Osservazioni al PRG di Sezze

Setina Civitas

SEZZE - Piano Urbanistico Generale Comunale - Osservazioni e Controdeduzioni

Sezze, 29 dicembre 2013 pubblicato su FB alle ore 17.17 dall'ingegnere Giuseppe Viglianti 

Nel Consiglio Comunale del 14 dicembre 2013 sono state approvate le controdeduzioni al PUGC, in risposta alle osservazioni presentate da vari Enti, Associazioni e singoli cittadini.

L'Amministrazione ha sostanzialmente tenuto il punto, come si dice, accogliendo le indicazioni mirate a correggere errori e refusi oggettivi, ma confermando le linee generali del Piano redatto dagli architetti De Gregorio e Bargos (con una firma, non so quanto consapevole, dell'archistar Massimiliano Fuksas).

Massimiliano
Fuksas

Massimiliano Fuksas

Per avere un quadro delle carenze del Piano è utile leggere le osservazioni presentate da autorevoli soggetti, Ordine degli Ingegneri di Latina, Italia Nostra sede di Latina, Coldiretti di Sezze, Circolo Larus Legambiente, Circolo Culturale Setina Civitas, Federazione della Sinistra, che potete trovare nei link sottostanti:

> Osservazioni Circolo Culturale Setina Civitas

> Osservazioni Ordine degli Ingegneri Provincia di Latina

> Osservazioni Italia Nostra Onlus sezione di Latina

> Osservazioni Circolo Larus Legambiente

> Osservazioni della Federazione della Sinistra

> Osservazioni della Coldiretti di Sezze

Tutte le osservazioni evidenziano un sovradimensionamento delle previsioni demografiche del PUGC e la conseguente richiesta di cubature. Infatti nelle previsioni di crescita della popolazione si è fatto riferimento ad un periodo di forte immigrazione straniera (specialmente romena), non tenendo conto dell'attuale stabilizzazione, tendente alla decrescita, causata principalmente dalla contingente crisi economica.

Nelle controdeduzioni si rimanda alla Regione la valutazione della validità della previsione; ma è del tutto evidente che il sovradimensionamento, denunciato da soggetti più che qualificati, come l'Ordine degli Ingegneri, costituisce un argomento caratterizzante un'ulteriore cementificazione del territorio, ad uso di interessi legati al rilancio del settore edile, senza badare troppo all'ambiente.

 

Comune di Sezze.
Le macchie di colore rappresentano le costruzioni già presenti nel territorio di Sezze.
Nero: Centro Storico
- Rosso: Area periurbana
- Blu: Suso
- Verde: Pianura

Comune di Sezze. Le macchie di colore rappresentano le costruzioni già presenti nel territorio di Sezze. Nero: Centro Storico - Rosso: Area periurbana - Blu: Suso - Verde: Pianura

Il rilancio di un settore fortemente in crisi si potrebbe ottenere con interventi di ristrutturazione urbanistica, precisamente connotata e indirizzata; nel PUGC, invece se ne trova un'indicazione troppo debole per essere efficace. Interessanti anche le osservazioni presentate in ordine all'ambiente e alle emergenze storico-artistiche del territorio, che nel Piano sembrano essere trattate come residuali.

Senza togliere nulla alla professionalità degli architetti redattori del Piano, che, a mio avviso, hanno dovuto destreggiarsi fra corretta pianificazione e indicazioni politiche, ritengo che il PUGC di Sezze sia privo di "anima". Non è sufficiente organizzare dati sulla carta in maniera tecnicamente professionale; è necessario immettere degli input capaci di innescare trasformazioni evolutive, nell'intento di riorganizzare il territorio, recuperandone le peculiarità ambientali, produttive, socio-culturali. Una overdose di metri cubi data ad un paese in stato asfittico può diventarne la sua definitiva condanna.

