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MATUTATEATRO

febbraio 2010                                                                                        MAT spazio teatro, Sezze 

Riparte la Stagione Teatrale 2009/2010

Inizia domenica 28 febbraio la seconda parte della stagione del piccolo teatro di Sezze. Fino al 28 marzo, oltre agli spettacoli, le sale del MAT ospiteranno anche la mostra fotografica “Sin fronteras” di Gabriele Di Mascolo.

Domenica 28 febbraio, alle ore 17.30 spettacolo per bambini “La cerva e il pozzo” proposto dalla Compagnia Opera Prima di Latina, la seconda parte della stagione del MAT spazio_teatro, il piccolo teatro nel centro storico di Sezze diretto da Titta Ceccano e Julia Borretti (nella foto).

Dal 28 febbraio al 28 marzo per cinque domeniche consecutive il MAT ospiterà cinque spettacoli come sempre molto differenti tra loro. Si spazierà dal teatro ragazzi allo spettacolo multimediale, dalla rilettura dei classici greci ad un racconto indiano.

«Pina Bausch, a cui è idealmente dedicata la nostra stagione – dichiarano i due direttori artistici - alla domanda se facesse del teatro o della danza rispondeva: “Questa è una domanda che proprio non mi pongo mai: io cerco di parlare della vita, delle persone, di noi, delle cose che ci muovono…”. Noi con lei siamo convinti che non esista un solo modo di fare teatro e che non abbia senso soprattutto nell’arte parlare di generi ed erigere steccati, ecco perché abbiamo scelto spettacoli molto diversi fra di loro, ma sempre cercando di dare spazio alla ricerca, alla qualità e ai giovani artisti».

L'idea principale alla base della nostra programmazione è quella dello scambio: creare una rete, un circuito di interazioni che fanno del MAT un luogo fortemente centrato sul territorio in cui è nato, ma altrettanto fortemente aperto all'esterno. «La definizione che ci piace dare del MAT è quella di “un luogo di frontiera al centro” ed è con questo spirito che affrontiamo tutti i progetti che nascono in questo spazio. In fondo il MAT è il luogo che abbiamo voluto inventare per far prendere forma alle nostre idee ed ospitare quelle degli altri».

Dunque si parte il 28 febbraio con “La cerva e il pozzo”, una fiaba africana adatta ad un pubblico di bambini anche molto piccoli, proposta da Maria Elena Lazzarotto e Zahira Silvestri della Compagnia Opera Prima di Latina.

Si continua domenica 7 marzo con “Antigone 01” dei romani AKR Collettivo Libero Multimediale, uno spettacolo multimediale che rilegge al giorno d’oggi le figure di Antigone e Ismene, il loro rapporto e le loro singolari solitudini.

Il 14 marzo sarà la volta della Compagnia dei Traditori da Napoli, vecchia conoscenza del MAT spazio_teatro che porta a Sezze “Hansel e Gretel” un classico per l’infanzia pensato per attori e manichini; mentre il 21 marzo Valeria Bianchi propone “Il riconoscimento di Sakuntala”, una fiaba per tutte le età, un incontro con l’arte, i colori, i suoni e le contraddizioni dell’India.

La stagione si chiude il 28 marzo con Marco Grossi, giovane attore ronconiano dal curriculum prestigioso che gira l’Italia con il suo “Edipostanco”, uno spettacolo di cui si dice un gran bene tra gli addetti ai lavori che narra le tragiche vicende accadute alla reggia di Tebe tra comico e tragico, affidandole ad un nunzio plebeo, antico demone eruttato dalla terra, antenato degli zanni della Commedia dell’Arte.

Durante tutti questi appuntamenti sarà possibile visitare nelle sale del MAT la mostra fotografica “Sin fronteras” di Gabriele Di Mascolo. Le foto sono state scattate tra febbraio e maggio 2009 tra il Guatemala e il Messico con l’obiettivo di documentare il viaggio dei migranti centroamericani determinati a raggiungere gli Stati Uniti.

L’ingresso agli spettacoli è di 5 euro. L’orario di inizio è alle 17,30 con possibilità di replica alle 18,30 qualora la piccola sala del MAT non riuscisse ad accogliere tutto il pubblico. Al termine di ogni spettacolo verrà offerto un aperitivo da gustare insieme agli artisti in modo da poter scambiare opinioni, chiacchiere, o semplicemente godersi un piacevole momento in un luogo informale e molto accogliente.

Per ogni spettacolo è vivamente consigliata la prenotazione al numero 327/1657348.

