Auditorium del Turismo

Mario Costa

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Massimo Bubola

31 maggio 2008

"MASSIMO BUBOLA & ECCHER BAND IN TOUR "

Massimo Bubola (voce, chitarra acustica ed elettrica, armonica a bocca)

Simone Chivilò (chitarra elettrica e classica)

Alessandro Formenti (basso elettrico, contrabbasso)

Moreno Marchesin (batteria)

Tommaso Franco (pianoforte, Rhodes, Hammond)

Erika Ardemagni (corista)

presentano il nuovo album "Ballate di Terra & Acqua"

Sezze, 31 maggio 2007 ore 21.00     auditorium Mario Costa

biglietto 15 euro ridotto 10 euro - Infoline: 338-4172080/347-9285986 Prevendita biglietti: Tipografia Angeletti

parte del ricavato sarà devoluto a Reporter Sans Frontier per la causa Tibetana

ASSOCIAZIONE TERRA SETINA E ASSOCIAZIONE LEPINIA A.P.S.

 con il patrocinio del Comune di Sezze

“Ballate di Terra & d’Acqua”  il nuovo album di Massimo Bubola

www.massimobubola.it

Un disco di rock d'autore che mette in fila canzoni come grandi alberi. Basta sentire l'incedere epico di un'ouverture come "Sto solo sanguinando" o le lusinghe affamate di "Una chitarra per due canzoni", folk ballad d'assalto, intrisa di simboli e letteratura. Un album perfetto, dagli equilibri preziosi, senza nemmeno un secondo di musica in più rispetto a quelli che ci dovrebbero essere in un disco rock. Tutti i brani hanno una grande intensità, non c’è praticamente scarto, ogni canzone è un potenziale singolo a dimostrazione di quanto Bubola abbia saputo estrarre dal suo incredibile talento e da una poesia per canzone forgiata dagli anni e dalle esperienze.

Trent’anni di carriera, diciassette album alle spalle, ventidue pezzi scritti con Fabrizio De Andrè, centinaia di migliaia di copie vendute, perfettamente sintetizzati in “Ballate di Terra & d’Acqua”.

Un album prepotentemente rock, che prende la grande tradizione americana di Bob Dylan, Lou Reed, Leonard Cohen, Byrds, The Band, Willy De Ville e la innesta e riformula, con sensibilità rara, attraverso rime e figure, memorie e immagini da poeta mitteleuropeo, citando Shakespeare, Rilke, Robert Louis Stevenson, Daniel Defoe e le fiabe nere di Ludwig Thieck.

“Ballate di Terra & d’Acqua” è asciutto ed efficace, brillante e luminoso, quarantotto minuti di musica piena di sangue e passione, bianchi e neri, fiori e pioggia. “Ballate di Terra & d’Acqua” è un album di ballate importanti, luminose, visionarie ed elettriche. È un album che conferma uno dei più grandi autori italiani, un puro poeta ed uno dei pochi ad aver seguito fin dall’inizio e con coerenza la sua vocazione a sviluppare una letteratura del rock nel nostro paese, già a metà degli anni settanta. Sono 11 brani, legati alla profondità e alle radici delle storie di terra e alla trasparenza e fluidità delle storie d’acqua.


Massimo Bubola

4 MARZO 2007

Sezze, 4 marzo 2007 ore 21.00     auditorium Mario Costa

Il prezzo del biglietto d’ingresso è di 15 euro -  posti a sedere 300.  

Lepinia  a.p.s. in collaborazione con Terra Setina

presentano

Primo concerto nel Lazio di Massimo Bubola dopo la pubblicazione del libro “Doppio lungo addio”

ovvero Fabrizio de André raccontato da Massimo Bubola. Massimo Bubola intervistato da Massimo Cotto racconta il De André sconosciuto, gli aneddoti, i ricordi, la genesi delle canzoni, lo struggimento e la commozione, le risate e la follia l’edito e l’inedito. Massimo Bubola ha scritto con Fabrizio de André testi e musica di due album storici, Rimini, L’indiano e la saga di don Raffaè consegnando alla storia canzoni che sono entrare stabilmente a far parte del suo repertorio live, catturando l’immaginario collettivo, come Andrea, Fiume sand creek, Hotel supramonte, Franziska, Volta la carta, Coda di lupo, Sally, Rimini, Se ti tagliassero a pezzetti, Don Raffaè….  L’ultimo album solista di Bubola “Neve sugli aranci” del 2006 è composto da 8 poesie, 3 lettere, 2 canzoni, 1 racconto irlandese, libro e cd edito da Eccher music.

