria, nelle direzioni artistiche e organizzative dei teatri, in famiglia e naturalmente in Parlamento».

In uno stile informale, “Aldo Morto” rispetta, con distacco, il dramma dell’assassinio ma ne irride tutti gli aspetti retorici con l’amara ironia di Daniele Timpano che riesuma deliranti canzoni sessantottine e truci barzellette d'epoca, pronuncia un discorso di Renato Curcio indossando una maschera di Mazinga o si traveste da Adriana Faranda.

In un’ora e quaranta di spettacolo tra sorprendenti trasformazioni, variazioni e divagazioni sul tema, il personaggio - che è di volta in volta conferenziere, figlio, brigatista, imitatore, mimo, confidente, showman, etc. - si dispera, piange, ride, suda, commenta, commuove, fa ridere e riflettere.

È consigliata la prenotazione al numero 327 1657348.            Ingresso: 10 euro.


6 dicembre 2011                                                                     

MATUTATEATRO: PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA AL FESTIVAL 3X3 CON LO SPETTACOLO “MACELLUM

La compagnia si aggiudica un importante riconoscimento con lo spettacolo presentato a Tuscania (VT) sabato scorso

La Compagnia Matutateatro di Sezze si è aggiudicata il Premio speciale della giuria al “Festival 3x3” organizzato dalla Compagnia Ilaria Drago presso lo spazio teatrale Magazzini della Lupa di Tuscania (VT), con lo spettacolo Macellum, ovvero il valzer dell’Orazio”, ideato e diretto da Julia Borretti, interpretato da Titta Ceccano con musiche dal vivo di Roberto Caetani.

 

Lo spettacolo, portato in scena a Tuscania lo scorso fine settimana, ha conquistato la giuria di critici e riscosso successo presso il pubblico che ha seguito il Festival. «Siamo molto contenti del successo ottenuto a Tuscania – dichiara Julia Borretti.Il riconoscimento arrivato dai critici e dal pubblico ci rende orgogliosi soprattutto del fatto che dopo tanti anni di lavoro sul territorio locale il nostro lavoro sia riconosciuto e apprezzato anche fuori. “Macellum” è stato inserito in cartellone nella prossima stagione teatrale dei Magazzini della Lupa di Tuscania e nei prossimi mesi sarà replicato a Padova, Parma, Napoli e Roma. Un buon riscontro per la nostra compagnia che, partendo dal piccolo teatro-laboratorio di Sezze dove ospitiamo artisti di fama nazionale e internazionale, si sta ritagliando uno spazio importante fuori dai confini locali».

 

“Macellum” è tratto da “L’Orazio” di Heiner Müller, testo in cui l’autore riflette sul bene e sul male che possono albergare in un solo individuo e sul valore delle parole. Il lavoro si presenta come uno spettacolo di narrazione. La vicenda narrata è quella nota degli Orazi e dei Curiazi. Tre fratelli contro tre fratelli che, estratti a sorte, per non infiacchire le forze di Romani ed Albani di fronte al comune nemico etrusco, si scontrano in rappresentanza di tutti e due gli eserciti in un gioco al massacro in una piana tra Roma ed Albalonga. L'ultimo Orazio dopo aver ucciso l’ultimo Curiazio, rientra a Roma ed uccide anche sua sorella, promessa sposa del Curiazio ucciso, la quale non accetta di aver perduto il suo amore. A questo punto a Roma si apre un dibattito: l'Orazio dovrà essere acclamato come vincitore o punito come assassino?

 

«Lo spettacolo è il racconto di un massacro che è tra i miti di fondazione della nostra società occidentale – continua Julia Borretti - Un’occasione per riflettere sulle molte verità che un uomo può contenere, sul valore del privato di fronte alla Storia e sull’odierna difficoltà a salvaguardare l’integrità del linguaggio».


23 novembre 2011                                                                     

A teatro con tutta la famiglia

Secondo appuntamento con la stagione del MAT Spazio Teatro di Sezze (LT)

Domenica 27 novembre, ore 17.30, in scena lo spettacolo 

“I Racconti di Fernando” di e con Maurizio Stammati 

del Teatro Bertolt Brecht di Formia.

Secondo appuntamento con la stagione del MAT Spazio Teatro di Sezze. Domenica 27 novembre alle 17.30 la piccola sala di via San Carlo ospiterà una delle realtà teatrali più importanti della provincia di Latina, il glorioso Teatro Bertolt Brecht di Formia.

Sarà proprio Maurizio Stammati, attore e regista del collettivo formiano, a portare in scena il suo “I racconti di Fernando”. Lo spettacolo, frutto di una ricerca sulle possibili interazioni tra il teatro di figura, il teatro d'attore e quello di strada, cerca attraverso la figura di un cantastorie di raccontare un'epoca, quella dagli anni prima del grande conflitto fino ai nostri giorni.

Pulcinella, le sue lotte, i suoi sogni ed i suoi incubi sono lo sfondo sul quale si snoda il racconto, ma nella storia fanno irruzione anche altri strambi personaggi. Il risultato è uno spettacolo divertente, a tratti grottesco con, a volte, sfumature malinconiche.

Fernando, detto "la montagna" per la sua mole, pescatore e panettiere, personaggio realmente esistito, è anche il pretesto per l'attore/autore per raccontare le sue tappe artistiche che, partendo dalla musica, approdano prima al teatro di strada poi al teatro di ricerca e a quello di figura. 

Lo spettacolo è adatto ad un pubblico di ogni età e per questo consigliato a tutta la famiglia che potrà passare un insolito e piacevole pomeriggio domenicale. Nel foyer del teatro a fine spettacolo sarà servita una merenda.

Posti limitati, consigliata la prenotazione al numero 327 1657348.


5 novembre 2011                                                                     

Il MAT festeggia 4 anni di attività

ORE 19  aperitivo musicale
ORE 21 
TELEMOMO' La TV a filiera corta di ANDREA COSENTINO

STAGIONE MAT 04
Un calendario fitto di appuntamenti
Da novembre a maggio nella piccola sala di via San Carlo che può accogliere al massimo 35 spettatori, saranno ospitati 13 spettacoli. Si tratta di una programmazione di qualità che riesce a portare in provincia alcune delle realtà più interessanti della scena emergente nazionale.
Da Roma arrivano Andrea Cosentino, Dario Aggioli e Daniele Timpano del Consorzio Ubusettete, realtà ormai consolidata e considerata dalla critica uno degli esperimenti più importanti del teatro indipendente romano. Portano a Sezze tre lavori che sono immediatamente diventati tre classici: Telemomò, la televisione autarchica a filiera corta di Cosentino, cabaret surreale che svela la crudeltà nel banale televisivo; Le figurine mancanti del 78, ovvero uno sguardo filtrato dal mondo del calcio sulla dittatura in Argentina; e l'attesissimo Aldo Morto, il racconto che Timpano ha costruito sulla vicenda di Aldo Moro, uno spettacolo che pochi hanno visto, ma di cui si è già tanto parlato.
Da Torino arriva Lorena Senestro del Teatro della Caduta con il suo Madama Bovary. Con i primi venti minuti di questo spettacolo è stata finalista al Premio Scenario, a Sezze porta la versione integrale già inserita da Mario Martone nel cartellone dello Stabile di Torino.
Da Padova arrivano i Carichi Sospesi con un testo di un autore contemporaneo come Tiziano Scarpa, Groppi d'amore nella scuraglia, mentre da Bari arriva Francesco Martinelli del Teatro delle Molliche con il suo Un uomo piccolo piccolo.
A completare la programmazione alcune delle realtà professionali più importanti della provincia di Latina, il glorioso Collettivo Bertolt Brecht da Formia, punto di riferimento per tutto il territorio, con I racconti di Fernando di Maurizio Stammati e da Latina Clemente Pernarella e Melania Maccaferri con un ritratto di Zelda Fitzgerald ed Enzo Provenzano con un reading di poesie sull'antiapartheid.
La Compagnia Matutateatro darà ovviamente il suo contributo alla stagione e lo farà con due nuove produzioni di teatro ragazzi e con Macellum, lo spettacolo sugli Orazi e i Curiazi ideato e diretto da Julia Borretti e Titta Ceccano che sta circuitando a livello nazionale.
In tempi di crisi in cui la cultura difficilmente viene finanziata, la Stagione del MAT spazio_teatro rinuncia a qualsiasi contributo pubblico confermando la vocazione all'indipendenza di questo piccolo teatro.


