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MATUTATEATRO

martedì 22 aprile 2008                                                        al Teatro "Armando Caffaro" di Latina 

TEATROTERAPIA: IN SCENA DONCHISCIOTTE  momento finale del laboratorio di teatroterapia del Dipartimento Salute Mentale della ASL di Latina

È diventato ormai un appuntamento fisso quello con gli spettacoli teatrali della Compagnia Integrata Momi, formata da pazienti del Dipartimento Salute Mentale della ASL di Latina (utenti del Centro Diurno e della Struttura Residenziale Psichiatrica Socio Riabilitativa Santa Fecitola), personale sanitario e assistenti volontari.

Quest’anno gli attori torneranno sul palco del Teatro Armando Cafaro di Latina martedì 22 aprile, alle ore 17.30, presentando lo spettacolo “Donchisciotte”, quarta produzione della Compagnia Momi, nata dal progetto di teatroterapia denominato “Valige” che il Dipartimento Salute Mentale svolge dal 2004 a fini riabilitativi con la collaborazione e consulenza della Compagnia Matutateatro.

Dalla sua nascita ad oggi, la Compagnia Momi, diretta da Titta Ceccano con la supervisione della dott.ssa Maria Carfagna, ha messo in scena 3 spettacoli teatrali e ha partecipato alla realizzazione del cortometraggio “Buchi sulla superficie del discorso”, di Alessandro Morelli, frutto del progetto di integrazione sociale "Così lontani così vicini".

«Dopo le esperienze degli anni passati, con lo spettacolo “Donchisciotte” si dà il via a una nuova trilogia, questa volta dedicata in modo esplicito alla follia - dichiara Titta Ceccano, attore, regista e teatroterapista - Donchisciotte impazzisce ascoltando il racconto della follia di Orlando, la follia raddoppia e, inadeguato al mondo, l’uomo parte per il suo viaggio sgangherato tra libri, bastoni e letti di ospedale. Uno spettacolo che parla d’amore, di coraggio e di rivoluzione parlando dell’oggi. Se il mondo è da salvare solo i poeti e i folli, in piena coscienza, possono farlo».

La dott.ssa Maria Carfagna, responsabile della Struttura Residenziale Psichiatrica Socio Riabilitativa Santa Fecitola, che ha seguito fin dalla nascita la Compagnia Momi, spiega così il progetto: «Lo spettacolo è la chiusura di un percorso teatrale che ha come fine l’integrazione individuale e sociale. All’interno del gruppo ogni singolo partecipante è stato educato alla percezione del proprio movimento corporeo e vocale nella relazione con l’altro, gli altri, sé stesso e la propria creatività interpretativa, fino alla formazione di un personaggio che rappresenta i propri vissuti interiori. Lo spettacolo messo in scena altro non è che la restituzione di tutti i vissuti del gruppo a un pubblico esterno che ci si auspica ne percepisca le dinamiche e gli effetti».

Ad introdurre lo spettacolo sarà il dott. Lino Carfagna, direttore del Dipartimento Salute Mentale di Latina, che ha reso possibile la nascita e lo sviluppo di questa esperienza intuendo fin dall’inizio le potenzialità del teatro nell’ambito della riabilitazione psichiatrica, coadiuvato dal dott. Giuseppe Grasso, responsabile del Centro Diurno.

Al termine dello spettacolo sarà proiettato “Valige d’immagini”, un documentario con cui il regista Alessandro Morelli racconta, tra immagini di spettacoli e interviste agli attori e agli operatori, la straordinaria storia del Progetto Valige che ha fatto della teatroterapia una realtà nella provincia di Latina.

Si replica mercoledì 23 aprile, alle ore 11, in un matineè rivolto agli studenti della città di Latina e provincia. Ingresso agli spettacoli gratuito.

Per informazioni tel. 328/1792357 – 327/1657348

e-mail: info@matutateatro.it  

venite gente, venite