MAT  Spazio Teatro -  via San Carlo 160 - Sezze (LT)

per informazioni e prenotazioni:   email - info@matutateatro.it    tel. 327/1657348


18 dicembre 2009                                                                                     MAT spazio teatro, Sezze 

In anteprima il nuovo spettacolo di Enzo Provenzano

Martedì 22 e mercoledì 23 dicembre in scena a Sezze Con gli occhi asciutti
Dall’opera poetica di Antonia Pozzi. Uno spettacolo multidisciplinare a cura di Enzo Provenzano

Il 22 e 23 dicembre il MAT Spazio Teatro, il piccolo teatro nel centro storico di Sezze, gestito dalla Compagnia Matutateatro, ospiterà l’anteprima dello spettacolo “Con gli occhi asciutti”, poesie selezionate di Antonia Pozzi, presentate in forma di spettacolo multidisciplinare dalla Compagnia Le Tracce di Latina.

L’opera poetica di Antonia Pozzi, una delle voci femminili più intense del Novecento, le cui liriche, pubblicate postume, suscitarono l'ammirazione di Eliot e Montale, sarà messa in scena da Enzo Provenzano, affermato regista e attore di teatro, cinema e tv, con il contributo di una danzatrice e delle immagini video realizzate dal regista Enzo Paulinich.

«Lo spettacolo non ha l’ambizione di raccontarci la vita dell’autrice  - racconta Enzo Provenzano - ma, attraverso i suoi sentimenti, ricordi, sensazioni, desideri e pulsioni, vuole trasportarci ed immergerci nell’intimità dell’anima di una donna d’oggi, tanto crediamo nell’attualità della poetica Pozziana. L’attrice-ballerina con azioni teatrali o, semplicemente con la sua presenza in scena, dà corpo e fisicità ad un quotidiano femminile, mentre la proiezione rappresenta l’elemento di costruzione-costrizione e sgretolamento, insito nel desiderio di evasione da un’esistenza che ci è imposta o che ci condiziona nostro malgrado».

Prima dello spettacolo, martedì 22 dicembre, alle ore 19, Alessandra Cenni, che sta curando da anni l'edizione delle poesie, delle lettere e dei diari di Antonia Pozzi, e autrice della prima biografia a lei dedicata, presenterà le opere della poetessa milanese, morta suicida a soli ventisei anni, consumata da una bruciante ricerca dell'assoluto: l'assoluto della poesia; l'assoluto di una passione d'amore senza compromessi; l'assoluto di un sensuale ardore di vita, dolorosamente spento sotto una cappa di delusioni e oppressioni private e pubbliche nella cupa Europa del 1938.

« La Pozzi – continua Provenzano – cercava un mondo nel quale potesse vivere, libera dalle convenzioni, senza compromessi ed ipocrisie. Tutto ciò però, negli anni Trenta, le è stato negato. Nel nostro spettacolo mettiamo in scena l’evasione procurata dalla poesia e dall'arte non come fuga dalla realtà, ma come cura e sollievo, per affermare il proprio “io”, nel rispetto dell'altro».                     

“Con gli occhi asciutti” sarà in scena presso il MAT Spazio Teatro, in via San Carlo 160 a Sezze (LT), martedì 22 dicembre alle ore 19 e mercoledì 23 dicembre alle ore 21.

È consigliata la prenotazione ai numeri 327/1657348 – 329/1099630. Ingresso: 5 euro.

MAT  Spazio Teatro -  via San Carlo 160 - Sezze (LT)
per informazioni e prenotazioni:   info@matutateatro.it   www.matutateatro.it 


novembre 2009                                                                                        MAT spazio teatro, Sezze 

Al via la Stagione Teatrale 2009/2010

Inizia domenica 29 novembre, alle ore 17.30, con lo spettacolo “Un cavallo nella luna” proposto dai milanesi Florilegio Ars Factory, la seconda stagione del MAT spazio_teatro, il piccolo teatro nel centro storico di Sezze, gestito dalla Compagnia Matutateatro, diventato in breve tempo punto di riferimento per le attività culturali della zona.

La stagione teatrale è composta quest’anno da 10 appuntamenti divisi in 2 tranche temporali: la prima dal 29 novembre al 23 dicembre e la seconda dal 28 febbraio al 28 marzo 2010. Si spazierà come sempre dalla poesia alla narrazione, dal comico al drammatico, dal teatro ragazzi allo spettacolo multimediale, dai riadattamenti di classici agli eventi performativi.

«Pina Bausch, la grande regista e coreografa tedesca scomparsa di recente, a cui è idealmente dedicata la nostra stagione – dichiarano i direttori artistici del teatro Titta Ceccano e Julia Borretti - alla domanda se facesse del teatro o della danza rispondeva: “Questa è una domanda che proprio non mi pongo mai: io cerco di parlare della vita, delle persone, di noi, delle cose che ci muovono…”. Noi con lei siamo convinti che non esista un solo modo di fare teatro e che non abbia senso soprattutto nell’arte parlare di generi ed erigere steccati, ecco perché abbiamo scelto spettacoli molto diversi fra di loro, ma sempre cercando di dare spazio alla ricerca, alla qualità e ai giovani artisti».

