|
Coordinamento delle Associazioni |
![]() |
Consegnate le istanze al Comune 12 Novembre 2005 COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO SETINE Largo
B. Buozzi, 9 - Sezze 04018 (LT) - tel 335 773 4445 Nella mattinata di sabato 12 i rappresentanti del Coordinamento sono stati ricevuti, presso gli uffici comunali, dal Direttore Lidano Caldarozzi, al quale è stato consegnato il documento di sintesi in cui le Associazioni espongono le loro istanze (vedi 8 novembre 2005). Non è la prima volta, tuttavia (vedi 9 luglio 2005) che si chiede a questa amministrazione di rendere partecipi le Associazioni, senza aspettare che arrivi la Sagra del Carciofo, ma l'incontro è comunque servito a discutere di alcune questioni aperte nel paese, e motivo di forti malcontenti che le Associazioni tentano di raccogliere. Il Dr Caldarozzi, pur riconoscendo la carenza di dialogo che questa amministrazione continua ad avere con la cittadinanza, ribadisce: la regolarità dei lavori in corso al parco della Rimembranza, affermando l'impossibilità di modificare il progetto che prevede solo lo spostamento di una ventina di alberi; come pure la validità del progetto di rifacimento del Teatro Italiano, da realizzarsi in tre fasi, di cui la prima prevede solo 2500 posti a sedere. I rappresentanti del Coordinamento, scontenti per il perdurare di procedimenti amministrativi che escludono le Associazioni, sono riusciti a strappare la promessa di un'agenda di incontri che il Comune dedicherà alle Associazioni. Alla mancanza di un assessore alla Cultura ed allo Sport, il Dr. Caldarozzi ha risposto che il Sindaco ha tenuto per se la delega, anche se non è stato neppure possibile consegnare direttamente a Zarra le istanze che arrivano da chi, in questi anni, ha sempre appoggiato le istituzioni nel promuovere e realizzare "cultura" a Sezze. Sul fronte politico, nello stesso tempo, i Verdi preparano per domani (domenica 13 novembre) alle ore 11,30 una manifestazione al parco della Rimembranza, dove si illustreranno le irregolarità nelle procedure dei lavori in corso. Secondo Vincenzo Serra e Paolo Di Capua, il benestare degli enti preposti alla valutazione dei lavori pubblici è giunto solo il 10 di ottobre, e per decorrenza dei termini. Dunque appalti ed opere eseguite sino a quella data sono da considerarsi illegali e dunque contestabili. Alla luce di quanto esposto, la considerazione fatta dal Coordinamento delle Associazione, dove si afferma che " Sezze sta attraversando uno dei periodi più bui e incerti degli ultimi anni " non è poi così lontana dalla realtà, ma ci piacerebbe tanto essere smentiti. di Ignazio Romano
|
8 Novembre 2005 COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO SETINE Largo
B. Buozzi, 9 - Sezze 04018 (LT) - tel 335 773 4445 Sezze insegue il sogno di un paese civile ma, quasi come in un incubo, più si va avanti e più l’obiettivo sembra allontanarsi. Nasce da queste esigenze comuni il dibattito che si svolge a Sezze negli incontri promossi dal Coordinamento delle Associazioni Setine di Volontariato. La sede è quella di “Sic et Simpliciter” in largo Bruno Buozzi, proprio davanti all’Antiquarium Comunale, simbolo della cultura setina, e l’intento dei partecipanti è quello di avvicinarsi alla vita pubblico-istituzionale di Sezze che, secondo il Coordinamento, sta attraversando uno dei periodi più bui e incerti degli ultimi anni. Nell’incontro tenuto martedì 8 novembre si è deciso di: Partecipare agli incontri del Consiglio Comunale; Redigere un documento con cui esporre le principali istanze; Richiedere ufficialmente di intervenire al Consiglio Comunale; Presentare
un documento firmato da tutti i Presidenti delle Associazioni aderenti. Il
documento Al Sindaco ed al
