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Passeggiate archeologiche |
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> 23 febbraio 2014: 4a tappa del Gruppo “In difesa dei Beni Archeologici” a cura di Ignazio Romano, Fabrizio Palladinelli, Elisabeth Bruckner Setini a Trastevere In
cinquanta sulle vie romane di due illustri
concittadini Domenica 23 febbraio il gruppo In Difesa dei Beni Archeologici ha proposto una visita speciale alla città di Roma, in particolare nei luoghi che hanno segnato la vita di due illustri cittadini di Sezze: San Carlo da Sezze e il Cardinale Pietro Marcellino Corradini. La partecipazione e la riuscita della passeggiata romana è stata quella delle migliori giornate organizzate dal gruppo In Difesa dei Beni Archeologici, che proprio quest'anno compie 10 anni di attività. Buon compleanno In Difesa dei Beni Archeologici 2004-2014 dieci anni di volontariato per un millenario patrimonio culturale
Nel 2004, e per la precisione nella mattina di domenica 13 giugno, sul tracciato dell'antica via romana che dalla pianura risale il colle di Sezze fino a raggiungere quasi il centro storico, i componenti del gruppo iscritti al corso di archeologia che per alcuni mesi si è tenuto presso l'ISISS Pacifici De Magistris, incontrano l'escavatore che per conto del Comune di Sezze sta spostando i grandi blocchi di basolato che costituiscono la via romana. Nasce in questo modo il gruppo In Difesa dei Beni Archeologici, che come prima risposta all'incomprensibile operato dell'Ente elabora il progetto di "Riqualificazione della Via Setina" e nel settembre dello stesso anno lo consegna all'Ente Comunale. Si erano sperperati quarantamila euro di denaro pubblico per danneggiare il prezioso sito archeologico sottoposto ai vincoli della Soprintendenza, ovviamente senza alcun permesso ed in fatti i lavori furono bloccati a seguito della nostra denuncia. Da allora neppure quaranta centesimi di euro sono stati più spesi per alcun tipo di riqualificazione del sito, e al di là dei vacui proclami elettorali neppure sul Piano Regolatore Generale si parla di interventi di riqualificazione dei tanti siti archeologici che costellano il territorio comunale. Un assurdo che è stato fatto notare con le osservazioni presentate all'Ente e solo di recente recepite. Il gruppo In Difesa dei Beni Archeologici in questi dieci anni ha perseverato con la sua azione propositiva frequentando i vari siti, documentandone lo stato di conservazione e rendendo possibile la visita a tutti coloro che hanno partecipato alle escursioni. Così facendo si è risposto di fatto alle richieste e alle direttive degli enti sovra comunali per il mantenimento e la riqualificazione del patrimonio culturale, rendendo praticabili i luoghi e fruibili i beni. Un'opera di volontariato importante, che va a sostituirsi al vuoto lasciato dagli Enti locali.
il gruppo In Difesa dei Beni Archeologici a Roma. Sullo sfondo l'Altare della Patria
il gruppo a San Francesco a Ripa, davanti alla reliquia di San Carlo da Sezze
il gruppo a Santa Maria in Trastevere, davanti alla tomba del Cardinale Pietro Marcellino Corradini Programma Trasferimento a Roma in pullman. >
costo 12 euro con obbligo di prenotazione entro il 15 febbraio. > La visita sarà illustrata dalla dottoressa Elisabeth Bruckner > Il pranzo non è incluso nel prezzo ed ogni persona, dalle ore 12,30 alle 14,00, può organizzarsi liberamente. Tabella oraria della giornata ore 7.40 Sosta a Sezze Scalo - Parcheggio scalo ferroviario lato biglietteria ore 8.00 Sosta a Latina - Parcheggio centro commerciale OBI ore
10.00 Arrivo a Roma in Via Teatro di Marcello Breve storia Nell’antica Trans Tiberim, urbanizzata solo a partire dalla fine dell’età repubblicana (III-II sec. a.C.), abitavano prevalentemente stranieri che trovavano lavoro nel vicino porto fluviale. Particolarmente nutrita la comunità ebraica nell’ambito della quale si sviluppò sin dal I sec. d.C. quella cristiana. Nei primi secoli il rito eucaristico veniva celebrato in ambienti messi a disposizione da facoltosi cristiani, le domus ecclesiae, mentre solo a partire dal 313 (editto di Milano) fu possibile costruire le prime vere e proprie chiese. Tra queste si possono annoverare il Titulus
Julii, oggi S. Maria in Trastevere, il Titulus Chrisogoni, e il Titulus
Ceciliae, sorte probabilmente al posto delle domus ecclesiae. Nel corso del Medioevo alle chiese paleocristiane, ristrutturate e decorate con magnifici arredi, si affiancarono monasteri ed ospedali volti ad accogliere poveri, pellegrini ed ammalati. In questa chiesa morì il francescano dell’Ordine dei Frati Minori Riformati, Fra Carlo da Sezze (1613 – 1670) sul cui petto al momento del trapasso apparve miracolosamente una singolare stigma. Solo pochi anni prima della sua morte era nato a Sezze un altro importante religioso, il Cardinale Pietro Marcellino Corradini (1658 - 1743) che a partire dal 1726 fu cardinale titolare della vicina Basilica di Santa Maria in Trastevere, chiesa in cui volle essere seppellito. Sin dal 1717 il Corradini insieme a Don Lami aveva istituto presso la chiesetta di S. Benedetto in Piscinula, un ospedale per curare gravi malattie infettive della pelle come lebbra, scabbia e tigna, che allora colpivano prevalentemente poveri e pellegrini. Grazie al sostegno di papa Benedetto XIII il nosocomio poté, poco dopo, essere trasferito nella prestigiosa sede dell’Ospedale di S. Gallicano realizzata dall’architetto Filippo Raguzzini a partire dal 1726. il fotoracconto della giornata
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