Monastero delle Clarisse

 

Una facoltà di Agraria al Monastero di Santa Chiara

20 ottobre 2011

articolo di Alessandro Mattei

Enzo Eramo rilancia l'idea dopo la proposta del Rettore. Nell’ambito dell’inaugurazione dell’anno accademico 2011/2012 della Facoltà di Medicina dell’ateneo pontino, il Rettore dell’Università Sapienza, Luigi Frati, ha annunciato che sono in corso incontri per portare nel capoluogo nuove facoltà adatte al territorio e tra queste quelle di Veterinaria, Dams e Agraria. L’annuncio non è sfuggito al capogruppo del Pd in Provincia, Enzo Eramo, che alla parola «agraria» non vede altra associazione con «Sezze ed ex Monastero delle Clarisse». Il consigliere provinciale, infatti, presenterà a giorni una nuova interrogazione affinché Sezze e l’imponente struttura “Ex Monastero delle Calrisse” possano essere considerate per ospitare la Facoltà di Agraria. «Non posso che accogliere con favore l’annuncio del rettore prof. Luigi Frati. Credo che Sezze con l’ex Monastero delle Clarisse - afferma Eramo - sia una delle poche, se non l’unica struttura in tutto il territorio provinciale idonea ad ospitare la Facoltà di Agraria. Con i suoi 3000 mq e grazie alla sua ubicazione strategica nel territorio, la bella struttura (al centro di un concorso di idee in dirittura di arrivo) credo che abbia tutti gli elementi per essere il luogo adatto ad ospitare questa Facoltà». Il democratico Eramo ci tiene a sottolineare la posizione dell’immobile di proprietà della Provincia: al centro tra Latina e Fondi, città del più grande centro europeo ortofrutticolo, a due passi dai terreni della pianura pontina e dello stesso comune e nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria. «In provincia - aggiunge Eramo -non credo che esista una struttura più idonea, il territorio a grande vocazione agricola, i collegamenti esistenti. Tutto ci dice che l’ex Monastero delle Clarisse può candidarsi per ospitare la Facoltà di Agraria. Per Sezze sarebbe un volano di sviluppo, non solo didattico formativo ma socio-economico. Il turismo poi ne gioverebbe e la Provincia avrebbe veramente un ruolo attivo nello sviluppo del territorio». Insomma la Facoltà di Agraria sarebbe un centro propulsore dirompente per tutta l’economia della Provincia e in modo particolare per Sezze.


Tre proposte per il monastero di Santa Chiara

27 aprile 2011

articolo di Alessandro Mattei

La Provincia di Latina, settore Politiche della Scuola, ha reso noto il bando pubblico finalizzato all'acquisizione di tre meritevoli proposte ideative supportate da studi di fattibilità tecnico-economici per la destinazione d'uso finale del grande complesso architettonico setino ex Monastero S. Chiara delle Clarisse. In pratica si tratta dello sviluppo dell'idea lanciata dal consigliere provinciale del Pd Enzo Eramo.
«La Provincia di Latina - leggiamo nel bando - ritiene il Concorso di idee lo strumento più idoneo per individuare programmi e strategie di destinazione e riqualificazione funzionale del complesso architettonico di proprietà sito in Sezze denominato "ex Monastero S. Chiara delle Clarisse". Un organico piano di rilancio della struttura, infatti, costituirebbe il veicolo ideale per il conseguente sviluppo sociale, economico, turistico e culturale dell'importante Comune di Sezze e del suo vasto comprensorio».
L'iniziativa muove dalla necessità di acquisire tre proposte progettuali idonee al concreto rilancio dell'imponente complesso monumentale di una ampiezza volumetrica di circa 15.000 metri cubi, situato nel centro storico della città. Le idee progettuali presentate dovranno necessariamente risultare compatibili con i vincoli di natura architettonica ed urbanistica insistenti sul complesso monumentale. Saranno premiati i tre progetti migliori ai quali sarà riconosciuto un premio di 6.000 euro cadauno.


Concorso di idee per il monastero di Santa Chiara

13 marzo 2011

articolo di Elisa Fiore

Un concorso di idee per il Monastero delle Clarisse. Ad annunciarne la prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, è il consigliere provinciale del Pd, Enzo Eramo. A distanza di un anno dall’incontro pubblico avvenuto alla presenza delle massime rappresentanze politiche ed istituzionali provinciali, Eramo ritiene sia necessario stabilire un cronoprogramma di azioni. 

E tra queste indica, come appuntamento decisivo, l’incontro che intende calendarizzare per il mese di settembre 2011, dopo che la commissione tecnica avrà valutato i tre progetti migliori.

«Al momento – spiega Eramo – senza una destinazione d’uso è impossibile chiedere qualsiasi tipo di finanziamento. La valutazione dei progetti, avverrà sotto il profilo della fattibilità

tecnico-economica. Pertanto la scelta del concorso di idee è un’opportunità aperta ad ogni tipo

di soluzione che potrebbe rendere questo complesso prestigioso e vasto, un luogo di sviluppo e di crescita a servizio della collettività.