L'idea principale alla base della programmazione è quella dello scambio: creare una rete, un circuito di interazioni che fanno del MAT un luogo fortemente centrato sul territorio in cui è nato, ma altrettanto fortemente aperto all'esterno. «La definizione che ci piace dare del MAT è quella di “un luogo di frontiera al centro” ed è con questo spirito che affrontiamo tutti i progetti che nascono in questo spazio. In fondo il MAT è il luogo che abbiamo voluto inventare per far prendere forma alle nostre idee ed ospitare quelle degli altri».

Si parte il 29 novembre con “Un cavallo nella luna”, di e con Loris Fabiani e Riccardo Ripani, giovani e promettenti attori milanesi dal curriculum già molto importante che presenteranno al MAT una loro personale ed esilarante rilettura di una novella di Pirandello in chiave comica.

Si continua con il progetto “GUERRE. Fronti e Frontiere”, un’istallazione video performativa sulle memorie di guerra a cura di Titta Ceccano, Alessandro Morelli e Jessica Fabrizi che sarà presentata presso l’Auditorium Mario Costa venerdì 4 dicembre e darà luogo a un percorso multimediale presso la Biblioteca Comunale di Sezze dal 5 al 7 dicembre. Ingresso gratuito.

Il 13 dicembre sarà la volta di Giuseppe Pestillo che con “Pazzo ad arte” accorcia le distanze tra un testo sacro come l’Amleto e la nostra vita, immergendolo in un’atmosfera da wine bar; mentre il 20 dicembre tornerà da Napoli con “Pulcinella e Zeza” l’energia travolgente di Alfredo Giraldi con i suoi burattini e le loro nuove ed esilaranti storie per bambini.

Il 22 e il 23 dicembre Enzo Provenzano presenterà in anteprima il suo ultimo lavoro “Con gli occhi asciutti”, dall’opera poetica di Antonia Pozzi. Lo spettacolo, pensato in maniera multimediale si avvale del contributo di una danzatrice e delle immagini video di Enzo Paulinich.

Dopo la sosta di gennaio, la programmazione riprenderà domenica 28 febbraio.

L’ingresso agli spettacoli è di 5 euro. L’orario di inizio è alle 17,30 con possibilità di replica alle 18,30 qualora la piccola sala del MAT non riuscisse ad accogliere tutto il pubblico. Al termine di ogni spettacolo verrà offerto un aperitivo da gustare insieme agli artisti in modo da poter scambiare opinioni, chiacchiere, o semplicemente godersi un piacevole momento in un luogo informale e molto accogliente.

Per ogni spettacolo è vivamente consigliata la prenotazione al numero 327/1657348.

MAT  Spazio Teatro -  via San Carlo 160 - Sezze (LT)

per informazioni e prenotazioni:

email - info@matutateatro.it

tel. 327/1657348


gennaio 2009                                                                                               MAT spazio teatro, Sezze 

Programmazione Attività gennaio/giugno 2009

Si comincia domenica 11 gennaio e fino al 21 giugno il MAT Spazio Teatro, il piccolo teatro nel centro storico di Sezze, nato nel novembre 2007 e sede operativa della compagnia Matutateatro, sarà aperto al pubblico con una serie di appuntamenti di teatro e non solo.

 

18 eventi che spaziano dal teatro d'attore e di figura alla musica dal vivo, dai video documentari al cinema indipendente, da uno stage di maschera e commedia dell'arte a una performance gastronomica, saranno i contenuti di un calendario ispirato alla molteplicità dei linguaggi legati al mondo del teatro e delle altre arti.

 

«La programmazione della stagione 2009, la prima stagione del MAT, nasce per dare continuità agli eventi creati nel corso del primo anno di attività di questo spazio che è sede della nostra compagnia - dichiarano Titta Ceccano e Julia Borretti, direttori artistici del MAT – ed è il luogo che abbiamo voluto inventare per far prendere forma alle nostre idee ed ospitare quelle degli altri».

 

L'idea principale alla base della programmazione è quella dello scambio: creare una rete, un circuito di interazioni che fanno del MAT un luogo fortemente centrato sul territorio in cui è nato, ma altrettanto fortemente aperto all'esterno. «La definizione che ci piace dare del MAT – continuano i direttori artistici – è quella diun luogo di frontiera al centro” e con questo spirito abbiamo dato vita sia ai laboratori teatrali per bambini e adulti attivi fin dall'anno scorso, sia alla programmazione di quest'anno caratterizzata dalla molteplicità dei linguaggi artistici».

