Progetto STILE

Presentazione ottobre 2002

               | Intervista a Domenico Guidi | Assessore Regionale |

STILe | STILe passo dopo passo  | Giulia Rodano STILe lontano dalla gente

Indipendentemente dalla quantità del finanziamento messo in gioco, (40 milioni di euro, circa 76 miliardi di lire) il progetto denominato S.T.I.Le. così come illustrato nell’articolo pubblicato da “Itinerario Lazio" nel numero di settembre 2002, è l’evento più importante per la nostra zona degli ultimi decenni. Una rivoluzione non solo economica, ma anche nel modo di pensare, che renderà giustizia a tutti quei tesori troppo spesso definiti solo “sassi”.

Panorama della Conca di Suso dominata dal Monte Semprevisa alto 1536 metri 

Una rivincita per tutti coloro che ne hanno sempre capito l’importanza 

e visto in essi il futuro di questi posti. Adesso sta ai singoli protagonisti, costituiti nella “Compagnia dei Lepini” , cogliere questa importantissima occasione di sviluppo per la zona, rendendo funzionale il progetto. Il Portale fotografico Setino seguirà con interesse le opere previste, in modo particolare quelle nel comune di Sezze. A tale proposito si condividono gli obiettivi individuati dal progetto STILe         ( l’Antiquarium comunale, l’Anfiteatro e la Ludoteca ) ma, come per altri paesi, anche a Sezze l’arredo urbano è da inserire tra le priorità. Il centro storico di Sezze non è pensabile come attrattiva turistica così come è adesso.

Quello che segue è il testo integrale curato da Felice Cipriani e pubblicato da Itinerario Lazio sul numero di settembre 2002. Ringrazio il Direttore responsabile Gianni Pressenda ed Andrea Pressenda, coordinatore editoriale di Itinerario Lazio, che gentilmente mi hanno autorizzato a pubblicare l'articolo. Le foto presenti in queste pagine rappresentano tutte luoghi di Sezze e sono di Ignazio Romano.

La XIII Comunità Montana dei Monti Lepini-Ausoni

La XIII Comunità Montana investe una zona omogenea dal punto di vista geomorfologico, della storia e dell'ambiente.

Il territorio dei Monti Lepini è stato sempre abitato sin dai tempi più remoti; dalla preistoria, all'età dei metalli, al periodo romano a quello medievale fino ai giorni nostri. La catena calcarea dei monti con anfratti e caverne ha favorito gli insediamenti umani. Questa vasta area riveste una certa importanza nella storia dell'espansione di Roma.

                    

I Volsci che abitavano questa zona impegnarono per circa due secoli i Romani in cruente battaglie per la conquista dei centri collinari. A testimonianza di queste secolari battaglie restano le mura in opera poligonale, costruite con enormi blocchi di calcare. Affermatasi la conquista romana intorno al secondo secolo A. C.  si costruiscono ville, monumenti e templi,  i cui resti sono ben visibili a Norma, Cori, Priverno, Bassiano, Sezze, Sermoneta e Segni. Ma è il medioevo che caratterizza i centri dei Monti Lepini tutti arroccati con castelli torri e chiese. I castelli avevano una funzione prettamente difensiva o di offesa da parte del feudatario, lo dimostrano le alte torri, le possenti mura e lo spazio destinato ai soldati piuttosto che agli agi della famiglia. I monti Lepini, terra di frontiera per secoli tra lo Stato pontificio e quelli meridionali, hanno avuto anche il problema della vicinanza di Roma e quindi sono stati coinvolti nelle lotte tra famiglie patrizie e pontificie interessate ad espandere i loro feudi.

                  

Testimonianze di questo periodo, con castelli, abbazie, badie, palazzi e torri, sono a Ninfa, Sermoneta, Priverno, Maenza, Roccagorga, Sezze, Roccasecca dei Volsci, Prossedi, Segni, Fossanova a Priverno e Valvisciolo a Sermoneta.

L'impianto urbanistico di questi centri è caratterizzato da piccole vie che si snodano in modo circo­lare intorno al nucleo centrale che è il castello, il duomo o il palazzo baronale. Le scalinate congiungono i vari tratti di strada e fiancheggiano vecchie case con portali di prestigio in pietra locale, case torri e botteghe artigiane.

                    

Questi centri storici dopo anni di trascuratezza stanno interessando sempre più un vasto numero di visitatori o di persone che intendono acquisire un'abitazione in queste realtà. E' necessario utilizzare al meglio questo nuovo interesse evitando guasti a questo tipico ambiente urbano medievale intervenendo in modo scriteriato con colori inopportuni, materiali inadeguati (v. alluminio anodizzato e soglie di marmo alle finestre), quarzo o cortina alle pareti. Per far vivere questi centri è necessario rivitalizzare forme di artigianato locale e creare luoghi di incontro, per la musica, la poesia, la pittura, ecc. Questi Centri disporranno di una discreta ricettività, una volta che si sarà completato il programma che era stato previsto per il Giubileo 2000 e si saranno rese funzionali le strutture che risultano ultimate. Gli alberghi, locande ed ostelli realizzati sono adeguati alla domanda di un turismo intelligente connesso alla natura ed all'ambiente storico: non condividiamo l'osservazione fatta nel programma STILE che i Monti Lepini hanno bisogno di alberghi a 4 stelle.  

                     

Altro problema sono i collegamenti con l'area romana che è il grosso bacino di utenza e anche l'indotto per quella straniera.

Nel progetto non viene trattato sufficientemente l'argomento dei collegamenti che a nostro giudizio hanno un grosso supporto nella tratta ferroviaria Roma - Napoli che, con l'entrata in esercizio della tratta ad alta velocità (Rm - Na) tra due o tre anni, si libererà dei collegamenti veloci nazionali ed internazionali a favore del trasporto regionale.

