QUATTRO
Lilli
Greco Nicoletta
Della Corte
Mario
Castelnuovo Luca
Velotti
![](Manifestazioni/Greco/2011/Img_5620.jpg)
Sabato
16 aprile 2011
ore
21.00
Auditorium "Mario Costa"
INGRESSO €
7
Comunicato
stampa a cura di
Vincenzo Faustinella
QUATTRO: è questo il titolo dell’evento musicale organizzato
dall’Associazione Leonardo Sezze
per sabato 16 aprile, alle ore 21,00, presso l’Auditorium Mario Costa,
zona Anfiteatro. QUATTRO come il numero degli artisti che si esibiranno sul
palco: Lilli Greco (Piano), Nicoletta
Della Corte (Voce), Mario
Castelnuovo (Chitarra e voce) e Luca
Velotti (Clarinetto e sax).
Italo
Nicola Greco, detto Lilli, nato a Sezze nel 1934, è musicista e
compositore, ma soprattutto è stato produttore discografico della RCA
a partire dalla metà degli anni 50. Tra gli artisti prodotti e lanciati
da Greco citiamo:
Della
folta “nidiata” di Lilli Greco, fanno parte anche Nicoletta Della
Corte e Mario Castelnuovo.
Attrice
di cinema e di teatro, prima di approdare nel mondo della canzone
Nicoletta Della Corte ha lavorato con Avati,
Bevilacqua, Monicelli, Tornatore, Comencini (cinema) e con Giordano,
De Fusco, Mattolini (teatro).
L’artista
bolognese debutta nel mondo della canzone come interprete di musica
d’autore grazie proprio a Lilli Greco che ha
prodotto il suo primo album “Le
chic et le charme”, che prende il titolo da una celebre canzone di Paolo
Conte cantata in francese e dedicata a Roberto
Benigni che l’ha voluta come colonna sonora del suo film “Tu
mi turbi”. In “Le chic et le charme”, Nicoletta Della Corte -
accompagnata dal celebre pianista Danilo
Rea in occasione della sua prima presentazione in pubblico –
interpreta brani di brani di Conte (Le chic et le charme, Parigi, Gioco
d’ azzardo”) e di altri autori come Roberto Sironi, Marcello Murru, Francesco De Gregori.
Paolo
Conte, che è stato il nume tutelare per l’esordio musicale di Nicoletta
Della Corte, parlando di lei ha detto che: <<Ogni
volta che un’attrice prende d’assalto il mondo della canzoni, un fuoco
di calore diverso percorre l’aria artistica. Nicoletta, forte della sua
esperienza teatrale, sa trasformare il visionario in cui galleggiano i
personaggi delle canzoni nel realismo con cui si agitano le figure
sceniche>>.
La
figura di Paolo Conte (ricordiamo che l’Associazione Leonardo ha nel suo
ricco carnet di eventi il concerto di
Giorgio Conte, fratello
di Paolo, organizzato e tenutosi sempre a Sezze nel mese di ottobre 2008)
aleggerà all’interno dell’Auditorium Mario Costa, grazie anche alla
presenza di Luca Velotti,
sassofonista e clarinettista, arrangiatore e compositore, che dal 1992 fa
parte della band di Paolo Conte con il quale ha suonato nelle più
prestigiose sale da concerto (Olympia,
Theatre Champs Elysees, Barbican Hall, Royal Festival Hall, Philarmonie di
Berlino, Chicago Symphony Hall, etc.).
Come
leader del Velotti Jazz Ensemble, il musicista romano ha partecipato a
molti festival jazz internazionali come l’Heineken
Jazz Festival a Beirut, il Manly Jazz Festival a Sidney, il Reduta
International Jazz Festival a Praga, il New Orleans Jazz Festival ad
Ascona, etc.
Numerose
sono anche le registrazioni discografiche sia come leader che come
collaboratore. “Indian Summer”, registrato a NewYork di recente vede
fra le altre la presenza del pianista Pete
Malinverni.
Sempre
con l’Ensemble ha eseguito le sue composizioni in uno spettacolo
dedicato al grande poeta americano Charles
Bukowsky, interpretato da Alessandro
Haber.
Insieme
ad Arnoldo Foà ha esplorato i rapporti tra poesia e jazz nel
“Concerto per Giacomo Leopardi”.
Come compositore, Velotti ha eseguito molteplici colonne sonore, spot
pubblicitari per la televisione ed il cinema, tra gli altri ha collaborato
con Ennio Morricone, Nicola
Piovani, Armando Trovajoli.
Mario Castelnuovo, inizia la
sua carriera negli anni 70 sulla scia del fenomeno dei cantautori. Come
molti suoi colleghi approda presto alla RCA, dove conosce e viene preso
sotto l’ala protettiva di Lilli Greco.
Il
successo e la notorietà, per il cantautore romano arrivano grazie alla
trasmissione Domenica In, condotta da
Pippo Baudo, che lo rivela al
grande pubblico con la canzone Oceania,
grazie alla quale Castelnuovo vinse per tre settimane consecutive la gara
canora indetta del stesso programma televisivo. Nel 1982, partecipa al
Festival di Sanremo, fra le nuove proposte, con la canzone Sette fili di canapa, che è il titolo del primo album inciso dal
cantautore e prodotto da Amedeo
Minghi.
Al Festival di Sanremo del 1984,
Castelnuovo si dimostra cantautore di un certo spessore,
perfettamente integrato a quella che viene definita allora la "scuola
romana" della canzone d’autore italiana. Il suo brano, Nina,
si piazza al 6° posto, anche se le votazioni del GR1 lo confermano al 2°
posto in classifica. Ben presto Nina diventa la canzone trainante del
secondo omonimo album di Mario, tanto da oscurare pezzi importanti e
altrettanto significativi come Fiore
di mezzanotte, Lo schiaffo del
soldato, Halley.
E' piazza del campo (1985),
terzo album di Mario, è un disco coraggioso che nasca dall'esigenza di
cambiare pagina. Dopo il successo sanremese, infatti, Mario si rende conto
di non essere tagliato per affrontare le ansie e gli umori derivati dal
successo di massa: <<Ancora oggi – come ha racconta lui stesso -
sono innamorato di questo disco inciso tutto completamente in diretta,
senza il supporto ritmico della batteria". Protagonista di E' piazza
del campo è la vita vissuta come una grande gara molto simile al palio di
Siena>>.
Tra
il 1986 e il 1988 insieme con Gaio Chioccio Mario scrive diversi pezzi per
Paola Turci.
Mentre
continua a suonare, cantare e a produrre canzoni, nel 2009
Mario Castelnuovo pubblica il suo primo libro dal titolo Il
badante di Che Guevara.
La
storia narra di un anziano senatore comunista e del suo giovane badante
extracomunitario: “due uomini fortemente diversi, alle prese con le
proprie apprensioni materiali e morali, uniti da un destino comune”.
Prezzo del biglietto € 7,00. L’incasso, al netto delle spese,
sarà devoluto alla Comunità Santa
Fecitola di Latina
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