Dall'ADSL alla Fibra

 

11 luglio 2016
Navigare fino a 100 Mega a Sezze non è più un sogno
La TIM sta attivando le varie zone di Sezze. Verifica se sei già coperto o attendi i prossimi giorni! 
Maggiori info sulla Fibra a Sezze qui: http://goo.gl/it8ep1

Maggiori info e GUIDA su come procedere all'attivazione della fibra qui: http://goo.gl/IneDYm


1 agosto 2015
La fibra ottica arriva a Sezze

Sono appena iniziati i lavori per portare a Sezze la fibra ottica. Questo significa che da gennaio 2016 gli utenti setini potranno sfruttare le capacità della banda larga fino a 30 Mega. 

"Si i informa che in data 26 gennaio 2015 Infratel Italia ha aggiudicato la procedura per la concessione di un contributo pubblico ad un progetto di investimento finalizzato alla realizzazione di una rete a banda ultralarga nella Regione Lazio – indetta con bando pubblicato sulla GURI n. 89 del 6 agosto 2014 Serie Speciale, Contratti Pubblici - alla società Telecom Italia per un investimento avente le seguenti caratteristiche: dimensione dell’investimento Euro 21.689.000,00; contributo richiesto Euro 14.964.222,38; tempi di realizzazione del progetto 11 mesi"
I comuni che saranno coperti entro gli undici mesi sono: 
Ardea, Ladispoli, Santa Marinella, Sezze, Alatri, Fonte Nuova, San Felice Circeo, Ariccia, Montalto di Castro, Mentana, Zagarolo, Vetralla, Civita Castellana, Anguillara Sabazia, Fiuggi, Veroli, Priverno, Montefiascone, Anagni, Artena, Rocca Priora, Lariano e San Cesareo

12 marzo 2015
Il futuro è oggi
articolo di Daniele G. Piccinella - daniele.piccinella@gmail.com

Da qualche anno sono diventato setino acquisito, di sangue partenopeo
Tutti i giorni, o quasi tutti, do un occhiata al sito istituzionale del Comune e lì trovo le delibere, gli atti e le disposizioni fatte dalla giunta o dagli organi comunali. In questi giorni l’argomento ICI e TARSU sono dominanti, in altri periodi lo è stato il problema Dondi, in altri ancora il rifacimento delle strade dissestate. L’albo pretorio è pieno, giustamente, di concessioni per lavori vari, problemi legati ai loculi del cimitero, dei vari “divieti” per questo o per quell’’evento.
Consulto spesso il sito latina,ogginotizie.it (ex latina oggi) e mi imbatto nelle pagine dedicate al Comune di Sezze che riferiscono di scontri politici su temi svariati come la sanità, la gestione dei rifiuti etc….
Non voglio entrare nel merito, non ne ho le competenze , e credo che amministrare un comune sia sicuramente un lavoro complesso. Per gli amministratori pubblici il bene della collettività dovrebbe venire prima di ogni interesse personale, e capire quale sia questo ”bene” non è cosa da poco.
La mia domanda oggi però è questa: è mai possibile che nel 2015, nell’era ella digitalizzazione o meglio dell’ anti digital divide, dove tutto scorre sulla rete ultra broad band, nell’era dell’ e-commerce dove le aziende sono legate alla rete come la vita umana all’acqua………dove i giovani che devono scegliere il loro futuro universitario attraverso test e contest fatti in rete, il Comune di Sezze non dà nessun cenno di vita o di interesse per far portare sul suo territorio la rete in Fibra Ottica (FTTCab o FTTH), dando così la possibilità ai propri cittadini di navigare ad una velocità nettamente superiore a quella esistente, legata all’attuale (ma ormai vecchia) Adsl su doppino in rame????
Tra i tanti argomenti dibattuti nella giunta comunale, nel consiglio comunale (nella sua totalità tra maggioranza e opposizione) nessuno sente come “prioritario” e “urgente” l’argomento UltraBroadBand??
Nessuno dei rappresentati dei nostri organi istituzionali ha la lungimiranza di capire che oggi se non sei Connesso con la “C” maiuscola sei fuori dal futuro?
La tecnologia non bussa alla porta di nessuno. La tecnologia, la rete, sono Tsunami che quando arrivano, se non sei pronto a gestirli e a prevederli, ti devastano. Se non sei capace di cavalcare le opportunità offerte dalla digitalizzazione sei fuori da ogni schema di mercato economico, politico e sociale. La rete offre opportunità uniche, cambia il DNA delle aziende, delle attività commerciali. Internet è la porta per il mondo del lavoro per i nostri figli. 
Non capire l’urgenza di questi argomenti significa essere “vecchi”, significa auto espellersi dal futuro. Sono più urgenti le rotatorie per togliere qualche “segnale di dare precedenza” o forse è molto più urgente creare una rete ad altissima velocità?
L’informazione, la cultura, l’ entertainment viaggiano sulla nuova rete (vedi Sky, Mediaset, Netflix ecc..).
Le scuole, la biblioteca comunale, le varie associazioni sul territorio, le aziende, i tanti piccoli imprenditori hanno un impellente bisogno di essere connessi con la rete in Fibra Ottica.
Sono mesi che su tutti i quotidiani nazionali si legge di accordi tra i più importanti gestori di reti internet e le varie amministrazioni pubbliche sull’argomento UltraBroadBand.
La Commissione Europea sta stanziando somme ingenti per le reti ad alta velocità; purtroppo l’ Italia è una nazione molto indietro rispetto alle sue compagne di classe ma adesso si cominciano a vedere piccoli sforzi.
La Puglia, la Calabria, la Campania hanno fatto accordi importanti per le reti in Fibra Ottica. Il comune di Saronno ha fatto un progetto per realizzare una rete UltraBroadBand. Ma possiamo citare decine di comuni sotto i 20.000 abitanti che in questi giorni si stanno “collegando” al futuro.
Latina ha una rete in fibra, anche Minturno e tanti altri vicino a noi.
E Sezze?

10 marzo 2014  Internet superveloce a Latina  e a Sezze quando?


4 febbraio 2011
Internet veloce anche a Sezze

approvato il progetto per una rete VPN

comunicato stampa del Comune di Sezze

Presto il territorio del Comune di Sezze sarà dotato della copertura in banda larga.