Ritorneremo sull'argomento quando saranno disponibili gli atti associati alla Del. C.C. del 14.12.2013


Sezze, 11 ottobre 2012

di Ignazio Romano
Q
uelle che seguono sono le osservazioni di interesse pubblico fatte al Piano Urbanistico Generale Comunale in variante generale al PRG vigente nel Comune di Sezze, approvato dal Consiglio Comunale ed in scadenza di approvazione presso la sede della Regione Lazio a giugno 2013

Da sottolineare che a novembre 2012 scadono i termini per le osservazioni pubbliche e private e che, a differenza di quelle private, nessuna delle osservazioni di interesse pubblico qui riportate, come da stessa ammissione degli Architetti Barkas e Di Gregorio nell'incontro ufficiale con i tecnici del territorio che si è tenuto il 10 ottobre 2012 presso la sede del Comune di Sezze, è stata trasmessa allo studio di Massimiliano Fuksas. 

Affinché questi contributi, come molti altri entrati negli archivi della sede del Comune di Sezze, non vadano persi ed a beneficio di tutti vi riporto le osservazioni a me trasmesse dagli autori.

> Osservazioni Circolo Culturale Setina Civitas

 

> Osservazioni Ordine degli Ingegneri Provincia di Latina

 

> Osservazioni Italia Nostra Onlus sezione di Latina

 

> Osservazioni Circolo Larus Legambiente

 

> Osservazioni della Federazione della Sinistra

> Osservazioni della Coldiretti di Sezze


Tutte quelle fastidiose "macchie viola"

di Ignazio Romano

Quella riportata qui sotto è una porzione della Tav 08-2 che costituisce il nuovo PRG, tavola che è stata oggetto di discussione nell'incontro del  10 ottobre scorso tra il Presidente Ignazio Romano di Setina Civitas e gli architetti Barkas e Di Gregorio dello studio di Massimiliano Fuksas.

Il problema è che sulla Tav 08-2  (Beni Paesaggistici) ci sono tutte quelle "macchie viola" che danno fastidio, infatti sotto le mentite spoglie di "Beni" per gli architetti progettisti e per chi dal Comune di Sezze ha impartito le direttive politiche, si celano solo zone con vincoli, dove non ci si può fare nulla e solo la Soprintendenza conosce la loro vera identità.

Questo in parte è il motivo per cui Sezze non ha mai avuto uno sviluppo turistico, anche dopo il passaggio di un importante progetto come STILe con i suoi 40 milioni di euro, di cui 19 non spesi, e tra i progetti mai realizzati la riqualificazione delle Mura Poligonali di Sezze. Su queste tematiche occorrerebbe aprire un dibattito pubblico, dando la possibilità a tutti i cittadini di Sezze di esprimere la propria opinione. Intanto gli architetti dello studio di Fuksas si sono già fatta la loro, e considerato che più del 90% del nuovo PRG riguarda interventi di edilizia privata, ne hanno dedotto che alla maggioranza dei sezzesi non interessano affatto quelle "macchie viola". 


Lettera Protocollata  0021866  presso il Comunale di Sezze in data 11-10-2012

Circolo Culturale Setina Civitas

Codice fiscale n° 91074450593 Sede legale: Sezze (LT) 04018 via Piagge Marine, 197  

Tel. 0773 885992   E-mail: info@setino.it   Web:  www.setino.it


                                            
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al Sindaco di Sezze Dr. Andrea Campoli

al Dirigente del settore tecnico Mauro Vona

all' Assessore all’Urbanistica Maurizio Baratta

SEZZE, 03.10.2012

Oggetto:  osservazioni avverso la proposta del PUCG città di Sezze (LT), adottato con atto di c.c. n. 18/12 del 16 marzo 2012

Il Circolo Culturale Setina Civitas presenta le proprie osservazioni relativamente alla proposta del PUCG città di Sezze” (LT), adottato con atto di c.c. n. 18/12 del 16 marzo 2012.

 

Inquadramento generale

Le osservazioni riguardano quanto previsto nel nuovo piano regolatore per le “politiche di salvaguardia e tutela ambientale e di salvaguardia e tutela dei beni naturali, culturali e del paesaggio”.Dopo una attenta analisi del documento in oggetto esponiamo quanto segue:

 

Osservazione n. 1:

Osservazione riferita a quanto esposto in:

Nome file: Elaborato_A_relazione_DEF.pdf

Capitolo: 2. LE SCELTE DI PIANO

Paragrafi: 2.1 - Le politiche di salvaguardia e tutela ambientale e di salvaguardia e tutela

dei beni naturali, culturali e del paesaggio.

