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Il Contratto |
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IL CONTRATTO
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25 giugno 2011 - ore 21,00 Parco dei Cappuccini La Compagnia Teatrale "Le Colonne" presenta Martufello in "Il Contratto", una commedia in due atti scritta e diretta da Giancarlo Loffarelli con Marina Eianti, Roberto Baratta, Elisa Ruotolo, Giancarlo Loffarelli, Luigina Ricci, Emiliano Campoli. L'evento si terrà sabato 25 giugno nello spazio all'aperto dietro la chiesa dei Cappuccini che per l'occasione verrà riqualificato. Mentre lunedì 20 giugno 2011, alle ore 17.00, presso l'Antiquarium comunale in Largo Bruno Buozzi a Sezze, si terrà la conferenza stampa di presentazione dello spettacolo teatrale di Giancarlo Loffarelli con MARTUFELLO e la Compagnia teatrale "Le colonne". Saranno presenti il sindaco di Sezze Andrea Campoli, il Presidente dell'Astral Giovan Battista Giorgi, l'attore Maurizio Maturani, i componenti della Compagnia teatrale Le colonne, l'autore e regista Giancarlo Loffarelli, lo scenografo Mario Tasciotti. "Il Contratto" di Martufello e Le Colonne di Ignazio Romano Atteso da tempo, soprattutto dopo la partecipazione di Maurizio Maturani a "Un Paese Legge Dante" in cui tutta la città è rimasta coinvolta nella singolare iniziativa, questo "matrimonio artistico" tra il comico setino e la compagnia teatrale Le Colonne arriva in un momento in cui nel paese c'è tanto bisogno di "unione". E l'unione fa la forza, ma non solo, ci permette di crescere e di realizzare momenti condivisi e partecipati dove il valore aggiunto è il rispetto. Un ringraziamento ed un incoraggiamento vanno alla capacità di Loffarelli e Maturani nel saper realizzare momenti come questi, in grado di ridare forza e senso alla nostra comunità. Lunedì 20 alla conferenza stampa di presentazione, a cui hanno partecipato il sindaco Campoli, Titta Giorgi ed il dirigente Formicuccia, Maurizio Maturani ha confermato la volontà di voler intraprendere una serie di iniziative come questa nel paese natale, spingendosi ad interpretare anche ruoli drammatici magari affidandosi ancora alla penna di Loffarelli. Nelle foto che seguono la compagnia teatrale Le Colonne con il comico setino durante la presentazione della commedia alla stampa seguita dalle maggiori emittenti televisive locali. La Compagnia teatrale LE COLONNE presenta MARTUFELLO in Il contratto commedia in due atti di Giancarlo Loffarelli con Marina Eianti, Roberto Baratta, Elisa Ruotolo Giancarlo Loffarelli, Luigina Ricci, Emiliano Campoli scene e costumi Mario Tasciotti luci Giancarlo Cilo regia Giancarlo Loffarelli fonico Armando Di Lenola; datore luci Fabio Di Lenola realizzazione scenografia Maurizio Corbi, Mauro Rossi, Maurizio Di Bella falegnameria Lidano Todi; service audio e luci MDC Service ingresso: € 5,00 L’intero incasso sarà devoluto per la ricostruzione della Chiesa di S. Lorenzo di Crocemoschitto a Sezze Prevendita: Bar Simeoni centro commerciale Le Fontanelle Billi Bar zona Zoccolanti Zema Foto ottica viale dei Cappuccini Il contratto è una commedia in due atti, ambientata ai nostri giorni, scritta in dialetto setino da Giancarlo Loffarelli per Martufello (Maurizio Maturani). Sulla scena, il salotto di un benestante proprietario terriero di Sezze (Pèppo), ruotano sette personaggi interpretati da altrettanti attori.
Pèppo (interpretato da Martufello) è un piccolo proprietario terriero orgoglioso della sua identità contadina tanto da ostinarsi a coltivare personalmente i propri terreni, nonostante la sua agiata condizione economica gli permetterebbe di incarnare il ruolo di un moderno proprietario-manager d’azienda.
Ben diversa da lui è sua moglie ‘Ndòniétta (interpretata da Marina Eianti), che invece è perfettamente a suo agio nei panni della donna benestante, che può permettersi di trascorrere le sue occupatissime giornate fra la palestra e l’estetista, il parrucchiere e il dietologo.
Con una mentalità così sensibile al culto dell’apparenza, ‘Ndòniétta coltiva un sogno: quello di vedere la sua bella figlia raggiungere il successo in televisione. Traccia evidente che il sogno di ‘Ndòniétta è molto antico è data dal fatto che la ragazza porta un nome impegnativo: Sciaron (interpretata da Luigina Ricci).
Sul futuro della figlia sono sorti i primi scontri fra Pèppo e ‘Ndòniétta. Il padre, infatti, vede come fumo negli occhi il sogno televisivo: egli ha caparbiamente voluto che Sciaron studiasse al Liceo Classico, nonostante la moglie abbia fatto di tutto per impedirlo, convinta che la cultura è un insormontabile ostacolo alla carriera televisiva. Su questo punto, però, Pèppo ha avuto la meglio e, visto lo scarso impegno della figlia, l’ha affidata alle cure di un suo vecchio amico d’infanzia, ora insegnante di Latino e Greco presso il Liceo Classico locale: Antonio (interpretato da Giancarlo Loffarelli).
L’ostilità di Pèppo nei confronti della televisione è dovuta, in parte, anche all’esperienza diretta, che egli ha in casa, dei pessimi risultati a cui essa conduce. Vive, infatti, con lui, suo fratello Pétrùccio (interpretato da Roberto Baratta), scapolo e perennemente incollato al televisore. Pétrùccio è diventato quasi completamente sordo e non si comprende se lo è diventato perché ha costantemente alle orecchie le cuffie con cui sente la televisione o se tiene le cuffie perché sordo.
Finalmente giunge la grande occasione. Trèsa (interpretata da Elisa Ruotolo), moglie di Antonio e intima amica di ‘Ndòniétta, ha conosciuto casualmente un giovane produttore che lavora in televisione, Steve (interpretato da Emiliano Campoli) e che è interessato a scritturare giovani e belle ragazze per un nuovo programma televisivo. Le due amiche organizzano un incontro con il giovane produttore, che rimane positivamente impressionato da Sciaron e decide di scritturarla. Al momento di firmare il contratto, però, poiché la ragazza è minorenne, occorre il consenso di entrambi i genitori. Se, ovviamente, la firma di ‘Ndòniétta è scontata, sarà impossibile ottenere quella di Pèppo, nei confronti del quale, dunque, viene organizzato un raggiro per estorcergli la firma. A fine spettacolo Pier Francesco Pingitore, dopo aver ricevuto da Titta Giorgi una targa ricordo, davanti a circa 1500 spettatori ha salutato Martufello, suo figlio artistico, e fatto i complimenti all'autore della commedia GIancarlo Loffarelli e a tutti i componenti della compagnia teatrale Le Colonne. |