L’Ente, infatti, ha approvato un progetto per la realizzazione di una rete VPN (Virtual Private Network), che consentirà di ovviare a situazioni di carenza di disponibilità di “banda larga”, permettendo così un organico sviluppo economico e sociale sia per l’utenza comunale che per quella residenziale e professionale.

“Il Comune di Sezze  - ha dichiarato l’Assessore agli Affari Generali Bruno Cardarello - è impegnato da tempo in una costante attività di implementazione nella sua organizzazione e nel territorio delle nuove tecnologie e processi informatici per consentire a cittadini, operatori economici ed associazioni di richiedere ed ottenere l’uso delle tecnologie telematiche nelle comunicazioni con la Pubblica Amministrazione. Le sedi decentrate sono state collegate in una rete Intranet, consentendo l’esecuzione di tutti i procedimenti amministrativi informatizzati da ogni postazione, avvicinando gli utenti all’amministrazione e favorendo il subentro di processi digitali a quelli cartacei. Tuttavia Sezze, così come altre province del Lazio, è privo di copertura in banda larga, risultando penalizzato dal digital divide con sofferenza tecnologica da parte di un significativo numero di aziende, oltre che dell’Ente, con serie ricadute occupazionali e di mercato. L’implementazione della rete wireless VPN, invece, permetterà di potenziare la connettività tra le diverse sedi decentrate con quella centrale, agevolando anche l’utilizzo e l’accesso ai servizi on line da parte dei cittadini e delle imprese”.

I vantaggi per le utenze residenziali e business, infatti, saranno pressochè notevoli; navigare sulla rete Internet sarà più veloce ed agevole, così come inviare o ricevere mail con allegati anche di dimensioni corpose. 

La disponibilità della VPN Comunale renderà anche più semplice ed efficace l’implementazione di piattaforme di e-government e di e-learning e la messa a punto di ulteriori servizi innovativi come: la videosorveglianza, le ZTL per il centro storico, i pannelli a messaggio variabile sulle frazioni del territorio e gli Hotspot per i servizi internet in aree pubbliche o private.

“Gli Hotspot – ha spiegato l’Assessore Cardarello – saranno attivati inizialmente nelle zone di S. Pietro, Piazza IV Novembre e Parco della Rimembranza per tre ore giornaliere gratuite a persona e successivamente provvederemo ad ampliare il servizio”.

Le infrastrutture di rete rispondono ai requisiti di efficienza ed efficacia operativa, garantendo assoluta riservatezza e protezione dei documenti.

Sono sicure in termini di basso impatto ambientale in relazione alle interazioni bioelettromagnetiche con l’uomo, in rapporto dalle 20 alle 100 volte inferiore ad un normale telefonino e hanno un basso impatto visivo e paesaggistico.

La realizzazione del progetto è stata affidata alla Società Frosinone Wireless S.P.A. con la quale l’ente ha stipulato un’apposita convenzione.


18 dicembre 2008
Anche allo Scalo habemus Adsl

Da sabato 20 dicembre le prime attivazioni

di Ignazio Romano

Dopo una lunghissima sequenza di azioni, ed un ritardo di due anni rispetto al resto del territorio, finalmente anche a Sezze Scalo partono le attivazioni per la linea internet veloce. Non sembra vero ma tutti i test sono risultati positivi ed il servizio è attivo. Gli ultimi atti sono stati seguiti con attenzione dall'assessore Pietro Bernabei, mentre la Telecom ha realizzato nuove infrastrutture investendo 200.000 euro per rendere possibile il servizio. Ora tutto è pronto e sono partite già le prenotazioni degli utenti che a partire da sabato 20 dicembre si vedranno installata l'Adsl.

29 novembre 2008
Solo annunci per l'Adsl allo Scalo

Se Sezze ha atteso 3 anni, allo Scalo non ne bastano 5

di Ignazio Romano

Dal 2006 ad oggi solo annunci. Gli abitanti di Sezze Scalo sono stanchi, ancora costretti in una sorta di medioevo tecnologico, hanno perso le speranze per l'ADSL e vivono un disagio notevole per l'assenza del servizio. Eppure l'ultimo annuncio sembrava quello buono.

18 settembre 2008- L'ADSL arriva anche a Sezze Scalo 
"Il digital divide è stato colmato, l’ADSL arriva anche a Sezze Scalo".
Il servizio ADSL verrà attivato entro la metà di novembre anche nella zona di Sezze Scalo, grazie all’intervento dell’Amministrazione Comunale. A darne notizia è l’Assessore ai Lavori Pubblici Pietro Bernabei, che da diverso tempo si sta occupando della questione.
“Entro la metà di novembre 2008 – ha dichiarato l’Assessore Bernabei- verrà attivato il servizio ADSL a Sezze Scalo. E’ stato, infatti, comunicato dalla Telecom il completamento della fase di realizzazione del Ponte Radio che consentirà di portare la cosiddetta banda larga anche a Sezze Scalo. Oggi, inoltre, inizia la fase di collaudo dell’infrastruttura realizzata, a cui seguirà nel giro di un paio di mesi l’attivazione del servizio”.
La linea Internet veloce, secondo quanto spiegato dall’Assessore ai Lavori Pubblici, era stata attiva, nel gennaio del 2006, nella parte alta della cittadina di Sezze, coprendo solo il 76% del territorio; il restante 24%, ossia la zona di Sezze Scalo, non era stata ancora abilitata all’utilizzo dell’ADSL. L’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Campoli, si è interessata alla questione da giugno 2007 riuscendo finalmente a risolvere questo gap digitale.
La presenza dell’ADSL, secondo quanto affermato da Bernabei, è di notevole importanza per la cittadina di Sezze perché consentirà ai servizi già presenti e alle imprese del territorio, concentrate soprattutto nella parte bassa del paese, di migliorare le prestazioni per gli utenti.
“L’ADSL- ha affermato l’Assessore- non è più da considerarsi un plus, ma una necessità e, in quanto tale, va garantita a tutti i cittadini nelle medesime condizioni di accessibilità”. 
La linea Internet veloce, oltre ad assicurare una connessione ad Internet sempre attivata, offre numerosi vantaggi sia alle imprese che ai privati, abilitando servizi innovativi su Internet quali, per esempio, la formazione a distanza, l'automazione domestica, il commercio elettronico.
“L’Amministrazione Comunale – ha concluso Bernabei- sta continuando ad operare sul territorio comunale con impegno continuo e giornaliero, seguendo un metodo di lavoro lontano da atteggiamenti demagogici e populisti”.