 

A gennaio troviamo in calendario uno spettacolo teatrale con una giovane compagnia indipendente  proveniente da Milano, uno spettacolo di burattini con una compagnia di Napoli, il primo appuntamento con il videoforum sui Teatri del '900 dedicato all'Odin Teatret e, infine, tra il 31 gennaio e il 1 febbraio una due giorni dedicata ai documentari del regista Gianfranco Pannone. Febbraio prosegue con altri due spettacoli teatrali e il secondo appuntamento con il videoforum. Tra marzo e aprile tre spettacoli di burattini e attori, mentre a maggio teatro d'attore con una compagnia romana. A fine maggio spazio al cinema indipendente con una retrospettiva dedicata al regista  londinese Ian Pons Jewell e al videomaker pontino Alessandro Morelli. Tra maggio e giugno si terranno poi gli spettacoli finali frutto del lavoro dei due laboratori teatrali del MAT e una performance gastronomica durante la quale il piccolo teatro diventerà sede di uno show culinario tutto da scoprire. Rientra nella programmazione di giugno anche lo stage di maschera e commedia dell'arte, tenuto dal maestro Michele Monetta, insegnante di mimo e maschera presso l'Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico di Roma, che sarà al MAT per un weekend di lavoro intensivo con 10 ore di pratica e 2 di videoforum/teoria sui principi base dell'arte drammatica. Infine, il 21 giugno, un concerto con musicisti dell'orchestra del Teatro San Carlo di Napoli chiuderà la stagione del MAT e saluterà l'arrivo dell'estate.

 

MAT  Spazio Teatro -  via San Carlo 160 - Sezze (LT)

per informazioni e prenotazioni:

email - info@matutateatro.it

tel. 327/1657348 - 329/1099630


Domenica 11 gennaio, ore 17.00            

FLORILEGIO ARS FACTORY (Milano) presenta

LUNANZIO E LUSILLA - La bilogia

di Loris Fabiani, con Loris Fabiani e Luca Nucera.

Alla chitarra Lorenzo Barone.

prenotazione consigliata - ingresso 5 euro

La compagnia milanese Florilegio Ars Factory presenta “Lunanzio e Lusilla. La bilogia”, uno spettacolo comico nato dalla fantasia di Loris Fabiani, attore diplomato all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma. «Il mondo di “Lunanzio e Lusilla” nasce durante le lezioni teoriche in accademia – racconta Fabiani – mentre seguivo la voce dell’insegnante cominciai a scrivere le parole di Lunanzio...poi feci entrare Lusilla. Fin dall’inizio usai, per gioco, il linguaggio di Vittorio Alfieri per ironizzarci sopra. Nacque come scherzo, ma piano piano crebbe e la mia mente ci si affezionò tanto da decidere di portare avanti quello che sarebbe diventato un progetto che oggi comprende già tre testi riguardanti i due personaggi». Lo spettacolo “Lunanzio e Lusilla - La Bilogia (Lunanzio e Lusilla, Lunanzio e Lusilla in crisi)”raccoglie due dei diversi testi che narrano le vicende di questa coppia di innamorati: allo sbocciare del loro amore e dopo diversi anni di vita di coppia. Tutti gli spettacoli “Lunanzio e Lusilla” sono giochi teatrali che hanno l’obiettivo di intrattenere il pubblico in maniera allegra e spensierata, intelligente e teatrale. Un contesto in cui gli attori strizzano l’occhio al pubblico, e viceversa, parlando d'amore.


Martedì 13 gennaio, ore 21.15         

VIDEOFORUM “I Teatri del '900”

IL TEATRO INCONTRA IL RITO - L’Odin Teatret in Amazzonia

ingresso libero

Primo appuntamento con un ciclo di Videoforum che offrono la possibilità di conoscere la storia del teatro del '900 attraverso filmati rari o difficilmente reperibili. Sono destinati a tutti: attori, artisti, studenti, appassionati di teatro, o semplicemente curiosi. Quest’anno sono dedicati all’Odin Teatret, il gruppo che più di tutti ha contribuito a rivoluzionare il teatro nella seconda metà del '900.


Domenica 18 gennaio, ore 17.00 

COMPAGNIA DEI TRADITORI (Napoli) presenta

CAPPUCCETTO ROSSO

Spettacolo di Burattini e Attori

di e con Luana Martucci e Alfredo Giraldi.

Regia di Pasquale Napolitano.

prenotazione consigliata - ingresso 5 euro

La Compagnia dei Traditori di Napoli presenta uno spettacolo che fonde la tradizione dei burattini campani con la narrazione di una delle favole più note e più raccontate. Costruito avendo come punti di riferimento la versione dei fratelli Grimm, in parte quella di Perrault ed alcune osservazioni di Bettelheim, lo spettacolo è stato realizzato con tecniche miste di attore e burattini che permettono ai piccoli spettatori di essere fruitori attivi e non passivi. I burattini di Cappuccetto Rosso, favola animata, rispecchiano per certi versi i personaggi della Commedia dell’Arte e degli spettacoli di burattini tradizionali.