Il concorso di idee potrà quindi inserire nuovi elementi di discussione e soluzioni che attualmente

potrebbero essere inimmaginabili anche agli enti proponenti. Immagino – prosegue il consigliere

provinciale Pd – che all’indomani della valutazione dei progetti e dell’individuazione della futura

destinazione d’uso del complesso dell’ex Monastero delle Clarisse, si possa dare immediata operatività al piano considerato più idoneo dalla commissione giudicatrice. Ciò significa che ognuno per la sua parte, rappresentanti politici ed istituzionali, possano lavorare al reperimento

dei fondi necessari allo sviluppo di un progetto che potrebbe avrebbe ricadute indirette sull’intero territorio provinciale».


Il convegno per Santa Chiara

Giovedì 25 febbraio 2010 presso il Centro Sociale U.Calabresi di Sezze si è tenuto il convegno per fare il punto della situazione sui lavori in corso all'ex Monastero di Santa Chiara.

Nella sostanza il Presidente della Provincia Armando Cusani, dopo l'ultimo sopralluogo di mercoledì 24, si è detto molto soddisfatto dei lavori fin qui eseguiti e disponibile a collaborare con il Sindaco di Sezze per ultimare l'opera e consegnarla al più presto alla comunità. 

La proposta è quella, nel pieno rispetto delle volontà locali, di indire un concorso nazionale di idee e stabilire quale progetto può ridare vita al monumentale stabile di 15.000 metri cubi situati nel centro storico del più importante paese dei Monti Lepini. 

L'idea fin qui avanzata dal promotore del convegno Enzo Eramo e da Titta Giorgi, già da qualche anno, è quella di fare del monastero una Facoltà di Agraria

Non meno interessante, e forse più funzionale, è la proposta di dar vita, nei 100 vani dello storico edificio, alla Città dei Giovani. Questa idee è stata già elaborata da un gruppo di associazioni di Sezze ed inserita nel programma elettorale di Andrea Campoli.

Per rendere partecipe la cittadinanza, che ieri ha risposto positivamente e numerosa al convegno dimostrando molto interesse per l'argomento, il giorno della Sagra del Carciofo (18 aprile) il portone di Santa Chiara potrebbe essere aperto per permettere a tutti di visitare il chiostro del monastero, magari allestendo all'interno un punto di informazione ed una mostra sulla storia dell'edificio e della comunità di suore clarisse che per anni ha ospitato.

L'ex monastero è uno stabile antichissimo che sorge nel cuore di Sezze. Le prime notizie ufficiali della sua esistenza risalgono al 1313. Ha ospitato per secoli le suore appartenenti all'ordine delle Clarisse Innocenziane, fra i rami più antichi dell'ordine, in cui si seguiva la regola dell'anno 1253, cioè quella di Santa Chiara che, oltre ai voti di obbedienza, povertà e castità, comprende l'obbligo più rigido: la clausura. Negli anni Novanta del secolo scorso di fronte ad una progressiva crisi delle vocazioni e a una struttura che necessitava di un ingente restauro, le suore decisero di venderla per trasferirsi a Latina in una nuova sede più confortevole. Il monastero di Sezze passò nelle mani dell'amministrazione provinciale e dopo qualche anno cominciarono i lavori per il suo restauro. Lavori mai terminati che hanno dilapidato una cifra forse non quantificabile.

Nel mese di gennaio il consigliere provinciale Enzo Eramo ha chiesto all'assessore provinciale ai Lavori pubblici Salvatore De Monaco e alla Commissione consiliare Lavori pubblici un sopralluogo con l'obiettivo di: «Capire a che punto sono i lavori, valutarli e sapere ancora quali sono gli interventi da fare. Ma dal sopralluogo - ha sottolineato il consigliere provinciale e capogruppo del Pd nel consiglio comunale di Sezze - bisognerà soprattutto capire di che tipo di struttura avremo a disposizione quando saranno terminati i lavori. Questo per individuare la migliore destinazione per l'ex monastero. Qualche anno fa proposi di destinarlo a sede della facoltà di agraria. Una proposta che guardava in due direzioni: una verso il rilancio del centro storico e l'altra verso quello del comparto agricolo. Ma poi non si è fatto più nulla. Il sopralluogo, congiunto con gli amministratori e i tecnici comunali - conclude Eramo - servirà proprio a fare chiarezza sulle potenzialità della struttura e sullo stato dei lavori»

architetto Romolo Celani

consigliere provinciale, Enzo Eramo

consigliere comunale anziano, Titta Giorgi

assessore comunale attività produttive, Sergio Di Raimo

consigliere regionale, Claudio Moscardelli

consigliere provinciale, Mauro Carturan

assessore comunale cultura, Remo Grenga

sindaco di Sezze, Andrea Campoli

presidente Mediacoop, Lelio Grassucci

consigliere provinciale, Sesa Amici

presidente provincia di Latina, Armando Cusani