1 dicembre 2006

da La Repubblica.it  di DANIELE SEMERARO

Dalle Marche l'idea di fondare una società pubblica. Oltre 40 i paesi coinvolti
L'iniziativa porterà a prezzi molto bassi internet veloce nei centri non raggiunti

Comuni contro il digital divide
"L'Adsl? Per noi è come l'acqua"

Dopo l'esperienza di Verrua Savoia si moltiplicano le iniziative in tutta Italia

ROMA - Superare il digital divide, cioè il divario nell'accesso alle nuove tecnologie, dei piccoli comuni nei confronti delle grandi aree urbane e industriali. Nelle Marche ci sta provando una società pubblica, Sic1, che propone alle amministrazioni locali di consorziarsi per fornire a prezzi molto bassi l'accesso a internet ad alta velocità (Adsl) a tutti i cittadini laddove non arrivano le compagnie telefoniche tradizionali. Il problema della scarsa copertura Adsl in alcune zone apre nel nostro Paese ciclicamente discussioni e malumori. Gli ultimi proprio a inizio ottobre, quando l'Unione Europea ha ammonito l'Italia per essere una delle nazioni più arretrate d'Europa: solo l'87 per cento della popolazione ha accesso alla tecnologia Adsl, e la maggior parte degli "sfortunati" abita nelle zone rurali. Un divario che diventa ormai sempre più inaccettabile non solo per chi lavora, ma anche per chi utilizza internet per motivi di studio o di svago.


"L'idea - spiega Luca Vincenti di Sic1 - è nata da un pioniere, Stefano Ricci, che insieme a Luca Casadio ha voluto compiere una scelta coraggiosa: far nascere una società all'interno di un comune. Il nostro concetto di connessione a internet ad alta velocità è un po' come quello dell'acqua, che dev'essere garantita a prezzi bassi a tutti i cittadini".

La società è partita da un singolo comune, Chiaravalle in provincia di Ancona, e via via si è allargata riscuotendo molto successo anche in altri 42 comuni. "Sic1 - continua Vincenti - è completamente di proprietà delle amministrazioni comunali, che forniscono poi a pioggia ai cittadini i servizi che noi proponiamo, con prezzi assolutamente competitivi. Il nostro traguardo più importante è quello di poter fornire la linea Adsl a nove euro al mese. Certamente non è cosa facile e non tutti ci hanno aiutato: molte società telefoniche, infatti, non vedono di buon occhio la nostra iniziativa. Noi però andiamo avanti e possiamo dire ad alta voce di aver dimostrato come una società pubblica possa essere efficace nel distribuire servizi, mettendo in un consorzio comuni che fino a ieri erano considerati minori".

Il nostro progetto principale si chiama "A9 Adsl" e funziona pressappoco così: Sic1 s'impegna a far arrivare internet ad alta velocità nel comune socio, il quale a sua volta elargisce la rete ai cittadini con sistemi cablati. Laddove il comune lo richieda o quando le abitazioni sono difficilmente raggiungibili con i cavi, allora viene installato il servizio di Adsl wireless, senza fili. "La connessione che proponiamo ai cittadini - aggiunge Vincenti - viaggia a due megabit al secondo con una banda minima garantita di 64 kilobyte, quindi è un servizio di tutto rispetto. Internet wireless è già attivo in quattro comuni, che entro la fine dell'anno diventeranno 32. Si tratta sicuramente di un importante progetto: alcuni dei paesi dove stiamo portando internet non hanno nemmeno la copertura dei telefoni cellulari".

"La linea si chiama A9 - aggiunge il direttore di Sic1, Stefano Ricci - perché oltre al fatto che la forniamo nove euro, 'A9' è anche la sigla di un modello economico di ottimizzazione e di allocazione delle risorse in modo da contenere i costi e ridurre gli sprechi mantenendo l'efficienza e l'efficacia dei servizi all'interno delle pubbliche amministrazioni. Il modello è stato applicato prima al management dell'area informatica del comune di Chiaravalle, poi nel 2005 quando è nata effettivamente la società, la metodologia del risparmio è stata profusa a tutti gli aderenti. L'intento principale è sicuramente quello di avvicinarli all'innovazione tecnologica e di restringere la forbice del digital divide. Noi per fornire questi servizi non ci rivolgiamo a un'unica azienda, ma tentiamo di realizzare, attraverso procedure pubbliche, un'aggregazione di aziende a carattere nazionale o internazionale. Tra tutti i prodotti o servizi di ciascun'azienda, si sceglie quello che meglio la rappresenta in termini di qualità, contrattando per quel singolo prodotto le migliori condizioni di offerta a fronte dell'avere una massa critica costituita dall'aggregazione dei comuni. L'insieme dei singoli prodotti porterà a un sistema di eccellenza in termini di costo e modalità di erogazione". "Abbiamo la consapevolezza - aggiunge Ricci - che oltre al digital divide esiste anche un altro divario, quello della formazione. Per questo abbiamo lanciato progetti orientati alla formazione delle figure della pubblica amministrazione (dalla conoscenza dei software base fino a quelli più specialistici) e del cittadino. Non siamo dei fanatici del computer, ma cerchiamo di far capire al cittadino come la tecnologia possa aiutarlo nelle faccende di tutti i giorni".

Tra gli altri progetti di Sic1, che comprende moltissimi comuni delle Marche, da Sassoferrato a Sant'Elpidio a Mare, da Camerata Picena a Pergola, solo per citarne alcuni, e che si avvale della partnership di importanti società del settore, tra cui Cisco Systems, Dell, Siemens e Telecom Italia, anche quello, da inizio gennaio, di allacciare i comuni con un servizio di totem. Questi, dislocati nei punti più importanti della città, permetteranno non solo l'accesso a internet gratuito senza fili nelle strade limitrofe, ma anche la possibilità per i turisti di guardare la mappa della città e ottenere informazioni, e per i cittadini di avere uno scambio concreto con la pubblica amministrazione. All'interno di A9, inoltre, è presente anche un servizio chiamato "Silver Age", rivolto alla fascia più debole della popolazione, che prevede l'utilizzo di una tecnologia che consente agli anziani, in caso di pericolo o improvviso malore, di allertare i propri familiari o i servizi di emergenza.