A fine spettacolo i bambini saranno invitati a partecipare a un laboratorio veloce di costruzione di burattini semplici.


Sabato 31 gennaio e domenica 1 febbraio               

MICROCOSMI Il Lazio nei documentari di Gianfranco Pannone

ingresso libero 

31 gennaio, ore 17.30                                   1 febbraio, ore 17.30             

Piccola America                                              L‘ America a Roma

Sonasò: Marco                                               Viaggio Intorno alla mia Casa

Pomodori                                                        1 febbraio, ore 19.30

                                                                       Latina/Littoria 

                                                                       Benvenue Chez Giuseppe  

Gianfranco Pannone, nato a Napoli nel 1963, ha vissuto a Latina e attualmente vive e lavora a Roma. Laureatosi in Storia e critica del cinema nel 1988 e diplomatosi in regia al Csc nel 1990, è documentarista da quindici anni. Il cinema che propone è rivolto alle vicende italiane degli ultimi settant'anni, con una particolare attenzione alla dialettica tra storia popolare e storia ufficiale. Il suo approccio visivo non convenzionale, gli ha permesso di partecipare a diversi festival nazionali e internazionali tra cui il Torino Film Festival dove il suo documentario “Latina/Littoria” (2001) ha avuto il riconoscimento quale miglior opera di non-fiction.

Al MAT Spazio Teatro di Sezze, Pannone presenterà i suoi documentari legati al Lazio: «Sono nato a Napoli, ma a Latina ci ho vissuto fin da bambino – dichiara il regista - Il mio rapporto con il Lazio e i suoi territori è molto forte. Oggi vivo a Roma, che amo e odio con un sentimento tipico del ”ragazzo di provincia”. A Latina e Sabaudia torno abbastanza spesso e non solo perché lì ci sono mia madre e i miei fratelli, ma anche per un legame affettivo con la terra pontina e i suoi dintorni che nel tempo non si è mai affievolito. Non potrei mai fare a meno del mare che va verso il Circeo e amo sia le città nuove del fascismo che i paesi dei Monti Lepini, Sermoneta, Bassiano, Sezze... Col Sud pontino e ciociaro, poi, ho un legame particolare sia per la vicinanza con la mia Napoli sia perché lì, a Maranola precisamente, vive una persona a cui sono molto legato, Ambrogio Sparagna. Tutte queste cose e il fatto che amo girare “sotto casa” (forse un po' anche per pigrizia), fanno sì che abbia realizzato diversi miei lavori nel Lazio. Ora manca solo la Tuscia, dove da qualche anno ho casa. Chissà, un domani...».

Sabato 31 gennaio alle 17.30 saranno proiettati i primi tre documentari: “Piccola America”, la sua prima non fiction, dedicata ai coloni che sotto il fascismo andarono ad abitare le bonifiche pontine; “Sonasò: Marco”, dedicato alla musica popolare nel Sud dell’Italia; e “Pomodori”, viaggio tragicomico nell'Italia del pomodoro, passando per il mercato ortofrutticolo di Fondi, in provincia di Latina.

Si prosegue domenica 1 febbraio alle 17.30 con la proiezione di “L'America a Roma”, dedicato agli stunt-man protagonisti degli spaghetti western nella Roma degli anni Sessanta, e “Viaggio intorno alla mia casa”, un'avventura lungo l’Appio Latino, tra il Parco della Caffarella e i palazzoni del sacco edilizio, seguendo le suggestioni letterarie e cinematografiche di Pierpaolo Pasolini. Sempre domenica, alle 19.30, proiezione di “Latina/Littoria” che racconta la quotidianità dell'amministrazione comunale di Latina, un tempo Littoria, alle prese nel 2001 con l'approvazione di un piano regolatore che contrasti la speculazione edilizia. E infine “Bienvenue chez Giuseppe”, ritratto del proprietario di una libreria nel cuore del quartiere ebraico di Roma, collezionista di fotografie.

Il regista sarà presente durante le proiezioni. L'ingresso è libero. 

Per informazioni: Tel. 327/1657348 – 329/1099630, email: info@matutateatro.it


Domenica 15 febbraio, ore 17.00

MATUTATEATRO (Sezze) presenta

GARBATELLA

VIAGGIO NELLA ROMA DI PIER PAOLO PASOLINI

di e con Julia Borretti e Titta Ceccano.

Musiche in scena di Roberto Caetani e Matteo Spirito.