15 settembre 2011                                                                     

Sono aperte le iscrizioni ai corsi di teatro per l'anno 2011-2012



dal 21 al 31 luglio 2011                                                                     ore 17,00 al MAT spazio_teatro


venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 giugno                         ore 20,15 - al MAT spazio_teatro

ESERCIZI ALL'INFERNO

Si chiude il corso di teatro del Mat dedicato ai ragazzi e agli adulti con ESERCIZI ALL'INFERNO, una performance dall'Inferno dantesco che occuperà tutti gli spazi del piccolo teatro nel centro storico di Sezze. Un work in progress a metà tra una lezione e un happening che prevede 50 spettatori a serata


domenica 5 giugno 2011, ore 18.30                                                         Auditorium Mario Costa

I VESTITI NUOVI DELL'IMPERATORE

Domenica 5 giugno va in scena I VESTITI NUOVI DELL'IMPERATORE, lo spettacolo curato da Julia Borretti della Compagnia Matutateatro è l'evento finale del corso di teatro del MAT Spazio Teatro. In scena ci saranno i piccoli allievi del MAT che da ottobre a maggio hanno frequentato le sale del piccolo teatro nel centro storico di Sezze apprendendo i rudimenti di un'arte antica e moderna in grado da sempre di formare l'essere umano nella sua totalità.
Appuntamento dunque per domenica 5 giugno alle ore 18,30 presso l'Auditorium Mario Costa. Ingresso libero.
Mentre le iscrizioni ai corsi di teatro del MAT riprenderanno a settembre con la nuova stagione.


FAMIGLIE DA LEGARE

Uno spettacolo sulla malattia mentale al MAT Spazio Teatro di Sezze.

Sabato 21 maggio, ore 21. In scena Silvia Nanni, Premio ETI Stregagatto.

Sabato 21 maggio 2011, alle ore 21, il MAT Spazio Teatro di Sezze ospita lo spettacolo “Famiglie da legare” di e con Silvia Nanni, per la regia di Rudj Maria Todaro della Compagnia Onda R. Si tratta di un monologo agrodolce scritto dalla stessa Nanni, in collaborazione con Todaro, che affronta il delicato tema delle famiglie in cui è presente un malato mentale.

Una riflessione profonda sulla psichiatria, sulla malattia mentale e sul rapporto tra il malato e i propri cari, affrontata da Silvia Nanni, bravissima attrice veneta, menzione speciale come miglior attrice al premio ETI Stregagatto 2004, con un linguaggio leggero e persino con il sorriso. Nel racconto di Gordon, restauratrice di affreschi solare e allegra, si incrociano i destini di quattro donne, che pur essendo molto diverse tra loro per provenienza, carattere ed estrazione sociale, si troveranno a vivere l’esperienza comune della malattia mentale.

Secondo il rapporto 2001 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità una persona su quattro è o sarà affetta da un qualche disturbo mentale nel corso della sua vita. In tutti i paesi e le società, tra i ricchi come tra i poveri, nella popolazione rurale e in quella urbana. «“El mato fa rider in piaza e pianzer in casadice un proverbio veneto. Intorno a ciascuno di noi, – spiega l’autrice e attrice – ogni giorno, tante storie simili scorrono parallele, ignote le une alle altre, eppure vicine, vicinissime. “Famiglie da legare” fa ridere e piangere e racconta una di queste storie. È uno spettacolo che parla di malattia mentale ma anche di famiglie, di gruppi di persone, ognuna con la propria storia, il proprio dolore, la propria paura di fronte ai problemi che questo tipo di situazione porta con sé. Raccontare una di queste storie può rompere il silenzio che separa le famiglie tra loro e verso l’esterno. Può servire a comunicare, aiutarsi, stringere legami. Perché legare non vuol dire solo imprigionare ma anche unire».

Lo spettacolo è presentato in collaborazione con TeatroNet, circuito impegnato nella promozione di compagnie e spazi teatrali di tutta Italia, di cui la Compagnia Onda R e il MAT Spazio Teatro fanno parte.  


sabato 7 e domenica 8 maggio 2011, ore 18.00                                        MAT spazio_teatro

VOCI RITROVATE

una tavola rotonda, concerti, teatro e video dedicati all’artista setina

due giornate di omaggio a Graziella Di Prospero
 con
Emanuele Accapezzato, Julia Borretti, Canusia, Titta Ceccano, 
Anna Maria Giorgi,  Bianca Giovannini,
Mantice, Marco Mattolini, Alessandro Mazziotti, Sara Modigliani, Gabriele Modigliani,
Giorgio Pedrazzi, Clemente Pernarella, Luigi Zaccheo.

Continuano gli appuntamenti di maggio con il teatro e la musica al MAT Spazio Teatro di Sezze. Sabato 7 e domenica 8 maggio, il piccolo teatro di Sezze ospiterà “Voci ritrovate”, due giornate dedicate a Graziella Di Prospero.

L’evento, organizzato da Teatroblue, Associazione Culturale di Roma che opera nel campo teatrale da svariati anni, in collaborazione con il MAT Spazio Teatro, comprende una serie di iniziative e interventi per approfondire la conoscenza dell’artista e del suo lavoro di ricerca nel campo della musica popolare nel Lazio.

Artista poliedrica, poeta, musicista, Graziella Di Prospero è punto di riferimento anche per le nuove generazioni che si cimentano nel campo della ricerca delle tradizioni musicali popolari.

Il via alle due giornate sarà dato sabato alle ore 18.00, con canti e musica di Sara Modigliani e Gabriele Modigliani. Seguirà una tavola rotonda durante la quale interverranno Giorgio Pedrazzi (musicista/ricercatore), Luigi Zaccheo (esperto musicale), Marco Mattolini (regista). La discussione vuole offrire una panoramica sulla ricerca musicologica popolare, sugli strumenti, le modalità e il lavoro di rielaborazione, per poter comprendere appieno l’importanza del lavoro di Graziella Di Prospero in quest’ambito e le strade che ha aperto anche per le generazioni successive. Durante il dibattito verrà proiettato il documentario “Itinerario della memoria” di Graziella Di Prospero. Alle ore 21 proiezione del corto teatrale “Voce a perdere” di Flora Farina, con Emanuele Accapezzato e regia di Daniele Petruccioli. A seguire concerto dei gruppi folk Mantice e Canusia.

Domenica 8 maggio si inizia alle 18 con canti e musica di Bianca Giovannini e Alessandro Mazziotti che proporranno uno dei rari repertori per voce e zampogna. Seguirà un incontro con i due musicisti. Dopo l’aperitivo, una scelta di poesie inedite di Graziella Di Prospero verrà recitata e cantata dagli artisti ospiti, tra cui Emanuele Accapezzato, Julia Borretti, Titta Ceccano, Annamaria Giorgi, Clemente Pernarella. In serata replica del corto teatrale “Voce a perdere” di Flora Farina e ancora musica in chiusura.

Esecutrice e ricercatrice nata a Sezze (Latina), Graziella Di Prospero è giunta ad occuparsi di canto popolare dopo esperienze di scrittrice, giornalista e attrice di cabaret, nonché dopo aver lavorato come soggettista per il cinema e la televisione. Si è accostata al canto popolare in forma globalmente corretta, dedicandosi anche alla ricerca sul campo, che è maestra imprescindibile per chiunque. Essa è in possesso di una voce duttile e robusta, che usa in modo assai affine allo stile e ai modi dell’emissione popolare, e si esprime con naturalezza, di modo che nelle sue interpretazioni non si rileva quel tanto di forzatura che spesso è presente in esecuzioni in cui più rigoroso è lo sforzo di aderenza ai modelli popolari. Di particolare rilievo è la presenza nella sua più recente incisione dello zampognaro Francesco Splendori, ultimo erede di una tradizione una volta assai viva nell’Alto Aniene; la presenza dello Splendori è in grado di dare un sapore assai particolare alle incisioni suddette.

DISCOGRAFIA
In mezzo al petto mio
- Cetra Folk
Tengo ‘no bove se chiama Rosello - Cetra LPP 273.
AEIOU, alla scola ‘n ci voglio i’ più - Cetra LPP 307.


sabato 30 aprile 2011, ore 18.00

LE POESIE DI ANTONIO CAMPOLI AL MAT

Si apre con la poesia di Antonio Campoli il maggio del MAT spazio_teatro. Sabato 30 aprile, alle ore 18, sarà il poeta setino, già noto avvocato e profondo conoscitore della cultura lepina, ad aprire l’ultimo stralcio di stagione del piccolo teatro di Sezze. Seguiranno durante il mese di maggio appuntamenti con il teatro, con la musica classica e con quella folk (da ricordare il 7 e 8 maggio due giorni dedicati alla cantante folk Graziella Di Prospero).

Il senso della serata del 30 aprile sta nel ponte generazionale che si è creato tra due artisti che con più di quaranta anni di distanza biografica l’uno dall’altro operano sullo stesso territorio. Ad accompagnare Campoli nella lettura delle sue poesie ci sarà infatti Titta Ceccano, attore, regista e direttore artistico del MAT.