"Sic1 - conclude Ricci - è attualmente l'unica società pubblica non a scopo di lucro che opera concretamente al fine di abbattere il digital divide, fornendo servizi e connettività ai cittadini dei comuni soci. I nostri bilanci sono pubblici, e nella prospettiva dei ricavi vengono reinvestiti nella medesima società. Entro la fine del 2007 prevediamo che la cordata pubblica arrivi ad oltre 100 comuni, consentendo a sempre più utenti che fino al giorno prima abitavano in zone non coperte dalla connessione Adsl di poter navigare in rete a un prezzo pubblico".

Sic1 è solo l'ultima di una serie di numerose iniziative che puntano al superamento del digital divide. Precursore è stato il progetto del Politecnico di Torino, che ha portato nel piccolo paese di Verrua Savoia una copertura Adsl senza fili utilizzando ripetitori sparsi in tutto il territorio comunale. Un progetto molto simile a quello che partirà fra poco nel basso Friuli, dove è in fase di costituzione "Ajarnet", una società per azioni controllata da otto comuni (tra cui Cervignano del Friuli e Ruda), che andrà a fornire la banda larga a un territorio di cento chilometri quadrati e 25mila abitanti. "Riteniamo internet ad alta velocità un servizio di pubblica utilità - spiega Mauro Rizzo, consigliere delegato all'innovazione del comune di Ruda - in un territorio non appetibile ai provider tradizionali. Insieme al Politecnico di Torino realizzeremo l'infrastruttura e gestiremo i servizi. Oltre alla connettività wi-fi lavoreremo in sinergia con il progetto 'Hermes' della regione Friuli Venezia Giulia, che prevede, tramite una Spa regionale, 'Mercurio', di portare la fibra ottica in tutti i comuni della regione".

Altri interessanti servizi si trovano in provincia di Piacenza, nella Val Tidone, che è una vallata a forte rischio di spopolamento, in cui si sta cercando d'investire sulle possibilità del telelavoro per favorire il ripopolamento. Un altro progetto simile partirà tra poco anche nelle Isole Egadi, che d'estate sono molto frequentate ma che in inverno sono semideserte. Ancora, altre esperienze analoghe, senza la pretesa di citarle tutte, da San Benedetto Belbo, in provincia di Cuneo, a Vicopisano, in Toscana, da Gorla Maggiore, vicino Varese, alla comunità montana delle Valli Stura e Olba, in Liguria, da Castelbelforte (Mantova) a Rivarolo del Re (Cremona) alla Comunità montana della Valle Cannobina, in provincia di Verbania, dalla provincia di Napoli alle valli dell'alto biellese a quelle bergamasche.


2 ottobre 2006

Utenti condannati a restare nel medioevo

... e mentre addirittura in 400 si disputano le poltrone di palazzo De Magistris, per le prossime consultazioni amministrative, sembra che a produrre i danni gravissimi al paese, alla sua cultura, che tutti vediamo e conosciamo, non è stato proprio nessuno. Nessuno che comunque è di Sezze e ce lo vuole confessare perché ciò non continui ad accadere anche in futuro, ...come siamo sicuri che avvenga. La rete dei telefoni non fa eccezione, ed è decisamente più importante e vitale per lo sviluppo del paese di tante amenità che in questi giorni ci costringono a leggere sui giornali.                     I. Romano

Nella foto sopra un basso rilievo di epoca romana nel vicolo dell'Arpia, con l'arpia coperta dai troppi fili scoperti che infestano il paese senza rispetto per nulla. Siamo sicuri che non ci si può fare nulla, avete mai chiesto?

Fine della telenovela  (lettera di Eugenio)        
Purtroppo la vicenda ADSL per me, e sicuramente per tanti altri che si trovano nella stessa situazione d’arretratezza del servizio telefonico, si chiude qui!
Il 25 settembre 2006 sono stato contattato da TELECOM, e mi è stato gentilmente chiesto di imballare il tutto e rispedire, a loro spese, il modem senza darmi altre spiegazioni.
L’unica cosa che hanno detto a mia moglie è stato che sulla mia linea per il momento non è possibile attivare il servizio di ADSL.
Logicamente io non ho accettato passivamente la cosa, visto tutte le vicende che ci hanno portato
a far si che la ADSL arrivasse a Sezze, azione di cui anch’io sono stato promotore.
Così il giorno dopo ho chiamato il servizio di assistenza ALICE (quello a pagamento) per avere spiegazioni in merito. L'operatore, un po' stupito, mi ha confermato che essendo la mia linea telefonica cablata su un apparato obsoleto per ora non permette la connessione alla centrale ADSL. Stessa spiegazione, ma questa volta “dietro le quinte” mi è stata detta a quattrocchi da un tecnico, che ha aggiunto ”Traghettare una linea dal vecchio apparato ad un nuovo si può fare, tranquillamente, tecnicamente, però, la cosa ha un costo economico che non viene ammortizzato dal numero di persone connesse ad un singolo apparato, e quindi TELECOM non attiverà mai la ADSL a questi ignari utenti”
Un consiglio che do a chi fa richiesta del servizio ADSL, è di chiedere a TELECOM di verificare in anticipo il tipo di linea a cui si è connessi, e se questa permette il cablaggio digitale.
Ora sto valutando se per vie legali si può fare qualcosa, visto che io pago il canone TELECOM come altri e non posso sfruttare come tutti i servizi offerti. A chiusura della mia “odissea” ti chiedo di pubblicare questa lettera per evitare ad altri tutto quello che è accaduto a me. La cosa che continua a farmi rabbia è quella di aver partecipato a petizioni convegni e quant’altro per far attivare il servizio di ADSL a Sezze, ed ora a me tocca restare nel medioevo.
Saluti da Eugenio  

