EMIGRAZIONE

la memoria e le speranze degli emigranti setini

 

MUSEO DELL’EMIGRAZIONE DELLA GENTE DI SEZZE

a cura di Massimiliano Giorgetta e Fabiano De Angelis  

Il progetto nasce dall’idea di  far rivivere la memoria dell'esperienza migratoria e raccontare e vivere di persona attraverso immagini, voci, ambientazioni, suoni, documenti, oggetti, le vicende di una comunità, quella di Sezze,  partita in massa verso destinazioni lontane e sconosciute per riscattarsi dalla miseria e alla ricerca della felicità e della ricchezza.

A Sezze perché Sezze ha avuto un ruolo significativo nella storia dell’emigrazione italiana, a partire dalla fine dell’Ottocento. Il Museo è stato pensato come luogo della memoria; ma non si limiterà a dare solo informazioni; dovrà fornire al visitatore anche motivo di suggestioni ed emozioni.
Il Museo non dovrà essere qualcosa di statico ma dovrà, attraverso mostre, centri di ricerca permanenti e percorsi didattici ideati appositamente per le scuole, stimolare dibattiti e fornire sempre nuove risposte a nuove domande. 

Con il Museo dell’Emigrazione della gente di Sezze intendiamo oltre che reperire e conservare  gli elementi documentari-cartacei e quelli multimediali, sviluppare il coinvolgimento emotivo del visitatore,

Il primo emigrante setino (nella foto sopra) da noi tracciato, bisnonno di Massimiliano Giorgetta, è Luigi Di Prospero, detto “Giggio Pasticcio” nato nel 1887 a Sezze ed approdato ad Ellis Island ben due volte, la prima nel 1906 da single e la seconda nel 1911 da sposato. La foto è stata realizzata, come si può leggere in basso, a Rochester, vicino New York, dove “Pasticcio” ha lavorato per vari anni presumibilmente nell’allora nascente industria della fotografia (Kodak-Eastman). Le ricerche continuano… e sono attesi i contributi di tutte le persone interessate.

in modo che il percorso sia anche e soprattutto una vicenda individuale, che il Visitatore prova sulla propria pelle, riconoscendosi attraverso le esperienze dei propri ascendenti. Questa esperienza particolare aiuterà a non dimenticare la sofferenza di tutti coloro che furono costretti ad abbandonare il proprio Paese e a trasmettere ai setini di oggi e di domani la memoria delle vecchie generazioni.

L' idea di allestire un Museo della Memoria sul fenomeno dell'Emigrazione dei setini è di Fabiano De Angelis e Massimiliano Giorgetta che hanno tratto spunto dalle loro “esperienze personali” di emigrazione. Fabiano nato in Canada da genitori emigranti di Sezze e poi tornato in Italia e Massimiliano vissuto da “emigrante moderno” per qualche tempo nella città di New York nei primi anni ’90, entrambe accomunati da un profondo senso di rispetto ed ammirazione per il popolo degli emigranti.   

Il Visitatore sarà egli stesso l’Emigrante; per questo il Museo si svilupperà attraverso un cammino dell’emigrazione o itinerario dell’anima, composto da tappe successive e consequenziali quali le condizioni miserevoli in cui si viveva a fine 800,  la propaganda prima della partenza, la partenza, il viaggio al porto, le visite, l’imbarco, il viaggio (e quindi “la nave” come luogo di dolore e come simbolo del “viaggio”) l’arrivo, i controlli (Ellis Island, l’isola delle lacrime  come centro di “selezione umana e di smistamento forzato) e finalmente l’accesso nel nuovo mondo, il difficile inserimento nella vita sociale, i mestieri, la nostalgia di casa.

In un data base verranno inseriti i nominativi di tutti gli emigranti Setini in modo da rendere possibile la ricerca dei propri avi, parenti o semplici conoscenti per capire un po’ meglio le loro vite e le loro esperienze di sacrificio. 

Questo data base sarà fruibile, oltre che in loco, anche on line per agevolare nella ricerca i cittadini che risiedono all’estero. L’intento finale sarà quello di creare un polo di attrazione e di esperienze non solo per fini turistici ma soprattutto per fini sociali e sociologici . A tale fine si invitano tutti i concittadini a comunicare la loro testimonianza e a contribuire alla raccolta di documentazione utile al progetto.

per informazioni contattare

cel 333 56 33 286 - cel 340 84 37 278

e-mail deangelis.fabiano@libero.it   -   massimilianogiorgetta@francialatticini.com 

quando gli emigranti eravamo noi