«Abbiamo voluto fortemente questa serata, un regalo da Antonio - dichiara Titta Ceccano. - Io lo sento come un fratello: essere artisti in questo territorio vuol dire riconnettersi alla cultura contadina, al pensiero contadino e in questo senso Antonio è la guida. La sua lingua è la lingua dei miei nonni, è la mia lingua. Antonio Campoli è il custode di ritmi e segreti che sono inscritti nella nostra pelle».

La serata che inizierà all’ora dell’aperitivo nel piccolo teatro di via San Carlo, prevede un’antologia delle poesie di Campoli tratte da “La fontana di Pio IX”, “Tibbo Tabbo” e “La calandrella”, i tre volumi pubblicati dal poeta tra il 1981 e il 1999.

L’ingresso è libero ed è consigliata la prenotazione al numero 327/1657348.


1 aprile 2011

Giancarlo Onorati e Titta Ceccano vincono Latina Film Fund con "L'inciampo"

"L'inciampo" di Giancarlo Onorati e Titta Ceccano vince il Latina Film Fund. Il soggetto è stato premiato "per l'importanza del messaggio e la significativa opera di indagine relativa ad una vicenda storica tanto drammatica, e conseguente presa di coscienza di una realtà sociale rilevante per la nostra comunità. Per la potenzialità della vicenda che poggia su un arco narrativo decisamente originale"
Mimmo Calopresti e Antonio Pennacchi (presidente della giuria ) hanno annunciato la vittoria degli autori setini, ai quali andrà un premio in denaro di 5.000 euro.
Il promo del documentario sarà realizzato dal regista Enzo Paulinich.
"L'inciampo" si apre su un'immagine del cimitero di Sezze affollato per il giorno dei morti a cui fa da contrasto la solitudine del cimitero ebraico del nostro paese, un unicum nell'intera provincia di Latina.  Da qui parte un'indagine sulla comunità ebraiica setina che attraverso le vite di uomini e donne ci permette di collegare le storie alla Storia. Ideale prosecuzione del progetto Semata, "L'inciampo" è un documentario che in qualche modo racconta il percorso di questo progetto.


Al MAT spazio_teatro

Sabato 19 marzo ore 18.00 - Domenica 20 marzo 2011 ore 11.30

PICCOLO PRINCIPE

dal romanzo Antoine de Saint-Exupéry
uno spettacolo di e con
Julia Borretti e Titta Ceccano
musiche in scena di Roberto Caetani


Domenica 27 febbraio 2011 - ore 18,00
MAT SpazioTeatro
in collaborazione con TEATRONET
presenta

Sogno (ma forse no)
di Luigi Pirandello
con
Rocco Antonio Buccarello e Simonetta Checchia
Regia
Fabrizio Arcuri
Produzione: Numeriprimi/Accademia degli Artefatti

Fabrizio Arcuri, uno dei nomi di punta del teatro di ricerca in Italia, rilegge uno dei testi più sconosciuti di Pirandello come un incubo alla Kubrick.
"Sogno (ma forse no)" è un atto unico del'28, poco rappresentato, che Pirandello ha scritto e messo in scena per la prima volta a Lisbona. La grande influenza surrealista del periodo e alcuni temi tipici della sua drammaturgia fanno della piece un piccolo gioiello di inganni. Una moltiplicazione di piani che si intersecano e sviluppano un groviglio di verità e finzioni. I personaggi sognano accadimenti che noi scopriremo reali, ma con prospettive diverse da quelle che nella realtà succedono, tanto da lasciare anche lo spettatore nel dubbio di cosa sia realmente avvenuto e cosa il frutto di un incubo. Una giovane signora desidera un vezzo di perle dall'amato, che con espedienti di vario genere tenta di acquistarlo, ma un amante di lei lo compra e glielo regala per primo. Questo piccolo pretesto è quanto basta per scatenare un riflesso di sensi di colpa e di verità supposte che albergano in tutte le coppie e sulle quali si architetta un carillon in cui si annida l'incapacità di comunicare e la costruzione della rappresentazione di se che si vuole dare, che è il territorio di falsità costruite sulle quale ci si incontra. Il testo appartiene a quella categoria di ambientazioni oniriche, tutte interne alla coppia, come "Doppio sogno" di Schnitzler e la sua più inquietante versione cinematografica "Eyes wide shut", in cui le convenzioni sociali e i valori di una borghesia decadente mostrano il segno e cedono il passo alle inquietudini dell'uomo contemporaneo che, perse le certezze, vacilla alla ricerca di un'idea più complessa e completa di identità. I due protagonisti appaiono e scompaiono sulla scena e rincorrono come in un sogno le proprie voci che si propagano ecate in uno spazio irreale - ma sarà davvero un sogno .?
info e prenotazioni al 3271657348


Al MAT spazio_teatro

dal 10 al 13 febbraio 2011

MACELLUM

ovvero
Il valzer dell'Orazio
con
Titta Ceccano
musiche in scena
Roberto Caetani
manichini
Jessica Fabrizi
ideazione e regia
Julia Borretti e Titta Ceccano
una produzione MAT spazio_teatro

Macellum si presenta come uno spettacolo di narrazione. La vicenda narrata è quella nota degli Orazi e dei Curiazi, già trattata da Tito Livio e fonte d'ispirazione per poeti, artisti figurativi, drammaturghi e musicisti.
Tre fratelli contro tre fratelli che, estratti a sorte, per non infiacchire le forze di Romani ed Albani di fronte al comune nemico etrusco, si scontrano in rappresentanza di tutti e due gli eserciti in un gioco al massacro in una piana tra Roma ed Albalonga. L'ultimo Orazio dopo aver ucciso l'ultimo Curiazio, rientra a Roma ed uccide anche sua sorella, promessa sposa del Curiazio ucciso, la quale non accetta di aver perduto il suo amore. A questo punto a Roma si apre un dibattito: l'Orazio dovrà essere acclamato come vincitore o punito come assassino?
Lo spettacolo tratto da L'Orazio di Heiner Müller, un testo del 1968, riflette sul bene e sul male che possono albergare in un solo individuo e sul valore delle parole.
La tragedia privata è scelta come metafora per narrare in modo imparziale gli eventi di una guerra sanguinosa e per approfondire il concetto di verita' contro ogni adulterazione del linguaggio.
L'impianto scenico si presenta essenziale e funzionale alla narrazione da parte di un attore-narratore che rivestendo i panni di un macellaio sui generis, o forse quelli di un maniscalco, porta avanti in maniera implacabile, aiutandosi con manichini e coltelli, il racconto di un massacro che è tra i miti di fondazione della nostra società occidentale.
Un'occasione per riflettere sulle molte verità che un uomo può contenere, sul valore del privato di fronte alla Storia e sulla odierna difficoltà a salvaguardare l'integrità del linguaggio.


Al MAT spazio_teatro

sabato 29 gennaio 2011 - ore 21,00

Le rose di Jürgen

di Giacomo Fanfani

con Lorella Serni

e Rafael Porras Montero

 Vincitore del Festival You_Theater.org 2009

Vincitore di Emergenze Creative 2009

Introduzione

Sachsenhausen è stato un campo di concentramento costruito fra il 1936 e il 1937 a pochi chilometri da Berlino. Il progetto degli architetti nazisti aveva lo scopo di fungere da campo modello, simbolo dell'intera architettura del Reich.

È per questo che al lager fu data la forma di un triangolo equilatero: in questo modo una sola guardia poteva dominare completamente lo spazio con un emblematico risparmio di uomini da destinare al controllo dei prigionieri.

Ma il triangolo è anche uno dei simboli di riconoscimento dei deportati nei campi di sterminio. Sulle casacche delle persone venivano cuciti triangoli di diverso colore in base al motivo della loro detenzione:

triangolo rosso: prigionieri politici;

triangolo verde: criminali comuni;

triangolo nero: asociali e lesbiche;

triangolo viola: testimoni di Geova;

triangolo rosa: omosessuali;

triangolo marrone: zingari;

Sinossi

Jürgen nasce nel grembo di una famiglia borghese nella Berlino d’inizio secolo: sullo sfondo della città più liberale e contraddittoria dell’Europa di quegli anni, l’adolescente Jürgen conosce la propria omosessualità con il suo primo amore: Ruben, il garzone del fioraio.

Jürgen: «Nel novecentotrenta avevo diciotto anni. Ruben, qualcuno in più. Più dei suoi muscoli e del suo corpo giovane/possente/spregiudicato… più del suo modo di fare sicuro e spavaldo… più di tutto mi avevano conquistato le sue rose…»”

Con l’avvento del delirio nazista, Jürgen viene deportato nel campo di concentramento di Sachsenhausen, dove resterà per alcuni mesi prima di essere rilasciato e ricondotto sotto il controllo della famiglia, rappresentata in scena dalla madre Gretel.

La madre vuole convincere il figlio a rispettare le regole che la società impone.