5 settembre 2006

Eugenio e la sua odissea con l'ADSL

ADSL a Sezze si, ma non per tutti

"Salve, non so se ricordi, ci siamo scritti ai tempi della battaglia per ottenere il servizio ADSL nel nostro paese. A tale proposito ho un problema, e non so più a chi rivolgermi. Dopo l’arrivo a Sezze della linea ADSL (4 gennaio 2006) fummo tutti bombardati di telefonate da parte di Telecom per attivare il nuovo servizio. Io personalmente liquidai la pratica dicendo che per il momento nessuna tariffa rispondeva alle mie esigenze.
Verso la fine di giugno mi sono deciso ad attivare l’ADSL, e qui sono cominciati i miei problemi.
Dopo varie peripezie i tecnici Telecom sono riusciti ad attivare sul mio numero il servizio richiesto, senza però attivarlo fisicamente sulla linea telefonica.
Ad oggi per Telecom sul mio numero risulta attiva l’ADSL , ma io non ho segnale, come indica sul modem la spia verde sempre lampeggiante.
Ho fatto decine e decine di telefonate al 187 ricevendole più disparate risposte, ma il finale era sempre lo stesso "Abbiamo aperto una segnalazione di intervento tecnico, nel giro di 24 ore il suo problema sarà risolto o verrà contattato".
Ho perso il conto di quante segnalazioni sono state aperte, ma il problema non è stato mai risolto ed io non sono stato mai contattato.
In una di queste telefonata, una solerte ragazza del 187, mi ha consigliato di chiamare proprio gli addetti di ALICE ADSL al 892 187 (numero a pagamento). Lo scherzetto mi è costato quasi 10 euro e la risposta è stata:  "Abbiamo aperto una segnalazione di intervento tecnico, nel giro di 24 ore il suo problema sarà risolto o verrà contattato".
Ho parlato con altri ragazzi di Sezze che hanno avuto lo stesso problema, e tutti mi hanno detto che l’assenza del servizio era dovuto esclusivamente al mancato spostamento fisico del cavo della mia linea dalla centralina analogica a quella digitale.
Da allora ho cercato, nelle varie telefonate al 187, di farlo capire al tecnico con cui stavo parlando, ma il risultato è stato che mi sono trovato a casa due tecnici della SOGEM mandati a riparare un guasto sulla linea telefonica tradizionale. Quando ho esposto anche a loro il problema, con mio grande stupore, ho avuto la stessa risposta di rito: "Abbiamo aperto una segnalazione di intervento tecnico, nel giro di 24 ore il suo problema sarà risolto o verrà contattato".
Spero di ricevere da te qualche aiuto, o conforto, altrimenti l'unica soluzione che mi resta è quella di abbandonare il tutto e rinunciare. La cosa mi darebbe molto fastidio visto che sono stato tra quelli che si sono battuti per avere l’ADSL a Sezze."  
Cordiali saluti  Eugenio

Non mollare Eugenio, io credo che si tratti solo di una carenza di linee digitali disponibili, ed anche di tanta malafede da parte del gestore. Vedrai che la tua perseveranza sarà premiata.


25 febbraio 2006

Si ma Sezze Scalo? 

Sono in molti a chiedere quando il servizio di Adsl, che dopo tanto è giunto anche a Sezze, verrà esteso all'intero territorio comunale, e come si era già detto a gennaio, molte sono le zone  ancora escluse dalla linea che consente l'internet veloce. Tra queste c'è Sezze Scalo, dove si aspetta con impazienza che la Telecom realizzi l'annunciato ponte radio che consentirà anche a questa frazione  di potersi collegare alla rete con l'ADSL.


Dopo tre anni di attesa

4 gennaio 2006     Habemus ADSL

di Ignazio Romano              

Lo so, lo sapete tutti e ringrazio quanti hanno sentito la necessità di avvisarmi subito, ma lasciatemelo raccontare lo stesso:

Ieri sera, 4 gennaio 2006, alle ore 23,00 l’Adsl setina ha emesso i suoi primi vagiti. A registrare l’avvenimento, possiamo dire storico, è stato Alessandro Luccone di Stelnet Computers, che ha già messo a punto una lista completa delle diverse offerte commerciali presenti sul mercato.

Per tutti coloro che negli ultimi mesi erano in pensiero, e mi hanno tempestato di e-mail, è un grande giorno e sono felice di dare l’annuncio: Siamo connessi, finalmente!

I segnali che il momento era vicino non mancavano, e negli ultimi giorni erano sempre più convincenti. E si, convincenti, perché a Sezze molti non ci credevano più. Non è il caso, non credo, di dover ringraziare nessuno per questi 2 - 3 anni di ritardo che hanno danneggiato lo sviluppo del paese, ma ora occorre recuperare il terreno perduto e sfruttare la nuova opportunità di una vera linea dati. Tecnicamente l’ADSL a Sezze arriva grazie ad un ponte radio installato su monte Trevi e puntato su Sabaudia. Poi una linea in fibra ottica fa il resto, collegando la cabina Telecom di via Variante che, opportunamente cablata, dirama la linea per l’internet veloce in tutte le abitazioni di Sezze. Tutte o quasi, staremo a vedere nei prossimi giorni quali sono le zone ancora in ombra. Per la frazione dello Scalo stanno realizzando un ponte radio a parte, ma al momento non siamo sicuri ne dei tempi necessari, ne della copertura o meno dell'intero territorio comunale.


14 dicembre 2005

ADSL in dirittura d'arrivo

Alcuni professionisti del paese sono stato contattati in questi giorni dalla società Albacom che sta raccogliendo le pre-adesioni al servizio di ADSL. I tempi di attivazione sono di soli 7-10 giorni, il che farebbe pensare di essere veramente in dirittura d'arrivo. Non ci sembra vero!  Dopo le peripezie dell'ultimo anno che non lasciavano sperare in nulla di buono. Sono passati 14 mesi d'allarme lanciato proprio su queste pagine "Gandhi si è fermato a Sezze". Eravamo nel settembre 2004 ed il nome del paese non figurava nei piani della Telecom per la copertura del servizio di linea veloce, servizio oramai ritenuto da tutti necessario per lo sviluppo, viste le nuove esigenze di comunicazione e visto che altrove erano già più avanti con tecnologie tipo Fastweb e ADSL2.