Regia di Julia Borretti

prenotazione consigliata - ingresso 5 euro

La storia d’amore tra Irene e Tommaso nella Roma degli anni Cinquanta, la lingua sperimentale di Pasolini, le canzoni romane di una volta. Uno spettacolo che racconta la poesia della vita tra episodi comici e tragici, un concerto per voci recitanti e chitarre, un lavoro teatrale che guarda al nuovo teatro di narrazione. “Garbatella” racconta una Roma popolana e colorata, vociante di ragazzini nei cortili tra calci tirati al pallone e prime sigarette; di ragazzine civettuole che fantasticano sui propri idoli nelle domeniche pomeriggio trascorse al cinematografo, di nascosto da padri autoritari. Nostalgiche note di chitarre accompagnano con stornelli le voci di borgata, cantano dell'amore per la vita, nella fedeltà della tradizione romanesca delle serenate sotto le finestre, e cantano della Roma tragica e violenta che a volte emerge.  

«“Garbatella ci è nato tra le mani, quasi per caso – dice Julia Borretti, interprete ma anche regista dello spettacolo -, è nato dall'incontro con il secondo romanzo di Pier Paolo Pasolini. Avvicinarsi a Pasolini, uomo, artista e intellettuale complesso, è sempre molto imbarazzante, ma è lui stesso che inaspettatamente ci ha messo a nostro agio». Lo spettacolo racconta una Roma popolana e colorata, vociante di ragazzini nei cortili tra calci tirati al pallone e prime sigarette; di ragazzine civettuole che fantasticano sui propri idoli nelle domeniche pomeriggio trascorse al cinematografo, di nascosto da padri autoritari. Nostalgiche note di chitarre accompagnano con stornelli le voci di borgata, cantano dell’amore per la vita, nella fedeltà della tradizione romanesca delle serenate sotto le finestre, e cantano della Roma tragica e violenta che a volte emerge.  «La storia d’amore tra Tommaso e Irene, una sorta di micro racconto scovato all'interno di Una Vita Violenta e ambientato nella Garbatella degi anni 50 – spiega Titta Ceccano - ci ha fatto scoprire un Pasolini semplice e non cerebrale, profondamente umano. Quella che lui ci racconta, infatti, è una storia d’amore semplice, umana, nella quale il comico e il tragico si inseguono per svelare la poesia della vita. E quella che noi raccontiamo è una storia d’amore che, nel solo spazio di un racconto, vorrebbe unire le generazioni: le generazioni che quegli anni li hanno vissuti e quelle più giovani che possono farne memoria».

Ufficio stampa: Isabella Ceccano  tel. 328/6115020


Domenica 22 febbraio, ore 17.00

PIERFRANCESCO PISANI presenta

TONI LIGABUE

con Roberto Testa. Regia di Silvio Peroni

“Toni Ligabue” è una biografia in versi liberi del grande pittore naif. Un testo di provocatoria semplicità e crudezza che racconta la vita e la morte di quell’uomo bizzarro e sventurato di cui si sono impadroniti la critica e il mercato dell’arte. 

Sempre respinto ai margini della società, zingaro ed eretico per eccellenza, il pittore Toni Ligabue fu riscoperto dopo la sua morte, avvenuta nel 1965, come la più forte voce poetica della Padania, come una specie di sciamano e perfino come produttore di ricchezza attraverso quadri spesso ceduti per un piatto di minestra.

«“Toni Ligabue” – dichiara il regista Silvio Peroni - è un testo di provocatoria semplicità e crudezza che racconta la vita e la morte di quell’uomo bizzarro e sventurato di cui si sono impadroniti la critica e il mercato dell’arte. È nato così uno spettacolo che sa miscelare sapientemente forme e stili esteticamente diversi, soprattutto grazie ad una ricerca linguistica. Per un’opera in cui la parola è così centralmente rilevante, dunque, si impone una messinscena minimalista».

Lo spettacolo è presentato da Pierfrancesco Pisani, ventiseienne produttore italiano che dal 2006 ad oggi ha già prodotto tre cortometraggi (di cui uno secondo classificato al Bologna Future Film Festival 2006, ed un altro in concorso ai David di Donatello 2007) e quattro piece teatrali. L’attore Roberto Testa, che negli ultimi anni ha lavorato anche con Moni Ovadia e Maddalena Crippa, è diretto da Silvio Peroni, giovane regista teatrale italiano.

«“Toni Ligabue” è uno spettacolo leggero nel senso calviniano del termine - conclude il regista - dove musica e parole danno vita, attraverso l'universo teatrale, al sorprendente genio pittorico di Ligabue».

 

È consigliata la prenotazione allo spettacolo ai numeri 327/1657348 – 329/1099630,

 info@matutateatro.it ingresso euro 5.