Jürgen, in nome di una verità conquistata attraverso il dolore dei campi di sterminio, non vuole e non può cedere al ricatto dei pregiudizi di una società che rifiuta i suoi stessi figli.

Il rapporto tra i due si snoda in un chiuso dialogo che non consente vie d’uscita e che ci accompagna nella battaglia dolorosa tra una madre incapace di amare e un figlio condannato all’esclusione.

Attraverso uno scontro spietato, giocato sul filo della perversione, i due personaggi mettono a nudo il pregiudizio, le depravazioni, le gerarchie del potere, simbolo di intere società che, come nella Berlino degli anni ’30, proseguono nella costruzione di muraglie invalicabili.

Jürgen: « Siete voi gli assassini… voi e le vostre idee perverse sul bene e sul male… voi ossessionati dalle mura che costruite per difendervi dalla vostra ignoranza… che non vi fa nemmeno provare vergogna… che non vi fa neppure provare compassione per i vostri figli: l’hai costruito tu il lager dove ci hanno rinchiuso, mamma…»”.

Lo spettacolo

Il primo studio de Le rose di Jürgen ha vinto il Festival YouTheater.org edizione 2009, organizzato da KanterStrasse Teatro e Diesis Teatrango in collaborazione con Istituzione Le Fornaci, Teatro di Bucine, Rete Teatrale Aretina e Regione Toscana.

“Testo toccante e ben congegnato, la proposta di Fanfani contribuisce ad una rilettura non banale della storia, puntando l’obiettivo sulla condizione degli omosessuali durante le persecuzioni nazifasciste, aspetto spesso trascurato e poco indagato dalla storiografia”.

Le rose di Jürgen ha vinto inoltre, in collaborazione con IREOS – Centro Gay Lesbico Bisex Transgender Queer, Emergenze Creative 2009, bando promosso dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione e Politiche Giovanili del Comune di Firenze, e a settembre è stato presentato al Teatro di Rifredi di Firenze.

I personaggi si muovono su due linee recitative diverse: Jürgen tiene un registro di assoluta verità e assoluta intimità. È un uomo che ha visto cosa accade nei campi, ha subito il proprio annientamento e più del dolore può solo provare immobilità. Gretel invece si affida ad una costante recitazione che la rende ancora più tragica nei momenti in cui mostra la sua umanità e ancor più spietata quando dimostra la propria crudeltà.

Dietro di loro un mucchio di abiti di ogni genere, a memoria dello spogliamento all’arrivo dei campi, domina lo spazio scenico come a significare il solo limite possibile per l’uomo ovvero la morte e come a ricordare allo spettatore che nelle carneficine è l’umanità stessa a scegliere di uccidere e morire.

Elemento cardine le rose, simbolo di diversità, protette e oltraggiate dai protagonisti in una costante giostra che indica gli infiniti confini dei campi di sterminio, reali e mentali, che appartengono, spesso senza preoccupazione, alla contemporaneità.

Madre: «Salva la tua innocenza, Jürgen! Non costringermi a diventare complice del tuo dolore… Avrai un’altra possibilità se rinunci ad essere un amante... se rinunci ad amare... tu non puoi amare, Jürgen... perchè il tuo è un amore funesto/perverso/sanguinario…»”

Il linguaggio poetico e brutale del testo è l’elemento che porta il dramma ad essere musica e rumore: l‘abbattimento delle frontiere, dei pregiudizi, dei moralismi viene offerto senza proporre soluzione ma suggerendo una urgente presa di coscienza.


GUERRE. FRONTI E FRONTIERE
Percorso multimediale dal 26 Novembre al 3 Dicembre 2010
Mediateca Provinciale
Archivio di Stato di Latina
in Via dei Piceni, 24 Latina.

 


Il MAT festeggia 3 anni di attività

Lo Spazio Teatro di Sezze (LT), attivo dal novembre 2007, presenta le iniziative LibroMAT e Semi.

Sezze (LT), 28 ottobre 2010 – Sarà un novembre ricco di appuntamenti quello del MAT Spazio_Teatro, il piccolo teatro nel centro storico di Sezze, inaugurato 3 anni fa e diventato in breve tempo un centro di riferimento per le attività culturali della zona.

Si comincia martedì 2 novembre con l’iniziativa LibroMAT che fino a domenica 7 vedrà il MAT trasformato in “Spazio Libro”, una libreria dove sarà possibile assistere e partecipare in prima persona a letture, proiezioni, musica e laboratori, oltre che consultare e acquistare libri. Tutti i giorni a partire dalle ore 17 si terrà “Passaggi”: letture e proiezioni video che mettono di fronte due autori, da Pasolini a Műller, da Andersen a Calvino. Sabato 6 novembre, alle 19, ci sarà invece “A prima vista”: sulle note della Old Circus Orchestra ognuno potrà leggere ad alta voce un brano che preferisce. Domenica 7 alle ore 11.30 “Nati per leggere” è una lettura collettiva per i più piccoli: genitori, nonni e zii sono invitati a leggere una favola per i propri piccoli. Infine, sempre domenica 7, alle ore 18, “Prossima uscita” è la presentazione del libro “Tenere Tenebre” di Ignazio Gori, giovane scrittore setino che a breve vedrà il suo romanzo pubblicato da un’importante casa editrice.

LibroMAT è un progetto di Matutateatro e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Sezze, con la collaborazione di Libreria Einaudi–Il Levante. L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero.

Dal 10 al 14 novembre spazio al teatro con SEMI, il 1° Festival di Teatro del MAT, cinque giorni di spettacoli, videoforum sui teatri del ‘900, musica e performance. «A tre anni dall’apertura del MAT siamo soddisfatti di presentare al pubblico un programma di livello nazionale che conferma come il nostro piccolo teatro sia un centro culturale sempre più attivo – dichiarano i direttori artistici del teatro Titta Ceccano e Julia Borretti. - Al Festival partecipano compagnie provenienti da tutto il territorio nazionale che porteranno a Sezze spettacoli di generi differenti. Ci saranno nomi importanti come Andrea Cosentino e Mamadou Dioume, poi La Compagnia della Settimana Dopo–Teatro Instabile di Aosta, Carichi Sospesi, Vania Ybarra, la Piccola Compagnia La Carrozza d’Oro e Matutateatro. Il Festival è realizzato anche in collaborazione con TeatroNet, un circuito nazionale di cui facciamo parte e grazie al quale il nostro piccolo spazio è collegato a una rete di spazi teatrali e compagnie di tutta Italia».

A chiusura del Festival da non perdere l’appuntamento con Mamadou Dioume, uno dei grandi maestri del teatro internazionale, protagonista di uno degli spettacoli simbolo del teatro del ‘900, il “Mahabharata” di Peter Brook. L’attore e regista sarà al MAT domenica 14 novembre alle 17.30 per un incontro con il pubblico e dal 15 al 21 novembre terrà, sempre presso le sale del MAT, uno stage intensivo di teatro.


Al MAT spazio_teatro

dal 15 al 21 Novembre 2010

STAGE INTENSIVO

con

MAMADOU DIOUME

(attore e collaboratore di Peter Brook)

L’occasione per incontrare uno dei grandi maestri del teatro internazionale e per intraprendere un importante viaggio dentro di sè.
Un percorso attraverso tutte le possibilità dell’attore per elaborare un differente approccio al testo teatrale che tenga conto dell’uomo nella sua interezza.
Respirazione, movimento, esplorazione del proprio corpo e della voce e dei suoi livelli, spazio esterno e spazio interno, rapporto con l’immaginario, improvvisazione e creazione della scena, saranno gli argomenti dello stage. Mentre Domanda di matrimonio di Anton Cechov, Matrimonio per forza di Moliere e Le amarezze di B. M. Koltes, saranno i testi di riferimento su cui Mamadou si concentrerà per un suo presonale lavoro sul comico.

ISCRIZIONE e COSTI
Il costo dello stage è 250 €.

E’ aperto ad un numero limitato di partecipanti.

L’iscrizione va fatta entro il 10 novembre 2010 telefonando al numero 327.1657348 oppure rispondendo a questa mail.

Per i non residenti a Sezze è previsto alloggio in convenzione presso Bed & Breakfast.


Sono aperte le iscrizioni ai corsi di teatro per l'anno 2010-2011


“OUVERTURE ALLA MACCHIA”

Un progetto teatrale della Compagnia Matutateatro

in scena al Bosco dei Cappuccini di Sezze, sabato 31 luglio, ore 21

Sabato 31 luglio 2010 alle ore 21, presso il Bosco dei Cappuccini a Sezze, meglio conosciuto come La Macchia, va in scena un evento teatrale appositamente pensato per questo luogo dalla Compagnia Matutateatro.  