Ricordi già da ricordare nel presente che vediamo

Con queste parole di Massimo Bubola (Quel Cielo d’Irlanda - Neve sugli Aranci ) vorrei ringraziare tutti coloro che  hanno assistito ed aiutato ad organizzare il concerto di Sezze.

Concerto dove Bubola ha proposto alcune canzoni dal suo sterminato repertorio

di 20 album più due con De Andrè: Canto del servo pastore , Puoi uccidermi, Emmylou ,

Tina , Dino Campana, Capelli rossi ,Niente passa invano , Rimini , Tre rose, Tutto è legato, Rosso su Verde, Eurialo e Niso, Quello che non ho, Fiume sand creek , Lorelai , Il cielo d’Irlanda, Hotel Supramonte…

  Ringraziamenti:

Ass. Adem (Vittorio  Mironti, Vincenzo Gori)

Ass. Leonardo onlus (Pietro Castrucci , Franco Demenica, Vincenzo Faustinella, Maurizio Corbi...)

Ass. Terra Setina (Fabrizio Angeletti, Pamela di Cave, Emanuel Mati, Massimiliano, Patrizio Lisi)

Consorzio ZDB produzioni musicali (Andrea e Diego Pettinelli, Simone, Francesca)

Franco Abbenda  Massimo Rovere, Gianni Mattei, Angelo e Daniele Danieli

setino.it   Ignazio Romano

Allufer Tempesta divisione nautica

Edil SimAr di Maurizio Leva

Osteria Fargiani

Libreria le Nuvole Latina, libreria L’isola che non c’è - Pontinia

Spiritual guidance  FrancoBasta! Fabiotto Girella

Vincenzo Serra Lepinia A.P.S.   

Bubola è stato accompagnato da Simone Chivilò alla chitarra e Erika Ardemagni voce 

MASSIMO BUBOLA

www.massimobubola.it 

Biografia

Nasce a Terrazzo di Legnago (Vr) il 15 marzo 1954, e l’influenza dell’amato Veneto rimane sempre presente e costante nella sua scrittura. Nastro giallo rappresenta il suo esordio, un disco pregno di intuizioni e di un modo di scrivere canzoni già di grande qualità.  Spalle dolci e Canzone di maggio sono piccole gemme di sfavillante bellezza, che non sfuggono ad una delle figure più importanti ed influenti della scena musicale del nostro paese, Fabrizio De Andrè. Da questa collaborazione nasce un lavoro che sfocerà nell’album Rimini. L’unione fra i due dà luogo a brani come Andrea o alla rilettura di un noto pezzo di Bob Dylan, quella Avventura a Durango, rivisitazione di Romance in Durango, che frutterà i complimenti dello stesso Dylan. E poi la splendida Sally, altra canzone divenuta un piccolo classico. Il suo secondo album, Marabel è un grande e deciso passo avanti sulla via del rock d’autore. Contiene alcuni grandi classici come Cocis, Ferida e Maria che ci consola.  Nel 1981 scrive con De Andrè Una storia sbagliata, dedicata a Pasolini e pubblica L’indiano un album contenente Franziska e Quello che non ho. 
Poi Fiume Sand Creek e Hotel Supramonte.  Canzoni memorabili tanto da essere ormai parte importante della canzone d’autore italiana.  Nel 1981, inoltre, Massimo ritorna ad una prova solista con l’album Tre Rose che vede presenti lo stesso De Andrè, come produttore artistico, col figlio Cristiano e Dori Ghezzi ai cori, oltre a Mauro Pagani al flauto.  L’album contiene brani come Carmelina, Encantado signorina, la splendida Tiro un’arancia in cielo e Senza famiglia. Passa un anno e Massimo dà alle stampe Massimo Bubola, album che lo vede tra l’altro, impegnato nella rivisitazione di due grandi autori del miglior rock, Willie Nile e Willy deVille, dei quali ripropone Billi Billi, cover di Baby love me like you did before di deVille, e di Vieni alla finestra che nella versione originale era Vagabond Moon di Nile. Ma il disco non si limita a questo.  Spezzacuori è divenuta un classico, così come Treno di mezzanotte, Giorni dispari e Tu angelo tu. Nel 1989 esce Vita, morte e miracoli. Anche in questo disco troviamo grandi canzoni come Sandy, o la bellissima Praga. 

