Immigrazione

KARIBU

Carfagna: “Qui si inizia una nuova vita”

La visita del ministro alla cooperativa sociale Karibù

articolo e foto di Christian Capuani

Un paio di ore per visitare la cooperativa Karibù e incontrare Maria Teresa Mukamitsindo, la donna ruandese che con il suo gruppo di collaboratrici da anni assiste chi, come lei, vive o ha vissuto l'esperienza di rifugiato politico. Tanto è durata la visita del ministro per le pari opportunità Mara Carfagna, giunta a Sezze in occasione della giornata mondiale del rifugiato.  Ad accoglierla, oltre alle donne di Karibù, c'erano anche il prefetto di Latina Antonio D'Acunto, il questore Nicolò D'Angelo e i sindaci di Sezze e di Roccagorga, dove la cooperativa sociale ha le sue due sedi.

«Sono qui in occasione della giornata mondiale del rifugiato - ha detto il ministro Carfagna - ma anche per toccare con mano la situazione di chi fugge dalle guerre e dalle torture. Realtà come questa devono avere il sostegno delle istituzioni. Non è facile coniugare legalità e accoglienza, per questo occorre aiutare luoghi come questo, dove si inizia una nuova vita. Il mio essere qui è per rivolgervi un ringraziamento per il lavoro che quotidianamente svolgete con grande amore. Il ministero delle pari opportunità e il Governo - ha assicurato il ministro rivolgendosi ai responsabili di Karibù - cercheranno di non farvi mancare nulla; troveremo insieme la maniera migliore per venire incontro alle vostre esigenze».

La Carfagna ha incontrato alcune delle rifugiate politiche che vengono aiutate dalla cooperativa di Sezze. A spiegarle la storia e a raccontarle gli sforzi di Karibù è stata proprio la fondatrice Marie Terese Mukamitsindo, tra le prime a trovare ospitalità sui Lepini e a mettersi al servizio delle donne che tentano di scappare dalla guerra e dalle persecuzioni. «L’obiettivo della nostra struttura di accoglienza, attraverso legali, assistenti sociali e psicologi - ha spiegato - è far tornare a nuova vita e far riavere la propria autonomia a chi viene da un percorso pesante, accompagnandole in un percorso che li porti a ricordare il passato e a progettare un futuro migliore».

Soddisfazione per la presenza del ministro è stata espressa anche dai sindaci di Sezze Andrea Campoli e di Roccagorga Carla Amici. «Viviamo questa esperienza di Karibù con grande trasporto - ha affermato il primo cittadino setino - e il nostro comune si fregia del fatto che l’accoglienza e il calore umano della nostra comunità abbia posto le basi per far sì che questa esperienza, unica in Italia, potesse nascere e svilupparsi proprio qui a Sezze sin dal 2001».


18 dicembre 2009- Tavola rotonda su "Protagonisti del nostro futuro"


 18 dicembre 2008- Tavola rotonda su "Protagonisti del nostro futuro"


3 dicembre 2005- Attivato il corso di lingua italiana per stranieri all'Informagiovani

Gli Immigrati a Sezze: da stranieri a cittadini

Si parte, o meglio è già stato avviato presso l’ufficio Informagiovani del Comune di Sezze il corso permanente di lingua e cultura italiana per stranieri residenti nel territorio comunale, per un totale di ventiquattro iscritti. Il progetto, in linea con gli indirizzi politico-programmatici dell’Ente, è stato sostenuto con forza dall’amministrazione comunale nella persona dell’assessore alle Politiche Sociali, Luigi Pappalardo che, dal suo insediamento, si è adoperato per portare a realizzazione l’interessante iniziativa. «Con tale intervento -leggiamo nel comunicato redatto dall’ufficio informagiovani - si costruisce una rete di collaborazione tra i volontari del Servizio Civile assegnati all’InformaGiovani e quelli della Casa di Accoglienza Karibu. L’iniziativa rientra tra i vari progetti proposti nell’ambito del Servizio Civile Nazionale per l’anno 2005/2006». Alle lezioni di lingua e cultura italiana partecipano immigrati adulti e bambini che appartengono alle diverse comunità presenti nel territorio setino. Vi fanno parte inoltre anche le donne rifugiate politiche accolte da “Karibu” che, a causa di guerre e persecuzioni, sono fuggite dai loro paesi di origine. «Questa classe di alunni ed alunne, veramente eterogenea, - continua la nota -offre all’ufficio Informagiovani la possibilità di uno straordinario arricchimento sociale e umano. Il corso si sta dimostrando anche uno strumento utile di comunicazione e soprattutto di integrazione culturale. Durante le lezioni, infatti, oltre alla spiegazione degli elementi basilari della lingua italiana ed alla simulazione di situazioni tipiche della realtà quotidiana, volte alla risoluzione di piccole e grandi problematiche, vengono effettuati scambi culturali sugli usi e costumi dei vari paesi di appartenenza e di quelli tipicamente setini». L’interazione tra i diversi gruppi di persone sta favorendo quindi la nascita di un rapporto di fiducia e di stima tra gli stranieri e le stesse volontarie, una occasione di incontro che abbatte le barriere razziali e proietta anche Sezze verso una società multietnica e mutirazziale, dove la “diversità” dovrebbe essere sentita come un valore aggiunto. Le lezioni vengono svolte durante la settimana: il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 16.45 alle ore 18.45 presso la sede dell’ufficio InformaGiovani. Per la formazione di nuovi gruppi di apprendimento ricordiamo che le iscrizioni sono sempre aperte. Per informazioni rivolgersi a: Ufficio InformaGiovani, Piazza Margherita, tel. 0773-803935 o 889170. di Alessandro Mattei

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