Si tratta di “Ouverture alla Macchia”, uno spettacolo ideato per essere realizzato in scenari naturali come i boschi, un evento performativo site specific, il cui allestimento scenico è progettato in stretta relazione all’ambiente circostante e il cui impianto drammaturgico si inserisce organicamente nel luogo dell’evento. Infatti tra gli alberi nel bosco si snoderà un percorso di luci che porterà ai ricordi di un comandante intrappolato nel suo accampamento, in un luogo che fu accampamento dei soldati tedeschi a Sezze durante i giorni della seconda guerra mondiale.

La storia narrata è ambientata nell’ottobre del ’41. Seconda Guerra Mondiale, in un bosco vicino a Mosca un comandante russo aspetta l’arrivo dei panzer tedeschi e teme che la paura si impadronisca dei suoi uomini. Uno di questi durante una simulazione si dà alla macchia, ma viene catturato: il comandante tra mille dubbi ne ordina la fucilazione come disertore. L’ufficiale continuerà a ripensare a questo evento per il resto dei suoi giorni. Su un altro piano della narrazione una bambina tedesca gioca tra le macerie della guerra e aspetta il rientro di suo padre dal fronte. Mentre nella steppa gelata risuonano canzoni d’amore. Il lavoro che fa parte del progetto Materiali Muller che la Compagnia Matutateatro ha voluto dedicare al drammaturgo tedesco Heiner Muller, prende spunto da un brano mülleriano, “Ouverture Russa”, per contaminarsi con la letteratura di guerra e vari materiali biografici qui utilizzati come scrittura di scena. Ideale prosecuzione del progetto multimediale “Guerre: Fronti e Frontiere” con cui Matutateatro si è occupata delle memorie di guerra del nostro territorio è una riflessione sulla Storia e sull’Uomo. L’evento, inserito nell’Estate Setina e fortemente voluto dall’assessorato alla cultura e dalla dirigenza del settore cultura, è un’occasione per rivalutare uno dei luoghi più belli e caratteristici di Sezze.


Da domenica 28 febbraio fino al 28 marzo il MAT ospiterà la mostra fotografica 

“Sin fronteras” di Gabriele Di Mascolo


GUERRE. FRONTI E FRONTIERE

Un viaggio tra le memorie di guerra 

con un progetto di videodocumentazione storica

a cura di Matutateatro ed Ex Tempo Run

Il 4 dicembre all’Auditorium Mario Costa e dal 5 al 7 dicembre in Biblioteca Comunale

Affondare le mani nella matassa della Storia alla ricerca di un filo che possa riconnettere, ritessere una nuova Comunità. C’è questa idea iniziale alla base di “GUERRE. FRONTI E FRONTIERE. Viaggio fra le memorie di guerra”, il progetto di video documentazione storica realizzato dall’Associazione Matutateatro e da Ex Tempo Run, con il contributo della Regione Lazio e del Comune di Sezze, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Valerio Flacco di Sezze Scalo.

Puntando l’attenzione su Sezze, che nel 1944 fu vittima di un violento bombardamento e che oggi accoglie persone che fuggono da paesi lontani martoriati da guerre senza tregua, “Guerre. Fronti e frontiere” è un viaggio fra le memorie di guerra degli anziani del posto, intervistati sui ricordi della Seconda Guerra Mondiale, e quelle degli immigrati che chiedono asilo politico, a cui è stato chiesto di raccontare le guerre contemporanee.

Venerdì 4 dicembre alle ore 18 il progetto sarà presentato presso l’Auditorium Mario Costa, con una proiezione delle video interviste realizzate nei mesi di ricerca. Sabato 5 dicembre, invece, dalle 17 alle 21 e domenica 6 e lunedì 7 dicembre dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 21, il progetto prenderà le forme di una installazione video performativa nei locali della Biblioteca Comunale di Sezze dove i materiale raccolti, lettere dal fronte, fotografie di guerra, video interviste, e poi ancora letteratura, poesia, teatro, musica daranno vita a delle creazioni artistiche fruibili liberamente dal pubblico lungo un percorso multimediale diviso in sei tappe.

Titta Ceccano, Alessandro Morelli e Jessica Fabrizi, che hanno ideato e realizzato il progetto, spiegano così l’idea di partenza: «Siamo partiti dai luoghi attorno a noi, dai posti più vicini. Il 21 maggio del 1944 un violento bombardamento americano causò la morte di 71 civili proprio a Sant’Andrea, davanti l’attuale sede del nostro teatro. Oggi per queste stesse strade si sentono tante lingue straniere, ma non è più il tedesco delle truppe d’occupazione, si tratta piuttosto di lingue africane parlate da donne che fuggono dall’Etiopia, dalla Somalia, dall’Eritrea, paesi devastati da guerre senza fine. Con il nostro progetto abbiamo cercato di trovare un filo che possa riconnettere, ritessere una nuova Comunità ed essere da monito alle future generazioni per non dimenticare gli orrori di tutte le guerre, quelle passate e quelle presenti».

«Il progetto – continuano i responsabili di Matutateatro e di Ex Tempo Run - si basa su una ricerca e su una documentazione storica che vuole avere una valenza umana, non una pretesa storiografica. “Guerre. Fronti e frontiere” è uno sguardo sul territorio, una manipolazione espressiva di memorie emotive. È la microstoria che si intreccia con le espressioni artistiche. Convinti che solo con una molteplicità di linguaggi si possa ridare la complessità del mondo, nell’installazione video performativa percorriamo trasversalmente la sottile linea rossa che delimita i confini tra le arti, dando vita a una interessante contaminazione».


Il MAT festeggia due anni di attività

Sabato 21 novembre festa al MAT per festeggiare i 2 anni di attività e presentare la stagione 2009/10 del piccolo teatro nel centro storico di Sezze, gestito dalla Compagnia Matutateatro, unico centro di ricerca teatrale sui Monti Lepini, diventato in breve tempo punto di riferimento per le attività culturali della zona.

Si comincia alle ore 17 con un omaggio a Pina Bausch, la grande regista e coreografa tedesca, riformatrice della danza contemporanea, scomparsa all’inizio dell’estate scorsa, a cui è idealmente dedicata la nuova stagione del MAT. Sarà proiettato Il Lamento dell’Imperatrice, l’unico film da lei diretto.

Alle 19 concerto-aperitivo con Roberto Caetani, cantautore e collaboratore storico di Matutateatro, che accompagnato dal sax soprano di Michael Knot presenterà in versione acustica i brani del suo ultimo CD Ad occhi chiusi. A seguire vino e caldarroste. Ingresso libero.

La festa sarà anche l’occasione per presentare la Stagione 2009/2010 del MAT che si annuncia ricca come al solito. Prima della proiezione, Titta Ceccano e Julia Borretti, direttori artistici del teatro, presenteranno i 10 appuntamenti che da fine novembre a fine marzo vedranno alternarsi nella piccola sala nera del MAT giovani compagnie provenienti da tutto il territorio nazionale e artisti locali di sicura professionalità quali la Compagnia Opera Prima ed Enzo Provenzano.

«Convinti che non esista un solo modo di fare teatro – dichiarano i direttori artistici - abbiamo scelto spettacoli abbastanza diversi fra di loro, ma sempre cercando di dare spazio alla ricerca, alla qualità e ai giovani artisti. Si andrà dalla poesia alla narrazione, dal teatro ragazzi allo spettacolo multimediale, dai riadattamenti di classici agli eventi performativi».

Un cenno a parte all’interno della stagione merita Guerre. Fronti e frontiere un viaggio fra le memorie di guerra lontane e recenti, realizzato da Matutateatro in collaborazione con Ex Tempo Run, grazie al contributo della Regione Lazio e del Comune di Sezze. 

«Per questo progetto di videodocumentazione storica che prevede anche un’installazione e una fase performativa – continuano Ceccano e Borretti - le sale del MAT sarebbero risultate troppo piccole e allora il 4 dicembre ci trasferiremo presso l’Auditoriom Mario Costa, e dal 5 al 7 dicembre presso la Biblioteca Comunale, trasformata per l’occasione in un percorso multimediale».

Tante dunque le iniziative in programma, per un nuovo anno denso di attività.

MAT  Spazio Teatro -  via San Carlo 160 - Sezze (LT)

per informazioni e prenotazioni:

email - info@matutateatro.it

tel. 327/1657348 


IN SCENA LO SPETTACOLO “900”

Sabato 6 giugno, alle ore 21, presso l’Auditorium Mario Costa di Sezze, in scena lo spettacolo di fine corso degli allievi del laboratorio teatrale del MAT. Ingresso libero

La storia di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, il più grande pianista che abbia mai solcato l’oceano, scritta in forma di monologo da Alessandro Baricco, portata in scena da Eugenio Allegri e poi da Ulderico Pesce, e trasposta al cinema da Giuseppe Tornatore con il film “La leggenda del pianista sull’oceano”, diventa un racconto corale per gli 11 allievi attori del MAT Spazio Teatro di Sezze.