Senza l'ADSL si resta isolati

29 novembre 2005

Comunicazione della TELECOM
Ecco il comunicato del Comune di Sezze così come diramato

- Il sindaco di Sezze, Dott. Lidano Zarra, comunica ai cittadini che, per il mese di dicembre 2005, è stata pianificata dalla Telecom Italia S. P. A., l'attivazione del servizio ADSL sulla centrale di Sezze centro. La necessità di implementare e migliorare il servizio Internet sul territorio comunale, è stato uno degli obiettivi che questa Amministrazione si era posto, tanto da aver deciso, nei mesi scorsi, di non affidarsi ad un operatore nazionale, ma di cercare di approntare una propria rete di accesso veloce al Web. Poi la comunicazione di Telecom SPA che sarebbero stati loro ad occuparsi della cosa, fino alla comunicazione che da attuazione a tale proposito.Viene così soddisfatta la lunga attesa di quanti, giustamente, avevano fatto richiesta di questo servizio. -


10 novembre 2005

Questione di giorni

Anche da Stelnet arrivano notizie che l'ADSL è vicina, addirittura solo due settimane. Questo e l'indirizzo dove la Telecom prevede di installare il nuovo servizio nel comune di Sezze per il mese di dicembre 2005.

http://www.antidigitaldivide.org/index.php?module=cmpro&func=viewpage&pageid=27


28 settembre 2005

Tutto tace... ma

Nessuno sa niente dei progetti e delle promesse fatte da Telecom appena due mesi or sono per quello che riguarda la realizzazione sul territorio di Sezze di impianti ADSL. Tutto tace ma, grazie all'amico Stefano Pecorilli, che a beneficio di tutti ha fatto una ricerca in internet, è saltata fuori la pagina (di cui riporto l'indirizzo) dove sembra che Telecom ha inserito il comune di Sezze nella pianificazione, entro dicembre 2005, della copertura ADSL. "Sarà vero?" si chiede Stefano.


19 luglio 2005
-
Comunicato stampa del Comune di Sezze

Oggetto: progetto internet veloce nel Comune di Sezze  
Come comunicato nei giorni scorsi, il Comune di Sezze si sta attivando per portare la tecnologia XDSL alla propria popolazione, per consentire un più veloce e fruibile accesso alla rete da parte dei cittadini e delle imprese presenti sul territorio comunale.
Circa un anno fa, infatti, l'amministrazione comunale si attivò stipulando un protocollo di intesa con il ministero delle Comunicazioni, attraverso il sotto segretario senatore Baldini, per interessamento diretto dell'assessore all'Urbanistica e vicesindaco, Pino Ciarlo, e del Direttore Generale del comune di Sezze, Lidano Caldarozzi.
Stante l'immobilità della Telecom, che pareva non fosse interessata all'investimento nel nostro comune, e ferma la volontà dell'amministrazione di portare avanti questo progetto, furono cercate altre strade, come quella della tecnologia Wi Fi, per la quale era stato contattato uno staff dell'università La Sapienza di Roma. Questo contatto, che aveva portato alla presentazione indetta per domani, 20 luglio, si sarebbe realizzato grazie all'impegno dell'assessore al Bilancio, il Professor Pietro Bernabei.
Lo stesso assessore, però, negli ultimi giorni, ha voluto verificare quale fosse la disponibilità di Telecom in questo momento, scoprendo che la stessa società di telecomunicazioni, ha
approvato un piano di intervento che, entro la fine dell'anno, porterà anche a Sezze Paese, la linea XDSL. L'impianto Telecom coprirà circa il 74% del territorio comunale, esclusa la parte bassa, Sezze Scalo, per la quale sono in corso studi da parte della stessa Telecom per capire come intervenire per coprire con questa tecnologia anche il territorio pedemontano.
Pertanto la conferenza in programma per domani è stata annullata.

9 luglio 2005

22 luglio: la data per la conferenza

di Ignazio Romano  

I giornali di sabato 9 luglio riportano la data del 20 luglio per la conferenza sul progetto del servizio di ADSL che sfrutta la tecnologia wireless nel comune di Sezze. Ma, come accade oramai troppo spesso in questo paese,voci di strada vogliono  fissato l'appuntamento all'Auditorium Mario Costa per venerdì 22 luglio. Stimolato anche da quanti mi scrivono per conoscere lo stato delle cose sull'argomento, ho sentito a tal proposito  gli assessori Carlo Grassucci e Pietro Bernabei che si scusano per la carenza di comunicazione tra questa amministrazione ed i cittadini, promettendo un miglior coordinamento per il futuro. 

Per ciò che riguarda il convegno la data del 22, come avrete intuito, è tutt'altro che sicura, e per maggiori informazioni occorrerà attendere ancora qualche giorno come si capisce anche dal comunicato stampa che segue. Ora c'è da augurarsi che il progetto venga promosso più seriamente ed adeguatamente illustrato, cosa molto importante per la diffusione del servizio.

8 luglio 2005 - Comunicato stampa del Comune di Sezze

Oggetto: presentazione progetto Internet su banda larga con tecnologia WiFi  

L’amministrazione comunale di Sezze, nella persona dell’assessore Pietro Bernabei, comunica che Mercoledì 20 Luglio, presso l’Auditorium comunale 'Mario Costa' in località Anfiteatro, avrà luogo la presentazione ufficiale del progetto in oggetto, alla presenza dello staff di progettazione, formato da ricercatori dell’università "La Sapienza" di Roma. Il progetto prevede l’istallazione, sul comune di Sezze, di antenne che permettano la diffusione della tecnologia WiFi, la quale permette di viaggiar su internet senza l’utilizzo di cavi di connessione. L’obiettivo è quello di portare a Sezze la banda larga attraverso l’utilizzo di ponti radio. Inizialmente tale iniziativa servirà circa 400 utenze, ma data la sua modularità (che permette di aumentare il numero delle piccole antenne che permettono la ripetizione del segnale, oltre alla possibilità di allargare la banda di trasmissione) offrirà successivamente la possibilità di essere espanso a tutta la cittadinanza.

L’amministrazione ci tiene a precisare che questo progetto è stato approvato ed entrerà in vigore, anche se la gestione tecnico commerciale verrà affidata alla SPL, società del comune di Sezze.

