Auditorium del Turismo

Mario Costa

   

 Sezze, 16 marzo 2008                                        foto di Ignazio Romano

Matuta Teatro

GARBATELLA

Viaggio nella Roma di Pier Paolo Pasolini

 di Julia Borretti e Titta Ceccano
compagnia teatrale Matuta Teatro

regia Julia Borretti

musiche in scena di Roberto Caetani e Matteo Spirito

La compagnia Matutateatro presenta lo spettacolo “Garbatella” scritto, diretto e interpretato da Julia Borretti e Titta Ceccano, con musiche dal vivo di Roberto Caetani e Matteo Spirito. Lo spettacolo, inserito nel cartellone della stagione teatrale di Sezze, andrà in scena domenica 16 marzo, ore 18, presso l’Auditorium Mario Costa.

Matutateatro, nata dall’incontro tra Titta Ceccano e Julia Borretti, svolge dal 2004 nella provincia di Latina e nel Lazio attività di teatro ragazzi, laboratori, teatro-scuola e teatro-terapia. Nelle produzioni della compagnia il teatro di prosa s’incontra con il teatro che vede al centro il corpo-mente dell’attore, il palcoscenico si alterna alla strada, i testi classici vengono affiancati dalla produzione di testi originali.

Caratteristiche rintracciabili anche in “Garbatella”, ultima produzione della compagnia, ispirata a Una Vita Violenta di Pier Paolo Pasolini. Uno spettacolo che racconta la poesia della vita, tra episodi comici e tragici, un concerto per voci recitanti e chitarra, un lavoro teatrale che guarda al nuovo teatro di narrazione.

«“Garbatella ci è nato tra le mani, quasi per caso – dice Julia Borretti, interprete ma anche regista dello spettacolo -, è nato dall'incontro con il secondo romanzo di Pier Paolo Pasolini. Avvicinarsi a Pasolini, uomo, artista e intellettuale complesso, è sempre molto imbarazzante, ma è lui stesso che inaspettatamente ci ha messo a nostro agio».

Lo spettacolo racconta una Roma popolana e colorata, vociante di ragazzini nei cortili tra calci tirati al pallone e prime sigarette; di ragazzine civettuole che fantasticano sui propri idoli nelle domeniche pomeriggio trascorse al cinematografo, di nascosto da padri autoritari. Nostalgiche note di chitarre accompagnano con stornelli le voci di borgata, cantano dell’amore per la vita, nella fedeltà della tradizione romanesca delle serenate sotto le finestre, e cantano della Roma tragica e violenta che a volte emerge.

«La storia d’amore tra Tommaso e Irene, una sorta di micro racconto scovato all'interno di Una Vita Violenta e ambientato nella Garbatella degi anni 50 – dice Titta Ceccano - ci ha fatto scoprire un Pasolini semplice e non cerebrale, profondamente umano. Quella che lui ci racconta, infatti, è una storia d’amore semplice, umana, nella quale il comico e il tragico si inseguono per svelare la poesia della vita. E quella che noi raccontiamo è una storia d’amore che, nel solo spazio di un racconto, vorrebbe unire le generazioni: le generazioni che quegli anni li hanno vissuti e quelle più giovani che possono farne memoria».

Dopo l’appuntamento a Sezze, lo spettacolo andrà in scena a Roma il 6, 7 e 8 giugno, all’interno della rassegna teatrale “Uno sguardo dal ponte”, promossa dall’ATCL, presso il TeatroInScatola di Roma (Lungotevere Artigiani 12/14, ingresso in via Panfilo Castaldi 63) a pochi metri da Ponte Testaccio.


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