> Gli indirizzi forniti in materia di salvaguardia e tutela dei beni naturali, culturali e del paesaggio sono a carattere generale. In alcun modo scendono nello specifico locale.

 

Osservazione n. 2:

Osservazione riferita a quanto esposto in:

Nome file: DEF:Tav_08-2_A.pdf

Nome file: DEF:Tav_08-2_B.pdf

CARTA DELLE TUTELE – Il PTPR con indicazione delle aree sottoposte a vincolo. Il RILIEVO delle aree e degli elementi di particolare interesse naturalistico, paesaggistico, storico ed archeologico da salvaguardare, e delle aree boschive presenti. (su base foto satellitare - Google Maps - ©2012 Google) - 1:10000

> Le aree sottoposte a vincolo indicate nelle tavole 08-2 A e 08-2B, oltre a presentare mancanze vistose, non sono corredate da documenti esplicativi se non quello di carattere generale dove manca un elenco dei siti censiti e degli interventi specifici previsti.

 

 

 

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Conclusione:

A nostro avviso la mancanza di un censimento dettagliato dei siti archeologici presenti sul territorio di Sezze e, cosa ancor più grave, l’assenza di una previsione di interventi specifici per preservarli, rende i contenuti del nuovo piano regolatore poco efficienti. Quello che vogliamo sottolineare è che questo piano regolatore, a cui è stato affidato il futuro dei nostri luoghi, non soddisfa la richiesta di interventi, non da la giusta attenzioni alle risorse del territorio e non fornisce le risposte che ci aspettavamo da uno strumento moderno come descritto dai tecnici.

Parlando delle risorse archeologiche e storiche presenti su questo territorio il nuovo piano regolatore non offre nessun miglioramento rispetto al passato. Si pensi solo che un sito, di grande importanza, come le mura in opera poligonale di epoca romana che cingono il paese vengono appena citate nella Tavola 02.4 del “Progetto preliminare”. Lacune non colmate dall’allegato PTPR (Piano Territoriale Paesistico Regionale del 1998) dove, oltre all’ubicazione cartografica delle aree sottoposte a vincoli, non è presente alcun documento che riporti un elenco dei siti archeologici del territorio del Comune di Sezze.

 

Proposta:

Come facciamo da più di dieci anni, alle osservazioni critiche responsabilmente esposte facciamo seguire sempre le nostre proposte che, se non altro, sono logiche e di buon senso.

Quella che segue è la presentazione del progetto della “Via Setina”, già consegnato all’attuale Amministrazione Comunale di Sezze nel 2007. Il progetto, frutto di una collaborazione delle associazioni setine più sensibili, è firmato dall’archeologa Elisabeth Bruckner e dall’architetto Giuseppe Bondì, e vuole essere solo l’inizio del parco archeologico setino.  L’area interessa il fogli 32 della mappa catastale e parte dal toponimo Madonna della Pace, passa per Santo Sozio, Madonna dell’Appoggio fino ad incontrare la Strada Provinciale.

 

PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA “VIA SETINA”  

 

INTRODUZIONE

L’idea di promuovere un progetto volto al recupero della “Strada Vecchia”, la via tracciata in età romana e utilizzata fino agli inizi del ‘900 per raggiungere dalla pianura la città di Sezze, è nata in occasione dei corsi di archeologia finanziati dalla Regione Lazio e tenuti a Sezze nel 2004 presso l’ISISS Pacifici e De Magistris, trovando immediatamente l’approvazione di archeologi, del Circolo Culturale Setina Civitas e del Circolo dei Monti Lepini di Legambiente.

 

FINALITÀ

Con la realizzazione di questo progetto si intende ripristinare la percorribilità della antica strada, attualmente in gran parte invasa da una fitta vegetazione e resa pericolosa dai ripidi strapiombi della sottostante cava di calcare, e valorizzarne anche turisticamente le ricchezze archeologiche, etnografiche, naturalistiche e paesaggistiche.