Massimo inizia una serie impressionante di collaborazioni. Da Cristiano De Andrè a Milva, a Mauro Pagani, The Gang, Kaballà, con lo splendido Petra lavica, fino a Fiorella Mannoia per cui Massimo scrive la ormai celebre Il cielo d’Irlanda. Poi scrive Don Raffaè, di nuovo con Fabrizio De André, per Le nuvole. Quando si è ormai propensi a pensare che Massimo abbia optato per una carriera al “servizio” degli altri, ecco arrivare uno dei dischi più amati dai suoi ammiratori: Doppio lungo addio (1994), divenuto un must nella sua discografia.  Ricordiamo Un sogno di più e la title track, divenuta imprescindibile nei suoi live show, o Alì Zazà e Un uomo ridicolo.  E come non citare le meravigliose Niente passa invano o Dostoevskji, la profetica Tutti assolti, la sua Il cielo d’Irlanda. Amore & Guerra (1995) vede Massimo riproporre tutte le sue più grandi canzoni nella versione registrata in studio con la Wha Wha Band del chitarrista Giorgio Cordini. Marabel, Fiume Sand Creek, Quello che non ho, Sally, Spezzacuori, Andrea, Eurialo e Niso, Camicie Rosse e Don Raffaè sono lo splendido contenuto di questa grandissima antologia. Ad ottobre del 1997 appare nei negozi Mon Trésor, un album che contiene, grandi canzoni quali, Cuori ribelli, Rosso su verde, Mio capitano, Dino Campana, dedicata al grande e misconosciuto poeta autore dei meravigliosi Canti Orfici. Nel 1999 Diavoli & Farfalle ripropone la figura di Massimo Bubola all’attenzione generale. Ballate scure, avvolgenti, ipnotiche come Emmylou, Capelli Rossi, la sulfurea Blues di Re Teodorico che prende spunto dalla leggenda di questo grande re ostrogoto, grandi affreschi come La ballata dei luminosi giorni. O la suadente Tina, dedicata alla indimenticabile Tina Modotti, fotografa e passionaria friulana immigrata in America e poi in Messico ai primi del ‘900. Contiene inoltre toccanti ballate come Innocente e Se questo è un uomo, tratta del romanzo di Primo Levi.  Nel 2001 la ristampa del disco del 1982 con titolo Giorni Dispari a cui vengono aggiunte tre bonus tracks, Il pendolo, Colline nere (seguito di Fiume Sand Creek) e Se non ora, quando?  Nel giugno 2001, dopo 25 anni di attività e oltre 200 canzonipubblicate esce il primo doppio album live Il cavaliere elettrico – vol. I & II (Eccher Music).
Il doppio album, frutto di sei registrazioni effettuate tra il marzo 1997 e il dicembre 2000, contiene 20 canzoni tra cui alcune storiche scritte da Massimo come Il cielo d’Irlanda, Marabel, Cocis, Corvi, altre scritte con Fabrizio De Andrè, Fiume Sand Creek, Franziska, Andrea…e ancora Dove scendono le strade scritta con i fratelli Severini (Gang). Al disco è stato accluso un inedito in due versioni, Innolento e Slowsong, che è stato adottato da Slow Food come proprio inno. Nell’aprile 2002 viene editato Il cavaliere elettrico – vol.III / Storie scure contenente 11 canzoni tra cui Rimini, Alì Zazà, Don Raffaè, Rosso su verde, Niente passa invano e l’inedito Piove col sole, inquietante ballata sulla distorsione dei riferimenti e dei valori nella comunicazione di massa. Ed ecco sul finire del 2002 la sintesi anticipata dei quattro album de Il cavaliere elettrico contenente la bonus track Cinque monete d’oro, che si lega in qualche modo alle precedenti canzoni firmate da Massimo Voltalacarta e Il cielo d’Irlanda. Nel Febbraio 2004 esce, coprodotto con Michele Gazich, il nuovo album di studio di Massimo Bubola: Segreti Trasparenti. Si tratta di un lavoro che sintetizza tutta la carriera di Bubola, caratterizzato da sontuose ballate di matrice tradizionale come La sposa del diavolo, da canzoni di grande forza introspettiva, come Stai con me, sulla scia di Niente passa invano, e dalla presenza di un nuovo inno folk: La Fontana. Si segnala inoltre la canzone conclusiva, Tornano i Santi, arricchita anche dalla presenza di Mark Olson (fondatore dei Jayhawks) e di Victoria Williams, una tra le più sensibili e stimate cantautrici contemporanee: chi non ricorda la sua Crazy Mary eseguita dai Pearl Jam? Tutte le 11 canzoni di Segreti Trasparenti andrebbero enumerate; in questa sede piace ricordare anche la delicatissima Jetta ‘a luna, scritta in lingua partenopea. Segreti Trasparenti, infine, è tra i primi album, in Italia e nel mondo, ad uscire nell’innovativo formato Hybrid Super Audio CD, leggibile sia come un CD normale sia con il sistema 5.1.