Sabato 6 giugno, alle ore 21, presso l’Auditorium Mario Costa di Sezze, i giovani attori metteranno in scena “900”, spettacolo finale del laboratorio teatrale del MAT Spazio Teatro, il piccolo teatro nel centro storico di Sezze, unico centro di ricerca teatrale nei Monti Lepini, diretto da Titta Ceccano e Julia Borretti. Il MAT nel corso del 2009, oltre ad ospitare una ricca stagione di 18 appuntamenti tra teatro, video e musica, completamente autofinanziata, ha anche attivato per il secondo anno consecutivo un corso per allievi attori che si concluderà proprio sabato 6 giugno con la presentazione di “900”.

«Ci teniamo a specificare – dichiarano i direttori artistici del MAT - che non si tratta di una scuola di teatro che prepara alla professione di attore, come del resto non può evidentemente definirsi scuola un corso che dedica un incontro a settimana al teatro, ma siamo sicuri che grazie al discreto monte ore di lavoro accumulato e grazie alla professionalità con cui trasmettiamo la nostra passione si possa parlare di un corso di propedeutica teatrale di ottimo livello. Il corso è iniziato a novembre con cadenza settimanale e bisettimanale passando dalle 2 ore ad incontro nella prima fase alle 5 ore di lavoro nell’ultimo periodo. Dopo una prima fase in cui si è lavorato sul pre-espressivo e sui principi che regolano l’arte dell’attore, pian piano si è arrivati alla costruzione drammaturgica dello spettacolo facendo partecipare gli allievi alle scelte che di volta in volta la regia e la drammaturgia imponevano ».

«Quando lavoriamo con un gruppo - continuano Ceccano e Borretti che sono anche registi dello spettacolo – siamo sempre molto attenti a far camminare il gruppo insieme, poiché siamo convinti che un’esperienza condivisa è formativa in una maniera più profonda ed incisiva. Insomma non ci piacciono i primi attori e le prime attrici, ecco perché abbiamo scelto un testo che nella nostra idea di regia poteva diventare un racconto corale. In realtà si tratta di un monologo e in questa forma è di solito messo in scena, ma la sfida che ci interessava era proprio quella di trasformare un monologo in un racconto a più voci. In fondo sul Virginian, la nave da cui Novecento non riesce a scendere, c’è un po’ tutto il mondo, e allora perché non rappresentarlo con diverse tipologie di uomini e donne che sono i passeggeri della nave, l’equipaggio, ma in fondo anche dei semplicissimi spettatori».

Sul palcoscenico del Mario Costa sabato sera ci saranno: Alessandro Morelli, Amalia Venditti, Andrea Zaccheo, Daniele Duse, Francesca Leonoro, Francesca Quadrano, Matteo Barozzi, Rossella Ceccano, Simone Perini, Valentina Morelli, Valerio Borretti. L’ingresso allo spettacolo è libero.

La stagione del MAT si concluderà poi il 20 e 21 giugno con uno stage sulla Commedia dell’Arte tenuto da Michele Monetta, insegnante di mimo e maschera presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma.

I corsi annuali per allievi attori e bambini riprenderanno nel mese di ottobre.

Per informazioni: Tel. 327/1657348 – 329/1099630 – email: info@matutateatro.it

 


ZANNI E CAPITANI

STAGE DI MASCHERA E COMMEDIA DELL'ARTE

A CURA DI

MICHELE MONETTA

(ICRA PROJECT)

Insegnante di Maschera, Mimo e Movimento all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica S. D'amico di Roma

Sabato 20 Giugno ore 14-19

Domenica 21 Giugno ore 9-14; 15-17

 Totale 12 ore di lavoro- (10 di pratica e 2 di Videoforum/teoria)

 

 Programma

Il week end intensivo di lavoro ha come obiettivo lo studio dei principi base dell'arte drammatica a partire da elementi ispirati alla

Commedia dell'Arte, e alle maschere del teatro tradizionale italiano di stampo cinque-seicentesco ma con un riferimento alla rivalutazione novecentesca su più livelli (Copeau, Mejarchol'd, Blok...).

Il lavoro sarà di tipo tecnico, storico e antropologico ed avrà il seguente programma:

Gesto e Atteggiamento

Ritmo, gioco e reattività

Iconografia teatrale

Pose sceniche

Movimento e immobilità

Maschera, maschere e fissità (o fissazione della maschera)

Primi elementi di maschera (l'avaro, il militare...) in Teofràsto

Radici atellane delle maschere italiane

Radici plautine della Commedia dell'Arte

Studio di un Canovaccio dalla Raccolta Casamarciano

Le maschere e gli inferi

Improvvisazione.

VIDEOFORUM:MASCHERA NOVECENTO

Il Videoforum sarà orientato verso l'idea del Corpo-Maschera. Saranno proiettati e commentati-a cura dell'ICRA Project-frammenti da: O.Schlemmer, J.L.Barrault, Grock, Beckett.

Durata 2h circa.

Sede dello stage:

MAT spazio_teatro, via S. Carlo 160, Sezze (LT)

MASSIMO 12 PARTECIPANTI AMMESSI

 

Informazioni e Iscrizioni

entro il 14 Giugno 2009:

info@matutateatro.it

tel. 3291099630 - 3271657348


IN SCENA “FRA MOSCA E BERLINO”

IL NUOVO SPETTACOLO DELLA COMPAGNIA MATUTATEATRO

Debutta venerdì 8 maggio, alle ore 21, presso l’Auditorium Mario Costa di Sezze il nuovo spettacolo scritto, interpretato e diretto da Julia Borretti e Titta Ceccano

Ottobre 1941, una bambina tedesca gioca tra le macerie della guerra e aspetta il rientro di suo padre dal fronte, un comandante russo teme che la paura si impadronisca dei suoi uomini e ordina la fucilazione di un disertore, nella steppa gelata risuonano canzoni d’amore. Prende le mosse da un’ampia ricerca su materiali storici, letterari e biografici e da un brano dello scrittore e drammaturgo tedesco Heiner Müller, “Fra Mosca e Berlino”, il nuovo spettacolo che la compagnia Matutateatro presenta venerdì 8 maggio, alle ore 21, presso l’Auditorium Mario Costa di Sezze.

 

Lo spettacolo, scritto, interpretato e diretto da Julia Borretti e Titta Ceccano, trae spunto dal brano mülleriano “Ouverture Russa”, primo capitolo de “La strada dei panzer”, per contaminarsi con le suggestioni della letteratura di guerra di Curzio Malaparte e Mario Rigoni Stern e vari materiali biografici, tra cui diari e lettere dal fronte, testimonianze dirette e fotografie della Seconda Guerra Mondiale.

 

«“Fra Mosca e Berlino” è una riflessione sulla guerra, sulla Storia e sull’Uomo - racconta Julia Borretti - L’idea è nata dall’incontro casuale con materiale biografico, lettere, foto e diari di guerra della Germania nazista e con il testo di Müller. Si tratta di due punti di vista diversi perché in “Ouverture russa” Müller racconta l’avanzata tedesca con gli occhi dei russi, ma quello che ci ha colpito è che le riflessioni, le tematiche e i pensieri sono gli stessi contenuti  nei diari tedeschi. La guerra è uguale per tutti, l’uomo reagisce allo stesso modo davanti alla guerra e davanti a tutte le guerre. A questi spunti abbiamo aggiunto una lunga ricerca letteraria che ci ha portato a Mario Rigoni Stern e soprattutto a Curzio Malaparte con il suo “Kaputt” e “Il Volga nasce in Europa”, usati in questo spettacolo come scrittura di scena».

 

Lo spettacolo fa parte del progetto “Materiali Müller” della compagnia Matutateatro: «Abbiamo deciso di dedicare un progetto ad Heiner Müllerdichiara Titta Ceccano - per la forza e la persistenza con cui la parola mülleriana ormai da anni torna a visitarci. Quando ci siamo imbattuti nel teatro di Müller quel che ci ha colpito subito è come la sua scrittura spazzi via in un colpo solo tutto quel teatro falso e finto, fatto di convenzioni obsolete, di dramatis personae, di entrate ed uscite di scena, in cui da tempo non crediamo più. Il progetto, di cui questo spettacolo fa parte ma che continuerà con performance e altri spettacoli, prende le mosse da frammenti mülleriani e li confonde con altri per dar vita a nuove scritture sceniche».

 

La collaborazione artistica allo spettacolo è di Ignazio Gori, giovane scrittore e poeta che ha collaborato alla fase letteraria della produzione, mentre Jessica Fabrizi firma le scene e il disegno luci, di grande impatto e valore drammaturgico.

“Fra Mosca e Berlino” è inserito all’interno della rassegna “Sezze incontra il teatro”, promossa dall’Assessorato alla cultura del Comune di Sezze. L’ingresso è gratuito.

