Forum Pace Sezze

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Giornata della memoria

Giovedì 27 gennaio 2005- presso l'auditorium "Sant’Angelo" il Forum Pace Sezze ha organizzato un incontro aperto a tutta la cittadinanza a cui sono stati espressamente invitati: Il Sindaco, la Giunta Comunale, gli Istituti Scolastici, le Associazioni Religiose, le Associazioni Culturali, le Associazioni Sportive, i Partiti Politici, i Sindacati.

In tale occasione, ricorrendo il Giorno della MEMORIA, il Forum Pace Sezze facendo propria la raccomandazione della Legge n. 211 del 20 luglio 2000, si fa promotore di un momento comune "di riflessione su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere".

Il Forum Pace Sezze ha recentemente promosso una raccolta di fondi presso le scuole della nostra città da destinare all’UNICEF, impegnata in prima linea in progetti di aiuto ai bambini del Sud-est asiatico, duramente colpiti dal maremoto del dicembre scorso.

Il risultato dell’iniziativa umanitaria, alla quale hanno aderito scuole, associazioni ed organizzazioni locali, è stato di 2.300 euro raccolti e già devoluti, con assegno, all'organizzazione umanitaria.

Il forum si è aperto con la presentazione di Franco Abbenda, cui è seguita una interessante ed approfondita analisi di Raffaele Imbrogno. Di seguito si sono succeduti gli interventi di Andrea Campoli come rappresentante politico dei DS di Sezze, e di Alessandro Grossi neo presidente dell'Azione Cattolica di Sezze.

Il forum si è concluso con le letture di alcuni tra i presenti, tra cui Carlo Luigi Abbenda, vice Presidente di Setina Civitas, seguito da Elisa Ruotolo della Compagnia teatrale Le Colonne.

Tra le associazioni era presente anche Sic et Simpliciter con il suo Presidente Orazio Mercuri.

Forum PACE Sezze…per non dimenticare

Forse l’insolita nevicata serale, la più prevedibile ondata influenzale o più realisticamente l’attuale difficoltà a confrontarsi su tematiche di Pace, hanno fatto sì che ci fossero troppe sedie vuote all’Auditorium S. Angelo in occasione dell’incontro promosso dal FORUM PACE SEZZE per comunicare i fondi raccolti nell’iniziativa umanitaria pro-maremoto ASIA avviata nelle scuole di Sezze all’inizio dell’anno. Oltre a descrivere le finalità e le prossime iniziative del Forum Pace Sezze, l’incontro è stato pensato, così come auspicato dalla Legge n. 211 del 20 luglio 2000, per condividere un momento di approfondimento e di riflessione sul 27 gennaio, Giornata della Memoria.

Nella stessa mattinata sono stati versati 2239,59 €. sul C/C Postale n. 745000 intestato all’UNICEF, emergenza maremoto: un piccolo granello di sabbia certo, ma segno tangibile della solidarietà setina, stavolta interamente destinata ai progetti di aiuto all’infanzia di quei paesi asiatici così duramente colpiti dal devastante maremoto di fine 2004.

Hanno contribuito alla sottoscrizione:

·        Le RSU dei dipendenti del Comune di Sezze

·        Scuola media “Pacifici De Magistris”

·        Scuola media V. Flacco

·        Primo circolo didattico di Sezze

·        Istituto superiore “Pacifici De Magistris”

·        Circolo Culturale Setina Civitas “tributo De Andrè”

 

Come già previsto infatti, anche tutte le offerte (730 € - grazie ancora!! n.d.r.) raccolte durante il concerto-tributo degli OLDFRIEND a Fabrizio De Andrè dell’8 gennaio scorso, sono state convogliate nella raccolta pro-UNICEF promossa dal FORUM PACE SEZZE. In aggiunta a questa prima tranche, nei prossimi giorni verrà effettuato un secondo versamento con i fondi raccolti nelle scuole elementari e medie di Sezze Scalo, e non pervenuti in tempo per un disguido organizzativo. A chiusura della serata, dopo un’introduzione sulla SHOAH e sull’impossibilità del linguaggio umano di raccontare Auschwitz e le atrocità simili commesse ai danni degli Ebrei e degli altri deportati durante la seconda guerra mondiale, proposta da Raffaele Imbrogno, nel silenzio attento della sala alcuni lettori-attori setini hanno riproposto racconti di ex-deportati e poesie immortali, tra le quali risuonano ammonitrici ancor oggi i versi di Primo Levi:

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case;
voi che trovate tornando la sera
il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce la pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un sì e per un no.

Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno:

Meditate che questo è stato.
Vi comando queste parole:
scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,

coricandovi alzandovi
ripetetele ai vostri figli:
o vi si sfaccia la casa,
la malattia ve lo impedisca,
i vostri cari torcano il viso da voi.

(Se questo è un uomo)

Sezze, 27 gennaio 2005                      articolo di Franco Abbenda                 foto di Ignazio Romano

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