Attualmente per arrivare dal centro di Roma a Cisterna (Cori) occorrono 25', a Latina Scalo (Norma, Sermoneta, Ninfa, Bassiano) 30 minuti, a Sezze (Roccagorga, Maenza) 36', a Priverno Fossanova (Roccasecca dei Volsci) 42'. Quindi in meno di un'ora si può arrivare a soggiornare in uno dei centri dei Monti Lepini attraverso un sistema di navette da utilizzare assieme ai mezzi del Cotral in collegamento con la tratta ferroviaria. Attraverso questo sistema di trasporto pubblico si potrebbero prevedere dei collegamenti con il mare, raggiungendolo da uno dei Paesi in mezz'ora, trentacinque minuti. Quante persone desidererebbero soggiornare in un palazzo storico o in un vecchio convento restaurato, godendo dei benefici del silenzio e della temperatura mite e avere la possibilità di raggiungere le spiagge pontine in pochi minuti?. Ovviamente tutto è legato alla capacità di fare promozione, di inviare messaggi intelligenti e di essere solidali come pubbliche amministrazioni nel fare impresa.

La prossima scadenza è quella della elezione della Compagnia dei Lepini formata dai rappresentanti degli Enti Locali, dall'A.P.T., dalla Provincia che gestirà il progetto S.T.I.Le. Sara il primo banco di prova per affermare la volontà del rilancio turistico e culturale e quindi economico dei Monti Lepini.              

                                                     (Articolo di  Felice Cipriani)

Programma di sviluppo dei Comuni dei Monti Lepini

Siglate gli accordi di programma

per le aree integrate Monti Lepini

Gli accordi, sottoscritti dal Presidente della Regione Francesco Storace, dal l'assessore al Turismo Luigi Ciaramelletti, dal presidente della XIII Comunità Montana Domenico Guidi (nella foto accanto), dai sindaci e dai responsabili delle Soprintendenze Provinciali. Questo accordo fa seguito alla legge regionale n. 40 del 1999 in materia di sistemi turistici locali. Il finanziamento erogato in base al progetto S.T.I.Le.: il programma esecutivo quinquennale di Sviluppo dei Monti Lepini prevede un impegno di 40 milioni di Euro così ripartiti:

 

Personale, macchinari e organizzazione.

Cartellonistica.

Welcom area nei 16 Comuni.

Reccettività, ospitalità.

Informazione e stampa.

Seminari, corsi.

Cartellone, guida affissioni.

Azioni di marketing.

Organizzazione di manifestazioni.

Creazione di aree sportive nei comuni di Carpineto, Roccasecca, Roccamassima, Cori, Norma, Roccagorga e Bassiano.

Creazione sentieri e preparazione personale.

Progetti promozione, formazione personale, pubbliche relazioni, interventi specifici mirati in alcuni settori del turismo.

Interventi strutturali in 13 Comuni

euro    464.811

euro    364.026

euro  5.928.923

euro  6.662.293

euro  1.314.382

euro     555.192

euro  1.420.256

euro  1.120.712

euro  1.162.028

euro  4.007.704

-

-

euro     410.583

euro  2.401.524

-

-

euro 13.815.223

 
 

Graduatoria dei progetti ammissibili

Roccagorga < Completamento Ostello Palazzo Doria Pamphili >

Sermoneta < Completamento dell'Ostello di San Francesco >

Carpineto Romano < Restauro Palazzo Aldobrandini >

Norma < Realizzazione albergo a 3 stelle >

Norma < Realizzazione di un ristorante >

Sezze < Antiquarium comunale >

Bassiano < Completamento Museo delle scritture >

Carpineto Romano < Arredo urbano >

Priverno < Arredo urbano >

Priverno < Restauro mura medioevali >

Roccamassima < Impianto sportivo >

Bassiano < Realizzazione del Parco Ecodulolandia >

Carpineto Romano < Centro Studi Sociali Intervento Telematico >

Roccagorga < Centro di Osservazione Astronomica >

Montelanico < Restauro Palazzo Soria >

Norma < Interventi nell'area antica Norba >

Norma < Audiotorium >

Roccagorga < Completamento del Museo >

Segni < Restauro delle mura poligonali

Segni < Ostello

Sezze < Restauro dell'anfiteatro >

Sonnino < Completamento del Museo >

Cori < Pista dell'atletica >

Norma < Campo di calcio

Sezze < ludoteca e Museo del giocattolo >

Carpineto Romano < Pista ciclabile >

Norma < Recupero del centro storico >

Priverno < Interventi area archeologica Antica Privernum >

Roccagorga < Pista di ciclismo all'aperto >

Roccasecca dei Volsci < Area deltaplani >

Maenza < Parco e arredo urbano >

Roccagorga < Parco e arredo urbano >

Sermoneta < Arredo urbano >

Sezze < Restauro mura poligonali >

Carpineto Romano < Restauro della Canonica di S. Giacomo >

Sermoneta < Restauro della chiesa di S. Angelo >

Sermoneta < Restauro dell'ex Madonna delle Grazie >

 
 

La sede della XIII Comunità Montana è a

Priverno. Per informazioni rivolgersi a:

XIII Comunità Montana

dei Monti Lepini-Ausoni

Piazza L.Tacconi, snc 04015 Priverno (Latina)

tel. 0773 911358 - 902073 fax 0773 903583

E-mail: presidenza@cm-montilepini.it

 

 

 

 

 

 

 

>> CONTINUA

Nella foto l'Anfiteatro di Sezze, capienza 15.000 posti, uno dei principali obiettivi del progetto Stile.

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