 

per informazioni: Tel. 327/1657348 – email: info@matutateatro.it


Un anno al MAT Spazio Teatro

Sabato 8 novembre il “MAT Spazio Teatro” di Sezze festeggia il primo anno di attività con una giornata dedicata al teatro e alla musica con  Ingresso libero. Il piccolo teatro nel centro storico di Sezze, diretto da Titta Ceccano e Julia Borretti, sede operativa della Compagnia Matutateatro, festeggia un anno di attività.

Lo fa con una giornata dedicata al teatro e alla musica. Alle ore 17 verrà proiettato un documentario sul lavoro dell’Odin Teatret, gruppo storico del teatro di ricerca. A seguire sarà offerto al pubblico un concerto-aperitivo con i Delta River Blues Trio di Alex Cipollari, Costantino Raponi e Alex Titi. Un mix tra il vecchio blues del Delta del Mississipi e i maestri del '900 teatrale per festeggiare un anno di attività di uno dei laboratori artistici più attivi nonché unico centro permanente di ricerca teatrale nell’area dei Lepini.

A un anno dall'inaugurazione (3 novembre 2007) il bilancio delle attività è sicuramente positivo: il MAT è stato il set e il quartier generale delle riprese del film girato a Sezze e prodotto da Matutateatro “Buchi sulla superficie del discorso. Ha ospitato un laboratorio teatrale per pazienti psichiatrici, uno per bambini, uno per adulti e un laboratorio d’arte. Ha ospitato una mostra di pittura, un concerto jazz, due spettacoli di burattini, uno spettacolo di commedia dell’arte e due cicli di proiezioni. Sta attualmente ospitando un laboratorio di video-documentazione sul territorio di Sezze.

«Tutto questo solo grazie alle nostre forze – dichiara Titta Ceccano - perché il nostro è un teatro libero e autofinanziato. Al momento stiamo lavorando alla nostra prima vera e propria programmazione: inizierà a dicembre e si concluderà a giugno. Prevede spettacoli di compagnie provenienti da tutto il territorio nazionale, concerti, una rassegna di documentari, film di giovani registi, il Video-Forum sui Teatri del '900 ed incontri e seminari con maestri e pedagoghi teatrali.  Il MAT è un luogo di sperimentazione dei linguaggi legati al mondo del teatro e delle altre arti, che nel tempo sta diventando un polo di attrazione culturale per l’intera area lepina e pontina».

Dalla settimana prossima saranno attivi i laboratori teatrali per adulti e bambini a cura di Julia Borretti e Titta Ceccano. 

Le iscrizioni sono ancora aperte. Per informazioni rivolgersi al 327.1657348.


Sono aperte le iscrizioni ai corsi di teatro per l'anno 2008-2009


Inaugurazione MAT Spazio Teatro

UN TEATRO NEL CENTRO STORICO SEZZE

Sabato 3 novembre 2007 alle ore 17,00 apre il “MAT Spazio Teatro” di via San Carlo, una nuova realtà culturale in pieno centro storico a cura della compagnia Matutateatro. Un piccolo teatro da 30 posti, in pieno centro storico a Sezze. Lo spazio teatro, ideato e gestito dalla compagnia teatrale Matutateatro, sabato 3 novembre apre le porte al pubblico.

La sede, in via San Carlo 160, è stata ricavata dalle vecchie stalle di un palazzo del Settecento. Dietro un enorme cancello in ferro battuto, si nasconde un cortile sul quale si affacciano le due sale del MAT. Chiuse per oltre 40 anni, dopo essere state anche sede di un’osteria prima e dopo la guerra, grazie ai lavori di ristrutturazione curati da Matutateatro, le ex stalle a partire da sabato prossimo diverranno un centro permanente di ricerca teatrale unico nell’area dei Lepini, un luogo di sperimentazione dei linguaggi legati al mondo del teatro e non solo, che si prefigge di divenire nel tempo un polo di attrazione culturale per l’intera area lepina e pontina. Direttori artistici del MAT sono Titta Ceccano e Julia Borretti, fondatori della Compagnia Matutateatro, che avrà nel MAT la propria sede operativa. “Il teatro è viaggiante – dichiarano i due direttori artistici  ma ha anche bisogno di una dimora ed è per questo che è nato il MAT. MAT come Matuta, MAT come materno, come materiale, come matto. Ma la nostra non è una follia è piuttosto una sfida per chi crede che il teatro nel tempo possa cambiare il mondo e l’umanità che lo abita. Noi cominciamo da un piccolissimo angolo di paese”.

La programmazione del MAT prevede spettacoli teatrali e concerti, con particolare attenzione ai giovani artisti; incontri con pedagoghi e maestri del teatro di livello nazionale e internazionale; laboratori di artigianato teatrale; video forum e proiezioni di cortometraggi. Nel futuro più prossimo il MAT e le adiacenti strade del centro storico setino saranno anche la location per le riprese di un cortometraggio, realizzato nell’ambito di un laboratorio-video finanziato dalla Regione Lazio, che vedrà coinvolti i pazienti del Dipartimento Salute Mentale di Latina e gli studenti di alcuni istituti superiori del capoluogo pontino.

Dalla settimana prossima, infine, prenderanno il via i corsi di teatro per bambini, ragazzi e adulti tenuti da Titta Ceccano e Julia Borretti. Sono aperte le iscrizioni.

Per informazioni:  tel.  3281792357  -  info@matutateatro.it

PRESENTAZIONE COMPAGNIA

DENOMINAZIONE COMPAGNIA: matutateatro

LEGALE RAPPRESENTANTE: Giovan Battista Ceccano

DIREZIONE ARTISTICA: Julia Borretti e Titta Ceccano

RESPONSABILE ORGANIZZATIVO: Daniela Monteforte

SEDE LEGALE: Via Piagge Marine 117, 04018 Sezze (LT)

TELEFONO: Daniela Monteforte 338/7252238; Titta Ceccano 328/1792357

INDIRIZZO E-MAIL: info@matutateatro.it

SITO WEB: www.matutateatro.it

SEDE OPERATIVA: MAT spazio teatro, Via San Carlo 160 a Sezze (LT)

ATTIVITÀ: teatro; teatro ragazzi; laboratori; teatro-scuola; teatro-terapia

PRINCIPALI PRODUZIONI

Piccolo Principe, 2003

Storie di Carta, 2004

Romeo e Giulietta, 2005

Pinocchioamarcord, 2006

Garbatella, 2006

Movimenti di Sopravvivenza, 2007

LINEE ARTISTICHE

La Compagnia Matutateatro nasce dall’incontro tra Titta Ceccano e Julia Borretti, teatranti provenienti da esperienze diverse che si trovano attorno ad un progetto di teatro creativo che vede sempre l’attore al centro della creazione.

Nella vita, seppur breve, della compagnia, si sono alternati progetti e successive produzioni (sopra riportate) che rispecchiano le originali predisposizioni e attitudini dei due fondatori: il teatro di prosa s’incontra con il teatro che vede al centro il corpo-mente dell’attore, il palcoscenico si alterna alla strada, i testi classici vengono affiancati dalla produzione di testi originali.

La poetica di Matutateatro si nutre delle differenze, dei materiali che hanno forme, colori e sapori diversi, dando vita ad un corto circuito che rende i suoi spettacoli mai uguali a se stessi, ma pur sempre vitali.

Matutateatro percorre trasversalmente la sottile linea che delimita i confini tra le arti, credendo che solo con una molteplicità di linguaggi si possa ridare la complessità del mondo. Attraverso un lavoro sull’umanità dell’attore e dello spettatore, reagendo a tutte le possibili combinazioni fra i materiali, le tecniche e le specificità personali, in scena, si rincorrono, così come nella vita, gli opposti: il comico e il tragico, l’alto e il basso.

CURRICULUM MATUTATEATRO

L’associazione culturale Matutateatro si occupa di ideazione, progettazione e produzione di eventi per la promozione delle arti come strumento di crescita sociale e culturale.

È attiva nella provincia di Latina, in particolare nella zona dei Monti Lepini e nel capoluogo stesso, nella realizzazione di attività artistiche e culturali tese a valorizzare le potenzialità del territorio e dell’umanità che lo abita. Scuole di ogni ordine e grado, centri per pazienti psichiatrici e per ragazzi diversamente abili, teatri, biblioteche, musei, piazze, centri storici e quartieri periferici, sono i luoghi dove l’associazione svolge le proprie attività.

Nasce dall’incontro tra Titta Ceccano e Julia Borretti, teatranti provenienti da esperienze diverse che si trovano attorno ad un progetto di teatro creativo che vede sempre l’attore al centro della creazione.

