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Passeggiate archeologiche |
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>12 aprile 2015: 2a tappa del Gruppo “In difesa dei Beni Archeologici” a cura di Fabrizio Paladinelli e Ignazio Romano Le Ville Romane lungo la Via Ninfina da Sezze Scalo fino alla Torre dell'Acqua Puzza
Nell'area dei Monti Lepini la storia è stata molto generosa, ed ha disseminato il territorio, già ricco di spetti naturali, di tesori che testimoniano i primi vagiti di quello che sarà ricordato per sempre come il più grande impero al mondo: "L'impero romano" Qui si parla, in modo particolare, di un'altro tesoro abbandonato a se stesso, e che ora rischia di scomparire. Stiamo parlando di quello che più di duemila anni fa (I sec a. C.) secondo gli studi fatti dal professore Luigi Zaccheo doveva essere la "Villa Antoniana". Costruita alle pendici dell'omonimo monte, a Sezze chiamato Antignana, la villa secondo Zaccheo avrebbe influenzato la toponomastica dando il nome alla montagna. Fu il triumviro M. Antonio che volle farsi costruire, su uno degli assi viari più importanti dell'epoca, la villa i cui resti non sono mai stati oggetto di scavi ne di studi approfonditi. La via su cui sorge la villa, esistente già in epoca volsca, collegava Roma con Anxur (Terracina) passando per i colli Albani e unendo importanti colonie romane come Cora, Norba e Setia. Lungo il suo tracciato, di recente tornato alla ribalta per un progetto che lo vede come percorso turistico, si trovano molti ruderi e ville di epoca romana in totale abbandono. scheda
tecnica: Data
escursione Domenica 12 aprile 2015 Appuntamento
alle
ore
8,30 Difficoltà: T/E Tempo di percorrenza: 4 ore circa (andata e ritorno) Lunghezza Percorso: 10 Km circa Tipologia percorso: sterrato/asfalto Pendenza: praticamente assente Acqua al seguito - Abbigliamento comodo percorso: Dal
parcheggio delle Poste di Sezze Scalo (Via Bari) si raggiunge
la Via consolare Ninfina (Via Sicilia) si svolta a sinistra e si
continua continua per Km1.3 fino ad un bivio. Si segue la deviazione di
destra che ripercorre un tratto della vecchia ferrovia Velletri –
Terracina. Dopo circa 200 metri si lascia la strada diventata sterrata e
sulla destra si raggiungono i ruderi
di villa romana Antoniana. Da
Villa Antoniana si riprende la sterrata della ferrovia dismessa per
ripercorrerla verso la Torre dell'Acquapuzza dove sono presenti ruderi
di età romana. pranzo: ore 13,00 Per chi lo desidera è possibile pranzare presso gli stand della Sagra organizzata dall'ass. Il Baule dei Sogni che si tiene nel piazzale antistante la stazione ferroviaria. Prenotando in anticipo sarà possibile ottenere uno sconto sul prezzo. Telefonare a Ignazio 338 150 39 55 Appuntamento presso il parcheggio delle Poste Italiane di Sezze Scalo:
segue il fotoracconto della passeggiata ....
Il tracciato naturalistico è rovinato da pesanti tracce di inquinamento
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