Archeologia setina inedita

Le foto del ninfeo della villa romana detta "Le Grotte"

Il ninfeo della villa romana "Le Grotte" sconosciuto ai più
Archeologia setina inedita

Sezze, 17 dicembre 2007                                                                            foto e articolo di Ignazio Romano

Le pagine del Portale tornano, obbligate, all'origine. Da quel maggio del 2001, quando la prima inchiesta tentò di sensibilizzare la gente del luogo sull'abbandono dei beni archeologici di questo territorio, un lungo percorso fatto di molteplici esperienze mi ha riportato, mio malgrado, al punto di partenza. Ancora più arrabbiato e deluso. Qualcuno storcerà il naso e, con non poca presunzione penserà che tutto sommato non c'è nulla di inedito nel servizio fotografico che segue. Ma quanti di questi sono stati all'interno del ninfeo da me fotografato? E, se parliamo di stimatori del nostro territorio, perché non ne hanno mai diffuso e promossa la conoscenza? Solo perché nel 1970 il Professore Luigi Zaccheo e sua moglie, Flavia Pasquali, hanno visitato e portato avanti uno studio su "Le Grotte" ed altri ruderi romani presenti sul territorio, realizzando una pubblicazione per altro oramai introvabile, non assolve nessuno dall'incuria e dall'indifferenza calata sui tesori dell'archeologia setina. 

Nel 1970 Alessandro Di Trapano, allora Sindaco di Sezze, nel presentare il libro di Zaccheo scrisse: 

"In questi ultimi anni Sezze ha avuto uno straordinario incremento edilizio. È nata quindi l'esigenza di sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti del nostro grande patrimonio artistico-archeologico, infondendo in tutti un riguardoso rispetto per le vestige del passato tramite una chiara conoscenza del loro inestimabile valore." 

Un riguardoso rispetto, diceva Di Trapano, non un silenzio assordante, un'indifferenza fatta di scuse e scuse.

Proprio in questi giorni l'azienda agricola Agroama, in accordo con l'assessore alla cultura, Remo Grenga, sta dando seguito al progetto annunciato ad ottobre "Sentinelle dei monumenti" in forma completamente gratuita. Domenica 16 dicembre gli operai di Agroama hanno ripulito gli Archi di San Lidano, e la speranza è che questo progetto venga esteso al più presto agli altri siti a cominciare dalla villa "Le Grotte". Intanto quest'estate un piccolo incendio ha aperto un varco tra i rovi, per me una opportunità da non perdere. Con la mia macchina fotografica ed una passione innata per il "bello" ho realizzato e reso pubblico il servizio che segue, nella speranza che un giorno questo possa "travolgere" ogni colpevole indifferenza e rendere giustizia alla cultura setina.

Il ninfeo dimenticato, a due passi dalla statale 156 dei Monti Lepini (Sezze LT). Una vergogna.

Gli ambienti inferiori della struttura, ancora facilmente accessibili ed utilizzati dai contadini.

Veduta dal terrazzamento del piano superiore della villa che da accesso al ninfeo.

Particolari dell'esterno del ninfeo.

I locali del ninfeo.

Alla fine del giro si torna a vedere il panorama, sullo sfondo Terracina e il Circeo.