Tra le principali attività dell’associazione ricordiamo: il teatro ragazzi, il teatro di strada, gli spettacoli itineranti in spazi non teatrali, i riadattamenti di classici e il teatro di narrazione, per quanto riguarda la produzione teatrale; i laboratori espressivi svolti con i pazienti dei centri di salute mentale e con gli studenti diversamente abili, nell’ambito dell’attività di teatroterapia; i progetti lettura presso le biblioteche; le presentazioni di libri; l’organizzazione di rassegne di teatro scuola e la partecipazione ad altre rassegne; l’organizzazione di eventi legati all’arte-terapia; i numerosi laboratori teatrali e cinematografici svolti nelle scuole; la produzione di cortometraggi indipendenti.

Accanto al lavoro meramente teatrale, da qualche tempo l’associazione, con l’idea di creare una contaminazione tra le arti, affianca altri linguaggi: musica e cinema.

ATTIVITÀ SVOLTE

2004

-          MANGIAFIABE, progetto lettura realizzato per la Biblioteca Comunale di Sezze.

-          LE PAGINE INCANTATE, progetto lettura realizzato in collaborazione con I Parchi Letterari per il Sistema Bibliotecario di Latina.

-          LA MANO NEL CAPPELLO, laboratorio espressivo integrato per studenti diversamente abili e non, realizzato presso l’ISISS Pacifici e De Magistris di Sezze nell’ambito delle attività di assistenza specialistica promosse dalla Provincia di Latina.

-          PICCOLO PRINCIPE, spettacolo teatrale inserito in “Obolon”, rassegna di teatro per la scuola e ne “il Castello di Elsinore” rassegna organizzata dalla Provincia di Latina presso l’Auditorium Mario Costa di Sezze.

-          STORIE DI CARTA, spettacolo di strada nato come intervento spettacolare promosso dalla Comieco all’interno delle attività svolte nel Museo della Carta di Fabriano. Partecipa alle rassegne “Centotramonti”, promossa dalla Regione Lazio e dall’ATCL, e “Pageant”, promossa dalla Compagnia dei Lepini. Nel Natale 2004 assieme ad altri spettacoli di strada dà vita alla manifestazione promossa dall’Enel “Natale sotto l’albero”, toccando le città di Pescara, Urbino, Lecce, Matera, Bergamo, Orvieto, Isernia e Caserta.

Nella primavera del 2005 inaugura a Luino sul Lago Maggiore il Parco Letterario Transfrontaliero dei Laghi.

2005

-          LE PAGINE INCANTATE, progetto lettura realizzato per il secondo anno in collaborazione con I Parchi Letterari per il Sistema Bibliotecario di Latina.

-          LA MANO NEL CAPPELLO, laboratorio espressivo integrato per studenti diversamente abili e non, realizzato per il secondo anno presso l’ISISS Pacifici e De Magistris di Sezze nell’ambito delle attività di assistenza specialistica promosse dalla Provincia di Latina.

-          VALIGE, laboratorio teatrale finalizzato alla riabilitazione psichiatrica per gli utenti dei Centri Diurni di Latina, Priverno e Terracina, nell’ambito delle attività di arte-terapia promosse dal Dipartimento Salute Mentale della ASL di Latina.

-          GIOCO AL TEATRO, laboratorio di animazione teatrale svolto presso il V Circolo Didattico di Latina, il II Circolo Didattico di Sezze e l’Istituto Comprensivo Matteotti di Aprilia.

-          HYSTRIO, laboratorio teatrale svolto presso il Liceo Scientifico G. B. Grassi di Latina.

-          DA UNA PARTE ALL’ALTRA DELL’IMMAGINE, laboratorio video svolto presso il V Circolo Didattico di Latina.

-          IL SAPORE DELLA NOTTE, viaggio nell’immaginario letterario e gastronomico realizzato in collaborazione con Fondazione Nievo, Biblioteche di Roma e Comune di Roma per La Notte Bianca del 2005.

-          GLI ULTIMI CAVALIERI DELL’APOCALISSE, lettura dell’omonimo romanzo di Stanislao Nievo ed Enzo Pennetta presso la Biblioteca Casanatense di Roma.

-          NOVECENTO, spettacolo realizzato con gli allievi del laboratorio teatrale del Liceo Scientifico G. B. Grassi di Latina.

-          BRUCIASOGNI, spettacolo realizzato con i pazienti psichiatrici del Centro Diurno di Latina (Compagnia Integrata Momi), in occasione del convegno Arte-Riabilitazione in Psichiatria organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale con il patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Latina.

-          ROMEO E GIULIETTA, spettacolo teatrale andato in scena in numerosi comuni del Lazio (Arcinazzo Romano, Bassiano, Carpineto Romano, Roccagorga, Segni, Sezze, Formia, etc.) e per una settimana presso il Teatro Moderno di Latina, ospitando circa 3000 studenti provenienti dalle scuole di tutta la provincia.

2006

-          VALIGE, per il secondo anno, laboratorio teatrale finalizzato alla riabilitazione psichiatrica per gli utenti dei Centri Diurni di Latina, Priverno e Terracina, nell’ambito delle attività di arte-terapia promosse dal Dipartimento Salute Mentale della ASL di Latina. (in corso)

-          LA MANO NEL CAPPELLO, laboratorio espressivo integrato per studenti diversamente abili e non, realizzato per il terzo anno presso l’ISISS Pacifici e De Magistris di Sezze nell’ambito delle attività di assistenza specialistica promosse dalla Provincia di Latina.

-          GIOCO AL TEATRO, laboratorio di animazione teatrale svolto per il secondo anno presso il l’Istituto Comprensivo Matteotti di Aprilia.

-          HYSTRIO, laboratorio teatrale svolto per il secondo anno presso il Liceo Scientifico G. B. Grassi di Latina.

-          COME IN UNO SPECCHIO, laboratorio di animazione teatrale svolto presso il V Circolo Didattico di Latina.

-          SCATOLA TEATRO, laboratorio teatrale svolto presso la Scuola Media Corradini di Latina.

-          PINOCCHIOAMARCORD, spettacolo realizzato con i pazienti psichiatrici del Centro Diurno di Latina (Compagnia Integrata Momi), in occasione del convegno La Luna Svelata- Arte-Riabilitazione in Psichiatria, organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale con il patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Latina. Lo stesso spettacolo viene replicato presso il Teatro D’annunzio di Latina alla presenza di circa 900 studenti.

-          150 E QUALCOSA IN PIÙ, spettacolo realizzato con i pazienti psichiatrici del Centro Diurno di Priverno (Compagnia Instabile).

-          MOBY DICK, spettacolo realizzato con i pazienti psichiatrici del Centro Diurno di Terracina (Compagnia Arte e Parte).

-          LA VIA OSTIENSE, viaggio sentimentale realizzato in collaborazione con la Fondazione Nievo e le Biblioteche di Roma.

-          GARBATELLA, racconto teatrale da Una vita violenta di P. P. Pasolini.

2007

-          VARIEGATO CABARET, spettacolo realizzato con i pazienti psichiatrici del Centro Diurno di Priverno (Compagnia Instabile).

-          MOVIMENTI DI SOPRAVVIVENZA, spettacolo realizzato con i pazienti psichiatrici del Centro Diurno di Latina e della Comunità terapeutica di Santa Fecitola (Compagnia Integrata Momi).

-          FOTORICORDO, spettacolo realizzato con gli allievi del laboratorio teatrale del Liceo Scientifico G. B. Grassi di Latina.

COLLABORAZIONI

Comunità Europea

Comune di Roma

Comune di Latina

Comune di Sezze

Comune di Bassiano

Comune di Carpineto Romano

Comune di Segni

Comune di Arcinazzo

Compagnia dei Lepini

Provincia di Latina

Regione Lazio

ATCL – Associazione Teatrale tra Comuni del Lazio

ASL-Latina – Dipartimento Salute Mentale

ENEL

Fondazione Ippolito Nievo

Parchi Letterari Omero

Biblioteche di Roma

Biblioteca Comunale di Sezze

Sistema Bibliotecario di Latina

Duodorante

Teatro Integrato Internazionale – Roma

Teatro Ippocampo – Umbria

I.C.R.A. Project – Napoli

UnicaEventi

I.S.I.S. Pacifici e De Magistris – Sezze

Liceo Scientifico G.B. Grassi – Latina

Scuola Media A. Volta – Latina

Scuola Media Corradini – Latina

Scuola Media G. Cena – Latina

Scuola Media G. Giuliani – Latina

Scuola Media Caio V. Flacco - Sezze

1° e 2° Circolo Didattico – Sezze

2°, 3°, 5°, 7°, 8° Circolo Didattico – Latina

Istituto Comprensivo Matteotti – Aprilia

MAT  Spazio Teatro

via San Carlo 160 - Sezze (LT)

tel. 327/1657348e-mail: info@matutateatro.it