Martedì 24 febbraio, ore 21.15              

VIDEOFORUM - “I Teatri del '900”

ALLA RICERCA DEL CORPO TRASPARENTE - Conversazioni tra Eugenio  Barba e Iben Nagel Rasmussen

ingresso libero

Secondo appuntamento con i Videoforum dedicati all’Odin Teatret, il gruppo che più di tutti ha contribuito a rivoluzionare il teatro nella seconda metà del 900.


Domenica 1 marzo, ore 17.00

MATUTATEATRO (Sezze) presenta

L’ISOLA DELLE CONCHIGLIE 

Spettacolo di Burattini e Attori

di e con Dario Di Berardino e Nicoletta La Terza

prenotazione consigliata - ingresso 5 euro

L’Isola delle Conchiglie è un luogo senza spazio né tempo, fuori dalla rotta delle navi, che ospita insoliti personaggi: una conchiglia parlante, un dispettoso dio dei venti che scatena una tempesta, dei pirati alla ricerca di un tesoro, due viaggiatori e una cassa piena di oggetti.

Basato sul testo “L’isola misteriosa” di Jules Verne, lo spettacolo mantiene le caratteristiche proprie delle storie per ragazzi e bambini, incontrando i burattini e il teatro d’attore e dando vita a uno spazio mobile che cambia a seconda della storia che contiene e racconta. Uno spazio che viene utilizzato in modi differenti dagli attori stessi e dai bambini che possono intervenire durante lo spettacolo.  


Domenica 22 marzo, ore 17.00

MAGO COPPELIUS (Roma) presenta

BURATTINANDO CON LA STORIA:

LE FOSSE ARDEATINE 

Spettacolo di Burattini e Attori

di e con Donato Pichi e Valeria Bianchi. Regia di Donato Pichi

prenotazione consigliata - ingresso 5 euro

La messa in scena prevede l’avvicendarsi di parti narrate, musicate e animate con i burattini. A rappresentare Roma ma soprattutto i romani, non mancherà la voce e quindi la satira di Rugantino, che interverrà come filo conduttore per  raccontare la storia del massacro delle “Fosse Ardeatine”, rappresentando spaccati della società dell’epoca legati alla seconda guerra mondiale in un percorso nella storia. La prima parte dello spettacolo è dedicata a Enrico Ferola, martire delle fosse Ardeatine e soprattutto al suo ruolo di fabbro. Un altro personaggio preso in considerazione è Gavino De Luna,  un cantore sardo che incideva dischi nel 1935, unica testimonianza registrata di uno dei martiri delle fosse Ardeatine. In fine un racconto sul ruolo delle donne, rimaste sole e…


Domenica 5 aprile, ore 17.00

MAGO COPPELIUS (Roma) presenta

PULCINELLA E IL MULINO 

Spettacolo di Burattini

di e con Donato Pichi 

prenotazione consigliata - ingresso 5 euro

Il Mago Coppelius è un burattino estremamente buono ed incapace addirittura di preparare formule magiche se non aiutato dal pubblico dei più piccini. Le sue storie vedono sempre l'incontro con Pulcinella, la sua innamorata Teresina, il coccodrillo e tanti altri personaggi presi in prestito dalle diverse tradizioni narrative e del teatro di figura. In questo spettacolo Pulcinella è alle prese con un sacco di farina che il mugnaio Chiavino gli ha chiesto di difendere da un presunto ladro. Se riuscirà ad acciuffare il ladro, in cambio potrà sposare Teresina, sua eterna innamorata e figlia del mugnaio. Ma Pulcinella si dovrà guardare le spalle da Don Antonio, rivale in amore, si dovrà difendere da un coccodrillo affamato ed infine combattere contro la morte in persona. Non mancherà l’aiuto del suo amico Mago Coppelius.


Domenica 17 maggio, ore 17.00

GROUCHO TEATRO (Roma) presenta

PROMETEO IN BLUES

di Mara Calcagni e Raffaele Schettino,

con Raffaele Schettino. Regia di Mara Calcagni

prenotazione consigliata - ingresso 5 euro

Approda al MAT la compagnia Groucho Teatro con uno spettacolo presentato negli ultimi anni in Italia, Brasile, Bolivia, Perù, Argentina. Un uomo viene abbandonato nel deserto. Il suo nome è Prometeo. Un cantastorie vaga, solitario, e con la sua chitarra racconta il mito del furto del fuoco. Una storia di solitudine e di rivolta, in cui dal racconto si passa alla personificazione stessa del raccontato. Due personaggi in scena che interagiscono dialetticamente sulla scena della Storia: Prometeo, il mitico semidio che rinunziò ai propri privilegi per un'azione di libertà, e il Cantastorie, un uomo comune, la cui rivolta si annida nella quotidianità.

