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L'ufficio Informagiovani del comune di Sezze con il patrocinio del ministero degli Interni

Presentano

Giornata Internazionale del Rifugiato  

                     Presso lo Sportello Integrato per l’Immigrazione comunale, funzionante all’interno dell’Informagiovani, è già possibile firmare una petizione per favorire l’approvazione della legge sull’Asilo. Tutti i cittadini interessati al problema possono portare il loro sostegno apponendo una semplice  firma. La petizione è indirizzata alle più alte cariche dello Stato: Presidente della Repubblica e Presidente del Consiglio dei Ministri.

   SEZZE CITTA’ DELL’ASILO

Il diritto d’asilo è una questione di civiltà.  Questa è la frase slogan con cui Amnesty International Medici Senza Frontiere,  ICS e moltissime altre associazioni impegnate  nel settore sociale dell’accoglienza e della solidarietà,  già  dall’aprile 2002 hanno aperto la campagna in favore del diritto d’asilo. Tale campagna  terminerà  nel 2003 e  ‘ci preme’ sostenerla  con azioni di civiltà e solidarietà poiché è  favore di persone che fuggendo  da situazioni di persecuzione, da guerre e da  violenza generalizzata chiedono  protezione ed accoglienza al nostro paese.

Mai dovremmo dimenticare che quando un richiedente asilo bussa alla nostra porta… vuol dire che qualcuno violentemente  ha già sfondato la sua.

Per tale motivo il 20 giugno 2002,  la città di Sezze celebra insieme ad altre città italiane ed europee la Giornata Internazionale del Rifugiato.

Sezze che dal Giugno 2001 è entrata a far parte della rete del Programma Nazionale Asilo del Ministero degli Interni, ospita  sul suo territorio  22  richiedenti asilo nella Casa di Accoglienza KARIBU diretta da Maria Teresa Mukamitsindo. (nella foto l'ufficio di prima accoglienza)

Si tratta di persone provenienti da paesi africani ( Rwanda (Ruanda), Congo, Eritrea, Etiopia e Nigeria ) dove una annosa guerra tra diverse etnie e fazioni politiche  ha distrutto e continua a distruggere ogni forma di civiltà e progresso minando alla base ogni rapporto personale, familiare e sociale,  negando al singolo individuo la possibilità di essere se stesso, libero delle proprie idee religiose e  politiche, libero di appartenere ad una minoranza etnica.

La nostra ospitalità privilegia le donne sole e/o con figli che notoriamente rappresentano la fascia più debole e delicata da accogliere. Siamo dunque direttamente consapevoli della rilevanza che le problematiche del diritto d’asilo hanno oggi nel nostro paese e nel mondo intero.

L’Italia purtroppo, anche se  legata da Convenzioni internazionali, dalla Costituzione repubblicana, e dalle norme di diritto interno,  ad offrire ai richiedenti asilo forme di protezione, non ha ancora un sistema normativo in grado di dare piena attuazione a tali impegni. 

E’ dunque nel  sistema legislativo italiano che si  registra un vuoto nell’ambito delle norme che regolano il diritto d’asilo  Questa è  una grave carenza non solo perché il diritto d’asilo è un diritto fondamentale per l’umanità,  ma perché, il nostro paese, l’Italia,  è attualmente l’unico tra gli Stati  dell’Unione Europea a non avere ancora adottato una legge organica in materia,  nonostante la nostra Costituzione abbia posto l’asilo  proprio tra i suoi fondamentali principi. Eppure sul territorio nazionale molti sono stati i progetti e le iniziative nate per offrire sostegno ed accoglienza ai richiedenti asilo. Tale fermento creatosi intorno all’accoglienza ha creato però, proprio per la mancanza della legge sull’asilo, situazioni di estrema difficoltà  poiché l’onere degli interventi di accoglienza sono spesso ricaduti essenzialmente sulle spalle di organizzazioni private di solidarietà e sulle amministrazioni comunali coinvolte. Chiedere ed impegnarsi affinché si approvi in Italia  una legge organica sul diritto di asilo dovrebbe veramente  diventare per noi, liberi cittadini italiani ed europei,  una “questione di civiltà”.

Presso lo Sportello Integrato per l’Immigrazione comunale,  funzionante all’interno dell’Informagiovani,  è già possibile firmare una petizione per favorire l’approvazione della legge sull’Asilo. Tutti i cittadini interessati al problema possono portare il loro sostegno apponendo una semplice  firma. La petizione è indirizzata alle più alte cariche dello Stato: Presidente della Repubblica e Presidente del Consiglio dei Ministri.

L’approvazione di una legge sull’asilo  oltre che rendere finalmente attuabile quanto la nostra Costituzione dispone nell’Art.10, e quanto dall’Italia è stato sottoscritto in Atti internazionali tendenti a creare un processo di armonizzazione europea  in materia d’Asilo, consentirebbe a tutte quelle esperienze di accoglienza e promozione del diritto di asilo nate sul territorio nazionale, e Sezze ne è l’esempio,  di continuare il proprio lavoro su basi più solide e istituzionali.

Gli impegni internazionali firmati dall’Italia scadranno nel 2004, molte organizzazioni hanno già dato il loro impegno per favorire l’approvazione della legge sul diritto d’asilo in Italia.

L’8 Maggio 2002 nell’Assemblea Nazionale delle città dell’Asilo  svoltasi presso il Comune di Firenze si è ritenuto di dare vita  ad una carta di intenti  e promuovere la costituzione di un coordinamento nazionale detto delle “Città dell’Asilo” in cui Sezze è pienamente coinvolta essendo un’importante maglia della rete di solidarietà istituita dal  Programma Nazionale Asilo.

Esprimiamo dunque,  anche con una semplice firma,  il nostro omaggio alla forza e al coraggio dei rifugiati di tutto il mondo ai quali va il nostro sostegno e rispetto.

                                                                                                                                          di Anna Castrucci

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