Questo anche in risposta ad alcuni organi di stampa locale che si chiedevano, nei giorni scorsi, che fine avesse fatto questo progetto. Quando se ne parlo, l’assessore Bernabei parlò di ‘studio di fattibilità, e non di sicurezza della realizzazione. Sicurezza che è adesso c'è.

Nei prossimi giorni verrà data alla cittadinanza una adeguata informazione circa la manifestazione di presentazione del progetto attraverso la stampa locale, ma anche attraverso manifesti ed altre iniziative. 


7 giugno 2005 

I segreti della Telecom e dell’ADSL negata

di Ignazio Romano

In molti a Sezze si sono chiesti, e continuano a chiedersi, il perché Telecom non rende disponibile il servizio di ADSL. Quali sono i problemi che impediscono la realizzazione degli impianti, e quali le ragioni che di fatto ci isolano dal resto del mondo? Fin ora le risposte di Telecom sono state molto vaghe, del tipo: -nonostante la richiesta del servizio ci sia, ed il comune è di quelli dove il numero di abitanti rende conveniente l’operazione, Telecom non affronterà mai i costi per ammodernare gli impianti del paese-. 

Appare evidente che al nostro mosaico mancano delle tessere importanti. Per capire meglio la questione abbiamo fatto qualche piccola ricerca e ci siamo accorti che non siamo i soli in Italia ad avere lo stesso problema. Il 10% della rete nazionale resterà per sempre esclusa dall’ADSL terrestre. Cerchiamo allora di capire quali sono le cause: per rendere disponibile l’ADSL, Telecom o un altro operatore, deve installare un apparato, il Dslam, nella centrale telefonica di pertinenza e collegarlo alla dorsale a banda larga. La centrale telefonica a Sezze è quella di via Variante, che a sua volta manca di un collegamento alla banda larga da prelevare in pianura. Fin qui tutto normale, in quanto si parla di realizzare impianti previsti, per cui Telecom è disposta ad affrontare i costi essendo l’utenza, nel caso di Sezze, in numero più che sufficiente. 

Ed allora dove sta il problema? Il problema è nell’intero impianto telefonico del paese, che in molti casi presenta “surrogati di linea” tecnicamente chiamati UCR o MUX. Di fatto, tali surrogati, che nel passato sono stati accettati per espandere velocemente gli impianti, sono incompatibili con la banda larga. In sostanza solo una piccola parte dell’utenza telefonica di Sezze potrebbe usufruire dell’ADSL. Ecco perché a Telecom non conviene affrontare i costi di ammodernamento dei nostri impianti.

Ma lo sviluppo, così come il progresso, non lo si può arrestare, e non sarà la Telecom a modificare la storia futura di Sezze. Certo fa rabbia pagare un canone salatissimo per un “surrogato di servizio” basato su linee telefoniche inadatte, di cui Telecom non ha mai fatto voce. E vorrei vedere !!!

Le nostre speranze arrivano dal WiFi. Spagna, Francia e in via sperimentale anche l’Italia (sempre per ultima) ha avviato i primi progetti basati sulla trasmissione via onde radio, ovvero il WiFi. In Italia le forme sono sperimentali perché il legislatore ancora non ha varato una legge che regolamenti il settore. Si tratta di tecnologie senza fili, Hyperlan, in piena espansione e con possibilità elevate ed implementabili, che possono dare soluzioni a quel 10% dell’Italia a cui l’ADSL per ora è negata. Sezze è tra questi, ed un progetto di rete WiFi si sta già pensando. Il convegno con il Professor Cosentini, dell’Università La Sapienza di Roma, servirà a promuoverne la conoscenza e la realizzazione degli impianti previsti.

17 maggio 2005 

Se l’ADSL non viene a Sezze 

... Sezze va dall’ADSL

La conferenza all’Auditorium Mario Costa con data ancora da definire 

di Ignazio Romano

Questo, in estrema sintesi, è il concetto che sta alla base del progetto della banda larga a Sezze. Ne hanno discusso, in un’incontro informale, il Vice Sindaco Giuseppe Ciarlo, l’Assessore ai Servizi Informatici Pietro Bernabei, l’Assessore alla Cultura Carlo Grassucci e il Direttore Lidano Caldarozzi con i promotori della raccolta di firme per l’ADSL.

L’Ente Comunale, con il supporto della cittadinanza, intende così aggirare gli impedimenti fisici, e di carattere imprenditoriale, avanzati da Telecom. Non conviene investire a Sezze: questo è quanto si è sentito ripetere fino a ieri il Vice Sindaco Giuseppe Ciarlo che nel maggio 2004 firmò con Telecom un accordo al Ministero per l’adeguamento degli impianti di Sezze. Il paese, dunque, resterà per sempre isolato, e la sua connettività limitata a 10 Kb per secondo, propri della rete analogica esistente. Questo perché mancano 5 Km di fibre ottiche che nessuno intende realizzare.

In questo contesto, grazie all’Assessore ai Servizi Informatici Pietro Bernabei, nasce l’idea di prelevare la banda larga da un punto di accesso internet collegato alla fibra ottica  e, sfruttando la tecnologia wireless, diffonderla sul territorio comunale installando una serie di punti wi-fi

Tutti protocolli ampiamente sperimentati la cui diffusione è favorita dalla legge.

I servizi connessi e le possibilità offerte sono illimitate. L’impatto ambientale e l’inquinamento elettromagnetico trascurabile. Restano da chiarire, per la rete setina , i costi degli impianti e la scalarità degli interventi. Per illustrare il tutto si è pensato di promuovere un convegno, e si è contattato il professore Cosentino, ordinario all’Università La Sapienza di Roma della cattedra di Ingegneria dei Calcolatori, che terrà a Sezze una relazione.

Dopo il sopralluogo del Professore Cosentino, che è avvenuto nella mattinata di lunedì 23 maggio, si è deciso di fissare una conferenza con data ancora da definire che si terrà all’Auditorium Mario Costa . Per quella data sarà pronto, ed esposto al pubblico, il progetto di massima per la realizzazione a Sezze di impianti per la banda larga, sfruttando la tecnologia wireless basata sulla trasmissione di onde radio.

