Titta Zarra

Commemorazione della morte di Don Titta Zarra

20 dicembre 2009    Cattedrale di S. Maria ore 10.30   -   Auditorium Mario Costa ore 17.00
Titta Zarra a 40 anni dalla sua scomparsa

comunicato stampa del Comune di Sezze

Domenica 20 dicembre si terrà la cerimonia commemorativa in onore di Don Titta Zarra a 40 anni dalla sua scomparsa. Dopo la celebrazione della Santa Messa (Cattedrale di S. Maria, ore 10.30)
interverranno, in ricordo del sacerdote setino, il Sindaco Andrea Campoli in qualità di Presidente dell'Istituto del Dramma Sacro ed il Direttore Artistico Luigi Tani. Seguirà la relazione "Don Titta, sacerdote, poeta, drammaturgo", a cura del Prof. Giancarlo Loffarelli. Alle ore 17.00, invece, l'Auditorium "M. Costa" farà da scenario al "Premio Cultura Titta Zarra", in occasione del quale saranno letti brani tratti dal dramma Lutero (scritto nel 1968), interpretati da: Edoardo Siravo, Luigi Tani, Grabriella Silvestri, Livia Bonifazi, Romolo Barbona, Andrea Giuliano, Paolo Gattini, Luigi Orfeo e Maurizio Pulina. Le letture saranno accompagnate dalle musiche del M° Andrea Orlando, con la voce narrante di Stefano De Sando. Giovan Battista (Titta) Zarra nasce a Sezze l'8 aprile del 1917 ed è ordinato sacerdote il 23 giugno 1940, parroco di Santa Parasceve a Sezze a partire dal 1 aprile 1946 fino al giorno della sua morte, avvenuta per incidente stradale il 29 marzo 1969. All'età di trent'anni manifesta la sua vena artistica, scrivendo quattro drammi in soli sette mesi (Narciso, Dio è amore, Le pale del molino e Giobbe). L'attività di scrittore teatrale lo mette in contatto col mondo teatrale professionistico, in particolare con l'attore e accademico Carlo Tamberlani e suo fratello Ferdinando, regista teatrale che aveva fondato, nel 1945 ad Assisi, l'Istituto del Dramma Sacro. Di questo istituto don Titta diviene membro della Presidenza come consulente religioso e per esso, con Ferdinando Tamberlani, riscrive Il miracolo del corporale  nel 1950, una sacra rappresentazione del XIV secolo che viene portata in scena numerose volte dopo la prima di Orvieto, sul sagrato del Duomo.

Don Luigi Libertini

        

        Il Sindaco di Sezze, Andrea Campoli                         Presidente ASTRAL, Titta Giorgi

Suore Congregazione Figli della Chiesa, autrici del periodico Ecclesia Mater con cui ha collaborato Don Titta

       

        Dir. artistico Istituto Dramma Sacro, Luigi Tani          Prof. Giancarlo Loffarelli   

Nel corso degli anni cinquanta don Titta diventa stabile collaboratore di Radio Vaticana e per i suoi encomiabili lavori viene ricevuto da papa Pio XII, che lo denomina "penna d'oro". Sono quasi vent'anni di attività intensissima: più di trenta fra radioscene e radiodrammi scritti e trasmessi dall'emittente vaticana. Nel 1953 pubblica il suo primo libro, un saggio su S. Lidano pioniere della bonifica pontina. Comincia anche la sua collaborazione con le riviste "Mater Ecclesiae" ed Ecclesia Mater", sulle quali scrivono importanti filosofi come Pietro Prini e Cornelio Fabro, con la rivista "Tabor", diretta da Luigi Gedda, e con la rivista teatrale "Il fuoco", insieme a Bonaventura Tecchi ed Eugenio Zolli. L'intensa attività intellettuale va, però, di pari passo con la vita sacerdotale e spirituale. Ciò è testimoniato da una vastissima produzione di appunti, diari, note per esercizi spirituali, così come ne è testimonianza la quotidianità della vita di parroco, l'assistenza spirituale alla FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) di Sezze, al Circolo Culturale "Corradini", al "Cenacolo" fra gli artisti a Latina.

L'Istituto del Dramma Sacro ha riproposto l'ultimo dei capolavori del compianto don Titta Zarra :  Lutero. Tale opera, scritta nel 1968, cioè a meno di un anno dalla  tragica scomparsa dell’autore, è stata finalmente allestita dall’ Accademia Culturale MONDOTEATRO, sotto la direzione artistica di Luigi Tani, amico e grande estimatore di don Titta, hanno partecipato: Edoardo Siravo, Grabriella Silvestri, Livia Bonifazi, Romolo Barbona, Andrea Giuliano, Paolo Gattini, Luigi Orfeo e Maurizio Pulina.