Ma chi è Prometeo oggi? Con musiche e canti dal vivo, danze e racconti, Groucho Teatro indaga gli archetipi del mito, forme universali, arrivate fino a noi. Lo spettacolo è influenzato dall'allenamento con i princìpi di danza degli Orixà, danza afro-brasiliana di origine rituale.


Sabato 23 e domenica 24 maggio                                        

23 maggio, ore 18

GREASE FOR THE RUSTY SOUL

a retrospective of short films by Ian Pons Jewell

- Mariposa – Breakfast - Half Past Twelve - Piano Man - Season's Greeting - Augustus Lullaby

- Day and buffalo - Changing Rooms – Seizure - Aliens Visiting Me - Dreamt in Flesh - Pity House Strays

ingresso libero

24 maggio, ore 18

IL CINEMA MOLTO INDIPENDENTE DI ALESSANDRO MORELLI

- Patrizio e Lulù 

- Tazio

ingresso libero

Una due giorni di cinema indipendente, un cortocircuito tra le città di Londra e Latina con i cortometraggi di Jan Pons Jewell e Alessandro Morelli.


Domenica 31 maggio

SAGGIO/SPETTACOLO DEI PICCOLI ALLIEVI DEL CORSO DI TEATRO DEL MAT 

Sabato 6 e domenica 7 giugno

SAGGIO/SPETTACOLO DEGLI ALLIEVI DEL LABORATORIO TEATRALE DEL MAT                         

prenotazione consigliata                                                    

Presso il MAT è possibile frequentare i corsi di teatro tenuti da Julia Borretti e Titta Ceccano.

Attualmente sono attivi due corsi, uno per bambini e uno per adulti. Iniziati a novembre, si concludono tra maggio e giugno con gli spettacoli finali frutto del lavoro di un anno.  


Sabato 13 giugno, ore 20.00 

LA PENULTIMA CENA

Performance Gastronomica

a cura de ‘Les Expressions Culinaires’

prenotazione obbligatoria

Elucubrazioni gastronomiche. Riflessioni epatiche. Discorsi intestinali. Soffritto di idee. Digestione sincopata. Palati facilmente irritabili. Alitosi fantasiose. Ecco il banchetto. Ecco lo show. Ecco finalmente un sottile appetito d'apocalisse.

Per una sera il MAT si trasforma in palcoscenico di uno show culinario tutto da scoprire.


Sabato 20 e domenica 21 giugno          

 ZANNI E CAPITANI

Stage a carattere propedeutico di Maschera e Commedia dell‘Arte a cura di Michele Monetta dell’ICRA Project (Napoli), insegnante di mimo e maschera presso l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma.

Il week-end di lavoro intensivo ha come obiettivo lo studio dei principi base dell’arte drammatica a partire da elementi ispirati alla Commedia dell’Arte, e alle maschere del teatro tradizionale italiano di stampo cinquecentesco ma con un riferimento alla rivalutazione novecentesca su più livelli (Copeau, Mejarchol’d...)

Il lavoro sarà di tipo tecnico, storico e antropologico e avrà il seguente programma:

Gesto e Atteggiamento - Ritmo, Gioco e Reattività - Iconografia Teatrale - Pose Sceniche - Movimento e Immobilità - Maschera, Maschere e Flessibilità - Primi Elementi di Maschera in Teofràsto - Radici Atellane delle Maschere Italiane - Radici Plautine della Commedia dell’Arte - Studio di un Canovaccio della Raccolta Casamarciano - le Maschere e gli Inferi - Improvvisazione.                     

VIDEOFORUM - Nel corso dello stage saranno proiettati e commentati, a cura dell’ICRA Project, frammenti da: O. Schlemmer, J.L. Barrault, Grock, Beckett.

       totale 12 ore di lavoro - (10 di pratica e 2 di videoforum/teoria).

       per info e costi  tel. 329.1099630 - e-mail info@matutateatro.it

       data termine iscrizione: 10/06/2009 


Domenica 21 giugno, ore 21.00                

MUSICA PER IL MAT

con i musicisti del Teatro San Carlo di Napoli.

Paolo Di Iorio (contrabbasso), Luca Sartori (clarino), Claudio Martelli (piano), Fabrizio Fabrizi (tromba)

ingresso 5 euro

Un concerto con alcuni musicisti dell'orchestra del Teatro San Carlo di Napoli chiude la stagione del MAT, salutando l'arrivo dell'estate.

MAT  Spazio Teatro

via San Carlo 160 - Sezze (LT)

per informazioni e prenotazioni: Tel. 327/1657348 – 329/1099630 – email: info@matutateatro.it

Ufficio stampa: Isabella Ceccano tel. 328/6115020

venite gente, venite