Sezze
7 maggio 2011 - ore
12.00
Aula Magna ISISS Pacifici e De Magistris
Presentato
“Le lacrime dei filosofi” di Giuseppe
Cantarano

Sabato
6 maggio, alle ore 12.00 presso l'Aula Magna dell'ISISS Pacifici e De
Magistris è stato presentato il libro “Le lacrime dei filosofi” di Giuseppe
Cantarano.
“A
cos’altro tende l’intera storia della filosofia occidentale se non a
rassicurarci che tutto ciò che esiste non è destinato a finire per
sempre? A immunizzarci dalla paura della morte? – spiega
Cantarano - Certo è la meraviglia, lo stupore dell’esistenza a
suscitare la curiositas dei filosofi. Ma all’ombra di quella meraviglia c’è
il terrore, l’angoscia per l’annientamento di tutto ciò che esiste.
Ecco perché l’intera storia della filosofia può essere riletta non a
partire dallo stupore di fronte all’essere, alla natura, al divenire,
alla vita, ma dalla paura che ciò che è diventi nulla. Dal terrore che
la vita sia inghiottita per sempre dalla morte. Se nella teologia
cristiana è la fede nella resurrezione dei corpi a rispondere alla
questione ultima, nella filosofia è invece la fede nel logos
a garantirci che niente di ciò che esiste andrà definitivamente
perduto. O almeno questo disperatamente sperano, con gli occhi pieni di
lacrime, i filosofi”. L’autore,
quindi, traccia un percorso di rilettura della filosofia, cercando di
rintracciare nella sua storia l’idea di salvezza. Giuseppe
Cantarano insegna “Storia della Filosofia” presso l’Università
della Calabria.
E’
segretario nazionale del “Centro per la Filosofia Italiana” e
collabora regolarmente con l’“Unità”, “Il Riformista”, e
“Il Giornale”.
Tra
le sue pubblicazioni: Immagini del
nulla, La filosofia italiana contemporanea (Milano 1998), L’Antipolitica,
Viaggio nell’Italia del disincanto (Roma 2000), La
comunità impolitica (Troina 2003), I
giorni della vita, Risposte
della filosofia alle nostre quotidiane domande (Milano 2011).
L'intervento
dell'autore è stato preceduto da una presentazione di Jeph Anelli, direttore del Museo Archeologico di
Sezze, seguito da Giancarlo Loffarelli, prof. di filosofia e
storia e da Anna Giorgi, Dirigente Scolastico.










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