 

CONTENUTI

Sul versante occidentale del colle setino è ancora perfettamente conservato il tracciato dell’antica via romana che con un andamento ripido e sinuoso collegava Sezze alla pianura. Lungo il suo percorso si incontrano numerose strutture che, nonostante un deplorevole stato di abbandono e degrado, riescono ancora a testimoniare la millenaria storia della via e così anche della città: muri e torri in opera poligonale, monumenti funerari, chiese, muri a secco di terrazzamento e di capanne ancora in uso fino al secondo dopoguerra. Ma ciò che distingue dal punto di vista storico-archeologico questa strada è che conserva un rarissimo esempio di sistema difensivo, databile in età tardorepubblicana il quale è incentrato su due torri in opera poligonale, la cui funzione era principalmente quella di ostacolare l’eventuale avvicinamento alla città da parte di truppe nemiche.

 

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Con la bonifica e la messa in sicurezza la strada potrà nuovamente essere aperta al transito di pedoni e eventualmente anche di carri, offrendo così la possibilità non solo di effettuare escursioni ricche di suggestioni culturali e ambientali, ma anche di utilizzarla per attività sportive come corsa campestre, mountain bike e trekking equestre.

Negli ultimi anni si sono moltiplicati progetti, in parte già realizzati, che, nell’ambito di un più generale sforzo di rilancio turistico l’area lepina, sono volti a salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale del comune di Sezze: il riallestimento dell’Antiquarium Comunale e del museo del Giocattolo con annessa ludoteca, l’apertura della Casa Museo di S. Carlo, l’istituzione del Museo della Cattedrale di S. Maria, il restauro della facciata della Chiesa di S. Pietro e del complesso conventuale delle Clarisse, di tratti delle antiche mura cittadine e la creazione di un well-come-point in contrada Piagge Marine.

Altri importanti interventi sono previsti anche nel territorio, come la musealizzazione della “camminata” di dinosauro fossilizzata scoperta nella cava di calcare di Sezze e il ripristino della antica via Pedemontana che originariamente sembra si chiamasse proprio via “Setina”. Oltre a questi progetti non va dimenticata la presenza a Sezze Scalo del museo privato  della “Civiltà Contadina”.

In questo contesto la riapertura della “Strada Vecchia” costituirebbe un’importante connessione topografica e logistica tra le diverse attrattive del territorio comunale, collegando quelle di Sezze Scalo con quelle del centro storico attraverso un percorso ricco di ulteriori valenze culturali e naturalistiche.

La ricchezza di beni turisticamente rilevanti, potrà, se adeguatamente valorizzata, contribuire alla creazione di pacchetti turistici in cui le attrattive archeologiche, etnografiche, ambientali e sportive potranno essere variamente abbinate in armonia con le diverse aspettative di una vasta gamma di utenti e debitamente integrate con offerte enogastronomiche di qualità.

La già consistente offerta turistica che si avrà con l’attuazione dei vari progetti, potrà in futuro facilmente essere incrementata, creando sui versanti meridionali dei colli setini un “parco suburbano” contraddistinto da una rete di sentieri naturalistici lungo i quali si possano raggiungere le altre notevoli emergenze culturali e naturalistiche dei dintorni: il riparo Roberto con i suoi disegni a carboncino, la grotta Iolanda in cui furono rinvenuti strumenti litici risalenti a ca. 12.000 anni fa, l’Arnalo dei bufali nel quale fu scoperto il preistorico dipinto in ocra rossa rappresentante una figura umana schematica, le ville romane “Le Grotte”, “Capannaccio”, “Antoniana”,  la fortezza di Monte Trevi, le doline di Pian della Quartara e un’atra villa di età romana. etc.

La stessa cava di calcare potrebbe, recuperando le vecchie strutture di estrazione e di lavorazione della pietra, diventare un esempio di archeologia industriale ed essere anche parzialmente trasformata in una “palestra” per free climbing.

L’impegno di recuperare beni culturali ed ambientali come la “Strada Vecchia” costituisce naturalmente solo un primo indispensabile passo sulla lunga via che si spera porterà infine, anche attraverso nuove infrastrutture e l’incremento delle capacità di accoglienza e dell’offerta enogastronomica di qualità, verso la realizzazione di un sistema turistico moderno e competitivo.

 

Cordiali saluti

Il Presidente del Circolo Culturale Setina Civitas

Ignazio Romano

 

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