Consiglio Comunale di Sezze Il Coordinamento delle Associazioni di Volontariato, a differenza di quanto dimostrato fin ora da questa Amministrazione, considera indispensabile, per il bene ed il progresso del paese, la presenza dell’Assessorato alla Cultura, ritenendolo necessario in ogni processo di sviluppo. Chiede, quindi, di indicare al più presto la delega alla cultura e allo sport, settori che versano entrambi in condizioni inaccettabili, e ridare così centralità alle attività sociali. La mancanza di un referente istituzionale ha aggravato i già precari rapporti con le Associazioni, che da tempo lamentano l’esclusione dai progetti pubblici e la difficoltà di accedere alle informazioni, cosa peraltro prevista dallo Statuto Comunale e dalle più elementari regole di convivenza. Il Coordinamento, a riguardo, propone di adottare un modo di lavoro al passo con i tempi, una maggiore trasparenza e informazione sui lavori pubblici, e non ultimo di dar vita alla Democrazia partecipata, così come inizialmente si è fatto con gli incontri di quartiere. Quello che il Coordinamento si auspica è l’avvio di un dialogo sereno di chi intende, non prevaricare le funzioni di governo proprie del Sindaco e della sua squadra, ma cooperare al processo di sviluppo sociale nell’interesse esclusivo della comunità. Forse questo restituirebbe all’Amministrazione Comunale un aspetto più umano, ravvicinando la classe politica ai problemi ed alle vere esigenze del paese. In sostanza, le Associazioni firmatarie di questo documento, sottolineano l’insoddisfacente attività culturale svolta da questa Amministrazione, la totale assenza di aperture, se non di rispetto, nei confronti di quanti, impegnati nel mondo del volontariato, hanno ampiamente dimostrato responsabilità, senso civico ed attaccamento al proprio paese. In attesa di risposte ufficiali, ci riserviamo di rendere pubblico questo documento, impegnandoci a riportare in seguito ogni argomentazione che Sindaco e Assessori vorranno esporci. il
coordinamento A
quanto pare, visti i lavori in corso, Sezze è destinata a cambiare volto.
Se prendiamo ad esempio il caso “Ferro di Cavallo” ci si può rendere
conto di quante polemiche ha prodotto e continua a produrre. Ora non è
importante se quanto fatto è bello o brutto, se iniziato da questa o
dalla precedente amministrazione, quello che invece è sintomatico è
proprio l’atteggiamento che poc’anzi si descriveva, ovvero: “Fare e
disfare senza sentire il bisogno di ascoltare la Città”. Cosa,
a nostro parere, “ESSENZIALE” è piuttosto
tentare di ricostruire quel fare partecipativo della città, magari
partendo proprio dalle cose immediatamente più percepibili, quindi di
facile coinvolgimento, quindi palestra del manifestarsi e quindi momento
privilegiato per individuare e cogliere le migliori intelligenze e
valorizzarle. Tutto ciò, seppur a prima vista può sembrare
d’intralcio, sicuramente si rivelerà invece di supporto e capace di
perfezionare. Lo sforzo da fare è quello di indirizzare e condurre una
comunità al confronto, renderla capace di sostenerlo, affinarlo. Questo
sarà salutare sia per la propria individualità che per la città, sotto
ogni aspetto. Anche sotto l’aspetto estetico. Se
condividiamo il percorso di rendere partecipi i cittadini delle scelte che
di volta in volta chi è stato delegato al governo vuole attuare, si
elimineranno polemiche inutili e dannose e inoltre ogni persona si sentirà
sempre meno demotivata, inutile e impotente. Si creerà una comunità in
grado di elevare la propria consapevolezza e dignità e ognuno inizierà a
sentirsi membro effettivo della comunità. Non
è forse questa, Signor Sindaco, la cosa principale che Lei vuole
realizzare? Non
sono stati anche questi, Signor Sindaco, gli ideali che l’hanno condotta
alla vita politica? E
ora? Cosa è successo? Pensa
che Lei si trova alla guida di una popolazione incapace di riflettere
insieme a Lei e ai suoi collaboratori (di maggioranza o di opposizione che
siano, poiché tutti lavorano, o quantomeno dovrebbero lavorare, per il
bene comune)? Pensa
che Lei si trova alla guida di una popolazione incapace di collaborare con
chi ha scelto di affidargli la gestione (certo non il comando tout-court)
della pubblica amministrazione? Pensa
che Lei si trova alla guida di una popolazione incapace di ridisegnare
(qualora ve ne fosse bisogno) insieme a Lei e ai suoi collaboratori (di
maggioranza o di opposizione che siano, poiché tutti lavorano, o
quantomeno dovrebbero lavorare, per il bene comune) il volto della Città? Tutti
ormai siamo abituati a dire che la gente non partecipa più. Bene,
