Francesco Italiani

Opere su carta  /  1997 - 2003


 

All'Osteria Fargiani l’arte del politico

In mostra le opere di Francesaco Italiani

          

Inaugurata domenica 8 febbraio alle ore 17,00 la mostra dedicata a Francesco Italiani, che rimarrà aperta sino all'8 marzo.

L’inaugurazione si è tenuta presso i locali dell’Osteria Fargiani in via Corradini a Sezze, ed ha l’intento di ricordare la figura del noto politico ed artista setino prematuramente scomparso nel dicembre del 2002.

 

Francesco Italiani era nato il 3 gennaio del ’41 a Sezze dove ha trascorso la sua infanzia e la sua adolescenza. Nei primi anni '60 si trasferì con la famiglia a Roma dove partecipò attivamente, da giovane comunista, a tutte le attività politico‑culturali della sua sezione di Centocelle. Autodidatta negli anni ‘70 cominciò la sua esperienza a “Paese Sera” e lavorò come giornalista grafico al settimanale “Vie Nuove”, entrando in contatto con gli intellettuali che collaboravano con il periodico.  Successivamente diventa art director del settimanale “Noi Donne” dove lavora per diversi anni ed in seguito diventa direttore artistico di “Rinascita” in cui lavora sino alla chiusura della testata.

 

Prima di essere assunto da “Il Mattino” maturò la sua nuova via politica. Uscì dal Partito Comunista Italiano nel momento della sua trasformazione e, diventato convinto ecologista aprì una sede dei Verdi a Sezze, cominciando cosi il suo nuovo percorso politico. Nel Comune lepino lo ricordano come “Franco Basta”, in virtù del suo famosissimo foglio bianco con la parola basta affisso continuamente sui muri del paese setino, in cui si denunciavano i problemi del paese e si dava il via a nuove iniziative di comunicazione.

Negli ultimi anni della sua lunga e dolorosa malattia ha intensamente coltivato la sua passione per l'arte producendo moltissime opere su carta che sarà possibile visionare nella mostra a lui dedicata.

L’esposizione è un'occasione da non perdere, per quanti hanno conosciuto e stimato il politico‑artista e per chi non ha avuto la possibilità di conoscerlo.

 

articolo di Giovanni Rieti

 

Le immagini sono tratte dal catalogo in distribuzione alla mostra a cura di Giulio Cesare Italiani

edito Leader ARTE