16 febbraio 2005 

 Parte a Sezze la raccolta di firme per l’ADSL

In questi giorni il Portale fotografico Setino ha realizzato, a beneficio di tutti, un'inchiesta sulle vicende legate alla mancata disponibilità della linea ADSL nel comune di Sezze,  e sta promovendo una raccolta di firme da presentare alla Telecom per sollecitarne i lavori necessari. La vicenda, che si protrae da quattro anni e che nel 2004 è approdata al Ministero delle Telecomunicazioni, sembra non aver fine, ma quello che lascia perplessi è la mancanza di informazione e chiarezza in merito ai presunti problemi che impedirebbero i lavori di ammodernamento delle linee telefoniche nel territorio setino. Sia la Telecom che l’Amministrazione Comunale non sono riusciti a spiegare i perché di tali problemi. In questo modo Sezze resta praticamente il comune più “lento” della provincia di Latina, con gravi danni allo sviluppo culturale ed economico di una città sempre più distante dal resto del mondo. Grazie alla collaborazione di Vincenzo Serra, capogruppo dei Verdi, di Fulvio Ciarlo, come esperto in materia e dell'Associazione Culturale Finestra sull'Universo, siamo riusciti a capire che è necessario dimostrare alla Telecom che a Sezze esiste un numero congruo di utenze disponibili ad accogliere l'ADSL. Abbiamo ascoltato, per sicurezza, i responsabili provinciali e Nazionali della Telecom che ci hanno confermato che nel nostro territorio non sono previsti lavori di adeguamento almeno sino ad aprile. Ci è stato indicato che è determinante, da parte dell'utenza setina, oltre alla raccolta di firme in corso, comporre il numero 187 e richiedere l'attivazione del servizio ADSL. Ricordiamo che tale servizio nel comune di Sezze è tutt'ora assente e le richieste, se sufficenti, serviranno alla Telecom per avviare i lavori.

Per chi è interessato i moduli per raccogliere le firme sono disponibili presso le edicole ed i bar del paese. Per informazioni contattare il numero 338 41 72 080 oppure il numero 338 150 39 55

29 settembre 2004

Breve racconto di come si rimane tagliati fuori dal mondo

"Gandhi si è fermato a Sezze"

di Ignazio Romano

ADSL - Asimmetrical Digital Subscriber Line. Tecnologia di trasmissione digitale dei dati su normali linee telefoniche, in grado di permettere uno scambio di dati a velocità che possono arrivare fino a 9 Mbps in ricezione e fino a 640 Kbps in trasmissione. Il collegamento a Internet attraverso linee ADSL è molto più veloce di quello attraverso tradizionali linee analogiche o ISDN.

Parlando di tecnologia ADSL occorre ammettere che nel territorio comunale di Sezze ancora possiamo parlare di “frutto proibito”.

Ma a parte le facili battute sarà bene ricordare brevemente i fatti: nel mese di aprile 2004, dopo un iter burocratico passato per le sedi Ministeriali, in quelle della Telecom, e per finire in quella di palazzo De Magistris, i nostri amministratori hanno raggiunto un importante accordo con il gestore della rete di telecomunicazioni che si è impegnato, entro l’anno 2004, a rendere disponibile il servizio di ADSL terrestre sull’80% del territorio di Sezze. Le possibilità offerte da tale tecnologia sono notevoli e l’ente comunale, per primo, ne trarrebbe vantaggi, oltre a mettersi in pari con i comuni limitrofi dove tale servizio è già attivo. Ma torniamo al presente ed alla triste realtà.

A tutt’oggi non sappiamo che fine piangere per la tanto sbandierata ADSL, così, mentre le autorità locali parlano di ritardi del gestore, voci ufficiose riportano di difficoltà tecniche per il collegamento delle nostre centrali con quelle del capoluogo.

 

Altro che Gandhi !!! ( vedi spot TV)

Stiamo parlando della Telecom, che gestisce tutti gli impianti di telecomunicazioni della nazione, da cui ci si aspetterebbe quantomeno di conoscere i motivi di questo ulteriore ritardo. Intanto è proprio di questi giorni il rapporto del CENSIS che parla dell’86% di italiani fiduciosi verso le possibilità offerte dalle reti civiche. In verità aspettative in gran parte rimaste su carta, visto che, a quindici anni circa dalla nascita dei primi siti comunali, solo l’8% di loro offrono servizi al cittadino. Tra questi il sito del comune di Formia che ha recentemente ricevuto un'importante riconoscimento. Nel restante 92%, sempre secondo il rapporto CENSIS, ci troviamo di fronte a semplici vetrine spesso poco aggiornate, dove l’informazione è carente e la possibilità di comunicare con le istituzioni resta un miraggio.

Altro che e-democracy !

Altro che webcam ai consigli comunali !

Esiste una incomunicabilità cronica nel nostro paese che come un baratro divide il cittadino dall’amministrazione, e per questo temo che neppure l’arrivo dell’ADSL potrà fare molto.

Una mancanza sistematica di trasparenza nelle attività pubbliche, ed una mancanza di informazione legittima al cittadino che di fatto impediscono la partecipazione ed il contributo di tutti allo sviluppo del paese, necessario ad invertire il degrado sociale in atto.

Personalmente penso che, pur credendo nella potenzialità dei servizi on-line e conoscendone le grandi possibilità d’impiego, ritengo opportuno far funzionare prima i canali tradizionali, a cominciare dal confronto diretto tra le componenti del paese, per arrivare ad una attenta analisi di tutti i tentativi fatti dal cittadino per comunicare con le istituzioni. Siamo convinti che la sostanza ed i valori non sono insiti nel mezzo di comunicazione scelto  ma nel pensiero e nelle idee delle persone. L’informatica e le telecomunicazioni possono dare un valido contributo alla diffusione di queste, ma resta determinante la coerenza, la passione e la volontà di fare il bene comune.

Nessuno si illuda di sostituire ai valori ed alle passioni civiche le innovazioni tecnologie, anche se bisogna riconoscere che queste portano certamente ad un ampliamento delle possibilità nelle forme di comunicazione, con ricadute positive sullo sviluppo sociale e quindi sulla democrazia.

Attendiamo con impazienza quanto promesso da Telecom e dalle istituzioni locali.

di Ignazio Romano

Contributo di Raffaele Imbrogno: La lentezza

Dall'ADSL alla Fibra