andiamola a scovare come quando si mette in moto una campagna elettorale
dove le case di tutti i cittadini vengono invase da programmi, come quando
“sotto campagna elettorale” i cittadini non possono camminare più per
strada perché ognuno li erge a massime intelligenze, a salvatori della
Città a individui INDISPENSABILI per la comunità, a responsabili del
destino di Sezze (solo perché ora stiamo parlando di Sezze), salvo poi il
giorno dopo, fare già fatica a rivolgergli un semplice saluto. I
Cittadini non partecipano! Ma
siamo proprio sicuri che si vuole farli partecipare, e con ciò
naturalmente intendo dire metterli in condizione di comprendere
CHIARAMENTE tutti i passaggi gestionali della cosa pubblica? Se
si, e ci si rende conto di essersi distratti un pochino, bene, si cominci
intanto col comunicare cosa sta accadendo in questi giorni a Sezze, perché
alberi possenti vengono abbattuti, perché marciapiedi rivoltati, perché
simboli della città cancellati o stravolti o semplicemente cambiati e via
discorrendo. Comunicare si, MA immediatamente dopo CHIAMARLI A PARTECIPARE
per RIDISEGNARE INSIEME il volto di Sezze e ARRICCHIRNE IL SUO ANIMO. Signor
Sindaco, ci creda, questa lettera non vuole essere un puntare l’indice
accusatorio contro di Lei (anche perché inizierebbe un gioco del domino
che al punto in cui siamo sicuramente non interessa a nessuno) ma un
RISOLUTO invito a tener conto che Lei è innanzitutto una Guida della
nostra comunità e non un semplice manager. Porsi a Guida di un popolo è
uno dei gesti più eroici che noi possiamo immaginare! Bene, lo assuma
fino in fondo, ne senta totalmente la responsabilità sulle sue spalle, e
sproni ogni suo collaboratore, ogni persona che abita Sezze a portare il
suo ONESTO contributo. Se Lei (insieme
tanti altri per la verità) ha
fatto questo gesto eroico è perché sa di avere tutte le quelle qualità
che una Guida deve essere cosciente di recare in Sé, ovvero: Generosità,
Consapevolezza, Energia, Amorevolezza, Onestà, Saggezza, Creatività,
Determinazione, Equanimità, Intelligenza, Attenzione. Le utilizzi! E
guidi la città a svilupparle nel miglior modo possibile conquistandone la
fiducia, eliminando tutto ciò che è d’intralcio. Tutti ci troviamo a
fare questo viaggio nel regno dell’impermanenza, della transitorietà.
Tutto è impermanente, ma è anche necessario. Per comprendere,
naturalmente. Tutto è impermanente. Peccato! Potremmo dire da una parte.
Tutto è impermanente. Per fortuna! Potremmo dire dall’altra. Infatti,
guardata da questo punto di vista l’impermanenza ci permette di poter
Cominciare o Ri-Cominciare, proprio in ogni istante della nostra vita,
quel progetto concepito con tanto entusiasmo e dargli forma. Non è certo
per colpa del fato se ciò che viviamo non ci è gradito. Il
Destino non esiste se non nella misura in cui ognuno di noi lo crea. Per Sé
e per chi a Sé ha chiamato. Nella
più fiduciosa attesa che quanto da noi auspicato venga preso nella giusta
considerazione, Le auguriamo un BUON LAVORO.
Lettera firmata da: Ass. Culturale Sic et Simpliciter Azione Cattolica S. Maria Azione Cattolica S. Lucia Libera Nuova Pro Loco Onlus Circolo dei Monti Lepini di Lagambinte Ass. Culturale Setina Civitas Celsi CGIL Anolf CISL Coop. Karibù Nova Setia Comitato quartiere centro storico La lettera, appena riportata, è stata prima presentata alla stampa per poi essere consegnata al Sindaco Lidano Zarra. In questa occasione Orazio Mercuri e Ignazio Romano hanno illustrato al primo cittadino la volontà delle associazioni di partecipare al processo di riqualificazione del paese, chiedendo la giusta informazione sui progetti in atto. Zarra ha mostrato subito un atteggiamento difensivo ed ingiustificatamente prevenuto nei confronti di chi chiede solo di cooperare. Il coordinamento delle associazioni setine, che al momento della consegna della lettera era rappresentato da Orazio Mercuri e Ignazio Romano, intendono proseguire sulla via della partecipazione, ed hanno chiesto al Sindaco di rivedere il suo modo di procedere alla luce di quanto riportato sullo Statuto Comunale che prevede una interazione concreta dei cittadini con chi al momento governa il paese. |